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Prendiamoci cura di lui => Doma, Lavoro da Terra e alla Corda => Topic aperto da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2019, 08:27:19 PM

Titolo: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2019, 08:27:19 PM
Citazione da: segreto - Settembre 12, 2015, 01:32:56 PM
A proposito di assetto mi chiedo:
Come vengono usate le ginocchia?
(Attenzione: non "come si DEVONO usare" poichè credo che ci siano tante "equitazioni", con tante tecniche diverse anche all'interno delle due monte più praticate).
Personalmente non le uso per nulla: per me sono un semplice snodo con la funzione di mantenere inalterato l'asse spalle-teste del femore-malleoli: quando il bacino avanza per l'accentuazione della curva lombare e i talloni scendono, quando si passa all'assetto leggero, quando si scende nell'inforcatura ecc.
Il contatto lo delego al polpaccio.
Ma ho avuto l'impressione da alcuni interventi che qualcuno le deleghi alla presa.
Questa manovra non genera rigidità?
Segreto

Mancando i fori: addestramento del cavallo et del cavaliere, il nostro amico Segreto ha - giustamente - messo nel Lallo in generale, questa interessante quistione: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=4396.0
Io per continuità di argomentationi (talloni, mani, assetto) la metto in Doma, ecc. ecc.

Come vedete, la discussion abortì subito per mancanza di argumenta.

Ma tutte noi sappiamo che esiste la gamba fasciante, quella pinzante, quella ad asciugamano bagnato, quella a catena,  quella assieme al lallo, il lallo davanti le gambe, ecc. ecc. è evidente che ci saranno ottime motivationi a favore dell'una o delle altre solutioni.

Segreto, pone la sua esperienza: si mantiene coi polipacci, ma si domanda se quelli che si tengono colle ginocchia, intuisce che ci si possa mantenere anche colle ginocchio, possano con quella manovra generare rigidità.

Osservazioni giuste.

Come vedete non intervenni nella discussion, plobabilmente, ritenevo ininfluente la quistione dato che, evidentemente, ci si tiene bene in sella quale che sia la position di presa della gamba, a patto di usare bene le staffe... ma questa è un'artra question.
Hora seguendo i miei amici gauci et poleri, ho rivisto la quistione...

https://www.youtube.com/watch?v=jxa3NKvgIbc

Ammirate la ragazzina come pur galoppando colpiscie con forza la balla, e usa le gambe per spignere et dirigere il lallo.

Il suo papà, spiega bene la tennica, lo capiamo anche noi che mastichiam appena l'inglese dato che le sue palabras fondamentali sono a lato titolate.

Dunque, quello che dicie JDO è dimostrato nella sua expressione più dinamica et instabile.

Ma andiam con ordine et partiam come il solito da L'Hotte... a proposito, avete lettolotte?
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: BigDream - Gennaio 23, 2019, 11:38:01 AM
Nei miei primi anni di equitazione, mi è stato insegnato a stringere le ginocchia. Quando ho ripreso a montare 4 anni fa, ho capito che in realtà questo mi causava un assetto sbagliato, perché in quel modo non riuscivo a tenere la gamba correttamente, e infatti avevo un sacco di difficoltà (che mi porto dietro ancora adesso, perché é difficile togliersi le abitudini), tendenzialmente stringendo le ginocchia la gamba rispettivamente polpaccio e caviglia salivano invece di scendere e non riuscivo a dare/mantenere l'impulso correttamente.

Magari poi c'è qualcuno che riesce a fare entrambe le cose, a me personalmente non riesce. Quindi ho dovuto imparare a "allargare le ginocchia" cercando il più possibile di "aprire il bacino", non so come altro spiegarlo, e ora che finalmente sono riuscita più o meno a perdere quest'abitudine, in effetti le gambe stanno a posto (quasi) da sole.

Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 23, 2019, 05:34:34 PM
Fermo restando che non ho suggerimenti tecnici, ma solo per condividere un'esperienza, modificando radicalmente la mia posizione in sella "alla JDO" le gambe si sono spostate in avanti e si sono sollevate, adesso c'è naturale contatto fra l'intera lunghezza della gamba e costato del cavallo, dal ginocchio alla caviglia. Non solo, il bacino si è spostato indietro e i glutei appoggiano sulla paletta (nessun problema per il "peso sulle reni", tutta la sella appoggia sulle costole coperte dai grandi muscoli del dorso).

