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Il cavallo? Una donna come l'altre!

Aperto da raffaele de martinis, Gennaio 19, 2016, 11:36:35 AM

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alex

Citazione da: Bubba - Gennaio 22, 2016, 11:26:29 AM
Io ho perso un passaggio.
Si e' predicato fino allo sfinimento che i cavalli non sono bambini, non sono persone, che non vanno umanizzzati ma trattati e " letti" per quello che sono ( ovvero cavalli, animali predati).
Ora si dice che i cavalli sono assimilabili alle donne e vanno trattati di conseguenza.
In conclusione: e' il cavallo che e' tornato ad esser  umanizzato ( donnizzato?) o sono le donne che sono " regredite" animali predati?  :icon_eek:

Giusto. Una antropomorfizzazione come un'altra, pare. Però correggo, non animali predati; animali da sottoporre a ammansimento, doma e addestramento. Parelli invece raccomanda di iniziare con il "gioco dell'amicizia".  :horse-smile:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Citare Parrelli in questo contesto è come mettere in campo il mago Otelma in un congresso di astrofisici.

Citazione da: Luna di Primavera - Gennaio 22, 2016, 11:32:36 AM
ma come Bubba, non lo sai che la donna è preda e l'uomo cacciatore?  :laughter-485:

Ridete, ridete... la cosa è tragica, voi non ve ne accorgete perché non guardate al di fuori del vostro lieto giardinetto: su 7 migliardi di esseri umani che infestano questo pianeta, facendo un calcolo ottimistico, non più di 300 milioni di donne godono della piena parità di genere.

Se poi vogliamo parlar di predazioni, di possesso, di femminicididio, di stupri di branco, di rituali arcaici perpetrati sulle donne, ben presenti in moltissime società, non ne usciamo vivi.

Alla stessa maniera - come le donne - anche i lalli, al di fuori dei nostri giolivi confini, arretrano la  loroconditione di qualche centinaio d'anni.

https://www.youtube.com/watch?v=QGjhnhYXuGo

Questi sono i lalli da lavoro, quelli che ancora lavorano, uscite dagli ovattati siti di seivteuorchingors, dove giolive ragasse, con messa in piega ben fatta, gins di armani, e borsone uitton si dedicano al salvataggio dei lalli da lavoro.

Va be', la Ravello è una cretina, Goudard è un incompetente, Morris non capisce una minchia, Joannides
un mentecatto, Raffaele un maniaco sessuale.

L'abbiamo capito: siano tutte nobili crocerossine, il lallo ci ispira solo tenerezza e compassione, le donne sono: razionali, ragionatrici, fredde, equilibrate, forti, decise e sicure; non conoscono l'autoerotismo, tantomeno il piacere di cavalcare che non sia strettamente spirituale.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 03:03:36 PM
Citare Parrelli in questo contesto è come mettere in campo il mago Otelma in un congresso di astrofisici.

Era una battuta..... comunque, IMHO, hai torto, col tempo Parelli lo rivaluterai.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Toccante, straziante il video sugli animali in Pakistan ma non vedo come avrebbe potuto essere diversamente visto che gli animali condividono le inumane condizioni di vita dei loro padroni, per quanto riguarda la condizione femminile non parliamone, credo ne siamo tutte consapevoli.
La Ravello è una cretina, per me sì
Goudard non so, devo farmi un'idea ma sa quello che ho letto sul tuo blog a proposito delle "sensazioni" delle sue allieve, no comment.
Morris è un grande ma le teorie si modificano, si evolvono non sono dogmi immutabili
Joannides chi era costui, confesso la mia ignoranza, mi documenterò
RdM è un maniaco sessuale? Problemi suoi.

PokerFace

Raffaè.
I cavalli son sempre gli stessi (più o meno).
Sono le donne che sono cambiate/stanno cambiando.

per il resto io piaccio moltissimo alle donne e anche ai cavalli quindi - oltre all'indubbio buongusto che unisce i due soggetti - forse un pò di ragione la hai!!

ps: non so se fosse così anche nel testo in inglese, ma la shekespeariana "bisbetica DOMATA" suggerisce in effetti qualche analogia con il mondo dei cavalli

Luna di Primavera

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 03:03:36 PM
L'abbiamo capito: siano tutte nobili crocerossine, il lallo ci ispira solo tenerezza e compassione, le donne sono: razionali, ragionatrici, fredde, equilibrate, forti, decise e sicure; non conoscono l'autoerotismo, tantomeno il piacere di cavalcare che non sia strettamente spirituale.

non riesco a comprendere la tua insistenza a voler mettere in bocca a noi giolive ragasse cose che non abbiamo mai detto. io almeno non ho mai detto nulla di tutto questo, anzi :firuu:
ti ha urtato il mio commento sull'istinto materno perché t'è parso OT, ma se vuoi parlare di donne e di meccanismi emotivi femminili c'entra eccome.
peraltro sarebbe un punto a tuo "vantaggio" nella crociata che pare tu stia sostenendo sullo stereotipo femminile "emotiva, irrazionale, non equilibrata, soggetta agli sbalzi ormonali"  :occasion14:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

#51
Caro Poker gli uomini (e le donne) e i cavalli son sempre gli stessi, la cultura, la tecnologia e l'educazione non possono cancellare le haratteristiche di specie.
Ci vuol ben altro che una lieta educazione dalle monache per eliminare il nostro lato istintivo, al massimo lo si può sotterrare, reprimere ma non eliminare.

