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Club House => Zona Neutra => Topic aperto da: bambolik - Maggio 08, 2012, 08:04:50 PM

Titolo: Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 08, 2012, 08:04:50 PM
Dunque metto a disposizione spero facendo piacere un po della mia "professionalità" nel campo che ogni giorno mi da dammangiare...e anche ai due bai (dalla panza di uno direi che devo lavorare dìmeno  :chewyhorse:)
Per chi fosse interessato a costruirsi un box, capannina recinto o avese semplici curiosità sul legname da esterni (ma anche da interni e materiali da arredo) son qui! Anche per evitare "truffe" a buon mercato...
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: Ipparco - Maggio 09, 2012, 09:17:43 AM
Buono a sapersi, terrò a mente ;)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 09, 2012, 07:30:01 PM
Quando vuoi Ipparco.
A tal proposito intanto per chi fosse interessato metto qualche breve cenno su differenze macroscopiche sul legname da esterno.
Le due grandi famiglie (anche se non le sole) sono:
- Profilati e pannelli da legni resinosi impregnati e non.
- Pannelli da legni latifoglie con incollaggi fenolici e melaminici (detti comunemente "marini")

I pannelli e i profilati (travi travetti perline pali ecc) da legni resinosi sono prodotti da boschi controllati o da silvicultura. Tale caratteristica fa si che non ci sia una deforestazione selvaggia tuttaltro le conifere tagliate vengono sostituite da nuove piante o si procede per tagli ben normatizzati. Si consideri che i maggiori produttori di materia prima, del "legno tondo" dei resinosi hanno grande interesse a mantenere l'ambiente e la risorsa per motivi economici e di orografia del territorio.
L'austria è uno dei maggiori produttori e fornitori di pino ed abete, se tagliasse senza scupoli senza ricostituire le abetaie tenpo 5 anni crollerebbe il paese e metà della sua economia.
Svezia e finlandia idem.
Per cui smitizziamo il falzo preconcetto che questi disboscano e fanno male all'ozono..non gli conviene! Altra storia per i legni sud americani ma questo è un altro capitolo.
I legni resinosi in virtù del contenuto stesso della resina hanno una "natuale" difesa alla marciscenza o meglio una durata maggiore rispetto ai latifoglie. La resina inorltre ha un discreto potere antimicotico e repellente agli insetti xilofagi.
Pertanto sono sempre stati usati per gli usi in esterno dall'antichità tempi in cui non esistevano impregnati, antifungini ecc ecc.
---continuo se interessa....
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 10, 2012, 11:16:46 PM
 :chewyhorse: continua pure, che è interessante...
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 11, 2012, 04:33:56 PM
--Resinosi Pino Larice Abete (Pino domestico o marittimo molto raramente)
I legni resinosi europei da silvicoltura e/ taglio regolamentato vengono a loro volta spesso impregnati.
Tale lavorazione ha lo scopo di aumentare la resistenza del legname tagliato agli agenti esterni, attacchi fungini, insetti ecc. poichè la pianta in piedi, viva sa difendersi egregiamente ma una volta a terra naturalemente diventa facilemente attaccabile poiche la resina non piu riprodotta come in vita termina o decade nelle sue caratteristiche
La materia prima (tronchi o bouls) viene segata a varie misure a seconda del prodotto finale da multilame (tavolame).
Sezionata e divisa in due grosse famiglie di destino:
- legno massello
- legno lamellare

Il Legno massello come dice la parola è semplicemente un semilavorato in legno essiccato e destinato ad uso costruttivo non tecnico e/o da armature. Il legno essendo materia viva e composto da vari tipi di fibre e cellule di varia natuta (non mi dilungo) essiccandosi avrà deformazioni longitudinali e trasversali che sono considerate con determinati criteri "normali" dal punto di vista commerciale e dagli atteddi al settore.
I legni resinosi evendo un accrescimento molto sviluppato in altezza e una grande rasyrematura (frequenza di rami per sviluppo verticale" presenta molti nodi. Nel legno massello tali nodi sono ben visibili e classificabili come

