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Area Equitazione Classica e altro => Discipline Olimpiche => Topic aperto da: PokerFace - Agosto 22, 2017, 03:43:15 PM

Titolo: il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 22, 2017, 03:43:15 PM
siccome il nostro amato e (finalmente) friendly forum è linkato e postato urbi et orbi nonchè parafrasato in blogghi con pseudonimi che tanto pseudonomi non sono, è il caso che io spieghi a tutti gli anonimi e non loggati visitatori che cosa intendo per dressage.

mettiamo che io sto cucinando la pasta frolla. la pasta frolla la posso usare sia per fare una torta di mele che per fare una torta salata o un filetto alla wellington.
quindi, posso dire che fare la pasta frolla è "pasticceria"?
no. finchè sono nella fase pasta frolla, essa potrà diventare dolce o anche salato o un antipasto.

lo stesso per certe cose di equitazione.
finchè si parla di una BASE COMUNE a tutte le discipline equestri, per me non si può dire di praticarne una in particolare.

se io so fare passo, trotto e galoppo, con il cavallo bello ciccino in mano, sciolto, caruccio, agli ordini, piacevole da montare, faccio dressage? no, perchè dopo 5 minuti che mi son rotto le balle di fare passo trotto e galoppo così carinamente e ciccinamente, poi vado a saltare un verticale enorme in mezzo al campo, oppure prendo un galoppo a manetta e mi faccio i pali o i barili, oppure mi metto a spinnare a frullatore cosmico, oppure esco dal campo e mi faccio 90 km o ancora piglio la palla in mano e vado a canestro.

ciò che rappresenta la BASE COMUNE a tutto non può essere specialistico.

così come uno che esce in passeggiata (passeggiate intorno al maneggio,  belle quanto vuoi, tecniche quanto vuoi) non può dire di fare endurance.
così come uno che salta le crocette non può dire di fare salto ostacoli.
così come uno che fa i cerchi con la sella americana non può dire di fare reining.

i dressagisti saltano? spero per loro di si. sicuramente fanno cavalletti e croci. come minimo. perchè comunque fa bene al cavallo (e anche al loro equilibrio, sempre seduti in sella con le chiappe appiccicare alla paletta).

per questo il lavoro basilare, comune a tutte le discipline, non può essere fatto ricadere in nessuna di loro.
il lavoro base è il lavoro base. è lavoro in piano, piccoli salti, passeggiate. non richiede alcuna specializzazione.
gli stessi esercizi, le stesse cose, le fanno i cavalieri di ogni disciplina.

orbene, se io - che sono un cavaliere principalmente di salto - faccio passo, trotto, galoppo, cambi al volo, appoggiate divento un dressagista? faccio dressage?
non penso proprio. grazie a dio no.
se un dressagista salta un tronco di 1 metro in campagna diventa un completista? fa completo? non penso.

quando ti specializzi in qualcosa diventi "ista". piastrellista. mulettista. dressagista.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Melis - Agosto 22, 2017, 04:09:18 PM
Io la pasta frolla me la mangio. Dolce o salata che sia.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 22, 2017, 04:20:55 PM
Io voglio un filetto alla wellington.
Se volete posso offrire la materia prima, che è karlistadressagistacampagnistainutilistaemangiafienoabistia.
:chewyhorse:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 22, 2017, 04:23:44 PM
la SIAE tutelerà i nostri diritti in quanto autori di topici di forum?
io voglio prendere 10 euro per ogni citazione... devo pur campare, no?
poi con la pasta frolla vi faccio una crostata alla nutella.
per festeggiare.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Agosto 22, 2017, 07:33:22 PM
Santo, santo santo Poker propongo un'istantanea beatificazione  :benedizione:
Mi sembrano cose così ovvie e banali su cui tutti ci troviamo d'accordo da non richiedere ulteriori commenti.

Comunque io da bambina andavo a lezione di pianoforte, facevo le scale e suonavo le prime battute di Per Elisa QUINDI io suonavo il pianoforte, tecnicamente e lessicalmente ineccepibile  :chewyhorse:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 23, 2017, 05:51:11 PM
ieri sera ho fatto lezione ad una allieva.
premetto che le ho venduto io il cavallo, un cavallo eccezionale che ha saltato gli Europei Veterani (c135) e che ha solcato praticamente tutti i campi ostacoli del continente.
lei non è contenta di questo cavallo. non le piace. e non le piace perchè è un cavallo che non ha bisogno del cavaliere e, anzi, il cavaliere presente gli sta sulle palle.
mi spiego. quando siamo abituati a montare cavalli mediocri, in sella dobbiamo fare tanto e quindi ci abituiamo a trafficare, a correggere, a fare mille cose. e facendo mille cose, dicendo al cavallo mille cose, applicando mille correzioni, ci abituiamo a non ascoltare, a non lasciar fare, a non aspettare e vedere.
poi questa abitudine ci resta addosso, non siamo più capaci di non fare niente, di lasciar fare al cavallo.
questa allieva non è contenta del suo cavallo, perchè vanno in contrasto. lei fa cose che non servono e che al cavallo (che ha grande qualità) non piacciono, lo indispongono.
meno fai - con lui - meglio è. tanto non c'è bisogno di niente, va bene così com'è.
ieri sono stato contento, le ho fatto 1 ora intera di lezione dove finalmente per la prima volta dopo una vita è scesa contenta.
le sono stato dietro tantissimo, non per dirle cosa fare, ma per costringerla a non fare assolutamente niente.
sicuramente per lei è stata una lezione utile, ma anche per me. anche io devo ricordarmi che l'equitazione è semplice, che devi fare solo quando vedi che non facendo una mazza non va bene. e appena va bene devi smettere di trafficare.
perchè in equitazione è così difficile? cosa vogliamo dai nostri cavalli? perchè li vogliamo diversi? l'equitazione diventa difficile perchè vogliamo che un arabo sia come un hannover. ma perchè comprare un arabo se si desidera un hannover? è come mettersi con un ballerino di danza classica e pretendere che diventi un ottimo giocatore di basket. certo che è difficile, che cavolo. ma per Michel Jordan schiacciare a canestro era facile, la cosa piu naturale del mondo.
E quindi si, pur non condividendo la scelta di chi si prende un cavallo inadatto a quello che vuol fare, capisco che per costoro l'equitazione sia complicata, complicatissima anche.
però quando, per giocare a basket, ti sei presa Michel Jordan, poi non gli devi complicare la vita, lì non hai scusanti.
io non faccio dressage, però addestro. e ci tengo a queste cose, a queste stupide cagate che sicuramente sono niente in confronto ai discorsi sulla riunione che si facevano un pò di tempo fa, e che poi magari nessuno metteva in pratica.
l'equitazione è semplice, addestrare è semplice.
mi dispiace che si abbiano parole malevole nei confronti dell'equitazione semplice.
certo, anche nella semplicità si sbaglia, io sbaglio spesso. ma non penso che i miei cavalli avrebbero parole cattive nei miei confronti, anche se i loro calci nel sedere li hanno presi come li ho presi io da loro. davvero l'equitazione deve diventare questo, sparlare da remoto, usare parole vendicative verso qualcuno che tutto sommato fa quello che può per fare bene il suo lavoro? solo perchè usa la parola "dressage" diversamente?
non mi importa niente delle definizioni, io faccio un'equitazione semplice e se proprio devo insegnare insegno la semplicità e cerco di creare cavalli che puoi montare pensando ai cavoli tuoi che loro sono comunque perfetti e non hanno bisogno di continue correzioni o indicazioni, perchè sono bravi e bellissimi e costruiti in grazia di dio.
forse è difficile accettare che, tutto sommato, a cavallo il cavaliere è un optional di seconda importanza. eppure è così. la macchina-cavallo funziona benissimo (anche) senza.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 23, 2017, 07:07:00 PM
Citazione da: PokerFace - Agosto 22, 2017, 03:43:15 PM
siccome il nostro amato e (finalmente) friendly forum è linkato e postato urbi et orbi nonchè parafrasato in blogghi con pseudonimi che tanto pseudonomi non sono, è il caso che io spieghi a tutti gli anonimi e non loggati visitatori che cosa intendo per dressage.

mettiamo che io sto cucinando la pasta frolla. la pasta frolla la posso usare sia per fare una torta di mele che per fare una torta salata o un filetto alla wellington.
quindi, posso dire che fare la pasta frolla è "pasticceria"?
no. finchè sono nella fase pasta frolla, essa potrà diventare dolce o anche salato o un antipasto.

lo stesso per certe cose di equitazione.
finchè si parla di una BASE COMUNE a tutte le discipline equestri, per me non si può dire di praticarne una in particolare.

se io so fare passo, trotto e galoppo, con il cavallo bello ciccino in mano, sciolto, caruccio, agli ordini, piacevole da montare, faccio dressage? no, perchè dopo 5 minuti che mi son rotto le balle di fare passo trotto e galoppo così carinamente e ciccinamente, poi vado a saltare un verticale enorme in mezzo al campo, oppure prendo un galoppo a manetta e mi faccio i pali o i barili, oppure mi metto a spinnare a frullatore cosmico, oppure esco dal campo e mi faccio 90 km o ancora piglio la palla in mano e vado a canestro.

ciò che rappresenta la BASE COMUNE a tutto non può essere specialistico.

così come uno che esce in passeggiata (passeggiate intorno al maneggio,  belle quanto vuoi, tecniche quanto vuoi) non può dire di fare endurance.
così come uno che salta le crocette non può dire di fare salto ostacoli.
così come uno che fa i cerchi con la sella americana non può dire di fare reining.