Mi ci sto abituando, mi piace la sensazione di essere "blocco unico" con la sella e di sentire distintamente la spinta dei posteriori dalla paletta.

Le ginocchia? non ci penso proprio, mi basta la sensazione di solidità dovuta alla pressione sulle staffe che mi "incolla" alla sella e alla paletta.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 23, 2019, 06:09:55 PM
Alex scusa, giusto per capire perchè la cosa è interessante, ma se premi sulle staffe come fai a stare incollato alla sella?  :icon_confused:
Io sapevo che le ginocchia non devono essere strette altrimenti "esci" dalla sella (effetto molletta da bucato) e che non si deve spingere sulle staffe per la stessa ragione.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 23, 2019, 07:53:41 PM
Non se abbandoni la posizione "allineata" e metti le gambe decisamente in avanti rispetto il baricentro (come va proponendo di provare RdF). In questa posizione la pressione sulle staffe non ti porta in alto, ma indietro, e ti incolla alla paletta. Questo contatto ti permette di "sentire" molto meglio le spinte in avanti, senti distintamente perfino la debole spinta di un normalissimo passo.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: segreto - Gennaio 23, 2019, 08:56:45 PM
Ad Alex: ma dov'è il vantaggio di una simile posizione, oltre alla tua personale percezione e conseguente sensazione di appagamento?
Come aiuta il cavallo? Come aiuta te a spostare il baricentro dove chiede NON il cavallo ma il fosso, la riva ripida, il tronchetto sul sentiero, il capriolo che ti attraversa la strada, il cane che ti viene tra le gambe? Mi sembra un po' un assetto "poltrone e sofà", ma forse non ho capito la descrizione.

Segreto
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 23, 2019, 09:54:08 PM
Mi pento di essere intervenuto.... a me interessava solo sperimentare, nient'altro, ebbene, sto sperimentando e sto riferendovi sensazioni personali. Comunque: come al solito, è tutta colpa di Raffaele  :icon_rolleyes:
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: BigDream - Gennaio 24, 2019, 10:44:37 AM
io invece tendevo ad avere le gambe troppo avanti, da quando ho imparato a tenerle leggermente indietro va tutto molto meglio. Si fa fatica, chiaro che viene più facile tenerle avanti, e si è anche più comodi, ma il cavallo risponde molto meglio con le gambe leggermente indietro, rispetto a leggermente avanti. Almeno, per la mia esperienza.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 24, 2019, 11:42:07 AM
Interessante, ma risponde meglio, precisamente, a cosa? Allo spostamento del peso? alla spinta in avanti del bacino?  alla gamba? allo sperone?

Certamente Asia - per poco - è stata leggermente confusa dal peso più indietro.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: BigDream - Gennaio 24, 2019, 11:43:31 AM
Citazione da: alex - Gennaio 24, 2019, 11:42:07 AM
Interessante, ma risponde meglio, precisamente, a cosa? Allo spostamento del peso? alla spinta in avanti del bacino?  alla gamba? allo sperone?

Certamente Asia - per poco - è stata leggermente confusa dal peso più indietro.

A tutto, ma principalmente alla gamba, infatti è più avanti, più leggero, più in mano, più sciolto e gira meglio
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: Miky Estancia - Gennaio 24, 2019, 10:49:45 PM
Citazione da: BigDream - Gennaio 24, 2019, 11:43:31 AM
Citazione da: alex - Gennaio 24, 2019, 11:42:07 AM
Interessante, ma risponde meglio, precisamente, a cosa? Allo spostamento del peso? alla spinta in avanti del bacino?  alla gamba? allo sperone?

Certamente Asia - per poco - è stata leggermente confusa dal peso più indietro.