- nodi sani . non caduti e duri
- nodi aperti (buco)
- nodi stuccati (raramente)

Il nodo sano non è un difetto e non porta a problemi di tenuta gli altri si.
Il legno massello è naturalmente piu economico avendo meno lavorazioni.
Molto indicato per parti che non richiedano particolare resistenza alle flessione e ai carichi improvvisi (dipende dallo spessore anche ma dovendone aumentare molto lo spessore alla fine il coso e il vantaggio non sarebbero pari) quali paratie, arcarecci e costruzione di recinzioni in generale
Perline e travetti impregnati in autoclave sono comunemente la soluzione piu comoda per rivestimenti, pareti, coperture leggere o pareti di box se in spessore 35 mm o 40 mm.

Il legno anche massello di Pino e Abete o Larice impregnati sono i migliori per la costruzione di ricorveri e strutture da esterno.
Attualmente le normative europee estremamente restrittive nell'uso di componenti chimici per i sali impregnanti garantiscono un'ottimo prodotto dal punto di vista ecologico e sanitario...naturalmente non cuoceteci una bistecca coi resti delle lavorazioni (non cuocereste la pasta in acqua di rose per dire).

Segue Lamellare.-->
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 14, 2012, 07:50:50 PM
mmmm spero di non sembrare Piero Angela..meglio suo figlio nel caso..

Legno Lamellare
Con la stessa materia prima del massello impregnato si realizzano semilavorati, pannelli, profinati travi ecc col sistema del "mattoncini" in legno.
Per chi è esterno a questo settore porto l'esempio dei "ceppi" o dei tagliei dei macellai o dei bei carrelli di note marche. Se ossertate questi oggetti sono fatti con molti "tasselli" dette "lamelle" dello stesso legno.
Perchè si è "inventato" questo sustema.
Il primcipio è lo stesso felle fascine per dirla molto semplicisticamente.
Se prendo una canna o rametto e vi applico delle forze in particolare delle flessioni e carichi il ramo/canna arriverà ad un punto di rottura in cui le fibre si "apriranno".
Se prendiamo piu ramentti e li mettiamo assieme a pari dimenzione del diametro di un ramo anche piu grande e applico la medesima forza il "fascio" non cederà mentre il "massello" si.Il fascio cederà comunque ma a un maggiore x di fporse applicate.
Se prendo tanti rametti e le incrocio le fibremesse le une in contrasto con le altre creeranno ancora maggiore resistenza.
In pratica il primcipio del legno lamellare è questo.
Intersecare tanti mattoncini di legno in modo altenato per fibre fino ad ottenere di nuovo un massello che ha una resistenza assolutamente maggiore a pari volume di un "vero" massello.
Oltre al vantaggio meccanico evidente il legno lamellare ha altri lati positivi.
Economizzazione della materia prima dovendo segare dei mattoncini si elininano parti difettose e nodi ma si recuperano anche tavolami che se destinati all'uso massello risulterebbero scadendo e quindi finirebbero in legna da ardere...primcipio della mela marcia..se la devo mangiare intera la butto se devo prenderne delle fette ne salvo molta parte...con buona pace dell'ecologia per fortuna.
La fessurazione nel legno lamellare è infinitamente minore.
L'estetica gradevole.
L'attacco dell'acqua grazie alla forza "mattoncino" ridotto al minimo.
Impregando tali semilavorati si ottiene l'optimun per costruire strutture portanti, durevoli e con spessori decisamente minori del legno massello.
La struttuta principale e di tenuta (vedasi coperture) è sempre meglio costruirla se si ha intenzione e possibilità che duri con legno lamellare, i tamponamenti rivestimenti anche col massello.--->
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 14, 2012, 11:50:32 PM
Fammi capire...che a me ci vogliono le foto, sennò mi perdo in un bicchiere d'acqua..

Il massello è il pezzo di tronco per intero, tagliato alla forma che ti interessa dopo aver tagliato rami e corteccia, no?