i dressagisti saltano? spero per loro di si. sicuramente fanno cavalletti e croci. come minimo. perchè comunque fa bene al cavallo (e anche al loro equilibrio, sempre seduti in sella con le chiappe appiccicare alla paletta).

per questo il lavoro basilare, comune a tutte le discipline, non può essere fatto ricadere in nessuna di loro.
il lavoro base è il lavoro base. è lavoro in piano, piccoli salti, passeggiate. non richiede alcuna specializzazione.
gli stessi esercizi, le stesse cose, le fanno i cavalieri di ogni disciplina.

orbene, se io - che sono un cavaliere principalmente di salto - faccio passo, trotto, galoppo, cambi al volo, appoggiate divento un dressagista? faccio dressage?
non penso proprio. grazie a dio no.
se un dressagista salta un tronco di 1 metro in campagna diventa un completista? fa completo? non penso.

quando ti specializzi in qualcosa diventi "ista". piastrellista. mulettista. dressagista.
Non sono d'accordo. Chi fa la pasta frolla sa per cosa la fa. La vuole fare per la torta di mele? allora sta facendo pasticceria; la vuole fare per un piatto salato?, allora non sta facendo pasticceria. È ovvio che le basi di tutte le discipline siano quantomeno simili: decido io queste basi a cosa mi servono e in base a ciò starò più o meno attento a questo o quest' altro particolare. Es: spalla in dentro: se voglio fare dressage magari curerò più che l'angolazione sia quella da manuale, se invece faccio salto può darsi che l'angolo non mi intesterei più di tanto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Agosto 23, 2017, 07:09:39 PM
Che dire Poker? Niente; solo considerare che per alcuni cavalieri - sta scritto nei manuali di dressage - l'importante è la prova continua della sottomissione del cavallo.

Quello è ciò che cercano e a cui aspirano; tu evidentemente fai un'altra cosa.

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Agosto 23, 2017, 07:18:21 PM
Mah, secondo me quello che infastidisce è la prosopopea di chi proclama di 'fare dressage ' come se facesse le D mentre sta semplicemente facendo passo, trotto e galoppo a livello elementare ( cosa che chiunque può vedere con i propri occhi ). Mi ripeto, se io salto una crocetta è vero che 'salto' ma mi sentirei ridicola a dire che faccio salto ostacoli, mi sembrerebbe presunzione.
Meglio gli inglesi che distinguono tra dressage e flat work, mi pare più onesto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 23, 2017, 07:37:07 PM
Citazione da: alex - Agosto 23, 2017, 07:09:39 PM
Che dire Poker? Niente; solo considerare che per alcuni cavalieri - sta scritto nei manuali di dressage - l'importante è la prova continua della sottomissione del cavallo.

Quello è ciò che cercano e a cui aspirano; tu evidentemente fai un'altra cosa.



Ecco la definizione di sottomissione:
2. Sottomissione non significa subordinazione ma piuttosto obbedienza, e si esprime con una attenzione costante, buona disponibilita` e fiducia dimostrate nel comportamento del Cavallo cos`ı come nell'armonia, leggerezza e facilita` dimostrate nell'esecuzione dei differenti movimenti. Il grado di sottomissione si manifesta anche nel modo in cui il Ca- vallo accetta l'imboccatura, con un contatto leggero e morbido e una nuca decontratta. Il resistere o il fuggire dalla mano dell'Atleta, andando contro la mano o dietro la mano sono dimostrazioni di poca sottomissione. Il contatto deve essere principalmente sulla redine del filetto.

Scusate per il copia incolla, però essendo stati chiamati in ballo i manuali di dressage, mi sembra opportuno citare il regolamento.
Questa definizione di sottomissione non penso contenga cose sconcertanti: il cavallo deve essere obbediente— ci mancherebbe solo che faccia tutto il giorno quello che gli pare— disponibile e fiducioso— chi vorrebbe un cavallo scontrso e che non si fida del cavaliere. Inoltre la sottomissione prevede che il cavallo accetti l'imbiccattura con un contatto leggero— e anche qui non mi sembra che ci sia nulla di strano— che la nuca sia decontratta e che il cavallo sia nella mano, nè dietro nè contro.
Ovvio, poi, che questa è la teoria e che la teoria e la pratica, purtroppo, sono cose ben distinte.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 23, 2017, 07:50:27 PM
Citazione da: milla - Agosto 23, 2017, 07:18:21 PM
Mah, secondo me quello che infastidisce è la prosopopea di chi proclama di 'fare dressage ' come se facesse le D mentre sta semplicemente facendo passo, trotto e galoppo a livello elementare ( cosa che chiunque può vedere con i propri occhi ). Mi ripeto, se io salto una crocetta è vero che 'salto' ma mi sentirei ridicola a dire che faccio salto ostacoli, mi sembrerebbe presunzione.
Meglio gli inglesi che distinguono tra dressage e flat work, mi pare più onesto.
Forse a te sembra presunzione ma a me sembra un dato di fatto. Faccio le ID, neanche galoppo, ma comunque faccio dressage e posso dire di fare dressage allo stesso modo di chi monta in Coppa Del Mondo. Per farti un esempio: alle elementari si fa 2+2 ma comunque la materia viene chiamata matematica. Alle media si iniziano a fare esercizi di algebra, per esempio, ma la materia rimane matematica. All'università (di  matematica, intendo) chissà cosa si fa, però sempre matematica è.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Agosto 23, 2017, 10:24:51 PM
Beh ciascuno è libero di definire ciò che fa nel modo che preferisce, io personalmente trovo ridicolo dire che faccio dressage, tu no, perfetto, il mondo è bello perché è vario.  :ciao:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 23, 2017, 11:06:46 PM
Citazione da: milla - Agosto 23, 2017, 10:24:51 PM
Beh ciascuno è libero di definire ciò che fa nel modo che preferisce, io personalmente trovo ridicolo dire che faccio dressage, tu no, perfetto, il mondo è bello perché è vario.  :ciao:
Infatti, stiamo discutendo per niente.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 06:41:51 AM
Quello che non è bello è dare dell ignorante, ridicolo, incapace a chi non la pensa come te.
Io sinceramente monto a cavallo, esco in passeggiata, lavoro in piano, salto.
E la spalla in dentro, ranas, ricordati che va inclinata quanto serve al tuo cavallo.
Ogni esercizio dovrebbe avere una utilità, un suo perché, portare un beneficio all addestramento.
Per cui la spalla in dentro la fai nel modo che più ti aiuta a migliorare, sciogliere, mettere in equilibrio il tuo cavallo.
E saper capire e fare questo vale più del manualetto fise.
Per altro se sei capace a fare la spalla in dentro a 45 gradi la sai fare anche a 30.
Se ti chiedono di inclinarla di più o di meno ovviamente lo sai fare senza alcun problema.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Bubba - Agosto 24, 2017, 07:25:20 AM
Io credo come Poker che il lavoro di base sia lavoro di base.
Nel " il dito nella piaga" l' autore ribadisce che i cavalli giovani non dovrebbero esser presentati con la sella da dressage, perché sono ancora all' inizio e ci vorranno anni prima che diventino cavalli da dressage.
E' come quando trovi gli annunci di quarter con " base reining".
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 24, 2017, 07:47:18 AM
Anche io mi esercito spesso sui diversi gradi di spalla in dentro.
La mia cavalla ne sa fare una speciale: inclinazione a 0 gradi e testa piegata a 90.
Una nota figura Karlista che si chiama Cavaliere Incompetente in Spalla in Dentro Da X.

Io penso che, al di là delle definizioni cavillose, sulle quali abbiamo già anche discusso in almeno altri due topic, ci definiscano i risultati che otteniamo, meno il tempo che abbiamo per montare, più l'aiuto di un abile istruttore, moltiplicato/diviso le qualità del cavallo che riusciamo a esaltare/incasinare.

Ci definisce meglio il percorso che abbiamo fatto, e la strada su cui siamo, che non un manuale.

Esempio?
Quindici anni di lezioni (una a settimana, e due mezze fide) su vecchi cavalli della scuola che salticchiavano.
Mi credo un genio, compro un puledrone frisone maldomato e passo 6 mesi con le chiappe per terra.
Riusciamo ad insegnare al cavallo che ogni volta che mi sbatte per terra, si prende mazzate.
Il cavallo decide che non vuole più nessuno in sella, per non rischiare... e perfeziona il trucco di aspettare immobile che io metta peso sulla staffa e, prima che poggi le chiappe sul seggio, via a galoppo sgroppando.

Funziona benissimo visti i miei 100 kg, di cui almeno 80 di ego.

Io chi sono?
Una pellegrina equestre, che ne ha girate un po' e provate un po'.
Ma soprattutto  sono una che monta a cavallo.
Letteralmente.
Sono fiera del fatto che adesso posso scendere e salire anche in contesti non tranquilli senza finire di faccia in un platano.
La cosa migliore che ho insegnato alla cavalla, è a smettere di avere paura, a capire che purtroppo in quel frangente è lei che deve assistere me e non il contrario.

Il mio orgoglio è che scende nei fossi, si accosta alle rive, ai muretti, si appiccica ai rami caduti e alle ruere dei trattori lasciandomi usare un vitale rialzo.

Poi, vogliamo dire che faccio la scema in bitless in campagna, che quando siamo in giornata ci vengono le cessioni a galoppo, che la cavalla mi fa tre andature decenti (ed è un frisone), che sto imparando a pareggiarnela, che posso shamparle la coda libera in paddock in mezzo agli altri 8 e che, più o meno, riesco a farci tutto quello che voglio?

