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esercizi per "mettere sotto" il posteriore

Aperto da MixRoyal, Maggio 31, 2016, 02:11:43 PM

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alex

Una volta Asia mi ha fatto una "posata" spontanea e "logica", eravamo davanti al bordo di un dislivello, una qualche "pedana naturale" e come faccio abbastanza spesso le ho chiesto di salire con gli anteriori; invece di "puntarsi" con un anteriore, per qualche oscuro motivo li  ha sollevati entrambi e si è posata (nomina numina)delicatamente sul dislivello. Problema: come incoraggiarla a rifarlo?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

gi.

Pur essendo d'accordo con molti di voi, secondo il mio modesto parere non deve essere sottovalutata l'importanza di una adeguata muscolatura del cavallo.

A tal proposito ne parlo nel seguente link sperando possa interessarvi :

http://appuntidiequitazione.altervista.org/anteprima/lavanzamento-dei-posteriori-del-cavallo-limpegno-come-ottenerlo/

carodubbio

Tenere la testa bassa non significa che sta lavorando bene,

visto che NON SI DEVE CONFONDERE IL FATTO TESTA BASSA,

la testa va tenuta nella sua posizione ottimale di lavoro , non basta pensare che tenendola bassa basta,

deve stare bassa ma senza esagerare , come anche il collo se troppo disteso in avanti non è del tutto corretto,


oltre il tutto va valutato anche in quanto impulso il cavallo sta lavorando.



Sul fatto di guardare le impronte nel mio caso si SFONDA UN PORTONE SPALANCATO ,

da sempre osservo le impronte di quando lavora , come osservo come mette i piedi nei momenti di riposo ,

osservare resta l'unico modo per imparare :ciao: 

gi.

Concordo che osservare sia un buon modo( osservo ormai da 46 anni), non l'unico, per imparare.

Sicuramente avrà letto che la testa bassa va tenuta per far fare diciamo dello stretching al cavallo, per allungare appunto quei muscoli che vanno dalla testa alla coda. Durante questo lavoro è importante che il cavallo avanzi quanto più possibile con i posteriori e con impulso (perciò se montato, si cercherà di eseguire un trotto energico, se alla corda si potrà con l'utilizzo del  frustone, tenuto basso e rivolto verso i nodelli,incentivarlo perchè avanzi con i posteriori).. Che cos'è l'impulso o come viene interpretato l'ho scritto nel mio libro, possiamo dire che il cavallo può avere un impulso naturale o un impulso acquisito con l'addestramento. Il cavaliere deve agire in modo da far emergere questa condizione nel cavallo. Tornando all'incollatura distesa-testa bassa, la testa tenuta bassa e il tratto dorso-lombare inarcato aiutano il cavallo  portare meglio il cavaliere in sella, cosa che succede anche a noi. Se dobbiamo portare un sacco in spalle, inarcheremo  la schiena e volgeremo lo sguardo verso il basso, sarebbe impensabile guardare in aria e posizionare il sacco sui  reni. Nel mio testo, faccio poi presente che il cavallo dovrà poi essere in grado di lavorare con il cavaliere in sella anche con la nuca rilevata, mantenendosi e in perfetto equilibrio( e credo sia ciò che lei intendesse dire).

Un cordiale saluto
Giovanni

carodubbio

Citazione da: gi. - Giugno 20, 2016, 12:21:33 PM
Concordo che osservare sia un buon modo( osservo ormai da 46 anni), non l'unico, per imparare.