Non conosco - colpevolmente - la Bisbetica Domata, ma il vecchio Scuotitoredipere era uno che ben cognosceva l'animo humano, tant'è che ogni giorno in ogni angolo del mondo, si replicano, sono rappresentate le sue opere.
Sicuramente ci ha azzeccato quando ha usato - per una donna - lo stesso verbo che si usa per " i lalli: domare.

Desmond Morris, negli anni 70 pubblicò "La scimmia Nuda" da dove ho tratto l'imput per tutta questa tarantella, negli anni 2000, ha pubblicato - "L'Animale Donna" - (La complessità della forma femminile) una indagine impietosa sulle fisime femminili... con riferimento anche agli attuali interventi estetici di chirurgia plastica: pereché le donne si fanno gonfiar le labbra? Perché si mettono il rossetto? Perché aggiungono o tolgono taglie al seno? Perché si rimpiccioiscono il naso? Perché si depilano?

"Se affrontassimo serenamente la realtà, che siamo scimmioni da milioni d'anni e solo da qualche millennio ci siamo alzati in piedi e parliamo, allora saremmo animali meno imbarazzati dei nostri impulsi e uomini (donne) meno preoccupati".
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Che strano, sono stati aperti due topici simili almeno nel titolo:

Donne e cavalli
« il: Gennaio 18, 2016, 12:01:38 pm »

Ore 19.00:   450 visite  -  12 interventi in 103 ore circa

Il cavallo? Una donna come l'altre!
« il: Gennaio 19, 2016, 11:36:35 am »

Ore 19.00:  1132 visite - 51 interventi in 79 ore circa.

Che vuol dire?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#53
Con le bisbetiche (lalli o donne), il domatore/l'amante per prima cosa deve mantenere sempre la calma, secondo deve sapere con chi ha a che fare e cosa vuole e terzo sa che - a volte - un pizzico di "violenza" è necessaria con questi "animali", ma giammai impiega il rigore né la forza, se prima provato non avesse le maniere più dolci.

Ovviamente, la passata di legnate e lo stupro, non fanno parte del repertorio del cavallerizzo/del buon cavallaro,  tantomeno del "casanova".

https://www.youtube.com/watch?v=UxeINCPcCSQ

Avete visto, il comportamento di Burton e quello della Taylor?

Dovete sapere che, quando...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Dal 1500 di Shakesperare ad oggi  magari un po' di cose saranno anche cambiate, o no?
Ti prego di non rispondere che le donne son sempre donne e i lalli son sempre i lalli dal '500 ad oggi eh  :icon_rolleyes:

raffaele de martinis

No, io non rispondo ha già risposto il giolivo Morris, ma tu evidentemente non leggi:

"Se affrontassimo serenamente la realtà, che siamo scimmioni da milioni d'anni e solo da qualche millennio ci siamo alzati in piedi e parliamo, allora saremmo animali meno imbarazzati dei nostri impulsi e uomini (donne) meno preoccupati".

Chiaramente, le forme, i costumi, le tradizioni. le usanze cambiano nel tempo e nello spazio tant'è che il Nostro racconta nel suo ultimo libro (Mondadori) quel che chiama, con la stessa scientifica distanza "L'animale Donna". Un animale che si depila, e fa altre strane cose - alcune volontarie altre, purtroppo no, sul proprio corpo, per il proprio corpo e con il proprio corpo. Lo scienziato che mappa la donna, dai capelli allo smalto per le unghie spiega simboli reconditi e usanze dei buchi alle orecchie in varie culture, ed altre orrende mutilazioni di mignoli, lobi, clitoridi, piedi. Ma amando più il solito dell'insolito, Morris spiega anche di deodoranti, fossette sacrali, vita bassa ed orgasmi, tanto che a volte pare si tratti di un Cosmopolitan qualunque...

Ovvio, che se tu non credi nella evoluzione delle specie ma alla favoletta di Adamo ed Eva, e alle altre baggianate simili che si trovano in tutte le religioni, quello che dice Morris per te è e sarà sempre incomprensibile.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

#56
Veramente Morris non mi dispiace affatto. Avevo smesso di leggerlo perchè mi sembrava fosse un po' scaduto nello scontato e nel commerciale tipo la psicologia spiegata alla Sora Gina di Alberoni, darò un'occhiata al testo che citi, magari è interessante.