Ok...ma la cosa che realmente dá la dimensione di che cavaliere sono, è sempre la stessa.
Sono un cavaliere che sale in sella.

Ho fatto un danno pazzesco su un puledrone di 5 anni, l'ho consolidato per dei mesi, ignorato e sopportato per 2 anni e poi, miracolo, sono riuscita a trovare un compromesso che inizia a somigliare molto ad una correzione efficacie.

Bene e male che la cosa rappresenta, mi definisce.
A volte sono le difficoltà, grandi o piccole che siano, che raccontano meglio chi siamo e chi siamo stati.
Molto meglio di una parola, un manuale, o stare in sella a cavalli super automatici senza realmente comprendere il grande chiurlo che ciò rappresenta, o arrivando a sottovalutare e non voler vedere il lavoro che è stato fatto in precedenza sul cavallo solo perché si è abituati ad equini collaborativi e con elettroencefalogramma piatto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 09:25:49 AM
winter ti capisco.
da noi è arrivato un cavallo che quando SCENDI ti calcia.
secondo me s'è convinto di giocare alla pignatta................................................
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: BigDream - Agosto 24, 2017, 10:22:14 AM
Ranas, tu mi stai simpatico eh, e come ti ho detto penso anche che sei bravo, mi piace come monti e la passione che ci metti. Ma ti giuro che se non avessi visto i tuoi video (ovviamente potresti aver barato e postato video di chissà chi, ma prego il Cielo che non si arrivi a tanto), avrei il dubbio che sei sissy. Dio ce ne scampi.

Comunque, facciamo così: perché gli inglesi (che di cavalli non possiamo dire che capiscano poco) distinguono il lavoro in piano dal dressage con due parole diverse? Perché?

Ma poi voglio dire è questione di buon senso, porco porco. Possiamo star qui a discutere quanto volete sul significato letterario di una parola, ma parliamo di buon senso: se io so nuotare a malapena a rana vado a dire SONO UN NUOTATORE? Se corro 100 m e arrivo morta cadaverica con otto flebo attaccate dico SONO UN CORRIDORE? Se so leggere e scrivere discretamente divento una GIORNALISTA? Allora, se io fossi la Tops di turno vorrei buttarmi dal balcone a sentire una pivellina come me che salta una crocetta dire "faccio salto" (piccola nota a chi di dovere: si, sono una pivellina, una capra, e LO AMMETTO senza problemi perché sono una persona obiettiva e umile e con almeno due neuroni in testa. E nonostante questo ho tirato fuori qualcosa di buono da un cavallo complicato, che guarda un po' sta andando in gara e sta andando pure bene, ci esco in passeggiata da sola e ci faccio quello che devo fare COMPRESO IL GALOPPO. E monto seriamente da due anni e mezzo scarsi, ci rivediamo tra un 5/6 per vedere chi ha raggiunto più risultati a pari esperienza. Tesoro. L'invidia è una brutta bestia.)

Poi ripeto, beati voi che avete così tanta autostima e non ve ne vergognate. Non ho nulla contro chi dice "faccio dressage" anche se in realtà fa quello che bene o male dovrebbe saper fare chiunque vada a cavallo e monti in rettangolo. Però che si attacchi dietro alle spalle chi dice "io non dico di far dressage perché per me non lo faccio" è un altro conto. Facciamoci un esamino di coscienza per Dio.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Agosto 24, 2017, 10:29:09 AM
l'autostima è importante senza dubbio per tutti, ma dalle mie parti si dice: "credici ma non ti ci fissà"  :blob3:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: BigDream - Agosto 24, 2017, 10:31:38 AM
E dalle mie si dice "fly down"  :horse-cool:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 24, 2017, 10:56:35 AM
Citazione da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 09:25:49 AM
winter ti capisco.
da noi è arrivato un cavallo che quando SCENDI ti calcia.
secondo me s'è convinto di giocare alla pignatta................................................

Beeeello... e cosa esce dalla pignatta?
Bestemmie e caramelle??

...simpatico però. Praticamente opta per una vendetta a posteriori.
Posso chiederti come pensi che si sia fatto venire un'idea del genere?
È già buffa, vah... !!
Dopotutto cavalli che non ti fanno salire ne conosciamo tutti... ma che ti legnano quando scendi è il primo che sento!
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 24, 2017, 11:35:58 AM
Citazione da: BigDream - Agosto 24, 2017, 10:31:38 AM
E dalle mie si dice "fly down"  :horse-cool:

...slegato dal contesto e non riferito a nessuno...
Ma il Piemontese è fichissimo in merito!!
Da noi si dice : pisa pì curt.

Dialetto imbattibile per le metafore!!
:happy1:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 11:37:45 AM
Secondo me ogni volta che ti muovi pensa che lo stai x legnare.
Anche ai 2 venti ti muovi e si cagA.
Per me qualcuno menava forte. E soprattutto non avendo la sicurezza di menare da sella scendeva e menava da terra.
Però non lo so.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 03:11:10 PM
Citazione da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 06:41:51 AM
Quello che non è bello è dare dell ignorante, ridicolo, incapace a chi non la pensa come te.
Io sinceramente monto a cavallo, esco in passeggiata, lavoro in piano, salto.
Ma ti riferisci a me? Nel caso fosse così non saprei proprio quando ho dato dell'ignorante, ridicolo, incapace a chi non la pensa come me.

Citazione da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 06:41:51 AM
E la spalla in dentro, ranas, ricordati che va inclinata quanto serve al tuo cavallo.
Ogni esercizio dovrebbe avere una utilità, un suo perché, portare un beneficio all addestramento.
Per cui la spalla in dentro la fai nel modo che più ti aiuta a migliorare, sciogliere, mettere in equilibrio il tuo cavallo.
E saper capire e fare questo vale più del manualetto fise.
Per altro se sei capace a fare la spalla in dentro a 45 gradi la sai fare anche a 30.
Se ti chiedono di inclinarla di più o di meno ovviamente lo sai fare senza alcun problema.

Su questo ti do pienamente ragione. Per ginnasticare il cavallo bisognerà fare una spalla in dentro che giovi al cavallo (io in realtà non riesco ancora a capire quali esercizi sia più opportuno fare e come vadano fatti, quindi è l'istruttruce che mi dice cosa fare). Io parlavo dell'esercizio spalla in dentro fine a se stesso.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 03:17:03 PM
si ma l'esercizio spalla in dentro fine a se stesso lo fai solo in gara o quando provi la ripresa.
a casa niente è fine a se stesso. ogni giorno costruisci il cavallo.

chi salta i percorsi da 160 cm a casa non salta mica percorsi da 160 cm. fa esercizi (sequenze, combinazioni, dentro e fuori, pacariti ecc) e piccoli percorsi.

non penso che il dressage sia diverso.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 03:19:17 PM
Citazione da: BigDream - Agosto 24, 2017, 10:22:14 AM
Ranas, tu mi stai simpatico eh, e come ti ho detto penso anche che sei bravo, mi piace come monti e la passione che ci metti. Ma ti giuro che se non avessi visto i tuoi video (ovviamente potresti aver barato e postato video di chissà chi, ma prego il Cielo che non si arrivi a tanto), avrei il dubbio che sei sissy. Dio ce ne scampi.

Comunque, facciamo così: perché gli inglesi (che di cavalli non possiamo dire che capiscano poco) distinguono il lavoro in piano dal dressage con due parole diverse? Perché?

Ma poi voglio dire è questione di buon senso, porco porco. Possiamo star qui a discutere quanto volete sul significato letterario di una parola, ma parliamo di buon senso: se io so nuotare a malapena a rana vado a dire SONO UN NUOTATORE? Se corro 100 m e arrivo morta cadaverica con otto flebo attaccate dico SONO UN CORRIDORE? Se so leggere e scrivere discretamente divento una GIORNALISTA? Allora, se io fossi la Tops di turno vorrei buttarmi dal balcone a sentire una pivellina come me che salta una crocetta dire "faccio salto" (piccola nota a chi di dovere: si, sono una pivellina, una capra, e LO AMMETTO senza problemi perché sono una persona obiettiva e umile e con almeno due neuroni in testa. E nonostante questo ho tirato fuori qualcosa di buono da un cavallo complicato, che guarda un po' sta andando in gara e sta andando pure bene, ci esco in passeggiata da sola e ci faccio quello che devo fare COMPRESO IL GALOPPO. E monto seriamente da due anni e mezzo scarsi, ci rivediamo tra un 5/6 per vedere chi ha raggiunto più risultati a pari esperienza. Tesoro. L'invidia è una brutta bestia.)