Sicuramente avrà letto che la testa bassa va tenuta per far fare diciamo dello stretching al cavallo, per allungare appunto quei muscoli che vanno dalla testa alla coda. Durante questo lavoro è importante che il cavallo avanzi quanto più possibile con i posteriori e con impulso (perciò se montato, si cercherà di eseguire un trotto energico, se alla corda si potrà con l'utilizzo del  frustone, tenuto basso e rivolto verso i nodelli,incentivarlo perchè avanzi con i posteriori).. Che cos'è l'impulso o come viene interpretato l'ho scritto nel mio libro, possiamo dire che il cavallo può avere un impulso naturale o un impulso acquisito con l'addestramento. Il cavaliere deve agire in modo da far emergere questa condizione nel cavallo. Tornando all'incollatura distesa-testa bassa, la testa tenuta bassa e il tratto dorso-lombare inarcato aiutano il cavallo  portare meglio il cavaliere in sella, cosa che succede anche a noi. Se dobbiamo portare un sacco in spalle, inarcheremo  la schiena e volgeremo lo sguardo verso il basso, sarebbe impensabile guardare in aria e posizionare il sacco sui  reni. Nel mio testo, faccio poi presente che il cavallo dovrà poi essere in grado di lavorare con il cavaliere in sella anche con la nuca rilevata, mantenendosi e in perfetto equilibrio( e credo sia ciò che lei intendesse dire).

Un cordiale saluto
Giovanni


Premetto che sono autodidatta.


Ma ho iniziato con persone che sapevano FARE, 4 tipi di equitazione diversi tra loro (ma di base uguali),il mio autodidatta è rivolto al fatto che essendo bastian contrario non davo retta alle cose che mi dicevano, e sbattendo delle volte il muso ho imparato a dare retta alle persone più esperte,


tieni conto che i cavalli che recupero IO hanno TUTTI difetti articolari = grasselle-garretti nodelli-ginocchio,

farli lavorare in maniera corretta richiede TEMPO E RISPETTO,

oltre a una metodica cura di certi particolari che alla massa non piace inculcare nella testa, e anche ottenendo da sempre buoni risultati continuo a contestare le mie convinzioni personali .

Il mio difetto principale resta che sono tutto rivolto alla sostanza,

la teoria resta essenziale ma con la teoria solamente i risultati sono limitati

Melis

[momento ca**one/ON]
Fai una foto al posteriore
Stampala
mettigli la stampa sotto alle chiappe
[momento ca**one/OFF]
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

gi.

Mi rivolgo a carodubbio.
La questione credo sia anche soggettiva. Premesso che anch'io sono stato autodidatta per molto tempo (non potendo permettermi istruttori e non potendo fare altro che tentare di preparare cavalli salvati dal macello)  comprendo molto bene, come lei ho sbattuto la testa molte volte e sinceramente spesso inutilmente. Al tempo stesso è pur vero che ho ottenuto, sempre da autodidatta, alcuni importanti risultati (anche se in quel periodo per la tanta passione ho sempre cercato di leggere qualcosina, qualche manuale dell'epoca, manuali  semplici, essenziali e oserei dire indispensabili, nonchè cercavo di copiare, di imitare qualche grande cavaliere, rubando qualcosina con gli occhi ). Come dicevo a volte ho fatto tentativi inutili. Cercavo di risolvere alcuni problemi a modo mio e per ottenere il risultato desiderato( che spesso non ottenevo) impiegavo un sacco di tempo.

Racconto un episodio.
Durante un concorso ippico, con cavallo per me difficile, portai a termine il percorso a fatica  montando male. Il direttore di campo, un bravo istruttore della società ippica torinese, al termine del percorso mi diede due dritte. Ricordo ancora quel che mi disse: Ragazzo la legge parla chiaro, a cavallo si monta così, così e così.
Mi si aprì un mondo nuovo, avevo capito in un minuto ciò che erano mesi che cercavo inutilmente.... Due settimane dopo fu tutt'altra cosa. Portai a termine con lo stesso cavallo due categorie(una  la più alta). Non vinsi nulla( quel giorno) ma faticai molto meno e il cavallo non sembrava più lo stesso, saltava con un margine incredibile e all'apparenza risultava di facile gestione. Sinceramente ero felicissimo, non mi pareva vero,erano bastate poche parole che per pura fortuna avevo compreso.

Da parte mia posso dire che con un po' di teoria ho migliorato anche la sostanza, certo solo con la teoria no. Hai ragione!

MixRoyal

Citazione da: Melis - Giugno 20, 2016, 03:58:02 PM
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Fai una foto al posteriore
Stampala
mettigli la stampa sotto alle chiappe
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idiota :laughter-485:
"We can judge the heart of a man by his treatment of animals..."