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Il ginocchio: perno del mondo o semplice snodo?

Aperto da raffaele de martinis, Gennaio 22, 2019, 08:27:19 PM

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raffaele de martinis

Non vuolesi recenzire alcun'che, trattasi di riportare sempliciemente il penziero del "Padreterno"... mentre tu ti informi, perché certamente hai lettolotte, beccatevi l'opignion di uno dei più strabilianti cavallerizzi di tutti i tempi, Giacomino Fillis:

Le ginocchia formando una specie di perno fisso, lascieranno la più grande mobilité alla gamba che dovrà tombare naturalmente sensa strignere costantemente i fianchi... segue un lungo pippone sulla preparatio degli aglievi che è molto interessante, et accenna alla "catena"... leggietelo, se vi va e se cognoscete una tanticchia il francese:

https://archive.org/details/principesdedress00fill/page/32

Ora, anche la più "cretina" di noi dovrebbe aver capito il pereché il suo lallo non risponde alla gamba, perché manca di impulso, perché è freddo agli aiti....


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#16
Mi piace chiudere le citationi sul "ginocchio perno del mondo" con quella tratta da: Elementi di Equitazione Naturale -  R. Ubertalli - L.L. Edizioni Equestri - Milano, che per puro haso è in mio possesso.

A pag. 26 del tomo citato si legge: Il punto fermo dell'assetto è il ginocchio; esso è il fulcro intorno a cui si spostano le altre parti del corpo del cavagliere, le superiori per assecondare l'equilibrio del lallo, le inferiori (le gambe) per agire sul costato dello lallo....
... il punto che serve di appoggio (potenza) all'assetto è la staffa.


NB: il tra parentesi è dell'autore, non mio.

Pare che il nostro JDO abbia copiato pari pari da Ubertalli!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

In effetti, nell'assetto che sto sperimentando cambia tutto, cosce e ginocchio stanno molto più aderenti alla sella/al costato del cavallo (nella McClellan il ginocchio supera in basso la sella), e caviglia e tallone sono molto vicine al costato. Potrei indossare uno sperone anche molto corto e usarlo. Con l'assetto precedente per toccare il cavallo avrei dovuto usare speroni lunghi una spanna....

Ma approposito di speroni: Polito li usa? Devo riguardarmi i video.... però nel caso che non li usi: com'era quel vecchio proverbio?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#18
ahi ahi ahi... carica il peso sull'interno della staffa, sul pollicione come dicie JDO, così tieni il ginocchio fermo et allontani la giamba dalllo lallo, la avvicini solo se serve.

Polito non usa speroni come quasi tutti i gauci che li mettono monumentalmente solo per "bellezza":



In compeso c'hanno il rebenque col quale danno delle simpatiche mazzate in caso di disobedientia.

Talìa sto video:
https://www.youtube.com/watch?v=0yTZZci8nRg

Simpatico, no?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

E allora, anche il "Cavalier senza speroni..." finirà nel famoso elenco?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Ma dai... quello è solo un ploverbio.
La saggezza dei popoli!

Tal quale a queste liete puttanete:
donna e buoi dei paesi tuoi
Quando torni a casa la sera, picchia tua moglie. Tu non sai perché, ma lei lo sa benissimo ...
Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie puttena ...
Al cavallo sprone e alla donna bastone.
Piccolo al ballo, grande a cavallo...
vallo a dire a Beerbaum: un metro e novantatre!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Eh no.... ricordo bene che tu l'hai citato come Verità e Saggezza Equestre. Ma apprezzo molto che tu cambi idea ogni tanto (anche se vorrei che lo facessi più spesso).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Quello è un ploverbio che trassi dalla deliziosa raccolta di Tano Parmeggiani... ce ne sono altri sullo sperone come, vado a memoria : speroni miei e cavalli d'altri, fanno le miglia corte.

Se la domanda - invece - è servono gli speroni per la "bella equitazione"?
La risposta era ed è si.

Stranamente per il polo si usan speroni, anzi speroni particolari.
Polito non li usa (non li vediamo nei filmati) poi ti spiego il pereché.... devo ritrovare una sua intervista.