Poi ripeto, beati voi che avete così tanta autostima e non ve ne vergognate. Non ho nulla contro chi dice "faccio dressage" anche se in realtà fa quello che bene o male dovrebbe saper fare chiunque vada a cavallo e monti in rettangolo. Però che si attacchi dietro alle spalle chi dice "io non dico di far dressage perché per me non lo faccio" è un altro conto. Facciamoci un esamino di coscienza per Dio.
Se passi per Roma ti do l'indirizzo del maneggio così mi vedi in carne e ossa 🤣🤣🤣.
Comunque io non ho mai detto che sono un dressagista, ho solo detto che faccio dressage. Allo stesso modo chi va a fare il corso di nuoto non dirà che è un nuotatore ma semplicemente che fa nuoto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 03:27:11 PM
giusto Ranas.
MA se tu stai imparando a sciare e fai la tua bella pista abbastanza bene, fino in fondo, senza mai mettere uno spazzaneve e tenendo bene gli scii paralleli.... stai sciando.
non puoi dire però di fare discesa libera, slalom gigante, slalom gigante o slalom speciale... per il momento scii e basta, poi - ma non è detto - magari ti specializzerai in qualcosa.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Wild - Agosto 24, 2017, 04:10:48 PM
Scusate se apro una parentesi. Poker, mi piace molto il tuo modo di vedere l'equitazione come qualcosa di estremamente semplice in cui bisogna essere in grado di fare il minimo indispensabile e lasciar fare al cavallo, sono d'accordo con te. Ho un'opinione riguardo al perché il non fare sia così difficile: lasciarsi andare fa paura, affidarsi al cavallo fa paura e fa paura non solo per l'animale e la sua mente in loro stesse, ma anche perché molti istruttori alle prime lezioni (quindi spesso quando si é bambini), istruiscono rigiardo la pericolosità del cavallo, mentre molti altri purtroppo proseguono l'opera dicendo all'allievo che il cavallo non deve pensare, altrimenti....insomma potrebbe succedere chissà quale catastrofe (che di solito con cavalli non abituati a poter pensare succede). Ecco, credo sia un problema di fiducia, del cavallo non ci si fida abbastanza. Eppure sarebbe tanto bello imparare a lasciarsi andare, a fidarsi e ad affidarsi...
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 04:35:05 PM
no non credo sia per quello.
in genere chi ha paura del cavallo, in sella fa poco niente, perchè teme reazioni. e se fai, le reazioni le hai sempre.
una delle tecniche degli animali che hanno paura e che non possono fuggire è proprio stare fermi, immobili.

per me ci sono due cose. 1) l'equilibrio. se non hai un buon equilibrio tendi a tenerti con il corpo, mani, gambe (chi monta seduto tende a martoriare la bocca più di chi monta sollevato); 2) vorresti che il cavallo fosse sempre così o cosà e in ogni caso diverso da com'è lui, quindi pensi di posizionare il suo corpo con le mani e con le gambe.

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 04:57:56 PM
Citazione da: PokerFace - Agosto 24, 2017, 03:27:11 PM
giusto Ranas.
MA se tu stai imparando a sciare e fai la tua bella pista abbastanza bene, fino in fondo, senza mai mettere uno spazzaneve e tenendo bene gli scii paralleli.... stai sciando.
non puoi dire però di fare discesa libera, slalom gigante, slalom gigante o slalom speciale... per il momento scii e basta, poi - ma non è detto - magari ti specializzerai in qualcosa.
Beh, io in genere d'inverno scio e so che sto imparando le basi. A me mai salterebbe in mente di specializzarmi (o di volermi specializzare) in questa o quest'altra disciplina dello sci quindi sciacchio tanto per, può sempre tornare utile. Allo stesso modo uno che prende qualche lezione di equitazione così, per le evenienze, non sia mai che magari in qualche posto in vacanza c'è da fare una passeggiata, non fa nè dressage nè equitazione di campagna, monta a cavallo e basta. Secondo me dipende tutto da cosa si ha in progetto di fare.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: BigDream - Agosto 24, 2017, 05:21:20 PM
Ranas tra un mese sono a Roma a vedere il Global tour, quindi se vuoi passo a trovarti  :horse-wink:

No dai ma quindi secondo la tua logica, se uno fa lavoro in piano ma non ha le "intenzioni" di fare chissà che, fa lavoro in piano, se invece uno fa la stessa identica cosa ma pensa "un domani voglio fare questo brevetto o quell'altra ripresa", fa dressage? È questo che intendi?
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 06:04:52 PM
Citazione da: Wild - Agosto 24, 2017, 04:10:48 PM
lasciarsi andare fa paura, affidarsi al cavallo fa paura.
A chi lo dici... quest'inverno sono caduto da Ranatungas e da quel momento stavo sempre a tirare per paura che aprisse troppo il galoppo. Dopo un po'di lezioni l'istruttore che c'era allora mi ha detto di mettermi sull'inforcatura e mollare le redini. Un'altra cosa: è stata proprio una sensazione bella galoppare in tranquillità affidandosi al pony, senza dover fare praticamente niente se non dare la direzione. Purtroppo ora con lui sono da capo a dodici e tiro di nuovo per paura che corra  :dontknow:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 06:14:48 PM
Citazione da: BigDream - Agosto 24, 2017, 05:21:20 PM
Ranas tra un mese sono a Roma a vedere il Global tour, quindi se vuoi passo a trovarti  :horse-wink:
Con piacere  :mrgreen:

Citazione da: BigDream - Agosto 24, 2017, 05:21:20 PM
No dai ma quindi secondo la tua logica, se uno fa lavoro in piano ma non ha le "intenzioni" di fare chissà che, fa lavoro in piano, se invece uno fa la stessa identica cosa ma pensa "un domani voglio fare questo brevetto o quell'altra ripresa", fa dressage? È questo che intendi?
Più o meno: innanzitutto non bisogna aver intenzione di montare in Coppa Del Mondo per dire di fare dressage, secondo me l'andare in gara è una cosa in più, poi non bisogna semplicemente pensare un domani voglio fare dressage con la Di maiuscola ma avere in mente che sto mettendo le basi per fare Dressage.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Agosto 24, 2017, 06:24:04 PM
Scusa ma non ho capito, puoi dire di 'fare dressage' se vai o  hai intenzione di andare in gara?
E Oliveira che non ha mai gareggiato in vita sua che faceva?
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 06:26:50 PM
Citazione da: milla - Agosto 24, 2017, 06:24:04 PM
Scusa ma non ho capito, puoi dire di 'fare dressage' se vai o  hai intenzione di andare in gara?
E Oliveira che non ha mai gareggiato in vita sua che faceva?
Ma scusa, ho detto proprio il contrario, che andare in gara è opzionale, è una cosa in più...
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 24, 2017, 06:27:40 PM
Oliveira era un Ecuyeur, un Maestro, un Grande... un Figo.

Non c'hanno bisogno di categorie i fuoriclasse di quella fatta.
Paragonare noi a Oliveira è come mettere sullo stesso piano il mio gommista e Tony Stark.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Agosto 25, 2017, 07:23:29 AM
Citazione da: Ranas71 - Agosto 24, 2017, 04:57:56 PM
Allo stesso modo uno che prende qualche lezione di equitazione così, per le evenienze, non sia mai che magari in qualche posto in vacanza c'è da fare una passeggiata, non fa nè dressage nè equitazione di campagna, monta a cavallo e basta.

Beato colui che "monta a cavallo e basta" o meglio: "monta a cavallo e gli basta"; è libero da tutto ciò che è organizzato scientificamente per sfruttare in ogni modo possibile il suo desiderio di "fare/avere  di più".

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 25, 2017, 08:17:26 AM
Ma soprattutto, forse non ci rendiamo conto che montare a cavallo e basta spesso è sufficiente.
Non serve chissà che scienza, solo un po di senso del cavallo.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Wild - Agosto 25, 2017, 10:05:27 AM
Teniamo presente che per anni ci hanno abituati a pensare al cavallo e all'equitazione come a qualcosa di èlite, a vedere i cavalieri come esseri strani e inarrivabili, ma in passato tutti sapevano andare a cavallo e nessuno suscitava ammirazione per questo, era una cosa normale che chiunque imparava (come per noi guidare l'auto). Alla fine chiunque può imparare ad andare a cavallo e basta e anche benino direi, non servono superpoteri per farlo, se mai serve un interesse in più per andare oltre quel "basta" e serve un talento, una sensibilità in più per diventare ecellenze. Ad ogni modo chiunque può imparare a montare bene e farselo bastare.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 25, 2017, 10:19:49 AM
allora, per chiudere il discorso:

siccome "dressage" è oggi una disciplina.
chi si specializza e fa quello (e cioè si dedica a quello) e fa concorsi e insomma lavora in quella direzione lì per me ci sta che dica che fa dressage, anche se fa le E.
se uno non fa concorsi, lavora in piano senza idea di specializzarsi, per me fa lavoro in piano.

siccome siamo in italia e possiamo usare la lingua italiana, per me è giusto distinguere tra dressage e addestramento, intendendosi con la prima accezione la disciplina in sè, con la seconda invece tutto il lavoro sul cavallo, sia finalizzato al dressage che al salto ostacoli che all'horseball ecc.

se confondiamo dressage e addestramento non ci capiamo più.

io per esempio ho fatto dressage (ai miei tempi necessario per i passaggi di patente) e ho dovuto fare le Unità Didattiche di dressage MA addestro (non con finalità dressage) e faccio salto ostacoli come disciplina.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Agosto 25, 2017, 11:19:38 AM
anche io la penso così

in pratica però è la stessa attività, ossia in sella si fanno le stesse cose (con maggiore o minore successo  :firuu:)
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 25, 2017, 12:07:48 PM
no beh per me non è proprio la stessa cosa.