Il lamellare e il compensato (che non hai nominato) sono cose diverse...spero..
Cioè partono dallo stesso principio, ossia incrociare le fibre per renderle più forti alla flessione...ma il compensato è quello che sembra un wafer, il lamellare invece non lo saprei descrivere... è quello ce sembra ua tavola unica, ma si vede che son pezzi e tavole attaccate assieme?
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 15, 2012, 10:22:23 AM
Arrivo per spiegare in serata..ma NO non è esatto Div. il discorso conpensati...è tutt'altro. Piu giusto quello del lamellare.
Il massello non è il tronco scortecciato e ripulito dalle rastremature (ramificazioni) quello è il "bouls" tronco "netto".

(http://images.fordaq.com/p-17880000-17870158-6/Boules-(tronchi-ricomposti-in-tavole-non-refilate)--Kosso---Vene.JPG)

Tronchi "refilati"

(http://images.fordaq.com/p-17880000-17870158-4/Boules-(tronchi-ricomposti-in-tavole-non-refilate)--Kosso---Vene.JPG)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 15, 2012, 10:59:35 AM
Tavolame massello listellato per l'essiccazione.

(http://www.arredaresumisura.it/public/contenuti_immagini/156_legno%20massello.JPG)

Profilati in legno (listelli travi e travetti ecc) in massello non impregnato

(http://www.sunwood.it/public/catalogo/massello.jpg)

in tavole

(http://img.archiexpo.it/images_ae/photo-m2/pannello-in-legno-massiccio-con-profilo-acustico-per-soffitti-257215.jpg)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 15, 2012, 07:30:50 PM
Queto è lamellare non impregnato

(http://img.archiexpo.it/images_ae/photo-m2/trave-in-legno-lamellare-661340.jpg)

(http://www.kitchens.it/media/554_piani_laminatolegno_zoom.jpg)

Travetta lamellare impregnato

(http://www.dimensionecomunita.it/img/prodotti/2029/1939_zoom.jpg)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 16, 2012, 12:17:46 AM
Citazione da: bambolik - Maggio 15, 2012, 10:22:23 AM
Arrivo per spiegare in serata..ma NO non è esatto Div. il discorso conpensati...è tutt'altro. Piu giusto quello del lamellare.
Il massello non è il tronco scortecciato e ripulito dalle rastremature (ramificazioni) quello è il "bouls" tronco "netto".

Sì, intendevo che il massello è preso e messo com'è, tagliato, affettato, fatto a tavole, ma senza incollameti o abbinameti di più pezzi..  :horse-embarrassed:

Il compensato non è quello fatto a sfoglie sistemate con le fibre direzionate i versi diversi di strato i strato..e che sembra un gigantesco wafer?
Sì lo so, il mio è un linguaggio molto tecnico..
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: Midnight - Maggio 16, 2012, 09:29:53 AM
Citazione da: DivinityOfDarkness - Maggio 16, 2012, 12:17:46 AM
Il compensato non è quello fatto a sfoglie sistemate con le fibre direzionate i versi diversi di strato i strato..e che sembra un gigantesco wafer?
Sì lo so, il mio è un linguaggio molto tecnico..
No.. decisamente non tecnico, ma assolutamente chiarissimo!!! aahhaha
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 16, 2012, 08:24:10 PM
 :blob3: Yess Div hai centrato.
Il lamellare è fatto di "tranci" di massellino ricomposti con distrubuzione opposta delle fibre.
Con questo siatema a seconda delle lingheaa e altezza delle lamelle si possono ottenere combinazioni di profili diverse o accostandoli anche i pannelli in lamellare è il principio dei lego insomma.

