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Avere una memoria da cavallo

Aperto da Roccabusambra, Settembre 24, 2012, 10:48:21 AM

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Roccabusambra

Solo da poco si inizia a studiare la memoria a lungo termine negli animali. Si tratta solo di una caratteristica umana secondo voi? Secondo me il mio cavallo ricorda bene e per lungo tempo, ma io non sono uno sci-sci-scienziato  :dontknow:

Wild

Considerando il fatto che gli animali spesso rimangono condizionati da eventi passati e che molte volte il modo migliore per "sboccare" il loro cervello da quell'evento è conoscere ciò che è successo e far loro provare la stessa situazione con esiti differenti...direi che gli animali ricordano fin troppo bene...
Che dire poi della matriarca nei branchi di elefanti, la quale ricorda esattamente i percorsi che il branco deve fare per trovare cibo e acqua nel mezzo di ambienti e territori ostili come quelli africani solo perchè, quando era giovane, un'altra matriarca conduceva il gruppo lungo quelli stessi sentieri?
Il vantaggio degli animali è quello di vivere nel presente: loro non rimuginano sul passato ma nel momento in cui una sensazione, un'immagine o una sensazione riporta alla mente quel ricordo allora...iniziano i guai...credo però che sia possibile sostituire quel ricordo con uno nuovo e positivo in modo da correggere il comportamento.
Ora ho espresso la mia opignone (da prendere con le pinze perchè frutto di riflessioni e esperrienze personali ma non di ricerche o studi approfonditi) riguardo ai ricordi negativi, dei quali è più facile trovare le prove, ma credo che gli animali ricordino anche le esperrienze positive. Ho un gatto che ho trovato con un'infezzione polmonare (era stato abbandonato), quando l'ho preso l'ho spaventato a morte, una volta acasa ho provato a farlo mangiare e il giorno dopo subito dal vet...lì, siccome non si fidava del veterinario, mi si è appiccicato addosso, cercando rifugio tra le mie braccia...una volta che ha capito che le cure lo facevano stare meglio non ki si è più staccato di dosso: adesso sembra un cane in mignatura, gli posso fare qualunque cosa senza che smetta di fare le fusa, mi segue ovunque (quando non è a caccia e spesso sta con me mentre studio e di notte dorme nel mio letto...
Ecco, secondo me, gli animali ricordano, sono in grado di provare affezzione, rabbia, paura e, perchè no?, disprezzo (dire odio è troppo ma se stai antipatico a un pastore tedesco di 70Kg o se hai fatto un torto a un siamese anche se pesa solo pochi Kg forse e meglio che non ti fai vedere per un bel po'...).
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

rhox

dipende da cosa si vuole definire con ricordi. nel senso che i cavalli si ricordano benissimo strade, persone, animali, posti, ecc.. anche solo una volta è sufficiente a fissarli nella loro mente.
se si ricordano cosa è successo se loro hanno fatto una cosa non saprei..

di sicuro hanno una memoria a lungo termine per le cose pratiche
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Roccabusambra

La vostra esperienza contraddice molti etologi (veterinari) che ancora non riconoscono la presenza della cognizione nel cavallo.

Wild

Questa mi è nuova...come fanno a non riconoscere una cosa del genere? A me sembra palese!!!
Insomma non dico che non ci siano differeneze tra il modo di ricordare di noi umani e quello dei nostri compagni a quattro zampe però è impossibile, secondo me, che qualunque animale possa sopravvivere senza ricordare almeno ciò che gli serve per vivere e che apprende in parte anche per esperienza...no, più ci penso e ci ragiono sopra più mi convinco che i cavalli e, in generale, tutti gli animali sono dotati della facoltà di ricordare...in fondo anche noi cambiamo atteggiamenti e istinti successivamente a deternimate esperrienze perchè il nostro cervello ricorda questi eventi passati e ne ricava insegnamenti.
Ad ogni modo ogniuno ha le sue opignoni ed è giusto che sia così.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

Citazione da: Roccabusambra - Settembre 24, 2012, 08:45:56 PM
La vostra esperienza contraddice molti etologi (veterinari) che ancora non riconoscono la presenza della cognizione nel cavallo.

Che significa esattamente cognizione, secondo coloro che la negano? Intanto io mi vado a vedere qualche definizione perchè scopro con raccapriccio che non saprei come definirla.  :dontknow:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Tu Reviens

Citazione da: rhox - Settembre 24, 2012, 07:47:52 PM
dipende da cosa si vuole definire con ricordi. nel senso che i cavalli si ricordano benissimo strade, persone, animali, posti, ecc.. anche solo una volta è sufficiente a fissarli nella loro mente.
se si ricordano cosa è successo se loro hanno fatto una cosa non saprei..

di sicuro hanno una memoria a lungo termine per le cose pratiche

Concordo. Riguardo ai ricordi di strade e itinerari posso dire che solo grazie a questa caratteristica equina io ho potuto girare per anni in campagna col cavallo, tornando a casa tutte le sere: perchè io praticamente manco di senso dell'orientamento, a volte mi perdo nella città nella quale sono nata. Mentre la mia vecchia Luna, se faceva un qualsiasi giro, anche molto lungo, almeno una volta, lo memorizzava nei minimi dettagli. Spessissimo mi sono persa, ho mollato le redini e detto: "vai a casa ragazza" e lei mi ci ha riportata senza sbagliare mai.
Ricordo un pomeriggio in cui, accompagnata da un'amica in sella al suo puledrone, ci siamo perse in una zona lontanissima dalla scuderia in cui eravamo, una zona nella quale la mia cavalla era stata con me dieci anni prima. Io me la ricordavo vagamente, e oltretutto negli anni l'area era stata modificata, edificata, erano nate strade dove non c'erano, insomma a me pareva irriconoscibile. Dopo vari tentativi ho mollato le redini (con poche speranze a dire il vero) e la cavalla si è infilata in un giardino (fortunatamente non recintato) di una delle nuove case, è andata dietro alla casa e ha beccato un sentierino minuscolo sopravvissuto all' edificazione circostante, sentierino che ci ha portate in quota, su un calanco che tutte conoscevamo benissimo.

Riguardo alle persone: la mia cavalla attuale è stata allattata dall'uomo, essendo rimasta orfana quasi subito. Eravamo in diversi a occuparci di lei, più o meno cinque persone. Appena svezzata, l'ho comprata e messa al prato con le puledre del suo anno, e non ha più visto nessuno di quelli che si erano presi cura di lei, a parte me. Tre anni dopo, tolta dal prato per iniziare il lavoro della doma, l'ho scuderizzata presso due delle persone che l'avevano allattata: quando li ha visti sembrava ammattita, sembrava un cane che vede il padrone dopo anni di lontananza. Mai fatto così con nessun altro, ovviamente.