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Levade: istruzioni per l'uso

Aperto da alex, Agosto 31, 2014, 12:37:48 AM

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alex

Cercando come si chiama adesso la vecchia "posata" o "pesata" mi pare che corrisponda alla levade; e da vecchie reminiscenze di un'illustrazione di Mueseler mi sembra di ricordare che secondo l'autore questa figura base altro non è che un passo successivo della riunione (intesa come spostamento del peso sui posteriori, che nella levade raggiunge, ovviamente, il 100%).

Detto questo: tutti i cavalli sono capaci, se vogliono, di fare una specie di levade; ma come si fa, per curiosità, a farglielo fare a comando? Chi l'ha fatto, e qualcuno so che in questo forum c'è, che lo sa insegnare al suo cavallo,  come ha lavorato per arrivarci? Quali sono i passaggi preliminari? E quali, e quanti trucchi, ci sono per dare al cavallo "la prima idea" del movimento?

E infine: è una di quelle cose che è meglio evitare con cura, se non si conoscono alla perfezione tutti i passaggi intermedi? Mi risulta che la levade è classificata come "figura di alta scuola, mezza aria"; e con le figure di alta scuola, in generale, non si scherza.

An passan: ho trovato molto carina questa pagina: http://www.horseason.com/montainglese/altascuola e mi riprometto di rovistare ancora nel portale.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Posata e levata erano/sono due cose differenti, ma siamo in pochi a saperlo:

http://www.cavalloplanet.it/index.php?action=post;topic=3505.0;last_msg=92038

Quando ho aperto la tua "pagina carina" e in alto a sx ho letto: Cavallo: caratteristiche e gestione ho avuto un piccolo conato di vomito... infatti ecco cosa dice la ragassa:
Tali figure (alta squola) venivano insegnate un tempo come movimenti utili in guerra, sia per l'attacco che per la difesa.

Questa è una vecchia escortanata che ripetuta è diventata legge, ogni uomo di lalli sa che in battaglia era controproducente mettersi a fare capriole, piaffer, courbette... senz'altro - nel medioevo -  i lalli, nel furore della pugna, scalciavano e si impennavano e trippiavano terrorizzati ma lo facevano per l'effetto ardente di speroni da paura e morsi come garotas, oltre perché erano attorniati da primati assassini, che, furibondi cercavano di far prendere aria alle loro frattaglie.

L'Alta Scuola, come ben zai, è nata come una specie di sport o, meglio, come una danza esibizionistica,  sfarzo, pompa rinascimentale per la "casta" del tempo.

Per la tennica, lassio la parola ai experti...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Io diffido a prescindere di qualunque "portale" italiano che parli di equitazione...

Comunque, con difficoltà e relativa poca certezza sono venuto a sapere che:

- Cabrade/Courbette/Impennata:
Movimento repentino del cavallo che si leva sui posteriori, rimanendo dritto, senza praticamente piegare i posteriori anzi distendendoli, quasi una difesa. Per lo vero la richiesta che parte dal cavaliere e non come iniziativa del cavallo è l'unica cosa che la differenzia da un'impennata.



- Pesade:
Esercizio giudizioso preliminare e propedeutico alla futura Levade, il cavallo si leva sui posteriori ma senza ancora avere l'abilità e la forza di mantenerli completamente piegati e a lungo. Con estrema umiltà Karl non ha mai chiamato la sua figura Levade ma sempre e solo Pesade, in effetti benché molto abile se le si confronta con alcuni filmati d'epoca di cavallerizzi di Vienna che eseguono delle Levade, si capisce la differenza.



- Levade:
Il cavallo ha finalmente l'abilità di rimanere completamente "seduto" sui posteriori e per diverso tempo. L'impressione è quella che il cavallo faccia il "coniglietto".

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Bubba


alex

Guardando le immagini mi è venuta l'idea che se il cavallo è fermo, sui due posteriori, il suo baricentro (cavaliere compreso)  non può che essere esattamente sulla verticale dei suoi zoccoli posteriori (altrimenti cadrebbe!); tracciando le verticali dalle varie posizioni e angolature, si dovrebbe ottenere una buona stima del "punto" (che però cambia un po' a seconda della posizione di ogni parte del corpo, soprattutto dell'incollatura).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Che io sappia, pochissimi - al di fuori di Vienna - riescono ad impostare la levata, di certo lo faceva Oliveira con alcuni dei suoi lalli.