io se lavoro sulla transizione trotto/passo non mi fisso di farla in A, per dire. la faccio quando sento il cavallo giusto, quando secondo me è il momento ottimale per farla venire bene, non vado a farla alla lettera (qualche volta si, ma poche volte).
quando faccio i cambi al volo li faccio in previsione del percorso e quindi principalmente sull'inforcatura e usando il peso sulla staffa e tendenzialmente me ne frego se qualche cavallo fa il saltello, e tante volte li faccio sulle barriere o sui salti, perchè in percorso per me è preferibile che il cavallo si riceva già giusto piuttosto di riceversi e dover cambiare dopo.
il passo poi. ma chi lavora il passo, dai. nessuno. solo quelli che vogliono fare la ripresa di dressage. tutti gli altri fanno solo passo libero, anzi direi svaccato aahahahahah.
e mille altre cose. ovviamente si, gli esercizi sono quelli (passo trotto galoppo transizioni ecc) però si da importanza a cose diverse, si lavora su cose diverse.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 25, 2017, 01:25:16 PM
Citazione da: PokerFace - Agosto 25, 2017, 10:19:49 AM
allora, per chiudere il discorso:

siccome "dressage" è oggi una disciplina.
chi si specializza e fa quello (e cioè si dedica a quello) e fa concorsi e insomma lavora in quella direzione lì per me ci sta che dica che fa dressage, anche se fa le E.
se uno non fa concorsi, lavora in piano senza idea di specializzarsi, per me fa lavoro in piano.

siccome siamo in italia e possiamo usare la lingua italiana, per me è giusto distinguere tra dressage e addestramento, intendendosi con la prima accezione la disciplina in sè, con la seconda invece tutto il lavoro sul cavallo, sia finalizzato al dressage che al salto ostacoli che all'horseball ecc.

se confondiamo dressage e addestramento non ci capiamo più.

io per esempio ho fatto dressage (ai miei tempi necessario per i passaggi di patente) e ho dovuto fare le Unità Didattiche di dressage MA addestro (non con finalità dressage) e faccio salto ostacoli come disciplina.
:quoto:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Agosto 25, 2017, 04:36:18 PM
Io sono un po' più radicale di Poker; ammetto che chi vuole arrivare al dressage deve essere impostato al dressage ancora prima di salire in sella (deve abituarsi alla posizione adatta al dressage e quindi montare su una sella da dressage), proprio come una bimbetta che inizia la danza classica deve essere impostata fin dall'inizio ai formalismi della danza classica.

La conclusione è che montare fin dall'inizio essendo orientati al dressage (propriamente detto) è potenzialmente dannoso per chi vuole semplicemente imparare a montare: gli dà l'idea che gli obiettivi e i formalismi e gli strumenti del dressage propriamente detto siano l'unica equitazione degna di questo nome. Cosa che contesto. La preparazione richiesta dal dressage serve a prepararsi al dressage; e a poco altro.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: BigDream - Agosto 25, 2017, 04:49:49 PM
Scusate l'Ot, ma visto che me l'hanno chiesto in molti.....

https://www.wattpad.com/story/116756571-quello-che-nei-forum-si-dice

Divertitevi, siamo famosi (io soprattutto ahahah)
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 25, 2017, 04:52:56 PM
Citazione da: alex - Agosto 25, 2017, 04:36:18 PM
Io sono un po' più radicale di Poker; ammetto che chi vuole arrivare al dressage deve essere impostato al dressage ancora prima di salire in sella (deve abituarsi alla posizione adatta al dressage e quindi montare su una sella da dressage), proprio come una bimbetta che inizia la danza classica deve essere impostata fin dall'inizio ai formalismi della danza classica.

La conclusione è che montare fin dall'inizio essendo orientati al dressage (propriamente detto) è potenzialmente dannoso per chi vuole semplicemente imparare a montare: gli dà l'idea che gli obiettivi e i formalismi e gli strumenti del dressage propriamente detto siano l'unica equitazione degna di questo nome. Cosa che contesto. La preparazione richiesta dal dressage serve a prepararsi al dressage; e a poco altro.
Bisognerebbe fare ciò che ci piace senza però discriminare chi preferisce fare altro. Comunque un buon cavaliere/addestratore dovrebbe alternare al lavoro direttamente collegato al raggiungimento degli obiettivi della disciplina che gli interessa vari esercizi di altre discipline, da una parte semplicemente per non annoiare il cavallo, dall'altro per ginnasticarlo meglio.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Agosto 25, 2017, 05:00:38 PM
sei tu lo sbocco della verità?
mi sto pisciando addosso, scusate, ho un'età ahahahahah
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 25, 2017, 06:15:00 PM
Citazione da: PokerFace - Agosto 25, 2017, 05:00:38 PM
sei tu lo sbocco della verità?
Tu chi?
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Agosto 25, 2017, 07:37:08 PM
No scusate eh ma persone mature, con personalità forti, ben strutturate e capaci di tener banco che portano a discussioni concrete e costruttive (cit.) dicono di tutti noi utenti di questo forum che siamo persone piene di rabbia, invidia, gelosia malcelata e livore represso (cit.)
Noi eh!
E queste persone sarebbero mature, con personalità forti ecc.ecc.ecc.??? :laughter-485:
Altro che minacce, dovremmo noi denunciare chi si permette di vomitarci addosso tutte queste offese.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: cilla - Agosto 25, 2017, 09:21:04 PM
 :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485: nuuuuuuuu muoro! Ma ancora sta a pontificare???? Ma è un'ossessione!
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 25, 2017, 09:53:36 PM
Bastaaaaa... l'utente in questione non è più parte della nostra comunità. Fate please la gentilezza di non resuscitarlo voi.
Parliamo tra di noi che siamo qui... abbiamo tanto da dire e stavamo discutendo bene.
:pollicesu:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Agosto 26, 2017, 05:46:09 AM
Citazione da: Ranas71 - Agosto 25, 2017, 04:52:56 PM
Bisognerebbe fare ciò che ci piace senza però discriminare chi preferisce fare altro. Comunque un buon cavaliere/addestratore dovrebbe alternare al lavoro direttamente collegato al raggiungimento degli obiettivi della disciplina che gli interessa vari esercizi di altre discipline, da una parte semplicemente per non annoiare il cavallo, dall'altro per ginnasticarlo meglio.

Parole sante. Nessuna discriminazione; rispetto di qualsiasi lavoro ben fatto e coerente verso un buon  obiettivo; ma questo significa innanzitutto sradicare - o perlomeno sottoporre a una critica severa e continua - ogni propria opinione riguardo la superiorità delle proprie scelte e dei propri principi rispetto a quelli di altri, altrimenti è facile cadere nelle "guerre di religione" o perlomeno nella "rivalità fra scuole/fra bande". 
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Agosto 26, 2017, 07:16:24 AM
Hai ragione Winter, chiedo scusa ma è difficile ignorare le provocazioni  :chewyhorse:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 26, 2017, 08:22:20 AM
No problem!
:horse-wink:



Alex, hai detto una cosa che rimugino da un pezzo.
A volte nei maneggi siamo al livello delle crociate.
Probabilmente ai nostri tempi, ostinarci ad andare a cavallo è una crociata, e fa di noi dei perfetti imbecilli che filosofeggiano su delle quizzate sentendosi di fare cose buone e giuste in grazia al proprio creatore.

Ci pensate mai?
Una volta i ricchi andavano a cavallo, i poveri a piedi. Poi i ricchi andavano in auto e i poveri a cavallo. Adesso i ricchi a cavallo o a fare jogging da mane a sera, e i poveri in auto per chiudersi in una fabbrica tutto il giorno.

Micidiali rovesci socioeconomici....

E se la società intera non è capace di andare d'accordo su una cosa vagamente vitale come il sistema metrico, come possiamo fare noi a trovare un accordo su un "accessorio" come il nome delle nostre discipline?

Cioè, ragazzi, la grande (ed unica) figata del programma spaziale europeo, il vettore mercenario Ariane V, una volta è riuscito a saltare per aria perché i tecnici di volo e quelli di propulsione sono stati così speciali a livello comunicativo che gli uni hanno programmato in 16 bit, e gli altri in 64.
Un miliardo di dollari di vitale oggetto... pum, venuto giù come una cacca di piccione.


La verità è noi altri cavalieri e cavallari e cavallisti siamo un po tutti pellegrini che vagano per diversi sentieri verso la terra santa (un cavallo figo, sano, e che fa quello che vogliamo noi).

Eppoi però c'è sempre qualche cocchione nel mezzo che si mette a strillare Credo in Unum Deum.


Al che non so, non capisco più nemmeno io che cosa faccio e che cosa sono.
Mi state sconfondeggiando.

Non faccio dressage, perché 3/4 ore al mese in un campo con dentro il mais abbiamo deciso che non è dressage.
Non faccio lavoro in piano, perché il campo NON è in piano. Al massimo faccio lavoro saliscendi scivolaovunque.
Non sono Karlista, anche se VOGLIO esserlo, perché non faccio mezza lezione da più di 2 anni.

Oh, cavolo... che confusione mannara.
Sapete che cosa, adesso vado al mercato a comprarmi la frutta, poi vado ai generali a comprare TANTA frutta, la vado a scaricare e finalmente arrivo in maneggio.

Dove farò così: metto su la mia sella da dressage, la testiera in biothane verde fluo, il copertino con il jolly roger, acchiappo la frustona bianca e.... monto in sella.

Poi vado a picchiarmi con gli altri clienti del maneggio che la pensano diversa da me, e dopo che li ho picchiati fortissimo, tiro un rutto da frutta e scappo con la mia frisona scoreggiante gridando che sorry, ma dio lo vuole.


