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Intraprendere la professione del maniscalco

Aperto da Cesare, Ottobre 29, 2015, 01:06:52 PM

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Cesare

Buongiorno a tutti,

Vorrei lasciare il mio lavoro da impiegato per intraprendere la professione del maniscalco.

Naturalmente i dubbi e le incertezze sono tante...

Qual è la strada da percorrere? Quali le scuole? Quanto tempo ci può volere per essere indipendenti? E' difficile trovare clienti? Quali sono i guadagni?

Se qualcuno con esperienza in questo campo volesse darmi dei consigli sarebbe di grande aiuto per me!

Grazie

Cesare


Miky Estancia

Una volta si iniziava da giovani, al seguito di un maniscalco anziano. Ed era, secondo me, la cosa migliore, soprattutto se nel corso del tempo, si aveva modo di lavorare con diversi anziani.

Oggi ci sono le scuole. La migliore per me, rimane quella militare di Grosseto (una volta era a Pinerolo). Frequenza giornaliera per un anno.
Poi ci sono i corsetti....dalle varie durate: qualche mese, qualche settimana, qualche weekend.

Dopo che si esce da un corso serio come quello di Grosseto, ci va comunque tempo e bisogna affiancarsi comunque ad un buon maniscalco che sappia fare il suo mestiere, prima di poter essere effettivamente in grado di lavorare da soli, bene.

Detto questo, è facilmente intuibile cosa penso dei vari corsetti che ci sono in giro e dei "maniscalchi" che escono da li....

Per le altre domande che poni.....dipende.

Ognuno ha i suoi tempi di apprendimento, può essere più o meno abile, quindi i tempi per diventare indipendenti, variano da persona a persona.

Sulla facilità di reperire i clienti....dipende: ci sono zone sature di buoni maniscalchi, i cui clienti non hanno di certo voglia di barattare il maniscalco serio ed esperto che hanno da anni, per uno novello...anche se questo magari va a proporsi per cifre stracciate pur di accaparrarsi qualche cliente. Comportamento che alla fine danneggia non il maniscalco serio, ma quello che si è venduto a pochi spiccioli, poiché i clienti parlano (specislmente quelli delle scuderie ) ed etichettano il tipo, come uno che non vale che pochi euro.

Poi ci sono zone in cui non ci sono molti professionisti, ma molti fai da te...cercare di entrare in quei circuiti sembra facile ma in realtà non lo è : spiattellare di avere diplomi e papiri vari e richiedere cifre più alte per le ferrature a fronte di una presunta più alta qualità del lavoro, non è una carta vincente con persone abituate ad avere comunque i cavalli che camminano, spendendo pochi euri. ...

I guadagni...metti in conto di aprire una partita IVA e di versare INPS e INAIL e di pagarti un commercialista per tenerti la contabilità. Fatti fare un preventivo su questi costi da un commercialista, poi informati presso un rivenditore dei costi di:ferri, chiodi, raspe, pinze, tenaglie, coltelli, ecc. A questi costi devi aggiungere benzina/gasolio per raggiungere i clienti, il costo di un mezzo adeguato per contenere le attrezzature,  il costo di scarpe antinfortunistiche che consumerai come il pane e di abbigliamento da lavoro dignitoso, tanto per non andare in giro che sembri uno straccione (mio marito consuma tante di quelle magliette e camicie che non hai idea!).
Costi alla mano, ti verrà facile capire quanti cavalli al giorno devi ferrare per poterti mantenere dignitosamente.

Consigli?
Se il tuo lavoro come impiegato ti rende bene, non mollarlo.
Se proprio vuoi mollarlo....ti do un consiglio per il dopo, cioè per quando, col tuo diploma in mano, te ne andrai in giro per il mondo a ferrare: parla poco, lavora molto.

Che vuol dire?
Che in giro ci sono troppi "maniscalchi" appena usciti da questo o quell'altro corso, che, forti del loro pezzettino di carta, pagato soldoni,  criticano il lavoro di gente che ferra da anni e anni. I colleghi seri, che sanno lavorare e stare nell'ambiente, non hanno bisogno di gettar popò sul lavoro altrui per farsi belli di fronte al cliente: il loro lavoro dimostra ampiamente la loro competenza.



La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Ally

Citazione da: Cesare - Ottobre 29, 2015, 01:06:52 PM
Buongiorno a tutti,

Vorrei lasciare il mio lavoro da impiegato per intraprendere la professione del maniscalco.

Naturalmente i dubbi e le incertezze sono tante...

Qual è la strada da percorrere? Quali le scuole? Quanto tempo ci può volere per essere indipendenti? E' difficile trovare clienti? Quali sono i guadagni?

Se qualcuno con esperienza in questo campo volesse darmi dei consigli sarebbe di grande aiuto per me!

Grazie

Cesare

io non posso aiutarti nello specifico perchè non son maniscalco...ma posso, forse, riflettere insieme a te...

innanzi tutto..quanti anni hai? 20?25? 40? 50?...c'è una bella differenza...a 20/25 magari con una famiglia alle spalle..puoi anche rischiartela...ci provi per 2 o 3 anni...se non va...non ti sarà così difficile trovare un altro lavoro "classico"...più si va su con l'età e più la cosa si complica...

so poco di maniscalcia...ma abito in campagna...dove per fortuna persone che fanno dei mestieri ce ne sono ancora....
scusa la franchezza...penso seriamente che un mestiere non si impara a 40 anni con un corso...e nemmeo a 30 o a 50anni...o comunque per impararlo ci vogliono anni....
non si diventa falegnami nel giro di un mese con un corso...nemmeno fabbri...ne muratori...tanto meno maniscalchi....

le persone che fanno questo mestiere sono persone che continuano tradizioni di famiglia....o comunque persone che a 15 anni hanno iniziato a lavorare da qualcuno....e poi dopo un pò di anni hanno deciso di mettersi in proprio....

quindi tornando al discorso dell'età...sei giovane? perchè no....ti fa un corso...anche di quelli un pò più brevi e poi ti cerchi un maniscalco che abbia bisogno di un "boccia"....i primi tempi magari addirittura gratuitamente...e poi pian piano....

purtroppo l'era moderna vuole convincerci che tutti possono fare tutto....ma non è così....

fossi in te chiederei un part-time a lavoro (con possibilità di tornare al full time) per un paio d'anni....e vedi cosa ti ci esce....dopo un paio d'anni potrai valutare se potrai abbandonare completamente il lavoro da impiegato...

Luna di Primavera

Citazione da: Ally - Ottobre 29, 2015, 02:10:38 PM
fossi in te chiederei un part-time a lavoro (con possibilità di tornare al full time) per un paio d'anni....e vedi cosa ti ci esce....dopo un paio d'anni potrai valutare se potrai abbandonare completamente il lavoro da impiegato...

se mi trovate una ditta che vi permette una cosa simile vado a baciare l'amministratore.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Maniscalco: un lavoro duro, difficile, logorante e pure rischioso. Non solo: prima di conoscere il lavoro del maniscalco, bisognerebbe avere una approfondita esperienza dei cavalli in generale da tutti i punti di vista, a un livello tale che per raggiungerlo ci vogliono, a mio parere, alcuni decenni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ally

Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 29, 2015, 02:58:38 PM
Citazione da: Ally - Ottobre 29, 2015, 02:10:38 PM
fossi in te chiederei un part-time a lavoro (con possibilità di tornare al full time) per un paio d'anni....e vedi cosa ti ci esce....dopo un paio d'anni potrai valutare se potrai abbandonare completamente il lavoro da impiegato...

se mi trovate una ditta che vi permette una cosa simile vado a baciare l'amministratore.

SI parla di ditte ovviamnete abbastanza grosse....è una cosa tipo l'aspettativa...

Miky Estancia

Citazione da: alex - Ottobre 29, 2015, 03:34:02 PM
Maniscalco: un lavoro duro, difficile, logorante e pure rischioso. Non solo: prima di conoscere il lavoro del maniscalco, bisognerebbe avere una approfondita esperienza dei cavalli in generale da tutti i punti di vista, a un livello tale che per raggiungerlo ci vogliono, a mio parere, alcuni decenni.

Concordo.
Duro, difficile e rischioso, soprattutto all'inizio, quando raccatti qualsiasi cliente pur di lavorare...ed è li che ci si ritrova a dover mettere le mani su quei cavalli pericolosi, maleducati, che i maniscalchi già affermati, si permettono di scartare e lasciano volentieri alla "concorrenza"  :icon_axe:

Quindi, tra le spese, mi sono dimenticata di menzionare una voce importantissima : una buona assicurazione che paghi soldi sonanti quando si deve star fermi per infortunio  :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Cesare

Grazie a tutti per le vostre risposte. Farò tesoro di tutti i vostri consigli!


Kimimela

ti posso dire che se sei giovane, intend attorno ai 25 anni, buttati..altrimenti lascia stare
poi ovviamente se hai le spalle coperte beh..allora non stiamo nemmeno qui a discutere.
il mio e' un consiglio prevalentemente sotto l'aspetto di guadagno.
inoltre il maniscalco e' un lavoro durissimo a livello fisico, devi stare sotto ai cavalla per ore e non tutti sono collaborativi.
devi ferrare sotto al sole, sotto l'acqua, col caldo e col freddo...e devi sapere gestire ogni tipo di cavallo...e di cliente che quando il cavallo zoppica, e' sempre colpa del maniscalco  :horse-scared:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Idunas-Sanni

Intanto quoto Miky.
Credo una buona preparazione teorica sia fondamentale e di certo non la acquisti in un corsetto. Dopodiché ci vogliono anni di esperienza sul campo.
Tieni conto che con poco puoi rovinare la salute dell'animale perché senza zoccolo niente cavallo e molti problemi sono causati da un lavoro sbagliato fatto sullo zoccolo.

Un buon maniscalco sa gestire i cavalli in generale, conosce bene anatomia e biomeccanica del cavallo e le può applicare al singolo soggetto a seconda della sua conformazione (i soggetti da manuale li troverai di raro), conoscere le patologie soprattutto delle arti oltre ad essere capaci di valutare le andature.
In fondo il maniscalco e' un ortopedico che già dice tutto.

Se non hai paura di "perdere" tutto, se hai già una buona conoscenza dei cavalli e magari una certa conoscenza dello zoccolo e apprendi veloce anche cose complesse perché non buttarti? Se e' un sogno potrebbe valere la pena. Se e' più una idea nata un po' così lascerei stare. Di sicuro non diventi un benestante con questo lavoro invece ti rovinerai di sicuro la schiena.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)