Il ploblema è che tutti i lalli possono impennarsi/cabrarsi/pesarsi, pochi possono levarsi,  :icon_eek: prima di tutto ci vuole un fisico bestiale ma sopratutto un addestramento sopraffino fatto ai pilieri e alla corda corta e col capezzone e con inredinamenti particolari e - inizialmente - almeno due o tre cavallerizzi sono necessari per maneggiare/preparare il lallo a questa figura.

Quindi, la levata - al di fuori di quelle nicchie - non esiste...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Bene. Lasciamo la levata agli allievi della scuola di Vienna e agli emuli di Oliveira, ignoriamo il titolo del tipico, e limitiamoci alla pesade/pesata, ok?

Domanda a Raffaele: oggi, si insegna da terra o dalla sella? E quali sono le cose che il cavallo deve saper fare prima?
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raffaele de martinis

Ci fu un periodo che - quando vedevo o leggevo di qualcosa di straordinerio fatto da un lallo - subito mi ingegniavo ad insegnarlo al mio, ci andavo per deduzione e per carpe diem ad esempio: raccogliere e riportare il frustino, fare la "corrida", salire su una piedana,  ecc. ecc.

Escluso, i movimenti della bassa squola che quelli sono e così vanno fatti, per il resto ho seguito il mio istinto di cavallaro... igniorante si ma mica scemo. :icon_rolleyes: e con qualche anno di consuetudine coi lalli alle spalle.

Dunque, quello che potrei dire sarebbe scorretto et eccentrico rispetto ai metodi giusti... purtroppo, non ho mai potuto seguire uno stage o una clinica fatti da un vero cavallerizzo o da qualcuno che gli assomigli e - ripeto - i miei "professori" sono stati i lalli ma questo lo si capisce dopo.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Io non credo affatto che i baricentri siano sopra i posteriori durante una levade o pesade, anzi credo che lo siano di più in una impennata o cabrata, difatti è più facile farla. La difficoltà della levade è proprio la forza muscolare che ci vuole per poter tenere sù a piacere un peso non indifferente che comunque resta sempre un po' "a sbalzo", in un equilibrio delicato.

Con le conoscenze "di oggi" credo che una persona e un capezzone e/o filetto siano più che sufficienti. Quello che non è mai facile è trovare riunite queste conoscenze nella tale persona insieme al tatto e alla perseveranza per creare i presupposti di un buon lavoro. Un buon lavoro è sempre un lavoro semplice, cosa difficile da credere e da fare all'inizio, all'inizio sembra sempre tutto complicato. Per riuscirci bene da sella poi, secondo me, sono indispensabili anche gli speroni con la stragrande maggioranza delle morfologie.

Il cavallo deve essere "morbido" in tutti i versi, nelle transizioni e nei passi laterali; deve conoscere la "riunione", mobilizzarsi morbidamente sul posto; deve esserci un codice chiaro del corpo dell'addestratore e della frusta da terra e dell'assetto/gambe da sella. Di modo da poter in un certo senso "fissare" i posteriori quando è il momento, e far "rifluire" le spalle e l'incollatura sopra gli stessi.

Levade che ritorna ad essere pesade quando il maestro insiste per più tempo. Il cavallo non ce la fa e trova più facile sfogare lo sforzo in altezza piuttosto che rimanere piegato (almeno nella mia interpretazione):


Levade niente male da terra in filetto:


Serie di levade "storiche", il presupposto è sempre il piaffer e come dicevo non credo che il baricentro sia del tutto sopra i posteriori, la prospettiva di 3/4 inganna, bisogna guardare quelli di profilo:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Citazione da: max - Agosto 31, 2014, 09:53:47 PM
Io non credo affatto che i baricentri siano sopra i posteriori durante una levade o pesade, anzi credo che lo siano di più in una impennata o cabrata, difatti è più facile farla. La difficoltà della levade è proprio la forza muscolare che ci vuole per poter tenere sù a piacere un peso non indifferente che comunque resta sempre un po' "a sbalzo", in un equilibrio delicato.

Chiedo conferma a qualche ingegnere/fisico ma secondo il mio parere di tuttologo di bassissimo livello se un cavallo sta fermo, in equilibrio, sollevato sui posteriori, e non casca nè in avanti nè indietro è matematico che la proiezione verticale del suo baricentro casca esattamente nella figura sul terreno, delimitata dai suoi zoccoli. Che poi faccia una fatica bestia è tutt'un'altro paio di maniche.

Raffaele, lo immaginavo.... è solo questione di imparare a insegnare; o di trovare qualcuno che insegni come si impara a insegnare. Ma c'è una scuola in cui si impara come si insegna come si impara a insegnare?  :horse-wink:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Max ha postato un video della squola di Bent Branderup, quì ce n'è un altro dove si vede quello che dice Alex: https://www.youtube.com/watch?v=wDN2DNxQutM
se sei fuori baricentro ti reggi solo col fermo immagine.