A tutto, ma principalmente alla gamba, infatti è più avanti, più leggero, più in mano, più sciolto e gira meglio

Differenze di addestramento.
E a volte anche di preferenze del cavallo....e di morfologia del cavallo.
Ho montato per anni il mio polacco da tiro leggero, in lavoro in piano con una classica sella inglese.
Na fatica che non vi dico.
Poi conosco Tony che in breve tempo mi convince a provare il recado.
CHE GODURIA.
Gamba più avanti, sedere bello spalmato sulla "paletta", morbido che sembra di stare in poltrona, staffe usate solo per appoggiare leggermente l'avampiede, equilibrio molto più stabile...finalmente mi potevo sparare 8,9 ore di passeggiata senza demolirmi fisicamente.
E il cavallo?
Tutti vantaggi.
Zero fiaccature o fastidi, il peso distribuito su una superficie molto più ampia, sella che praticamente si costruiva su di lui....
Nel giro di un paio di ore di lavoro, Tony me lo addestro' a mazzetta; durante il viaggio di andata (a sella ovviamente) Piossasco -Vigone, imparò a fare il galoppino corto corto corto degli argentini (eh si, i metodi addestrativi dei gauchos sono molto rapidi ed efficaci  :firuu:), e io finalmente mi ritrovavo un cavallo leggero in mano, bello reattivo e comodo da montare.

Poi, inevitabilmente,  mi ritrovai a fare qualche riflessione sugli anni e sui soldi spesi in lezioni.................


Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 25, 2019, 04:03:29 PM
Mentre la major parte di voi è lietamente impegnata a discutere sui fondamentali ploblemi di airbeg per equitanti et a partecipare agli irrinunciabili dibattiti sul chep di ultima generazione, mi permetto di aggiugnere i pareri sul GINOCCHIO di alcuni cavaglieri scognosciuti alla magna parte di noi ma che si sono distinti per lo passato.

Conviene lasciar cadere le gambe liberamente dal ginocchio in giù.
Xenophon

... in oltre, curate di strignere le ginocchia con tutta la forza che Vostra Maestà ritiene necessaria, perché non abiamo altro punto di tenuta e non dobbiamo che affidarci che a quelo.
Toto de Pluvinel

La giusta positione delle gambe deve esser dritta e libera dal ginocchio in giù.
Ciccio de La Gueriniere

Il distruttore deve controllieren che le ginocchia conservino sempre l'aderenza alla sella.
Checco Baucher


La tenuta a lallo è data dall'elasticitè (del busto) e alla fissità delle cosce e delle ginocchie del cavaliere.
Tonino d'Aure

La solidità dell'assetto in sella è data dalle ginocchia, e dai muscoli delle cossie, specialmente di queli che son messi in azione per fissare le ginocchia e per spingere i taloni in basso.
Chicco Caprilli

Le jambe devono cadere naturalemente et verticalemente senza toccare il lallo se non quanto necesario e il più raramente possibile.
Titi Beubant.

L'azione impulsiva delle gambe deve esser sempre esercitata sotto forma di brevi contatti collo corpo dello lallo.
Ogni prolungamento di questi contatti, tutti gli appoggi continuativi della gamba, con o senza l'aumento della forza della loro pressione, è dannoso alla produzione, al mantenimento et all'aumento dell'impulso.
Eddy Decarpentry

Quello che prescrive il regolamento ufficiale della federazione equestre francese: l'aderenza di tutta la gamba al corpo dello lallo. è una monumentale puttanete, et hora vi spiego il perché....
Gianni D'Orgeix.


PS noto con piacere che Secreto e Toni Matador son tornati a scrivere in quest'inclito.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: segreto - Gennaio 26, 2019, 07:08:58 PM
E il vecchio Alessio Lotti, come lo chiameresti tu, Raffaele, cosa diceva?

Segreto
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2019, 03:20:01 AM
Mah, io lo chiamerei Alessio LaGerla, o forse Alex La Cappa, o meglio ancora Ale Campana, ma dato che siamo in confidenza lo chiamo sempliciemente Generale... il Generale.

Cossa dicieva il Generale? Stavolta dillo tu, ti lassio l'honere et l'honore di farlo.

Per intanto, sto facendo una approfondita ricerca riguardo la genesi della gamba fasciante, una buona fonte è il Dizionario di Baucher:
http://www.archive.org/stream/dictionnairerai01baucgoog#page/n250/mode/2up

Come vedete, si dilunga lungamente a lungo sulla "position".

La immagine quì soto è tratta dal: "Testo guida" per la formazione professionale dell'istruttore di equitazione - 2009 edito dalla FISE.