Pannelli "compensati" detti Multistrati. Come dice Div e dice il nome "multistrato" è un grosso panino a stati (un tempo lo chiamavano "panforte" o "paniforte" infatti)
I fogli vengono ottenuti in un sistema di taglio del tronco diverso.
Per dirla in soldoni il tronco stavolta solo scortecciato e calibrato ad una specie di cilindo e poi messo di una macchina che lo fa ruotare, un carrello con lama si avvicina e lo "sfoglia" come fosse un enorme rotolone di carta igenica.
In pratica svolge un lungo foglio di sottile legno che viene poi tagliato in misure commerciali e ricomposto sempre fibra contro fibra con collanti adatti (quantità esigua a dase ureica) e pressato (è la pressatura che da la solidità piu che il collante). Si pensi a prendere tanti fogliolini e a incollarli tra di loro...come i fazzolettini ma qui le fibre messe in longitudinale o trasversale danno stabilità e resistenza alla flessione nella ura cellulosa non c'è la "vena" quindi rimane soffice.
Naturalmente maggiore spessore piu strati se devono alternare maggiore materiale si utilizza e maggior costo.
I pannelli multistrati in Italia sono per la maggior parte prodotti con PIOPPO ITALIANO da silvicoltura...ripeto siamo tra i migliori in questo!
Il pioppo è una pianta latifoglie e non resinosa che ha quindi una resistenza all'aqua molto minore..non si trova infatti lamellare di pioppo se non per usi rarissimi.
Il pioppo ha come vantaggio, oltre alla facilità di coltura e veloità di accrescimento, di essere un legno piuttosto leggero come peso specifico una volta asciugato e una ottima lavorabilità in falegnameria.
Viene usato per pannelli da interno esclusivamente rivestito nelle piu svariate mode e modi...laminati, con essenza nobili (impiallacciatura) quali noce, rovere ecc.
L'industria compensatiera (una volta fortissima in Italia centro nord) ha poi iniziato a produrre pannelli con essenza legnose diverse e importate.
ma i pioppeti sono ancora una ottima risorsa economica ed ambientale se si pensa che in tutte le casse d'espanzione e zone di esondazione (vedasi Po) si piata ancora, tiene su i terreno gli argini copre la terra evitando il dilavamento e un bosco si sa è sempre salute...
Con lo stesso sistema della costruzione dei multistrati si ottengono con legni anche resinosi pannelli adatti all'esterno...quelli che ho accennato all'inizio detti "Marini"--->
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Maggio 16, 2012, 08:33:09 PM
i "fogli" di pioppo (o altro potrebbe essere) preparati per l'assembraggio.

(http://www.panguaneta.com/images/stories/panguaneta/sfogliatura-pioppo_zoom.jpg)

il pannello composto in multistrati...tipo cremino!

(http://www.invernizzi-srl.com/_upl/images/pioppo-BIG.jpg)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 20, 2012, 10:58:46 PM
Per fare u box cosa consigli?
E per i pali dele recinzioni?

Quanto costano questi tipi di legname?

Grassssie
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Giugno 21, 2012, 09:55:42 AM
no il mio post... :icon_rolleyes: piu tardi lo rifaccio... :vfncl:
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Giugno 21, 2012, 11:04:01 AM
Riproviamoci

FArei un buon fondo con stabilizzato e gettata se possibile
Un cordolo che gira attorno alla struttura su cui fissare un telaio in ferro zincato o in alternativa una armatura fatta un travi/pilstri in lamellare impregnato 4,5x12,5 h 500 sezionate a meta per ottenere travette da 250.
Farei le tamponatire (pareti) con perline maschio/femmina di spessore 42 mm impregnate e mordenzate con colore a scelta che aiuta ulteriormente la durabilità del legno e evita che i cavalli lo mastichino...

perlina non impregnata

(http://www.berardengolegnami.it/public/prodotti/ABG10.jpg)

La copertura potrebbe essere in linea generale fatta con le stesse perline da 42 mm  + un rivestimento di carta catramata a inchiodare (soluzione pratica ed economica? oppure con pannelli di pino fenolico (per esterni) appena piu cari ma che garantiscono la tenura delle infiltrazioni dell'acqua e essendo pezzo unico anche insetti ecc..anch'essi li rivestirei con carta catramata o ardesiata.