Gli artisti di Vienna tengono il lallo ai limiti del loro baricentro, lo sforzo - enorme - del lallo e di rimanerci senza cascare in avanti, senza alzarsi ulteriormente e senza fare passi indietro, per far capire et far fare ciò allo lallo un solo cavallerizzo non basta, lo dico solo per deduzione... guardate:

https://www.youtube.com/watch?v=PyC24_wLawY

Alla squola di Vienna accettano aspiranti cavallerizzi, cono civili ma organizzati militarmente da secoli, così:
Primo capocavallerizzo,
capocavallerizzo,
cavallerizzo,
aiutocavallerizzo,
aglievo.

C'è anche una ragassa è - direbbe qualcuno - aiutoscudiera: Hannah Zeitlhofer.
Attualmente lo scudiero in capo - direbbe sempre quel qualcuno -  è Wolfgang Eder, guardate.

http://www.srs.at/tradition/bereiter/

Ma quello che è fantastico è questa lista, vengono i brividi:

http://www.srs.at/tradition/oberbereiter/oberbereiter-seit-1710/

Caro Alex puoi fare domanda di ammissione... non si sa mai.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Avete ragione, l'occhio mi ingannava, andando a vedere su vari testi dove stanno più o meno sempre i baricentri di cavallo e cavaliere e tirando due righe, "truca e branca" come si dice dalle mie parti, la media casca in mezzo ai posteriori.

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Contesto vivacemente l'idea di ipotizzare la posizione del baricentro globale come punto intermedio dei due baricentri del cavallo e del cavaliere (a meno che il cavaliere sia un grandissimo obeso del peso di almeno 400 kg, cosa che impedirebbe la levade  :horse-wink:), per il resto ossia: la linea verticale, direi che ci siamo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

E' vero ma il succo del discorso non cambia. E' una condizione ben precaria e basta un niente che il baricentro globale va avanti. Allora il cavallo o mette giù un anteriore oppure se resta in piedi gli viene da raddrizzare i posteriori per far meno fatica, e la levade diventa pesade.

Per andare al di là di questo punto critico e per convincere ed esercitare il cavallo a piegare bene le anche, alcuni maestri usano i passi indietro, sia per piaffare che per la levata. Allora a volte si vede il cavallo che fa la levade camminando ancora indietro. Si tratta di un residuo della preparazione, una di quelle tante cose residue, le sbavature, che a un'occhio attento fan capire come i cavalieri arrivano a ottenere le cose. Il pubblico distratto guarda all'esercizio, il curioso è interessato solo alle sbavature :- )

Branderupp so che arriva al piaffer e alla levata solo con la frusta, senza ricorrere ai passi indietro, facendo alzare e tenere piegato un anteriore alla volta da fermo e convincendo il cavallo a piegare la anche con la frusta. E difatti nel video postato da Raffaele la sua sbavatura consiste nel vedere il cavallo che continuamente mette giù un anteriore e resta con l'altro piegato.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Idunas-Sanni

#14
Citazione
Branderupp so che arriva al piaffer e alla levata solo con la frusta, senza ricorrere ai passi indietro, facendo alzare e tenere piegato un anteriore alla volta da fermo e convincendo il cavallo a piegare la anche con la frusta. E difatti nel video postato da Raffaele la sua sbavatura consiste nel vedere il cavallo che continuamente mette giù un anteriore e resta con l'altro piegato.




Questo esercizio si chiama "Schulhalt" ovvero school halt in inglese, non saprei un termine italiano.

Citazione- Cabrade/Courbette/Impennata:
Movimento repentino del cavallo che si leva sui posteriori, rimanendo dritto, senza praticamente piegare i posteriori anzi distendendoli, quasi una difesa. Per lo vero la richiesta che parte dal cavaliere e non come iniziativa del cavallo è l'unica cosa che la differenzia da un'impennata.
Se non ho frainteso seconda la tua spiegazione il cavallo resta con i posteriori per terra!?
Per quanto so io la Courbette dovrebbe essere il primo vero salto cioè la prima aria alta che nasce dalla levata o pesade. Mi sembra che a Vienna si svolge anche una serie di Courbette una dietro l'altra saltando sui posteriori.
In effetti nella foto che hai postato della Real Escuela si vede della polvere vicino agli zoccoli che indica che c'é movimento in questo esercizio.

https://www.youtube.com/watch?v=HbGl95ut3pA

Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)