Secondo sto schema:

(https://1.bp.blogspot.com/-2ANYhxluCxI/XE0Gt0x-hYI/AAAAAAAAORM/j4mKOwWlIJMSBydNFOYPV-IBzwd57VBegCLcBGAs/s320/fise%2B001.jpg)

paul shockemöhle
https://www.youtube.com/watch?v=i1btbYct5cA

Meredith Michaels-Beerbaum
https://www.youtube.com/watch?v=2PR3XAuv-OA

Natale Chiudani
https://www.youtube.com/watch?v=03WPeKhjxZg

non passerebbero l'esame per diventar gambegambe.
Ma nelle loro stesse conditioni sarebbero un mucchio di topraiders passati et presenti, quasi tutti di derivatione d'orgeixiana.

Ma guardiamo Polito, il suo assetto somiglia tantissimo a quelo di JDO e sicuramente all'esame FISE lo caccierebbero a calci in culo:

CMU
https://www.youtube.com/watch?v=BaHV7bDythY

tenete conto che monta un polledro con due mesi di addestramento, e, proprio per questo accentua i suoi comandi, una fortuna per noi che capiamo il pereché della fissità del ginocchio, la position della cossia, l'appoggio sulle staffe, il culo spalmato sul recado, la gamba libera dal ginocchio in giù che può dare allegre tallonate ai fianchi del polledro...
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: segreto - Gennaio 27, 2019, 09:37:41 AM
Ah, Rdm, non dirò io di Alex perchè non mi reputo all'altezza di recensire colui che ha il merito, per me assoluto, di portare a spasso lo squadrone senza far tintinnare le sciabole.
Adesso vado a vedermi i tuoi link.

Segreto
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2019, 12:09:55 PM
Non vuolesi recenzire alcun'che, trattasi di riportare sempliciemente il penziero del "Padreterno"... mentre tu ti informi, perché certamente hai lettolotte, beccatevi l'opignion di uno dei più strabilianti cavallerizzi di tutti i tempi, Giacomino Fillis:

Le ginocchia formando una specie di perno fisso, lascieranno la più grande mobilité alla gamba che dovrà tombare naturalmente sensa strignere costantemente i fianchi... segue un lungo pippone sulla preparatio degli aglievi che è molto interessante, et accenna alla "catena"... leggietelo, se vi va e se cognoscete una tanticchia il francese:

https://archive.org/details/principesdedress00fill/page/32

Ora, anche la più "cretina" di noi dovrebbe aver capito il pereché il suo lallo non risponde alla gamba, perché manca di impulso, perché è freddo agli aiti....


Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2019, 01:15:36 PM
Mi piace chiudere le citationi sul "ginocchio perno del mondo" con quella tratta da: Elementi di Equitazione Naturale -  R. Ubertalli - L.L. Edizioni Equestri - Milano, che per puro haso è in mio possesso.

A pag. 26 del tomo citato si legge: Il punto fermo dell'assetto è il ginocchio; esso è il fulcro intorno a cui si spostano le altre parti del corpo del cavagliere, le superiori per assecondare l'equilibrio del lallo, le inferiori (le gambe) per agire sul costato dello lallo....
... il punto che serve di appoggio (potenza) all'assetto è la staffa.


NB: il tra parentesi è dell'autore, non mio.

Pare che il nostro JDO abbia copiato pari pari da Ubertalli!
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2019, 03:06:54 PM
In effetti, nell'assetto che sto sperimentando cambia tutto, cosce e ginocchio stanno molto più aderenti alla sella/al costato del cavallo (nella McClellan il ginocchio supera in basso la sella), e caviglia e tallone sono molto vicine al costato. Potrei indossare uno sperone anche molto corto e usarlo. Con l'assetto precedente per toccare il cavallo avrei dovuto usare speroni lunghi una spanna....

Ma approposito di speroni: Polito li usa? Devo riguardarmi i video.... però nel caso che non li usi: com'era quel vecchio proverbio?
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2019, 04:03:23 PM
ahi ahi ahi... carica il peso sull'interno della staffa, sul pollicione come dicie JDO, così tieni il ginocchio fermo et allontani la giamba dalllo lallo, la avvicini solo se serve.

Polito non usa speroni come quasi tutti i gauci che li mettono monumentalmente solo per "bellezza":

(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTOrD22-Pd9v97lBwX1xWq3WW6GVVowcJACGHsiIrGI1-rgUGTw2w)

In compeso c'hanno il rebenque col quale danno delle simpatiche mazzate in caso di disobedientia.