Resto comunque della mia idea che le donne non necessariamente cercano in un uomo il gran Diomede domator di cavalli (e, per la tua proprietà transitiva, di donne)

raffaele de martinis

Questo foro mi sollazza sopratutto pereché mi costrigne a penzare e - spesso - a rileggiere vecchi tomi.

Morris è un simpatico professore anglosassone dalla penna ironica, perfino umoristica ma dicie delle verità incontestabili, tra le altre: la donna è un animale a parte.

Invece, Eibl-Eibesfeldt Irenäus... leggasi Aibl-Aibesfeld Ireneus è uno studioso documentarista aglievo di Contrado Lorenz...


A Irenäus Eibl-Eibesfeldt spetta il merito di aver fondato l'etologia umana, scienza che ha sviluppato con una serie di studi su neonati e bambini e con un vasto programma di ricerche comparative effettuate "sul campo" nel corso di lunghi soggiorni presso popolazioni tribali. Il libro rappresenta una "summa" delle conoscenze sul comportamento umano, ricavate integrando i risultati degli studi etologici con quelli di altre discipline, quali l'antropologia, la psicologia, la sociologia e la psicoanalisi. Ne risulta un'immagine poliedrica dell'uomo, così come esso è stato plasmato dall'evoluzione filogenetica e da quella culturale. Dalla lettura dell'opera si ricava che la componente innata non determina soltanto alcuni aspetti semplici del comportamento, come riflessi e movimenti espressivi, ma che essa influenza anche le prestazioni cognitive più elevate.
Eibl-Eibesfeldt dimostra che il nostro comportamento sociale ubbidisce a un sistema universale di regole, ovvero a una «grammatica universale» che struttura allo stesso modo le interazioni verbali e quelle non verbali. Fra gli argomenti più importanti trattati possiamo citare le origini della famiglia e dei legami sociali, della differenza dei ruoli tra uomo e donna, il comportamento territoriale e l'aggressività. Nell'ulitma parte dell'opera le conosenze etologiche vengono utilizzate per comprendere quelle manifestazioni dell'uomo che gli sono peculiari: arte, scienza ed etica. Anche in questo caso la conoscenza delle radici biologiche del comportamento fornisce una nuova chiave di lettura.
l'autore
Irenäus Eibl-Eibesfeldt , nato a Vienna nel 1928, insegna Zoologia all'Università di Monaco di Baviera. Dal 1970 dirige il Gruppo di ricerca per l'Etologia umana presso il Max-Planck-Institut di Andechs (Baviera), e dal 1992 l'istituto viennese di Etologia urbana della Ludwig-Boltzmann-Gesellschaft.


Stranamente,
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

"La donna è un animale a parte" NON è una verità incontestabile, è una boutade.
Se Morris si è ridotto a scrivere cose del genere faccio a meno di comprare il libro, ho già dato con Alberoni, Pasini e company. 

raffaele de martinis

#59
... lo studioso tedesco, giunge alle stesse conclusioni di Morris, e spiega - le differenze comportamentali dell'animale uomo e dell'animala donna - con rigida scientifica fredda asettica teutonica chiarissima maniera.

Ancor più stranamente, la Ravello - forse a sua Scajola - giunge alle sue conclusioni (rapporto donna lallo) partendo dagli studi di Desmondo e di Ireneo.

Ancor più stranissimamente, Gianluigi, quando dice che il lallo è una donna come le altre - cosa del tutto evidente ad ogni uomo che abbia una certa dimesticheza coi due animali - a sua Scajola forse - ci rimanda implacabilmente a Desmondo e a Ireneo.

Per puro haso, ho letto e riletto le opere dei due personaggetti, ma anche della "cretina" Ravello; quelle dei primi due sono fondamentali per la comprensione dei comportamenti della specie homo sapiens:

Dominio   Eukaryota
Regno   Animalia
Sottoregno   Eumetazoa
Ramo   Bilateria
Superphylum   Deuterostomia
Phylum   Chordata
Subphylum   Vertebrata
Infraphylum   Gnathostomata
Superclasse   Tetrapoda
Classe   Mammalia
Sottoclasse   Theria
Infraclasse   Eutheria
Superordine   Euarchontoglires
(clade)   Euarchonta
Ordine   Primates
Sottordine   Haplorrhini
Infraordine   Simiiformes
Parvordine   Catarrhini
Superfamiglia   Hominoidea
Famiglia   Hominidae
Sottofamiglia   Homininae
Tribù   Hominini
Sottotribù   Hominina
Genere   Homo
Specie   H. sapiens

Quella della Ravello e lo studio della femmina di homo sapiens rapportata ad un'altra specia equus lallus:

Dominio   Eukaryota
Regno   Animalia
Phylum   Chordata
Classe   Mammalia
Ordine   Perissodactyla
Sottordine   Hippomorpha
Famiglia   Equidae
Genere   Equus
Sottogenere Lallus  :icon_eek:
Per gli amici  Lallo   :horse-wink:

Ora, per seguire i Nostri, ci dobbiamo dimenticare
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...