Pannello pino fenolico

(http://www.pontellilegnami.it/img/divertirsi/pannelli/02.jpg)

Guaina ardesiata

(http://www.faidanoi.it/wp-content/uploads/materiali-imperm-guaina-ard.jpg)

per i pali arrivo piu tardi...dipende da quanto vuoi che durino e dall'estetica...
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 22, 2012, 08:16:51 PM
Per la tettoia credevo fosse meglio usare una lamiera coibentata..
.. o quelle tettoie rifinite e già coibentate tipo questa

(http://www.fidobox.it/tetto_coppo2.jpg)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: Cielo Notturno - Giugno 23, 2012, 12:57:47 AM
topic molto interessante! ho letto con molto piacere e spero che continuerai a dare spiegazioni :)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Giugno 26, 2012, 06:27:15 PM
Scusate tra la lotta per riavere l'agibilità di casa mia...l'intervento di osteosintesi sono molto assente e rallentata...una sola mano non aiuta.
Cooomunque...
Div considera che tali pannelli sono estremamente comodi e di estetica "familiare" ai tetti in coppo ma io non li ho mai fatti mettere ai miei clienti perche:

- Seguo la regola legno con legno, ferro solo in verticale.
- I pannelli in molti materiali tendono a avere dilatazioni e movimenti reazionbi per forza diversi...prima o poi qualcosa ci molla
- Quelli "imbottiture" sono spugne pe sporco funghi e chi èiu ne ha
- Vero sono mediamente piu leggeri ma non così tanto da sostituire una buona copertura in legno e ardesiata che resiste se ben montata a un bel carico neve e vento...qui pannelli sono.."vele"

poi..ognuno ha le seu fisse professionali  :firuu:

Cielo grazie piacere di risultare utile!

Appena mi rimetto...passo ai pali..un piglate in castagno intanto.... :icon_toilet:
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Luglio 02, 2012, 08:10:42 PM
Pali..
fantastico mondo del legno "tondo" come dicono in gergo settoriale.
Prtiamo dal presupposto che fondamentalmente i pali commerciali "buoni" sono torniti.
La forma classica di vendita commerciale è
Palo in pino, resinoso quindi, tornito h 125/150/175/200 dimetro variabile da 8 cm a 12 cm.
Impregnato in autoclave...colorito verdognolo con punta
Dicreta resistenza prezzo per dim 8 h 175...minimo consihliato poiche almeno 25/30 cm vanno interrati, eur.8,50 + iva...ora scappo continuo se interessa.
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Luglio 03, 2012, 11:03:36 AM
---> Palo diam 10, per me ideale, con punta h 175 eur circa 12.50 + iva.
Si consideri che la quantità incide discretamente sul prezzo d'aquito.
Questi sono prezzi circa circorum su materiale austriaco o giu di li.
Una confezione completa che prevede uno sconticino conta per il diam 8 cm 50 pz. per il diam 10 cm circa 28 pz.
Si consiglia SEMPRE si impregnare ulteriormente la punta che va interrata.
I "cavalieri" cioè la ringhiera si puo fare coi mezzipali sempre diam 8/10 cm
Costo per l 300 eur 7,50/ 10,00.

MEZZIPALI  E PALI IMPREGNATI TORNITI

(http://www.nichertrading.com/IMG_PROD/semilavorati/tondi.JPG)
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Luglio 03, 2012, 04:30:15 PM
 :firuu: e quelli incatramati?
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Luglio 03, 2012, 05:02:02 PM
mmmm
ok anche se l'ecologia della filiera legno con una bella incatramata a contatto suolo---si perde un attimino... :icon_confused:
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Luglio 04, 2012, 11:14:24 PM
Cioè..gli impregnanti, invece, sono tipo acqua di rose?  :icon_pidu: O meglio, con cosa li impregnano?

Cioè... i pali impregnati marciscono...quelli incatramati meno (a quel che mi risulta).... quindi credo che il catrame sia più 'strong'..

Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Luglio 05, 2012, 09:31:27 AM
no Div sono comunque prodotti di sintesi ma le regole europee in merito adesso sono molto piu ecologiche di anni fa per fortuna.
Sono stati eliminate molte componenti cancerogene e inquinanti, vedasi cromo ammonio ecc.
il catrame sicuramente "imperneabilizza" ben bene...
Insomma è un po come scegliere il male minore ... :icon_confused:

se qualcuno è curioso di come avviene l'impregnazione...

http://www.isve.com/it/products/il-ciclo-di-impregnazione

e sulla protezione del legno

http://www.isve.com/it/products/protezione-del-legno-impiegato-allesterno

Vendono impregnati da dare a "mano" in superficie per aumentare ancor di piu la durabilità- rimane che il legno prima o poi deperisce...altrimenti uno usa altri materiale....
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Dicembre 14, 2012, 10:36:00 AM
Il legno termico si ottiene portando una determinata essenza ad una temperatura che varia fra il 180 e i 230 gradi centigradi e proteggendola al contempo, con vapore acqueo.
Lo scopo di questo trattamento è quello di conferire alla materia una colorazione "tostata" naturale a tutta la massa evitando l'utilizzo di qualsiasi agente chimico con conseguente rispetto dell'ambiente e dell'ecologia, per ottenere finiture di pregio inedite e assolutamente naturali.
La "cottura" del legno oltre a modificare la pigmentazione influisce anche sui suoi parametri fisici, poiché ne migliora la durevolezza biologica, riducendo rigonfiamenti, ritiri di volume e di peso così come la fuoriuscita di resina.

Articolo molto bene fatto!
Conoscere il legno termotrattato autore: Paola Mazzanti – Università di Firenze

Il trattamento termico del legno è un procedimento ad alto contenuto tecnologico. Il legno termotrattato* è sottoposto ad un trattamento al calore che ne modifica la struttura chimica, facendone variare le proprietà fisiche e meccaniche. Questa metodologia è conosciuta dagli anni Trenta, quando un gruppo di ricercatori tedeschi ne iniziò l'analisi, che proseguì negli anni Quaranta in Nord America. Da allora molti altri studiosi ne hanno approfondito vari aspetti, sino ad arrivare agli anni Novanta quando in Francia, in Olanda e in Finlandia la tecnica è stata raffinata e applicata a scopi industriali.
Processo produttivo
Il trattamento termico si effettua sottoponendo il legno a un ciclo di essiccazione ad alte temperature, variabili tra 165°C e 240°C, in atmosfera controllata, povera di ossigeno. Le condizioni di trattamento del legname, dalla temperatura alla durata del processo, possono variare ampiamente e condurre quindi a prodotti con caratteristiche differenti.
Modalità di funzionamento
Le modificazioni che il legno subisce sono essenzialmente da ricondursi agli effetti dell'alta temperatura, che porta al deterioramento della componente della materia legnosa più reattiva nei confronti dell'acqua (le emicellulose): riducendo i siti disponibili a legare le molecole d'acqua, si riduce in modo diretto la quantità di acqua legata al legno e scambiata con l'ambiente esterno, attraverso i fenomeni di adsorbimento e desorbimento, e quindi la possibilità del legno di subire ritiri e rigonfiamenti. In altri termini migliora la stabilità dimensionale, che rende il legno meno sensibile a subire deformazioni al variare delle condizioni ambientali.
Proprietà fisiche
Un effetto diretto si ha sulla massa volumica, che in genere tende a diminuire di un valore compreso tra il 5% e il 10%, e che rende il legno più leggero. Ciò influenza molte altre caratteristiche del materiale che saranno specificate successivamente. Migliora la stabilità dimensionale. Cambiano il colore, che assume tonalità più scure, e l'odore, che ricorda quello del caffè tostato e che tende a stemperarsi col tempo. Si notano leggere modifiche anche nei confronti della reazione al fuoco: il legno è praticamente privo di sostanze organiche volatili per cui l'inizio della combustione è più lenta, mentre la sua minore idratazione ne aumenta la velocità una volta avviata.
Proprietà meccaniche
Le proprietà meccaniche variano in conseguenza della minore massa volumica e del valore di temperatura a cui viene eseguito il trattamento. Il legno termotrattato è generalmente più fragile e meno resistente; prove eseguite a flessione testimoniano una riduzione anche del 40% della sua resistenza, ciò ne sconsiglia l'uso come materiale per strutture portanti. Migliora la durezza in conseguenza di una maggiore rigidezza.
Durabilità
Positivi gli effetti anche sulla durabilità, che viene migliorata dal trattamento termico. Un trattamento ad alta temperatura comporta una sterilizzazione del materiale e il degradamento di sostanze, quali gli amidi, che potrebbero favorire attacchi xilofagi. Infine la minore igroscopicità del legno riduce anche il contenuto di acqua e quindi la possibilità di attacchi fungini, che sono possibili solo al di sopra del 20% di umidità del legno.
Lavorabilità, verniciatura e incollaggio
Il legno termotrattato, come già sottolineato, è più rigido e questo può facilitare la possibilità di generare spaccature durante la lavorazione (soprattutto la fresatura), facilmente controllabili con l'uso di utensili ben affilati. La minore densità rende più difficoltosa la tenuta delle viti, per cui è opportuno forare il legno (anche per evitare spaccature) e utilizzare viti autofilettanti. L'incollaggio, la verniciatura o il trattamento preservante a base acquosa possono diventare problematici proprio perché il legno termotrattato è meno reattivo nei confronti dell'acqua stessa. La ridotta bagnabilità delle superfici può portare a tempi di presa più lunghi o a una scarsa tenuta di vernici e adesivi.
Smaltimento e riciclaggio
Non sussiste alcun problema, poiché il legno subisce una semplice alterazione fisica.