...ora, capite, bella gente, che se il panorama equestre è fatto di creature come me, diventa difficile chiuderle in una definizione precisa, in una scatolina piccola piccola.
E se ci riuscite, non fidatevi, come minimo poi esplodiamo fuori come un pupazzo a molla su un sottofondo di  bestemmie in piemontese.
:happy_birthday-736:


Fuma pareij... mi disu ca sun n'a fumna ca va a caval. E basta.
Va s'mia ca suma a post pareij?
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Agosto 26, 2017, 02:31:32 PM
Citazione da: alex - Agosto 26, 2017, 05:46:09 AM
Parole sante. Nessuna discriminazione; rispetto di qualsiasi lavoro ben fatto e coerente verso un buon  obiettivo; ma questo significa innanzitutto sradicare - o perlomeno sottoporre a una critica severa e continua - ogni propria opinione riguardo la superiorità delle proprie scelte e dei propri principi rispetto a quelli di altri, altrimenti è facile cadere nelle "guerre di religione" o perlomeno nella "rivalità fra scuole/fra bande". 
Queso  secondo me è vero ma in parte. Infatti all'interno della stessa disciplina ci possono essere più scuole di pensiero e ognuno sceglie quella che secondo lui è la migliore.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Zarathustra - Agosto 28, 2017, 11:28:35 PM
Mah, si monta a cavallo. Ognuno ha le proprie aspirazioni, per raggiungere le quali acquisirà e utilizzerà determinate competenze.
Le variabili sono talmente numerose che è difficile elencarle, persino all'interno della stessa "categoria"; ad esempio, finchè si è a basso livello (brevetto, ma forse anche primo grado), Tizio può dire di "fare dressage" uscendo in gara con un cavallo da lui medesimo preparato, ma può dirlo anche Caio, che esce in gara con un cavallo preparato e montato regolarmente da altri. La domanda sorge spontanea: la gara è di "addestramento"......ma ad opera di CHI? Dal cavaliere presente o da chicchessia? E poi, perchè non vengono assegnati punteggi DISTINTI all'"addestramento" vero e proprio e alla qualità dei movimenti del cavallo? Stesso discorso può essere fatto per il salto: potrei montare un brocchetto che mi tocca un paio di legni ma, ad esempio, azzeccare tutte le distanze, tenere un ritmo costante, ricevermi sempre giusto, niente precesse o carrozze....insomma fare un "bel percorso" ma con due o tre legni perchè il cavallo è limitato; oppure cannare tre distanze, fare due rimesse, andare a saltare rovescio due volte, ma avere sotto la sella il salvatore della patria che mi fa uscire netto.

Poi quasi tutte le "figure" da dressage hanno questa doppia valenza, da un lato sono figure sulla cui esecuzione (se vai in gara) ricevi un giudizio, e quindi le prepari come "finalità"; ma dall'altro, ognuna di esse ha funzionalità autonoma per sviluppare determinate caratteristiche del cavallo, e quindi magari attuabili anche come "strumento" per ottenere addestramento e atleticità.

Uno che "fa" cavalli le usa eccome, quanto e come ritiene funzionale QUELL'esercizio piuttosto che l'altro, ma naturalmente le usa a suo piacimento e utilità, se ne frega della lettera o di finire la diagonale, usa l'una ma non l'altra a seconda del cavallo.......

E' veramente un ginepraio di variabili.

La cosa più semplice è usare i termini per capirsi velocemente, "faccio dressage" o "faccio salto" significa che lavoro (o mi faccio lavorare da altri  :icon_rolleyes:) al fine di migliorare le performances in quell'area lì.
E amen.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 03:31:33 PM
e me tocca resuscità pure sto topicone.

a me sta roba che la cultura equestre è esclusiva dei dressagisti, la finezza, la precisione, mi fa veramente ridere.
cioè capiamoci.
parliamo di fieracavalli.
jesus, c'è lo stand VEDANI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
poi c'è lo stand dei KARLONI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
poi c'è lo stand dei FEEL, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
poi c'è lo stand dei SENTIMENTALI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
e poi c'è lo stend degli ARMONIANI e dei MORBIDOSI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.

poi c'è il JUMPING VERONA, dove tipicamente son tutti handicappati che non sanno fare un circolo, che usano (male) il cavallo, che hanno i cavalli tutti schifosi, controflessi, contratti, cacche deambulanti.

C'è QUALCOSA CHE MI SFUGGE..................................................................................................
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Ottobre 26, 2017, 04:10:14 PM
E' il problema delle religioni.
Ogni credente afferma che la sua è la vera ed unica religione. Usiamo la logica.
L'ipotesi ottimistica e improbabile è che uno, e uno solo (non si sa chi) abbia ragione; l'ipotesi pessimistica, e più probabile, è che abbiano torto tutti.  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 04:17:37 PM
ma non è neanche quello.
la cultura è alla portata di TUTTI, quindi nessuno di noi ha il diritto di stabilire che gli altri non ce l'hanno.
è veramente fastidioso.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Ottobre 26, 2017, 04:20:24 PM
... ti stai dimenticando tutti gli etologici  :laughter-485:

eddai poker, non mi far citare il buon RdM. essenzialmente è tutto marketing per noi ragasse
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Ottobre 26, 2017, 04:52:15 PM
Citazione da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 04:17:37 PM
ma non è neanche quello.
la cultura è alla portata di TUTTI, quindi nessuno di noi ha il diritto di stabilire che gli altri non ce l'hanno.
è veramente fastidioso.

Il problema è piàù complesso, ogni religione ha un fenomenale corpus culturale dietro.... è pressochè inimmaginabile la ricchezza della cultura teologica dietro le maggiori religioni; eppure non basta perchè si rispettino (anzi). Quella che manca nelle religioni, usualmente, è una speciale cultura: la cultura scientifica, quella che impone di non affermare cose che possono essere smentite da fatti concreti e che comunque non sono passibili di verifica.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 05:35:55 PM
ma no, io posso essere cristiano e studiare anche l'ebraismo o l'islam e tutti quanti (a prescindere dalla religione) possiamo avere un'ampia ultura in scienza, matematica, legge, fisica, biologia, letteratura, musica.
la cultura è alla portata di tutti e gratuita (o quasi), basta la volontà.
è da presuntuosi, saccenti, egocentrici pensare di essere gli unici a possederla. così come a possedere valori. anche i valori sono gratis, finchè stai incrazia. in certi posti del mondo, anche i valori si pagano caro, finanche con la vita.
ma non è questo il caso dell'equitazione.

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 05:42:22 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 26, 2017, 04:20:24 PM
... ti stai dimenticando tutti gli etologici  :laughter-485:

eddai poker, non mi far citare il buon RdM. essenzialmente è tutto marketing per noi ragasse

no ma forse non mi son spiegato bene. io non sto parlando dei contenuti, perchè sinceramente c'è molto di buono in tutte le scuole che ho citato e in tutte le dome etologiche. io non sto affatto criticando questo, nè il marketing.
io sto criticando l'atteggiamento di una certa equitazione che si autoproclama elite culturale.
ma con che diritto? ma come si fa a ritenersi culturalmente superiori degli altri, solo perchè si fanno discipline diverse? non è che gli altri (non dressagisti/classicisti) sono dei rozzi rincoglioniti ignoranti.
semplicemente uno può scegliere una strada diversa, un modo diverso PUR avendo studiato le stesse cose che hanno studiato loro, o magari di più.
il fatto che uno si senta migliore degli altri, di solito non implica che lo sia davvero.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Bubba - Ottobre 26, 2017, 06:01:31 PM
Ringrazia che non monti western  :firuu:
Ti guarda con disprezzo pure chi non va a cavallo
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 26, 2017, 07:00:08 PM
Citazione da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 05:42:22 PM
no ma forse non mi son spiegato bene. io non sto parlando dei contenuti, perchè sinceramente c'è molto di buono in tutte le scuole che ho citato e in tutte le dome etologiche. io non sto affatto criticando questo, nè il marketing.
io sto criticando l'atteggiamento di una certa equitazione che si autoproclama elite culturale.
ma con che diritto? ma come si fa a ritenersi culturalmente superiori degli altri, solo perchè si fanno discipline diverse? non è che gli altri (non dressagisti/classicisti) sono dei rozzi rincoglioniti ignoranti.
semplicemente uno può scegliere una strada diversa, un modo diverso PUR avendo studiato le stesse cose che hanno studiato loro, o magari di più.
il fatto che uno si senta migliore degli altri, di solito non implica che lo sia davvero.
Giustissimo, peccato che anche i saltatori spesso e volentieri disprezzano chi fa dressage, o no???
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: milla - Ottobre 26, 2017, 07:20:41 PM
Eh Ranas stavo proprio per scrivere la stessa cosa: Poker prende per il chiulo i pinguini batticulo che stanno tremila ore a fare un circolo, quindi potremmo chiederci a buon diritto da che pulpito vien la predica :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:Peace and love
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 26, 2017, 07:23:45 PM
Citazione da: milla - Ottobre 26, 2017, 07:20:41 PM
Eh Ranas stavo proprio per scrivere la stessa cosa: Poker prende per il chiulo i pinguini batticulo che stanno tremila ore a fare un circolo, quindi potremmo chiederci a buon diritto da che pulpito vien la predica :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:Peace and love
:laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 27, 2017, 04:54:45 AM
Attenzione.
Certo, per me è di una noia mortale oltre che autolesionista.
Cosa centra però con la cultura?
Studiare e sapere è gratis e alla portata di tutti
Raggiungere risultati sul campo no, è diverso.

Io posso studiare e leggere tutto sull'alpinismo e farmi una cultura su questo MA essere sulla sedia a rotelle.
Non confondiamo la pratica con la teoria e lo studio.

Io sto parlando di cultura, studio.