Talìa sto video:
https://www.youtube.com/watch?v=0yTZZci8nRg

Simpatico, no?
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2019, 08:45:28 PM
E allora, anche il "Cavalier senza speroni..." finirà nel famoso elenco?
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2019, 04:12:13 AM
Ma dai... quello è solo un ploverbio.
La saggezza dei popoli!

Tal quale a queste liete puttanete:
donna e buoi dei paesi tuoi
Quando torni a casa la sera, picchia tua moglie. Tu non sai perché, ma lei lo sa benissimo ...
Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie puttena ...
Al cavallo sprone e alla donna bastone.
Piccolo al ballo, grande a cavallo...
vallo a dire a Beerbaum: un metro e novantatre!
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2019, 10:51:11 AM
Eh no.... ricordo bene che tu l'hai citato come Verità e Saggezza Equestre. Ma apprezzo molto che tu cambi idea ogni tanto (anche se vorrei che lo facessi più spesso).
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2019, 11:15:05 AM
Quello è un ploverbio che trassi dalla deliziosa raccolta di Tano Parmeggiani... ce ne sono altri sullo sperone come, vado a memoria : speroni miei e cavalli d'altri, fanno le miglia corte.

Se la domanda - invece - è servono gli speroni per la "bella equitazione"?
La risposta era ed è si.

Stranamente per il polo si usan speroni, anzi speroni particolari.
Polito non li usa (non li vediamo nei filmati) poi ti spiego il pereché.... devo ritrovare una sua intervista.

Compiacciomi del fatto che ti stia informando su CMU, (dovrebbero farlo tutte le ragasse baitless)   secondo me siamo all'apice dell'addestramento delicato, quello possibile senza ipocrisie.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2019, 12:15:24 PM
Che è CMU?  :dontknow:
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 28, 2019, 01:41:53 PM
Quando io ero una ragazzina intorno ai 10-12 anni (paleolitico, lo so) presi una decina di lezioni di equitazione in un noto maneggio della zona (oramai scomparso da molti anni) diretto da un militare severissimo.
Ci faceva montare con un foglio di carta stretto tra il ginocchio e la sella e guai a farlo cadere e ci obbligava a mettere tutto il peso sull'alluce girando la suola in fuori, una roba scomodissima, dopo 10 min eravamo in preda ai crampi e comunque sembravamo tutti imbalsamati nel tentativo di mantenere la posizione .
Infatti alla fine delle 10 lezioni ho salutato rispettosamente il milite e non ho più messo il culo su un cavallo per i 20 anni successivi  :chewyhorse:
Non sapevo che adesso fosse tornata di moda la fissità del ginocchio e la suola in fuori.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2019, 02:49:38 PM
Quelo che milla chiama "moda" è uno dei capisaldo dell'equitazione detto et ripetuto da tutti i più grandi cavallerizzi di ogni luogo e di tutti i tempi
che si può riassumere così: per una buona equitatione - quale che sia la lunghessa della staffatura - ci si fissa  con le coscie et i ginocchi, lasciando la parte bassa della gamba mobil et indipendent.
Concetto ben compreso anco da questi zoticoni delle ubertose pampe argentine:
https://www.youtube.com/watch?v=QC-lWSsnQno

