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La deriva dell'equitazione

Aperto da alex, Gennaio 27, 2016, 03:56:57 PM

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zeus147

Domanda da ignorante: ma il cavallo si preoccupa della barriera che cade?
Il mio che non ha mai saltato magari si, ma gli altri non ci son abituati? Perche' dovrebbero preoccuparsi di farla star su?

No associa il rumore alla sprangata del giorno prima.

PokerFace

Ecco altro esempio di uno che non sa niente e fa la sparata.
A te piacerebbe prendere nelll stinco una barriera di legno in piena corsa? No.
I cavalli non vogliono mica toccare. Toccano per inesperienza per distrazione per stanchezza e a volte per poco amor proprio.
Se no scusa ma tutti i ragazzini che saltano per fare netto devono prendere a mazzate il cavallo? Sbarrarlo? Ma per favore.

Vedi raffaele avevo ragione. Non si puo discutere con queste persone non si puo.

PokerFace

Poi scusate
Ma nel completo si saltano salti fissi. Se tocca il cavallo si fa malino eh. Quello va bene però. Allora mettere una barriera di cemento o di ferro pesante cento kili va bene.  Ma che vuol dire? Mah.....

PokerFace

chiedo scusa a zeus.

avevo letto il suo ultimo commento (che contiene una citazione) come se non lo contenesse.
ho quindi frainteso non avendo letto la risposta prima

:chewyhorse:

che ad alti livelli - su certi cavalli - si facciano dei magheggi non ho dubbio.
però quello che si è visto in campo prova non è maltrattamento ne nulla di male, lo si fa anche coi cavalli normali che non vengono preparati.
la cosa in se non è un maltrattamento e non ho prove per dimostrare che pius faccia quacosa di poco simpatico ai suoi cavalli. non penso sia un tenero, però io non sono nessuno per accusare lui, non l'ho mai visto menare o stangare.
e non penso neanche che tutti sbarrino. anzi nella mia esperienza ci sono un sacco di cavalli che non ti verrebbe mai e poi mai e poi mai in mente di sbarrare. tante volte hai il problema opposto, ovvero che sono troppo rispettosi.

zeus147

Ma non capisci o fai finta di non capire?
Secondo me più la seconda.
I cavalli cercano sempre di utilizzare il minor dispendio di energie possibile in qualunque cosa facciano, si chiama istinto di conservazione, capita però che calcolino male e arriva la barriera.Sbarrando si evitano quelle sbeccate che fanno cadera la barriera per un soffio, non certo le barriere prese in pieno, in questo ultimo caso non serve a nulla.
Le storielle raccontale ai figli di papa che si iscrivono al super centro ippico non a me che per impare a montare, non potendomelo permettere, ho fatto lo schiavetto nelle scuderie, ti assicuro che quello di cui parlo l'ho visto e non l'ho letto o sentito.

zeus147

Allora mi scuso dell'ultimo commento pensavo che il tuo si riferisse al primo dei miei.
Comunque io non sono contro lo sbarrare in generale, penso ci sia un limite, il codice lo vieta il toto cosi equiparando comportamenti totalmente diversi.
Far toccare un verticale vuoto con un piliere un pò all'interno è diverso da usare la macchina che spara barriere in ferro o usare l'elettricità.
Pius a detta di chi ci ha lavorato è molto cattivo ma allo stesso molto professionale, io comunque non lo posso saperlo per certo non avendo avuto esperienza diretta.
Detto questo non capisco questo astio di alcuni nei confronti di chi pur essendo un amatore ma da anni nell'ambiente si faccio delle opinioni.
Avrò il diritto di dire che preferisco l"equitazione di kevin staut piuttosto che quella di pius pur non saltando al loro livello?

PokerFace

colpa mia, ho fatto casino coi commenti!!

si ovvio che uno può avere le sue preferenze. io sono stato a casa di kevin staut quest'estate, a deauville (normandia)!!
ho anche visto l'internazionale che si svolge lì. c'è anche un tizio spagnolo che monta in francia e che è il clone di filippo moyersoen.

quello che non mi piace è che si gridi allo scandalo e al maltrattamento per una barriera sul cucchiaio che non fa alcun male e che tutti mettono all'ultimo verticale in campo prova. la mettono tutti ma proprio tutti. chi col piede, senza piede, ma la barriera sul cucchiaio c'è sempre.
quello che voglio dire è che  non è che uno mette la barriera sul cucchiaio e allora di sicuro a casa massacra il cavallo.

raffaele de martinis

Quello che io ho battezzato lallismo, in Francia, la chiamano "equitazione femminina" e già si stanno chiedendo fino a che punto è un progresso.

Ho scoperto Jean-Louis Gouraud che si autodefinisce: "un pellegrino", personaggio notevolissimo al quale già ho fatto riferimento, i suoi concetti sono assai simili a quelli della nostra mitica Ravello... o forse sarebbe più giusto dire il contrario.

Il fenomeno è diventato talmente grande che sta coinvolgendo anche ambienti che non sono/non dovrebbero esser frequentati dai lallisti.

Già, il ploblema è quello: sta gente riduce il mondo a sua/a loro visione e non ammette gli altri punti di vista pertanto, a causa della loro cecità, sfugge loro la realtà.

Il pericolo più grande per il lallo?
Diventare un animala da compagnia, non ridete ragasse il rischio è concreto... se trent'anni fa,  qualcuno mi avesse detto "salviamo" questi lalloni da carne e li mettiamo alla sella, lo avrei preso per matto... accadde una sola volta e stiamo ancora ridendo.
Oggi, caracollare su 8 quintali di bistecche è una hosa... fichissima.

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/07/equitazione-vs-lallitazione.html

http://lallietope.blogspot.it/2015/11/compravendite.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Wild

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 03, 2016, 03:07:19 AM

Il pericolo più grande per il lallo?
Diventare un animala da compagnia, non ridete ragasse il rischio è concreto... se trent'anni fa,  qualcuno mi avesse detto "salviamo" questi lalloni da carne e li mettiamo alla sella, lo avrei preso per matto... accadde una sola volta e stiamo ancora ridendo.
Oggi, caracollare su 8 quintali di bistecche è una hosa... fichissima.


Scusami, Raffaele, una domanda, se io non ho i soldi per prendermi due cavalli diversi e se voglio andare sia a sella sia a carrozza, e se voglio sollazzarmi in qualche lavoretto agricolo e se non ho grosse pretese a sella e se mi interessa di più il cavallo dell'equitazione e se mi piacciono i cavalli pesanti e se caratterialmente non mi trovo con cavalli troppo insanguati e se voglio un cavallo sempre tranquillo e affidabile e se e se e se mille altre cose che ho sentito in giro, perché non dovrei prendermi un cavallo da tiro magari salvandolo giovane e forte dalla macellazione? E perché dovrei sentirmi sminuita per la scelta che ho fatto?
Il mio cavallo non vincerà mai una gara, non sarà mai un campione a sella, ma magari non è quello che voglio da lui, magari io voglio solo un cavallo affidabile a sella, che sia un campione nel tiro o anche no...se il cavallo fa ciò per cui è stato acquistato allora, per quel che mi riguarda, è sempre e comunque un buon cavallo, sarà anche un animale da compagnia, ma a me piace prendere tanti piccioni con una fava e gli animali da compagnia che hanno anche un'utilità e lavorano mi piacciono proprio tanto. Che poi un cavallo diventa da compagnia, secondo me, solo quando non può più lavorare o se viene trattato come un cagnolino da gente che non sa neppure che il cavallo è un erbivoro bisognoso di stimoli, disciplina e lavoro serio, il primo sarebbe il mio caso dato che terrei un cavallo fino agli ultimi giorni della sua vita o fino all'ultimo centesimo del mio portafoglio, ma il secondo no, anche se mi piacciono tanto tanto queste bistecche ambulanti da 8 quintali.

Oppure diciamo che l'equitazione è un'attività per pochi ricchi e portati fisicamente e mentalmente, che il cavallo è solo ed esclusivamente una loro prerogativa, poi apriamo una sessione nel forum per chi non fa equitazione, per chi pratica negli attacchi e per chi ama gli spettacoli equestri e separiamo tutto questo dalla vera equitazione che è per ricchi, prestanti, coraggiosi e amanti solo di razze che non finiscono in bistecche.

Non voglio dire che chi ha cavalli da tiro sia per forza povero, fifone e incapace, assolutamente no, ho visto gente capacissima nel montare cavalli da sella e completamente incapace coi cavalli da tiro, ho visto il contrario e ho visto qualcuno capace di tirare fuori qualcosa da entrambi, i cavalli da tiro però sono molto più affidabili per molte più attività e molte più persone, la riabilitazione equestre ad esempio, se fatta da un piccolo centro isolato e poco supportato  necessita di cavalli che supportino e sopportino l'attività e meglio dei cavalli da tiro ancora non ho visto.

Il tuo ragionamento è, secondo me, corretto per l'allevamento italiano, ma non  credo lo sia anche per quello di altre nazioni.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

Citazione da: Wild - Febbraio 03, 2016, 12:57:27 PM

Scusami, Raffaele, una domanda, se io non ho i soldi per prendermi due cavalli diversi e se voglio andare sia a sella sia a carrozza, e se voglio sollazzarmi in qualche lavoretto agricolo e se non ho grosse pretese a sella e se mi interessa di più il cavallo dell'equitazione e se mi piacciono i cavalli pesanti e se caratterialmente non mi trovo con cavalli troppo insanguati e se voglio un cavallo sempre tranquillo e affidabile e se ......

Mi sembra che fino a qui  tu non faccia il ritratto di un cavallo da tiro pesante, ma di un cavallino mesomorfo e mansueto, quelli delle razze che, aimè, sono in gran parte scomparse per mancanza di utilizzo sportivo. Il cavallo da tiro pesante io lo vedo come cavallo fortemente specializzato fin dall'inizio, a parte il rischio concreto che con il tempo si specializzi, appunto, come cavallo da carne (mi sembra che qualcuno abbia detto che questa è  la triste situazione del TPR, spero che non sia così).

Sarebbe bello che questa richiesta di cavallini non specializzati e mansueti fosse in qualche modo organizzata e resa visibile.

Se poi a uno piace pesante e massiccio, de gustibus eccetera.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

I lalloni da tiro pesante - oggi - sono quasi esclusivamente allevati per la harne, punto.

Tra un vitello limusine e un polledro comtuà, per me, non c'è alcuna differenza.

Il ploblema è che queste rasse sono state specializzate per la harne, il loro riutilizzo per il lavoro è poco più che simbolico, e, ammesso ma non concesso che si tornasse in larga scala alla produzione agricola affidata alla forza animala, così come il trasporto di breve cabotaggio, sarebbe una catastrofe.

Ogni trattore sarebbe sostituito con 50 lalli, ogni taxi con 20 lalli... sparo cifre ad minchiam, dunque, messo che abbiamo in azione in itaglia 2 miglioni di trattori, la sostituzione della metà di questi comporterebbe la messa in opera di di 50 miglioni di animala col conseguente proporzionale impegno di terreno agricolo per la loro nurritura... coi taxi non oso fare proiezioni.
Senza contare l'inquinamento e i costi di trasformazione delle loro deiezioni...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Fra le tue molte competenze non c'è, pare, quella agronomico-ecologica.

Non avrai sentito parlare delle tecniche sperimentali di minima lavorazione - invece di arare a quattro metri di profondità, arare molto più superficialmente; il problema del costo di trasformazione delle deiezioni non sussiste, in quanto si chiamano letame e serve sia alla fertilizzazione (cosa banale) che al miglioramento delle caratteristiche podologiche del suolo agricolo (cosa meno banale), seriamente impoverito (e migliorandone la struttura, consentono la minima lavorazione); eccetera.

Certo, fintanto che vi sarà petrolio a iosa, e finchè l'agricoltura non si appoggerà su enormi contributi che rendono possibile acquistare enormi trattori da 1000 cavalli per utilizzarli magari al 10%, conviene economicamente fare quello che facciamo adesso; ma sarebbe meglio tenersi una via d'uscita, scientificamente corretta, per quando le cose cambieranno. E cambieranno, altrochè se cambieranno.

Gli attuali coltivatori biologici non sono un romantico ritorno al passato: sono coraggiosi esploratori del futuro. Sono avanti, non sono indietro.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Tonymatador

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 03, 2016, 03:07:19 AM

Già, il ploblema è quello: sta gente riduce il mondo a sua/a loro visione e non ammette gli altri punti di vista pertanto, a causa della loro cecità, sfugge loro la realtà.

Il pericolo più grande per il lallo?
Diventare un animala da compagnia, non ridete ragasse il rischio è concreto... se trent'anni fa,  qualcuno mi avesse detto "salviamo" questi lalloni da carne e li mettiamo alla sella, lo avrei preso per matto... accadde una sola volta e stiamo ancora ridendo.
Oggi, caracollare su 8 quintali di bistecche è una hosa... fichissima.



Hai ragione: certa gente è talmente ancorata alle proprie idee, che gli sfugge la realtà.

La realtà è che la gente è cambiata, così come le esigenze.

Venti anni fa qui spopolavano gli argentini d'arrivo. Molte bestie infami, scarti degli scarti degli scarti, venduti a cavalieri della domenica che si divertivano ad andare in passeggiata a manetta, senza freni, su cavalli ombrosi, difficili da ferrare e problematici da terra.
Eppure li compravano, se li sopportavano e pensavano pure di avere un buon cavallo...fino a quando non facevano un frontale con un platano.

Quando 10 anni fa ho comprato i miei cavalli da tiro, in molti si sono messi a ridere, dietro le mie spalle ovviamente, perché per farlo davanti ci vogliono le palle ed è un articolo che scarseggia.
Ora non ridono più o se lo fanno, lo fanno per il nervoso, per l'invidia. Perché?

Perché il mercato è cambiato, sono uscite delle nicchie, le esigenze delle persone sono cambiate e quindi, è di nuovo fighissimo avere 8 quintali di bistecche ben addestrate per coltivare o divertirsi in passeggiata, mentre 5 quintali di bistecche infami o problematiche vanno molto meno di moda.

Adesso, sono io che rido, gli altri rosicano.
Libertad o muerte

Tonymatador

Citazione da: alex - Febbraio 03, 2016, 03:02:37 PM


Gli attuali coltivatori biologici non sono un romantico ritorno al passato: sono coraggiosi esploratori del futuro. Sono avanti, non sono indietro.

La penso come te. Biologico e biodinamico, bisogna investire su questo.
Libertad o muerte

PokerFace

beh resta il fatto che il mercato è quello che è.
se io ho un articolo e trovo chi me lo compra e me lo paga è ovvio che ha un mercato.
non è ne giusto ne sbagliato.
il mercato è una realtà. poi si può discutere sul perchè percome, però è abbastanza ininfluente.
nel senso che non cambia le cose.