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John A. Seaverns

Aperto da alex, Febbraio 28, 2017, 12:09:16 AM

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alex



Questo sorridente signore è John Seaverns, collezionista di libri sui cavalli, la sua collezione è la "John A. Seaverns Equine Collection". Dopo un paio di libri particolarmente importanti e particolarmente ben scansionati, trovati su Internet Archive, mi sono deciso a indagare .... e ho scoperto che stanno già su Internet Archive 1435 libri appartenenti alla sua collezione.

So che ci sono altre importantissime collezioni private di libri equestri; mi piacerebbe che tutti i loro proprietari permettessero a tutti di vedere liberamente le loro collezioni - e almeno per la parte libera da diritti di copyright, si può fare.

Nei prossimi caricamenti per la Biblioteca della Giumenta, trascurerò ogni altra fonte e mi dedicherò esclusivamente alla sua collezione.

Se qualcuno di voi vuole sfogliare la collezione, basta seguire questo URL: https://archive.org/search.php?query=description%3A%28Seaverns+Equine+Collection%29+AND+mediatype%3A%28texts%29&page=3

oppure, nel campo Ricerca di Internet Archive, impostare questo: description:(Seaverns Equine Collection) AND mediatype:(texts)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#1
In altro tempo, quando si andava fisicamente nelle biblioteche, la tennologia più avanzata erano i microfilms dai quali era/è possibile ricavare delle copie cartacee.

In questa maniera venni in possesso delle opere del Corte, del Ferraro, del La Gueriniere, del Ruffo, di Mastro Moise, etc. etc. e di alcune chicche come Il cavaliere della Lancia opera di un patrizio catanese del 600, di un trattatello di mascalcia in lingua itagliana/siciliana quella di Ciullo d'Alcamo per capirci, e di una deliziona opera tratta dal manoscritto di G.B. Del Tufo nobilhuomo napoletano prigioniero a Milano:

Il Ritratto o modello delle grandezze, delizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli



Come vedete, il libro è stato di recente nuovamente licenziato alle stampe ma è un cicinin caruccio: 120 euri.
Il Nostro tratta con minuzia di particolari la vita della "felicissima Napoli" del suo tempo, descrive con ugual fervore la vita nei palazzi principeschi e quella nelle taverne della suburra; ci offre precisi ritratti di dame arrapate, di cavalieri galanti e la vita nelle costosisime cavallerizze, così come quelli dei pezzenti, di ladri, di vajasse e meretrici, insomma, si occupa della alta e bassa culutura della frizzante città al suo tempo, il tutto scritto in rima..

Dunque, non poteva mancare il ritratto del lallo napolitano, ai tempi "il Cavallo dei Re, il Re dei Cavalli":

... picciol orecchie e testa r larga fronte,
folto ciuffo, l'un l'altro occhio infuocato,
le nari lunghe e il bel collo inarcato-
E con le buuone qualità descritte..
.
il resto ve lo farò beccare altrove quando ciacolerò del perché nacquette l'Equitazione...

Tutto sto pipponcello, per dire all'encomiabilissimo Alex, che la blobalzzazione va benone,  ma dovrebbe tentare di priviliegiare la sua ricerca sui fatti di casa nostra, forse ci accorgeremmo che le novità importate dai cauboi di Cansassiti erano già praticate  nella "maremma maiala" 500 anni fa...





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#2
Eh....

Perchè esistano libri (liberi) in rete su una certa cultura, occorrono contemporaneamente vari passaggi.

Primo, occorre che qualcuno possieda la cultura da preservare e la capacità di scriverli.
Secondo, occorre che qualcuno abbia l'intelligenza di raccoglierli e conservarli.
Terzo, occorre che qualcuno abbia la generosità di condividerli in rete, in modo utilizzabile.
Quarto, occorre che qualcuno (ed è una inezia, però...) faccia il negro e ne faccia un catalogo in rete facilitando la loro ricerca.

Perchè quella certa cultura compaia nella biblioteca della giumenta, occorrono tutte  e quattro le condizioni.

Che ci posso fare io se su Internet Archive ci sono alcune decine di libri italiani, e varie migliaia di libri in inglese, sui cavalli? E' colpa mia?

PS: se qualcuno di voi possiede, nella sua biblioteca, libri che meriterebbero di essere condivisi, liberi da copyright, e non fa il piccolo sforzo di caricarli su Internet Archive, peste lo colga.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.