Pereché i militari inventarono la gamba fasciante?
Già l'hodetto, ma repetita juvant: era la maniera più fasil per mantenere a lallo "i cretini", i militari di truppa.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 28, 2019, 07:41:16 PM
Boh, io faccio del banale lavoro in piano, non salto, non gioco a polo ecc. quindi per stare in sella non fisso un bel niente; Raffaele visto che sei un lettore appassionato perchè non leggi Centered Riding? Non è stato scritto da uno dei mostri sacri dell'equitazione però spiega molto bene quello che si intende quando si dice che le gambe devono essere non fisse ma morbide come un asciugamano bagnato (oltre ovviamente spiegare taaaante altre cosette interessanti).
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2019, 07:57:29 PM
Però, abbiate pazienza, io vedo un contrasto fra "straccio bagnato" e "peso sui calcagni", uno straccio bagnato non regge peso (e in più ballonzola); e un pochino anche fra gamba mobil e indipendente  e il peso sulle staffe (dovunque il peso vada). Anche tenere la gamba staccata dal cavallo richiede comunque una certa tensione muscolare a discapito della "rilassatezza". Mi si confondono le idee. Ad Asia non sono stato capace di insegnare l'incondizionata obbedienza alla gamba, obbedisce prontamente solo quando è calda e quando la richiesta ha una sua logica. Lo ammetto in tutta onestà.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 28, 2019, 10:43:00 PM
Io personalmente non ho mai parlato di peso nei calcagni, per quanto mi riguarda io non premo sulle staffe, le staffe portano solo il peso delle gambe se così si può dire.
In effetti la  gamba non è immobile (sarebbe innaturale e tenerla forzatamente ferma produrrebbe rigidità ) , se guardi filmati di dressagisti anche molto bravi vedrai che le gambe 'sballonzolano ' .
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 29, 2019, 04:16:32 AM
Dei testi in mio possesso, solo in uno ho trovato un esplicito riferimento alla gamba "fasciante", è in: Regole di Equitazione sul modo di saltare e superare gli ostacoli - Cesare Paderni
Ma a quel tempo Caprilli era ancora ad apprender l'equitazione di squola avendo per maestro l'autore del citato libro, appunto.

Tutti e sottolineo TUTTI, dicono che il "perno del mondo" deve esser fermo ma non bloccato pena l'immediata rigidezza.

Mi piace chiudere con un regalo a milla:

Le gambe devono essere piazzate in una maniera che oggi, purtroppo, non si insegna più.
Infatti, le ginocchia devono essere incollati alla sella.
Questo permette di affinare l'azione delle gambe e assicura una corretta posizione del dorso.
Per il Maestro il tocco delle gambe è di una importanza pari a quello delle mani.


Dice esattamente quello che scrive JDO e che CMU (Carlos Maria Ulloa) mette in pratica, sai chi é: il più grande cavallerizzo del XX secolo - Nuno Oliveira.

Rinnovo l'affettuoso vaffanhulo alle tue cape et consiglioti di buttare ne cesso lo "asciugamano bagnato".
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 29, 2019, 06:06:28 PM
Caro Raffaele condivido il vaffa alle mie (fortunatamente ex) cape, capette e bici, da mesi sono felicemente autodidatta e cerco di lavorare mettendo in moto i miei due vecchi neuroni.
Stamattina ho provato.
Le gambe le tengo morbide, non so se sono fascianti o come asciugamani ma stanno lì tranquille pronte ad intervenire se necessario, sono a contatto leggero con il costato.
Non premo sulle staffe e non tengo le gambe come se fossi su un chopper.
Ho provato a stringere le ginocchia ma così facendo il sedere non sta più ben aderente alla sella ma si solleva leggermente (effetto molletta da bucato) e tutta la gamba diventa rigida, per non parlare del famoso appoggio sull'alluce con le suole che guardano in fuori, mi pareva di avere le gambe ad x, ginocchia ancora più strette e piedi lontanissimi, una schifezza totale.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 29, 2019, 06:29:57 PM
Sally Swift nel suo libro sostiene che in sella ci si deve mantenere come quei bambolotti di plastica con la base tonda appesantita da un pezzetto di ferro che, per quanto tu li inclini, non rovesci, anzi tornano sempre in piedi grazie al peso nella base, la mia sensazione in sella è proprio quella.
Che poi scusa se tu dovessi montare senza sella o anche semplicemente senza staffe che fai? Stringi le ginocchia? Ma voli per terra di sicuro
Comunque fai icchè tu voi, io fo icchè mi garba.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 29, 2019, 10:20:22 PM
Mi hai convinto!

Domani mi ordino il libro della Sally e me lo studio a fondo.
La teoria del bambolotto assai mi garba.

Oliveira e JDO, non capirono un hazzo o forse - purtroppo per loro - non ebbero l'occasion di cognoscere la nostra beneamata Sally, se l'avessero avuta, certamente avrebbero rivisto le loro puttanete che hanno inquinato la buona equitation.

Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 29, 2019, 10:36:11 PM
Ma quanto tu se' bischero
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 31, 2019, 01:53:20 AM
Le gambe devono essere piazzate in una maniera che oggi, purtroppo, non si insegna più.
Infatti, le ginocchia devono essere incollate alla sella.
Questo permette di affinare l'azione delle gambe e assicura una corretta posizione del dorso.
Per il Maestro il tocco delle gambe è di una importanza pari a quello delle mani.