Poi inutile che fate i piccati. Se avessi voluto dressare sarei stato un ottimo dressagista, perché sono un lavoratore instancabile. Ma non si cucca abbastanza.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 27, 2017, 06:57:01 AM
Citazione da: PokerFace - Ottobre 27, 2017, 04:54:45 AM
Attenzione.
Certo, per me è di una noia mortale oltre che autolesionista.
Cosa centra però con la cultura?
Studiare e sapere è gratis e alla portata di tutti
Raggiungere risultati sul campo no, è diverso.

Io posso studiare e leggere tutto sull'alpinismo e farmi una cultura su questo MA essere sulla sedia a rotelle.
Non confondiamo la pratica con la teoria e lo studio.

Io sto parlando di cultura, studio.

Effettivamente...
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: kriss - Ottobre 27, 2017, 09:20:22 AM
Citazione da: PokerFace - Ottobre 26, 2017, 05:42:22 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 26, 2017, 04:20:24 PM
... ti stai dimenticando tutti gli etologici  :laughter-485:

eddai poker, non mi far citare il buon RdM. essenzialmente è tutto marketing per noi ragasse

no ma forse non mi son spiegato bene. io non sto parlando dei contenuti, perchè sinceramente c'è molto di buono in tutte le scuole che ho citato e in tutte le dome etologiche. io non sto affatto criticando questo, nè il marketing.
io sto criticando l'atteggiamento di una certa equitazione che si autoproclama elite culturale.
ma con che diritto? ma come si fa a ritenersi culturalmente superiori degli altri, solo perchè si fanno discipline diverse? non è che gli altri (non dressagisti/classicisti) sono dei rozzi rincoglioniti ignoranti.
semplicemente uno può scegliere una strada diversa, un modo diverso PUR avendo studiato le stesse cose che hanno studiato loro, o magari di più.
il fatto che uno si senta migliore degli altri, di solito non implica che lo sia davvero.

Ho condiviso il mio spazio vitale con una di queste scuole per qualche mese. Come non condividere le tue parole Poker. Arrivi al punto in cui certi personaggi ti indispongono.
Il problema non è ciò che predicano, ma il modus operandi e la denigrazione di tutto ciò che è diverso dal loro pensiero. Denigrazione anche all'interno della stessa "setta".
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Ottobre 27, 2017, 11:58:11 AM
mah, io frequento un paio di filokarlisti e parecchi parelliani: pur convinti delle proprie capacità e competenze e della bontà del loro approccio, sono moderati e gradevoli.  dipende anche un po' dal carattere delle persone secondo me, se uno è un pallone gonfiato lo è anche senza "marchio".

qua da me c'è forse il più grosso centro Parelli della Toscana, c'è venuta la Linda in persona, c'è un giro di stage e istruttori internazionali etc etc, ma sinceramente, anche se dovessero in cuor loro ritenere di conoscere il Verbo, non è che la menano più di tanto. fanno le loro cose e stop.

l'unica cosa che ho sentito spesso dire è che la gente gli porta i cavalli come ultima spiaggia, quando sono così distrutti che nessun altro riesce a cavarci più nulla (specie dal punto di vista comportamentale), e che i proprietari si meravigliano ogni volta dei risultati ottenuti. ma è anche ovvio che se fino al giorno prima ti sei fatto seguire da Fred Flintstone con la clava, appena vedi qualcuno che sa un minimo lavorare ci resti a bocca aperta.

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 01:00:49 PM
Ecco, l'equazione della vita equestre....
:pollicesu:

..più Fred ci sono in giro, più Parellisti  e Karlisti saltano fuori.
Il merito di questi metodi è in parte la pazienza di recuperare i cavalieri disastrati, cosa che a nessun altro frega (né sanno come fare)
...io ho ho avuto il mio Fred... e tra Parelli e karlisti, nello stesso maneggio, ho scelto quello che mi sembrava più scientifico.

Mi ci sono voluti anni per capire che, senza il primo Fred a fare danni, non ce ne sarebbe stato bisogno.
Karl per me è solo tanto buon senso.
(Escludendo i suoi istruttori, alcuni dei quali sono geniali e gli altri una manica di disastri. Che poi vanno magari a fare dimostrazioni e a farsi ridere dietro: cavolo, sono una di loro, amo le idee di Karl... ma a guardare certa gente in sella mi sento male).


Hai ragione anche sul fatto della moderazione individuale: puoi pensare che io sia una deficiente, e che monto dimmedda e che sto scassando il cavallo... ma la vera educazione sta nel farlo notare solo se ti viene richiesto.

Altrimenti, vai dritto per la tua strada e si va tutti d'accordo. Quale che sia il metodo.
Sammai che poi si trovi del buono in tutti.

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 27, 2017, 03:44:01 PM
No. La buona educazione sta nel farlo notare in maniera discreta, se vedi un cavallo monatato male, più o meno oggettivamente (tipo esageratamente sotto la mano), lo fai notare.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 27, 2017, 03:48:39 PM
beh, anche montare un cavallo zoppo, amico mio.

però abbiamo imparato a morderci la lingua  :horse-cool:
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 04:11:55 PM
Zoppo, con le costole di fuori, acciacchi vari... seeeempre zitti.

È un hobby e noi non siamo maestri di nessuno.
I saccenti, poi, stanno sulle balle a tutti.

Dai il buon esempio, dice il saggio.
Se vogliono ti chiederanno... altrimenti lascia vivere
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 27, 2017, 04:50:11 PM
il problema di chi monta cavalli zoppi è che non si rende conto che sono zoppi.
questa è la sfiga.
io, se sto montando un cavallo che non è proprio dritto (capita eh) e lo devo comunque presentare, conosco i trucchetti del mestiere per nascondere il difetto.

si lo so, sono un bastardo ahahahahah
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Ottobre 27, 2017, 05:11:06 PM
Citazione da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 04:11:55 PM
Zoppo, con le costole di fuori, acciacchi vari... seeeempre zitti.

Se vogliono ti chiederanno... altrimenti lascia vivere

Lo stesso faceva the old man di Rashid.... sempre zitto, qualsiasi cosa vedesse, come fosse sordo e cieco, fuori del suo maneggio, ma disponibilissimo a dire ogni cosa se richiesto. Questo per il bene del cavallo: non c'è cosa peggiore, per un povero cavallo, di essere montato da un cavaliere imbestialito  per un "consiglio" non richiesto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 06:13:09 PM
...mah, oddio...
Forse serve precisare che si parla di altri cavalieri in campo, in lavoro, in lezione.

Sicuramente quando vado a vedere le lezioni di altri me ne sto zitta.
E quando Sachiko mi ha chiesto che ne penso del suo stambecco nuovo, ne abbiamo parlato in privato, nel box del cavallo e davanti ad un sushi.
Anche fossero solo cose positive, non trovo mai bello aprire bocca davanti ad un istruttore.
Anche se il cavallo è di una carissima amica, anche se lei me lo ha chiesto.


Figurarsi dare consigli non voluti in mezzo ad un campo a degli sconosciuti... o delle conoscenze passeggere, compagni di maneggio e basta!

Oh, per carità.
Ma forse, egoisticamente, lo faccio anche per me stessa.
Io ODIO i saccentoni che mi dicono cosa fare senza nemmeno sapere come mi chiamo.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Ottobre 27, 2017, 06:37:53 PM
Citazione da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 06:13:09 PM
Io ODIO i saccentoni che mi dicono cosa fare senza nemmeno sapere come mi chiamo.

Non sei la sola... il problema è che magari fra i saccentoni passa un Oliveira in incognito. Non è probabile, ma nemmeno impossibile. Rifiuteresti un consiglio di un Oliveira in incognito  solo perchè non sa come ti chiami?
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 07:09:33 PM
Ho detto che odio i saccentoni, non quelli che le cose le danno davvero.
:laughter-485:

Sai Alex, io penso che se passasse un Oliveira, sarebbe il primo a non dire menate ai cavalieri in sella.
Se proprio ha qualche cosa da dire, il grande davvero, prima chiede se può dirti "Una cosa che ha notato".

E non te lo sbraita di certo da un lato all'altro del campo, o te lo mormora con aria da cospiratore mentre ti passa accanto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 27, 2017, 08:23:47 PM
Se stessimo parlando di pallavolo, per fare un esempio, sarei d'accordo con voi. Ma qua c'è un secondo essere in mezzo, e non è che dici "ah, vabbè, non è il mio cavallo e quindi lo lascio essere montato da schifo". Un conto è dire "metti il peso a destra, metti il peso a sinistra, mettilo al cento..." stiamo parlando per esempio di cavalli che vengono montati in rollkul, è una cosa abbastanza oggettiva. E poi non ho mai detto di urlarlo ai quatttk venti, ma di dirlo in maniere da non urtare la sensibilità di nessuno. Agli istruttori (a certi istruttori) sarebbe da dirglielo in faccia che non sanno fare il proprio lavoro, ad averci il coraggio.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Ottobre 28, 2017, 08:38:35 AM
C'è una signora che monta al maneggio dove va mia figlia. È una signora un po' più grande di me, poco dotata come me, e con una paura fottuta. Avendo iniziato da meno tempo, logicamente è un po' più "indietro" di me, che comunque non sono nessuno, ma lotto con gli stessi problemi da tanto. E dunque quando mi capita di guardarla a lezione mi viene spontaneo fare un sacco di tifo a bordo campo. No consigli, proprio il tifo. È chiaro che vedo delle brutture (come si vedono su di me) e anche cose su cui non sono d'accordo: in primis il fatto che porta speroni su gambe instabili, martellando continuamente il cavallo. Ma che faccio, lo dico?
Ovviamente no. Eppure non è che serva essere Oliveira per accorgersi che quegli speroni mettono il cavallo ancora più indietro e che la signora dovrebbe fare qualche ora di lezione alla corda. Ma se non lo dice l'istruttore non posso mica dirlo io. È questione di ruoli, soprattutto. È vero che a volte bisogna far finta di non vedere, anche se dispiace per il cavallo.

Se poi dovesse capitarmi che lei, chiacchierando, mi chieda "o come mai pur portando gli speroni il cavallo non mi va?", allora è una cosa diversa e potrei, molto modestamente e umilmente, dirle cosa penso sulla base della mia esperienza. Sia mai che aiuti a prendere maggiore consapevolezza.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 28, 2017, 09:27:19 AM
Per quanto riguarda gli speroni anche io penso che vadano messi dopo un po' di tempo: l'istruttrice attuale ho visto che li fa mettere subito. Anche se non mi piace come cosa, non glielo dico ma non perché pernso che sia giusto non dirglielo, semplicemente non ho il coraggio e comunque mi sentirei in imbarazzo.
Per quanto gli errori tutti ne facciamo, ma un conto è essere principiante e sapere di sbagliare, un conto è essere convinto di non commettere alcun errore. Poi, ovviamente, il consiglio può essere accettato o meno, non bisogna imporre niente a nessuno. Sta alla persona interessata decidere se valutare o meno l'opinione espressa.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Ottobre 28, 2017, 09:44:26 AM
Citazione da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 07:09:33 PM
Ho detto che odio i saccentoni, non quelli che le cose le danno davvero.

E come li distingui, se non dopo averli ascoltati  con attenzione, se sono degli sconosciuti? Mettiamo che siano veramente antipatici a prima vista, e che non siano nemmeno amichevoli, eppure che quello che dicono sia veramente "giusto". Perchè non prendere il buono e l'utile? Per una questione "di principio"?
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Ottobre 28, 2017, 09:49:28 AM
Luna, bravissima, è esattamente così che credo anche io che si debba fare.
:occasion14:

Il tifo non deve essere tale da indurre il cavaliere a credere di essere un genio, o di star facendo tutto perfetto, ma un sano pat pat sulla spalla che sarebbe piaciuto anche a tutti noi.


In merito... dicevo che sono andata con Ross&Nico a vedere il futurity di reining.
Finito l'open, entrano i non-pro ,(...sorry de sbaglio termini.... comunque, dopo i mezzi professionisti, entrano in dilettanti allo sbaraglio).
Questi ultimi, sono sì dei dilettanti... ma su cavalli di 3 anni che fanno cose che Mu non fa a 12. Quindi, per capirci, piano con le parole.
:ciao:
Comunque, li vedi, li riconosci, si distinguono dagli altri: sono, ovviamente, due gradini sotto.
Sempre bravissimi, ma un altro livello, sia loro che i cavalli.

Ecco, scena: gara di una brava amazzone con un cavallo bellissimo ma un po' sulle sue (parlando di reining, sulle sue, sta a dire con le orecchie storte).
Arriva il momento dei cambi di galoppo sui cerchi e si capisce benissimo che non è il forte del cavallino: cambia solo davanti e fa un  po' di innocente pasticcio.

Al che, dell'arena che non smetteva un momento di incoraggiarla nella calda maniera Western (che a me piace un botto!) si leva la voce di un trainer famoso... che non è minimamente legato al binomio in gara, mai visto prima, e che, concitato le grida "cambia,cambia!!"

E non è il solo a darle quella voce. Lei traffica un po' e cambia.

L'altro trainer, stessa storia, visto il binomio non proprio perfetto, si è alzato dal suo posto, è andato a poggiarsi alla balaustra frontale al cavallo, e gli contava gli spin.

La gente sportiva e corretta non ha prezzo.
Per tutto il resto c'è Mastercard.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Winter Mirage - Ottobre 28, 2017, 10:02:30 AM
Citazione da: alex - Ottobre 28, 2017, 09:44:26 AM
Citazione da: Winter Mirage - Ottobre 27, 2017, 07:09:33 PM
Ho detto che odio i saccentoni, non quelli che le cose le danno davvero.

E come li distingui, se non dopo averli ascoltati  con attenzione, se sono degli sconosciuti? Mettiamo che siano veramente antipatici a prima vista, e che non siano nemmeno amichevoli, eppure che quello che dicono sia veramente "giusto". Perchè non prendere il buono e l'utile? Per una questione "di principio"?

Il saccentone da staccionata lo becchi subito, se sei in sella al tuo cavallo.
Cavallo che conosci, che stai lavorando, che hai sotto da tanti anni... con cui hai fatto lezioni mooolto serie.

Un genio, la scorsa settimana, mi fa: " Che bel cavallo!"
"Oh, grazie, è una femmina".
(Sono donna, mi piace difendere l'orgoglio di genere  :horse-embarrassed:)
E lui, fresco come un  quarto di pollo: "Non l'avrei mai detto."

Olè.

L'altra disgraziata, nell'altro maneggio, che monta come una capra, e che mi dice: "Guarda che è tutta storta".

Grazie, cretina, si chiama controflessione, dopo ti faccio un disegnino.

"Certo che muovi tanto i piedi eh!" mi fa sempre lei.
Dico  prego, sali un po in sella? Così ti trovi con il ginocchio contro la panza della cavalla e tutto il resto del piede che cade nel vuoto.
Poi mi fai vedere tu come fai a tenere i piedi fermi.
C'ho di quelle fotooooo!!

Il saccentone, o anche l'osservatore non equitante, va bene solo da specchio.
"Ti sembra che il cavallo sia sotto?" Gli chiedi.
Ti risponde il monosillabo appropriato e tu sai come regolarti. Proprio come vedersi allo specchio.
E poi basta.

Perché io resto dell'idea che il saccente, sia quello che fa finta di sapere. O è convinto di sapere.
Quello che sa, anche se è antipatico, si pone in modo diverso... ed è sempre il benvenuto.

Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Fra287 - Ottobre 30, 2017, 10:41:46 PM
E' scoppiata oggi su FB la polemica tra Vedani e l'Equitazione Sentimentale di Mazzoleni, e non ho potuto fare a meno di pensare a questo topic.
In estrema sintesi: ES pubblica una foto di Vedani (col volto bollinato, ma riconoscibilissimo) e nella didascalia critica il cavaliere che sta montando, secondo loro, sul diagonale interno.
Ovviamente è scoppiata la bagarre su FB, con Vedani che pubblica post piccati e Mazzoleni junior che risponde "ma sei proprio sicuro di essere tu nella foto?".
Al di là di tutto, viene da chiedersi se non avessero proprio potuto prendere un'altra foto, internet è pieno di foto di gente che trotta. E ritorniamo sempre lì: sembra che tutti vogliano pedalare verso la stessa meta del rispetto del cavallo, ma intanto si infila il bastone tra le ruote dei colleghi.
Tristessssss
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 31, 2017, 05:50:25 AM
Colleghi?
Uno dei due principalmente commercia cavalli vendendoli ai suoi adepti.
L'altro no.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Ranas71 - Ottobre 31, 2017, 07:16:23 AM
Scusa ma Vedani sostiene apertamente di trottare sul diagonale interno, non capisco dove sia il problema, non c'è nulla di scandaloso, se avessero voluto criticare questo aspetto avrebbero dovuto farlo tempo fa.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Fra287 - Ottobre 31, 2017, 07:53:22 AM
Colleghi in senso lato, in quanto professionisti dei cavalli. Chiaro che tra loro si considerano competitor. Questione di mentalità.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Ottobre 31, 2017, 08:46:42 AM
francamente ha ragione vedani che hanno fatto una minchiata, più o meno finalizzata a screditarlo. a prescindere dal diagonale di trotto.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: alex - Ottobre 31, 2017, 09:02:20 AM
Ieri sentivo la solita Radio Radicale (la ascolto sempre quando sono un macchina) e l'episodio mi ricorda una osservazione che ho sentito: là dove c'è competizione, il peggior nemico è quello più simile a te o con interessi simili ai tuoi, da cui occorre distinguersi per forza.
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: PokerFace - Ottobre 31, 2017, 10:29:43 AM
non è che serve parlare di diagonale per poter criticare vedani ahahahahahaha
AHAHAHAHAHAHAHAH
poi va beh, anche gli altri ahahahahahhahaha
tra tutti ahahhahahahhahahahaahahahhaahahahahahahahahhahahhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahhaha
ahahahahhahahhahahhahahahhahahahhahhahahahhahahahhahahhahahhahhahahhahahhahhahhahahhahahahhhahahhahahah
AHAHAHHAHAHAHHAHHAHHAHHAHHAHAHHAHAHHAH
AHAHAHAHAHHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHHAHA

ok ho riso abbastanza
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Fra287 - Ottobre 31, 2017, 11:32:53 AM
Ma francamente a me non frega niente su che diagonale trotta Vedani, Mazzoleni, la Truppa o Ehning. Voglio dire, ognuno farà le sue scelte valutando il cavallo in quel momento, no?
Quello che fa riflettere è il fatto che ognuno - almeno in Italia, almeno nella c.d. doma classica - ognuno per tirare acqua al suo mulino mette una miccia in quello degli altri. Roba da adolescenti eh.
E poi dai, fosse anche solo una questione tecnica, ma vi sembra normale litigare su facebook per il diagonale di trotto? Questioni di lana caprina proprio.

https://www.youtube.com/watch?v=XQVWf2yVr5Q
Titolo: Re:il mio grasso grosso blog dressagistico
Inserito da: Luna di Primavera - Ottobre 31, 2017, 12:01:52 PM
esatto  :laughter-485: