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Il Parere degli Esperti => Mascalcia => Topic aperto da: raffaele de martinis - Gennaio 01, 2019, 02:29:19 PM

Titolo: Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 01, 2019, 02:29:19 PM
Ebbene si!

La ferratura è un male necessario lo scive anche il M/llo Blasio...
lo afferma con un aria sorniona, perché a questa affemazione  segue un lungo spiegatio che non riporto (accattateve o'libro).

Posso tranquillamente riportare le classificationi dei "mali necessari", che si dividono in :

malicorrettivi
maliterapeutici
malifisioligici
mancano
i mali specifici come quelli pper il galoppo, il trotto, il polo, l'endurans ecc. ecc.

Queste sono le macrocategorie che a loro volta son divise in ulteriori sotttocategorie:
ne cito alcune:
mali per difetti di forma
mali per difetti di inclinazione
mali per difetti di locomotione ecc. ecc.
a loro volta hanno delle sottosottocategorie, ad esempio:
malo per piede lungo giuntato
malo per piede stertto
malo onicomicosi
malo per lallo che fabbrica
malo per piedi disomogenei
insomma ci saranno una cinquantina di specifici mali approntati per i pedi dei vostri lalli scalzi che hanno ploblemi, risolvibili con l'intervento di un buon maniscalco... a volte la "risoluzione" è immediata: vero Alex?

Ma tutto ciò non è opera del nostro M/llo lui, molto umilmente così introduce il suo lavoro fatto assieme ad un vet, di lungo corso:

Il presente volume, non ha la presunzione di evidenziare nuove tecniche o nuovi concetti, ma vuole conservarenella sua purezza il bagaglio storico, tecnico, pratico e culturale del sistema di mascalcia nato presso la Scuola di Pinerolo nel 1879....

Vi do una notiziona, importantissima perché vuol dire che noi "cretine" cominciamo ad aver le ovaie piene di naturalità, dolcezza, etologia et barefutteria: per le feste volevo regalar sto libro ad un mio amico maniscalco dilettante, ma ho trovato il libro, presso la sua casa editrice, Equitare:

ESAURITO !!!!!


Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: alex - Gennaio 01, 2019, 06:15:28 PM
Naturalmente tu, di fronte a un testo che menziona "la purezza di Pinerolo", ti togli il cappello se si tratta di mascalcia, ci fai sopra dell'ironia se si tratta di tecnica equestre.... sei un passionale.  :horse-wink:

Hai riscontri internazionali sul valore della mascalcia "in purezza"  italiana?



Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 01, 2019, 08:23:06 PM
Passionale?
Non credo, mi attengo ai fatti.

"Pinerolo" è stato per ani a Verona - grazie alla signora Maria Emmer Agostini - il fulcro et un punto di riferimento di convegni internazionali sulla mascalcia.
Franco Faggiani, noto giornalista equestre della rivista "Cavalli e Cavalieri", così si esprimeva nel Gennaio 1993: "Il Maresciallo Maggiore Aiutante Vincenzo Blasio è considerato una delle massime autorità mondiali nell'arte di forgiare e ferrare, con lui continua la tradizione della Scuola Militare di Pinerolo."

Stranamente, Il m/llo Blasio (la squola di pine) ha formato una pleiade di maniscalchi alcuni dei quali diventati a loro volta maestri.
Non mi risulta - attualemente -  di tennici equesti itagliani che abbiano avuto un simil percorso nell'equitazione internazionale.
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: alex - Gennaio 01, 2019, 10:47:12 PM
MI arrendo - se lo dice un noto giornalista equestre di un'importantissima rivista equestre, fra le più autorevoli e seguite al mondo, soccombo all'evidenza. Non parliamone più.

Solo un a noterella: "una cinquantina di specifici mali approntati per i pedi dei vostri lalli scalzi che hanno ploblemi".... Ti invito a togliere due paroline: "vostri" e "scalzi", si tratta di problemi comuni a tutti i cavalli, e un tempo questi problemi si manifestavano solo nei cavalli ferrati, visto che erano tutti ferrati.....

Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: cilla - Gennaio 02, 2019, 08:42:53 AM
E leva pure il lallo che fabbrica, mai visto un lallo scalzo pareggiato correttamente che fabbricasse  :chewyhorse:
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: alex - Gennaio 02, 2019, 10:52:11 AM
Mi pare la storia delle imboccature.... quante imboccature esistono per risolvere i problemi causati dal'mboccatura? Centinaia o migliaia?
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 02, 2019, 12:37:27 PM
Citazione da: cilla - Gennaio 02, 2019, 08:42:53 AM
E leva pure il lallo che fabbrica, mai visto un lallo scalzo pareggiato correttamente che fabbricasse  :chewyhorse:

Mia hara ti sfugge che stiamo ciacolando di lalli ferrati, dunque, per un lallo che fabbrica esiste una ferratura correttiva per la ferratura fisiologica.