Compiacciomi del fatto che ti stia informando su CMU, (dovrebbero farlo tutte le ragasse baitless)   secondo me siamo all'apice dell'addestramento delicato, quello possibile senza ipocrisie.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Quando io ero una ragazzina intorno ai 10-12 anni (paleolitico, lo so) presi una decina di lezioni di equitazione in un noto maneggio della zona (oramai scomparso da molti anni) diretto da un militare severissimo.
Ci faceva montare con un foglio di carta stretto tra il ginocchio e la sella e guai a farlo cadere e ci obbligava a mettere tutto il peso sull'alluce girando la suola in fuori, una roba scomodissima, dopo 10 min eravamo in preda ai crampi e comunque sembravamo tutti imbalsamati nel tentativo di mantenere la posizione .
Infatti alla fine delle 10 lezioni ho salutato rispettosamente il milite e non ho più messo il culo su un cavallo per i 20 anni successivi  :chewyhorse:
Non sapevo che adesso fosse tornata di moda la fissità del ginocchio e la suola in fuori.

raffaele de martinis

Quelo che milla chiama "moda" è uno dei capisaldo dell'equitazione detto et ripetuto da tutti i più grandi cavallerizzi di ogni luogo e di tutti i tempi
che si può riassumere così: per una buona equitatione - quale che sia la lunghessa della staffatura - ci si fissa  con le coscie et i ginocchi, lasciando la parte bassa della gamba mobil et indipendent.
Concetto ben compreso anco da questi zoticoni delle ubertose pampe argentine:
https://www.youtube.com/watch?v=QC-lWSsnQno

Pereché i militari inventarono la gamba fasciante?
Già l'hodetto, ma repetita juvant: era la maniera più fasil per mantenere a lallo "i cretini", i militari di truppa.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Boh, io faccio del banale lavoro in piano, non salto, non gioco a polo ecc. quindi per stare in sella non fisso un bel niente; Raffaele visto che sei un lettore appassionato perchè non leggi Centered Riding? Non è stato scritto da uno dei mostri sacri dell'equitazione però spiega molto bene quello che si intende quando si dice che le gambe devono essere non fisse ma morbide come un asciugamano bagnato (oltre ovviamente spiegare taaaante altre cosette interessanti).

alex

#27
Però, abbiate pazienza, io vedo un contrasto fra "straccio bagnato" e "peso sui calcagni", uno straccio bagnato non regge peso (e in più ballonzola); e un pochino anche fra gamba mobil e indipendente  e il peso sulle staffe (dovunque il peso vada). Anche tenere la gamba staccata dal cavallo richiede comunque una certa tensione muscolare a discapito della "rilassatezza". Mi si confondono le idee. Ad Asia non sono stato capace di insegnare l'incondizionata obbedienza alla gamba, obbedisce prontamente solo quando è calda e quando la richiesta ha una sua logica. Lo ammetto in tutta onestà.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Io personalmente non ho mai parlato di peso nei calcagni, per quanto mi riguarda io non premo sulle staffe, le staffe portano solo il peso delle gambe se così si può dire.
In effetti la  gamba non è immobile (sarebbe innaturale e tenerla forzatamente ferma produrrebbe rigidità ) , se guardi filmati di dressagisti anche molto bravi vedrai che le gambe 'sballonzolano ' .

raffaele de martinis

#29
Dei testi in mio possesso, solo in uno ho trovato un esplicito riferimento alla gamba "fasciante", è in: Regole di Equitazione sul modo di saltare e superare gli ostacoli - Cesare Paderni
Ma a quel tempo Caprilli era ancora ad apprender l'equitazione di squola avendo per maestro l'autore del citato libro, appunto.

Tutti e sottolineo TUTTI, dicono che il "perno del mondo" deve esser fermo ma non bloccato pena l'immediata rigidezza.

Mi piace chiudere con un regalo a milla:

Le gambe devono essere piazzate in una maniera che oggi, purtroppo, non si insegna più.
Infatti, le ginocchia devono essere incollati alla sella.
Questo permette di affinare l'azione delle gambe e assicura una corretta posizione del dorso.
Per il Maestro il tocco delle gambe è di una importanza pari a quello delle mani.


Dice esattamente quello che scrive JDO e che CMU (Carlos Maria Ulloa) mette in pratica, sai chi é: il più grande cavallerizzo del XX secolo - Nuno Oliveira.

Rinnovo l'affettuoso vaffanhulo alle tue cape et consiglioti di buttare ne cesso lo "asciugamano bagnato".
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...