Bibliografia
[1] Profil des produits forestiers deuxième transformation bois traité à haute température, Rapport présenté au Ministère des Ressources naturelles, de la Faune et des Parcs (MRNFP) par le Centre de recherche industrielle du Québec (CRIQ), 2003 [2] Finnish Thermowood Association, ThermoWood® Handbook, www. thermowood.fi, 2003 [3] S. Poncsak, D. Kocaefe, M. Bouazara, A. Pichette, Effect of high temperature treatment on the mechanical properties of birch (Betula papyrifera), Wood Science and Technology, 40:647–663, Springer Verlag, 2006 [4] J. L. Shi, D. Kocaefe, J. Zhang, Mechanical behaviour of Quebec wood species heat-treated using ThermoWood process, Holz Roh Werkst, 65: 255–259, Springer Verlag, 2007

Per approfondimenti consultare il manuale da cui è tratto l'articolo qui riportato: Manuale tecnico del legno – 3° Edizione, Edito da Consorzio LegnoLegno. Per informazioni: www.catalogolegnolegno.it

Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Dicembre 16, 2012, 12:45:06 AM
...ma..quindi che applicazioni pratiche ha? Perchè a leggere così non mi pare quella gran fic4ta se usato da 'gente comune'...

Non prende fuoco, ma quando prende brucia sodo, regge poco vernici, adesivi e pitture ad acqua, si spacca, è più fragile...
Il discorso del 'non deformarsi' potrebbe essere ok per strumenti musicali (lo dico perchè ho una chitarra che ormai è ondulata  :horse-scared:), ma mi par di aver capito che anche gli strumenti musicali necessitano di colle e vernici e la loro applicazione è fondamentale per la ruscita dello strumento stesso..
..di sicuro il truciolo di legno termotrattato è una pessima lettiera XD
Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: bambolik - Dicembre 17, 2012, 12:03:19 PM
Quel che è scritto dalla "universita<ria" è ben diverso dalla realta---
Le vernici NON si devono usare altrimenti decade tutto il discorso di ecologia e NON utilizzo di mordenti e impregnati chimici. Essendo colorato nelle sezione quando viene levigato e lavorato il colore tostato rimane e la durabilità (resistenta ai funghi insetti marciscenza e durezza) è molto maggiore.
l'universitaria adopera parametri standard di lavorazione molto "vachi"...il legno termico si lvora a incastro o a colla e ferramenta come tutti i legni non trattati.
Esempi di realizzazione:

Larice termico
(http://www.hautematerial.net/it/wp-content/uploads/2012/02/01A38.jpg)

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Titolo: Re:Legno e legname...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Dicembre 26, 2012, 12:38:08 AM
Oh ma che bello!!!

......ma quanto influisce il trattamento sul prezzo finale di una tavola di legno?