Siamo sulla strada giusta, le ragasse come cilla ci portano dritto dritto e definitivamente al lallo  animala da compagnia, la predizione di Digard si sta avverando.
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 02, 2019, 12:51:31 PM
Citazione da: alex - Gennaio 02, 2019, 10:52:11 AM
Mi pare la storia delle imboccature.... quante imboccature esistono per risolvere i problemi causati dal'mboccatura? Centinaia o migliaia?

Niuno si impegnò per risolvere i ploblemi dell'imboccatura, ma semplicemente per migliorarne (secondo loro) la funzione.

Alcuni rendendola più "dolcie"... vedi Baucher, Rousselet e Bass, altri per farla più "amara" vedi le imboccature uestern e i filetti a torciglioni, altri ancora per farla più versatile: vedi Pessoa e le combinate.

Altri come Cuk, inventano il "benevolo abbraccio"... 

Caprilli diceva che basta solo il filetto per qualunque cavallo.
Baucher nel letto di morte disse: "le bridon c'est ci bon".

Che fa... vogliamo contraddire Baucher e Caprilli?
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: cilla - Gennaio 02, 2019, 05:25:37 PM
Questa sì che mi pare la scoperta dell'acqua calda, quanti utenti siamo qui sul forum volendo fare una statistica? Poniamo 100? E di questi quanti con il cavallo ci lavorano o fanno dell'agonismo a livello professionale? 5?

Bene, il 95% dei cavalli italiani è pertanto un cavallo da compagnia. E quindi?  Onestamente non capisco dove vuoi arrivare
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: alex - Gennaio 02, 2019, 06:16:31 PM
Hai ragione, la mia affermazione è incompleta: "i problemi causati dall'imboccatura maneggiata da una cattiva mano".
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 02, 2019, 08:07:23 PM
Citazione da: cilla - Gennaio 02, 2019, 05:25:37 PM
Questa sì che mi pare la scoperta dell'acqua calda, quanti utenti siamo qui sul forum volendo fare una statistica? Poniamo 100? E di questi quanti con il cavallo ci lavorano o fanno dell'agonismo a livello professionale? 5?

Bene, il 95% dei cavalli italiani è pertanto un cavallo da compagnia. E quindi?  Onestamente non capisco dove vuoi arrivare

Per fortuna, quelo che dici, non è ancora vero, ma come dissi siamo sulla strada buona... c'è una bella frase che disse Dom Duarte che Alex certamente ricorda meglio di me, che dicie che cìè una terza via tra il lallo da Profesionista" e quelo da puccipucci da compagnia... ed è quella che
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: Zarathustra - Gennaio 02, 2019, 11:52:35 PM
Citazione da: cilla - Gennaio 02, 2019, 05:25:37 PM
Questa sì che mi pare la scoperta dell'acqua calda, quanti utenti siamo qui sul forum volendo fare una statistica? Poniamo 100? E di questi quanti con il cavallo ci lavorano o fanno dell'agonismo a livello professionale? 5?

Bene, il 95% dei cavalli italiani è pertanto un cavallo da compagnia. E quindi?  Onestamente non capisco dove vuoi arrivare

Bhe, esiste una (penso) maggioritaria quota di persone che, pur non lavorando col cavallo, lo montano.
Di questi, una certa quota penso che lo monti "in senso sportivo", cioè discipline FEI o analoghe.
Il cavallo da compagnia mi sembra una cosa diversa, anche se poi uno che salta ad esempio può provare piacere anche a "stare in compagnia" del proprio cavallo qualche ora ogni tanto.
Estremizzazioni.
Tra Napoleone in Russia (con tutto quello che si potrebbe dire al riguardo di quella disastrosa campagna), il fiaccheraio cittadino professionista, il dilettante che monta 5 ore la settimana in campo ostacoli, il trekker in autonomia o quello della giratina da due ore, oppure Alessandro Magno che senza ferri arriva alle foci dell'Indo.....ci sono discrete differenze di usura, costo/beneficio, affidabilità, risorse impiegate, tempi........
Estremizzazioni.
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: Miky Estancia - Gennaio 03, 2019, 10:40:00 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 01, 2019, 02:29:19 PM
Ebbene si!

La ferratura è un male necessario lo scive anche il M/llo Blasio...
lo afferma con un aria sorniona, perché a questa affemazione  segue un lungo spiegatio che non riporto (accattateve o'libro).



Peccato che tu non fossi presente alla presentazione del libro, qui a Pinerolo: sicuramente avresti apprezzato "l'aria sorniona" del Maresciallo quando ha dato la sua risposta ad una persona che ha chiesto il suo parere riguardo i barefooters  :horse-wink:
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 03, 2019, 10:53:59 AM
La immagino.
I maniscalchi (quelli bravi) hanno standardizzato l'atteggiamento verso i barefutti integralisti, li trattano con una cortesia e una gentilezza quasi imbarazzante, quella che normalmente si usa per gli infanti e per i... bambini. :horse-wink:

Comunque spezzo una lancia a favor dei barefutti, è vero i lalli si posson tener scalzi basta che il consumo dell'unghio non superi quello della ricrescita altrimenti scarpette o sosta e riposo... ma con gli stivaletti (horse boots) non son più scalzi, questa è una recente scoperta fatta dal signor de La palice.



Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: Zarathustra - Gennaio 03, 2019, 12:23:00 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 03, 2019, 10:53:59 AM
Comunque spezzo una lancia a favor dei barefutti, è vero i lalli si posson tener scalzi basta che il consumo dell'unghio non superi quello della ricrescita altrimenti scarpette o sosta e riposo... ma con gli stivaletti (horse boots) non son più scalzi, questa è una recente scoperta fatta dal signor de La palice.
In realtà non è sufficiente quel requisito, che sarebbe presente nel 90% dei cavalli nei maneggi. Il 90% dei cavalieri muove il proprio cavallo 4 ore la settimana su sabbia, mai visto uno scalzo che non debba ricorrere mensilmente al pareggio (segno che il piede cresce più di quanto consuma). Fosse solo questo, sarebbero tutti scalzi.
Per tenere scalzo il cavallo, oltre al fattore "consumo/ricrescita", occorre anche farlo muovere in libertà su un terreno della stessa consistenza ed asprezza di quello sul quale poi lavorare. Lo notarono già nel III sec.A.C, e oltre ad essere cosa facilmente deducibile, non posso che confermare.

In altre e più semplici parole, non deve esserci differenza tra il "lavoro" che il cavallo svolge ed il suo movimento naturale.
Giocoforza, con i cavalli a box o in piccoli recinti con terreno morbido poche ore al giorno, tutti ferrano, anche quelli che consumerebbero meno piede di quanto riscresca.

E poi, diciamolo, al 90% dei cavalieri non frega nè capisce niente se non che il cavallo sia dritto, chiama il maniscalco e se gli manda dritto il cavallo, frega una mazza dei fettoni atrofici, talloni stretti, muraglie verticali......durerà sempre più il piede che il resto.
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: cilla - Gennaio 03, 2019, 05:51:43 PM
Citazione da: Zarathustra - Gennaio 02, 2019, 11:52:35 PM
Citazione da: cilla - Gennaio 02, 2019, 05:25:37 PM
Questa sì che mi pare la scoperta dell'acqua calda, quanti utenti siamo qui sul forum volendo fare una statistica? Poniamo 100? E di questi quanti con il cavallo ci lavorano o fanno dell'agonismo a livello professionale? 5?

Bene, il 95% dei cavalli italiani è pertanto un cavallo da compagnia. E quindi?  Onestamente non capisco dove vuoi arrivare

Bhe, esiste una (penso) maggioritaria quota di persone che, pur non lavorando col cavallo, lo montano.
Di questi, una certa quota penso che lo monti "in senso sportivo", cioè discipline FEI o analoghe.
Il cavallo da compagnia mi sembra una cosa diversa, anche se poi uno che salta ad esempio può provare piacere anche a "stare in compagnia" del proprio cavallo qualche ora ogni tanto.
Estremizzazioni.
Tra Napoleone in Russia (con tutto quello che si potrebbe dire al riguardo di quella disastrosa campagna), il fiaccheraio cittadino professionista, il dilettante che monta 5 ore la settimana in campo ostacoli, il trekker in autonomia o quello della giratina da due ore, oppure Alessandro Magno che senza ferri arriva alle foci dell'Indo.....ci sono discrete differenze di usura, costo/beneficio, affidabilità, risorse impiegate, tempi........
Estremizzazioni.

Capisco il tuo discorso, anche io monto il mio cavallo ma sicuramente per Raffaele il mio è un cavallo da compagnia, così come la maggioranza degli altri. Io non la vedo come una cosa dispregiativa, faccio cose in sua compagnia, senza trarne un profitto/prestigio. Da come dice lui sembra quasi che a causa dei cavalli da compagnia si vada perdendo tutta la cultura equestre, secondo me non è così, io sono una capra ma uno bravo con il suo cavallo da compagnia può farci delle gran cose. Scalzo o ferrato dipende da millemila variabili
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: max - Gennaio 03, 2019, 06:51:54 PM
Citazione da: Zarathustra - Gennaio 03, 2019, 12:23:00 PM
E poi, diciamolo, al 90% dei cavalieri non frega nè capisce niente se non che il cavallo sia dritto, chiama il maniscalco e se gli manda dritto il cavallo, frega una mazza dei fettoni atrofici, talloni stretti, muraglie verticali......durerà sempre più il piede che il resto.

Infatti. Solo che il detto famoso reciterebbe "niente piede niente cavallo", mentre ad alcuni piacerebbe dire "niente ferro niente cavallo", o meglio ancora "niente maniscalco niente cavallo". Una mentalità "barefoot" rimette semplicemente il "piede" al suo posto.
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 03, 2019, 07:16:49 PM
... c'è una bella frase che disse Dom Duarte che Alex certamente ricorda meglio di me, che dicie che cìè una terza via tra il lallo da Profesionista" e quelo da puccipucci da compagnia... ed è quella...
... che che indica l'equitatione come la "gioia del cuore".

E' appena spiovuto, la solita strada è piena di pozzanghere, dove il sole ancora basso - tra le spopravvissute nuvole - si specchia e abbaglia.

Sono l'unico superstite di una ben programmata escursione.

Do gambe e il cavallo parte, ha voglia di andare... e vai!

Quelle piccole le salta, le altre le taglia tra schizzi d'acqua e fango, sento il rumor dell'aria che gli passa nelle froge...

In lontananza vedo un gregge di pecore che occupa tutta la carreggiata, comincio ad urlare, e, invece di rallentare accelero, le lanute si aprono a ventaglio e i cani di scorta ci inseguono abbaiando per pò, il pecoraro mi urla poderose maledizioni dietro... ho continuato la corsa per chilometri, fino a quando il lallo ha rallentato di suo e poi si è messo al passo, bianco di schiuma e fumante come un gaiser.... 

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=4853.msg132995#msg132995

Ecco, cos'é - per me - la "gioia del cuore"... il seguito leggietelo nel linco.

Dubito che con un lallo scalzo o con gli stivali avrei potutto aver quelle sensescions...

Cossa c'entra tutto questo con le varie ferrature, soloiddiolosa.
Titolo: Re:Classfication delle ferraature.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 03, 2019, 09:10:27 PM
Citazione da: max - Gennaio 03, 2019, 06:51:54 PM
Citazione da: Zarathustra - Gennaio 03, 2019, 12:23:00 PM
E poi, diciamolo, al 90% dei cavalieri non frega nè capisce niente se non che il cavallo sia dritto, chiama il maniscalco e se gli manda dritto il cavallo, frega una mazza dei fettoni atrofici, talloni stretti, muraglie verticali......durerà sempre più il piede che il resto.

Infatti. Solo che il detto famoso reciterebbe "niente piede niente cavallo", mentre ad alcuni piacerebbe dire "niente ferro niente cavallo", o meglio ancora "niente maniscalco niente cavallo". Una mentalità "barefoot" rimette semplicemente il "piede" al suo posto.

Troppo giusto Max, ma sai qual'è il ploblema?
Pare che i barefutti accattano solo lalli coi ploblemi ai pedi, partono col piede sbagliato.

Fotografia del lallo da barefuttare: 2/3/4 ani, murgese, tolfetano, maremmano, sanfratellano... (resto solo in Itaglia)la genetica è importante/importantissima, ovviamente mai ferrato.
Inclinazione pastorali, forma dello soccolo, appiombi il più possibil corretti.
Piede: muraglia spessa con assenza di lesioni e cerchiature, nè vetrosa nè gessosa; talloni larghi, fettone ben sviluppato, suola ben concava e consistente... lovviamente, qualsiasi "bastardo" che abia ste haratteristiche va bene.

E' lovvio che se andiamo sui PSI e derivati, praticamente tuti i lalli di pregio da sella, molte delle haratteristiche richieste mancano del tutto e la barefutteria può fare poco tranne che metter lieti stivaletti.

I barefutti mi diranno che tutti i lalli posson andar scalzi... si ma come?
Posson dare la "gioia del quore" che ho appena descritta in altro topico?