Quelle sovra sono palabras di Nuno Oliveira riguardo l'assetto in sellla.
Il Maestro non fa altro che confermare ciò che da Xenophon a JDO è stato detto e ridetto.
Però, a voi, attentissime al minimo sgarro del vostro affetionatissimo, è sfuggito quel: ... oggi, non si insegna più.

Infatti, abbiamo Segreto che si attacca coi polipacci, milla che si mette in sella alla "Ercolino sempre in piedi", quell'altra si piazza colle gambe attaccate dietro la panza dello lallo, quell'altra ancora fascia colle gambe il lallocostato come un asciugamano bagnato... ognuna fa per se et è stupefacente che ciascuna è felicissima della sua maniera di montare, salvo poi denunciare pubblicamente i suoi ploblemi col pelosetto, o a scassarsi regolarmente le gengive sulle barriere al primo rifiuto dello lallo.

Tutte ste puttanete, però, hano avuto il merito di farmi rivedere il video "patrimonio della cavallinità" del Maestro portoghese et sto penzando di riprendere una mia vecia fissa.
Ma questa nulla a a che fare co sto topico, peretanto vela espongo da altra parte.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: nala - Gennaio 31, 2019, 09:56:34 AM
Buongiorno Raffaele, questo topic mi sta molto a cuore perché aihmè, le gambe sono per me croce senza delizia!
Cosa mi è stato insegnato da un vecio, come simpaticamente vi definite: coscia aderente alla sella e dal ginocchio in giù come se non esistesse, nel senso che rimane neutro e staccato dal costato fino a che non serva. Posizione né avanti né dietro, resta lì dove cade naturalmente ma appunto staccato. Niente peso sulle staffe e, dulcis in fundo, caviglia piegata verso l'interno in modo che la suola esca in fuori. La punta in direzione della spalla del cavallo.
Ora, coscia e ginocchio ok, ce la posso fare. Dal ginocchio in giù staccato dal costato e morbido ok, anche qui ce la faccio. La caviglia ( o peso sul pollicione come indichi tu) non ci riesco. Le punte dritte pure pure ma la posizione del piede verso l'interno proprio non riesco a tenerla.   
MI rendo conto che così riesco a dare comandi lievi ed ottenere reazione perché mantenendo la parte sotto staccata e neutra, nel momento in cui chiedo qualcosa basta solo accostare lievemente al costato e il cavallo esegue più prontamente, che sia un avanzamento o flessione o alt, ed i  quel caso l'accostamento della gamba sarà in un determinato punto del costato ( altezza sottopancia, poco dietro etc). 
Ma quanto è importante tenere la caviglia in quel modo? O il peso sul pollicione per capirci? O forse lo tengo e non me ne accorgo perché viene naturale stringendo le ginocchia e staccando il polpaccio?  :dontknow: Trovi la strada sia quella giusta o ci sono ulteriori osservazioni da parte tua che mi possano dare ulteriori spunti?  :horse-smile:




Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: BigDream - Gennaio 31, 2019, 10:25:55 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 31, 2019, 01:53:20 AM


Infatti, abbiamo Segreto che si attacca coi polipacci, milla che si mette in sella alla "Ercolino sempre in piedi", quell'altra si piazza colle gambe attaccate dietro la panza dello lallo, quell'altra ancora fascia colle gambe il lallocostato come un asciugamano bagnato... ognuna fa per se et è stupefacente che ciascuna è felicissima della sua maniera di montare, salvo poi denunciare pubblicamente i suoi ploblemi col pelosetto, o a scassarsi regolarmente le gengive sulle barriere al primo rifiuto dello lallo.



Ma perché devi dire ca**e? I problemi che ognuno ha col cavallo possono anche NON essere legati alla posizione della gamba. Onestamente, di cosa dice tizio e caio me ne frega poco, perché sul cavallo ci sono io e devo essere io a dover trovare il modo giusto di montare quel cavallo. Se serve tenere la gamba in modo X bene, se serve tenerla in modo Y bene uguale. Non esiste solo il bianco e il nero, esistono milioni di cavalli diversi che hanno ricevuto addestramenti diversi, che hanno caratteri/sensibilità/gusti diversi e quindi bisogna imparare a montarli nel modo giusto.

Infatti son belle le parole, ma poi cosa ne sappiamo di come montate nella realtà? Chi dice che monta solo in un certo modo, ecco vorrei vederlo dal vivo, magari su un cavallo diverso da quelli che monta di solito, per vedere se si ostina con le sue credenze oppure se, guarda un po', si deve adattare al cavallo che ha sotto il culo.

E qui chiudo.
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: milla - Gennaio 31, 2019, 10:34:13 AM
Beh Dream non ha torto, non è detto che gli eventuali problemi che ciascuno di noi ha con il proprio cavallo siano legati alla posizione delle gambe.
A proposito delle gambe staccate dal costato mi viene in mente che qualche Maestro (forse Museler o Licart, non ricordo ) diceva che si deve sentire il calore del costato del cavallo attraverso lo stivale.
Ovviamente l'immagine è solo per dare l'idea, non mi mettere disegnini di Lalli a mo' di scaldino o stufetta eh Zio Raffae!
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 31, 2019, 10:51:07 AM
Le punte dritte pure pure ma la posizione del piede verso l'interno proprio non riesco a tenerla. 

Non è grave.
Forse potrebbe aitarti il calzare completamente la staffa (come facevano i caprillioni), poi se aquisirai, la "spinta" del ginocchio verso la sella, (perché di questo si tratta) prova a tornar alla "normale" calzatura  :icon_eek:.

Altro punto di ancestrale accezione, di consolidata consuetudine è che la gamba propulsiva deve agir vicino la cinghia.

Il peso deve gravare "nel" talon, non importa se la punta è su, giù, orizontal!

In haso di sgroppate, stoppate, rifiuti, ecc. non esitar a buttar le gambe avanti e sostenerti sulle staffe, molto meglio che afferrarsi coi polipacci... ovviamente, se sei senza staffe, l'unico sistema in quei casi è attaccarsi coi polipacci, coi talloni, coi malleoli, colle falangi, falangine e falangette... tutto fa brodo per tenersi in sella.

PS. il tuo affetionatissimo, ha speso 20ani per tentar di fare il contrario di quelo che ho appena detto, per adeguarsi ai nuovi inzegnamenti dell'equitazione, per corriggere il suo assetto cavallaro che gli stava tanto ben...  :dontknow:
Titolo: Re: Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?
Inserito da: nala - Gennaio 31, 2019, 11:24:18 AM

Forse potrebbe aitarti il calzare completamente la staffa (come facevano i caprillioni), poi se aquisirai, la "spinta" del ginocchio verso la sella, (perché di questo si tratta) prova a tornar alla "normale" calzatura  :icon_eek:.

Ok, ci proverò

Altro punto di ancestrale accezione, di consolidata consuetudine è che la gamba propulsiva deve agir vicino la cinghia

io semplicemente accosto il polpaccio leggermente dietro la cinghia, ma un ticchietto dietro, se voglio una spinta in avanti. La tengo ad altezza cinghia quando devo invece richiedere flessione nelle girate, se sento che sta per cadere sulla spalla interna nelle girate, per richiedere lo spostamento delle spalle ( o per una piroette ), insomma in tutto ciò in cui è necessario richiedere lo spostamento degli anteriori.
Leggermente dietro la cinghia per richiedere invece tutto ciò che ha a che vedere con i posteriori, il loro spostamento o avanzamento, compreso quindi alt e passi indietro. 
Tutto questo lo chiedo al momento e poi torno a staccare il polpaccio a risposta ottenuta. Mi fai qualche osservazione/consiglio? Il mio vecio lo tartasso ma ricevere altre osservazioni a volte diventa davvero illuminante proprio perché le cose vengono dette in modo diverso.

In haso di sgroppate, stoppate, rifiuti, ecc. non esitar a buttar le gambe avanti e sostenerti sulle staffe, molto meglio che afferrarsi coi polipacci... ovviamente, se sei senza staffe, l'unico sistema in quei casi è attaccarsi coi polipacci, coi talloni, coi malleoli, colle falangi, falangine e falangette... tutto fa brodo per tenersi in sella.

ah ah E lì la tentazione di incollarsi a morsa con i polpacci c'è, e mica solo con i polpacci!  :firuu: