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La bella equitazione.

Aperto da piciopacio, Luglio 02, 2012, 02:53:54 PM

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alex

Di nuovo, con molto disagio, ho lì'impressione di essere messo (anzi, di essermi messo da solo) fra coloro che fanno "bella equitazione". Di nuovo ripeto con forza: nessuna bella equitazione, la mia! Assolutamente agli antipodi: un'equitazione di estrema semplicità, basilare, senza alcuna pretesa! In realtà, non ho alcun interesse a fare "bella equitazione", mi basterebbe e avanzarebbe fare della "buona equitazione", anche se a vederla da fuori sembrasse bruttissima.

Il problema è che ho trovato dei luoghi comuni, delle cose irragionevoli, delle leggende in quelò poco che mi hanno insegnato (e non parlo in generale: parlo della mia esperienza specifica) tali da farmi dubitare anche delle nozioni più elementari; ho smesso di fidarmi degli esperti e pure dei libri; voglio capire. I libri mi servono per cercare (con difficoltà) quel pochissimo che hanno in comune.

Non confondetemi con piciopacio,. di cui alle volte mi diverto a fare "la spalla".... lui è uno che sa parecchie cose (e ho avuto la dimnostrazione che proprio per questo è disponibile a impararne di nuove) e che sa fare; io so poco e so fare ancora meno.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nicola

Parecchio tempo fa tentai, e il tentativo fallì miseramente, di discutere di se e come esistesse una "base comune" di principi equestri validi, a prescindere da ogni specializzazione.

Forse la "bella equitazione" di cui qui si cerca di parlare prende le mosse da questa base comune. Che esista sono convinto....mi mancano le prove! ::)
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Muriel

Se riesci a  salire su un qualsiasi cavallo con qualsiasi sella ( o senza) in un qualsiasi luogo e non fare scempio....allora e' prova sufficiente.

piciopacio

uh...che bello ! Finalmente una discussione di equitazione.

Scusatemi, non leggo - per ora - le vostre amabili risposte, e mi permetto di mandare avanti il mio discorso riproponendo la mia introduzione o meglio l'introduzione che ho preso dal Generale...leggi: da Baucher: -

"...che i movimenti siano semplici/facili o complicati/difficili, quello che caratterizza la "bella equitazione" è la leggerezza"

Dunque, si possono fare: una fermata, una girata, dei passi indietro, una mezza piroetta ordinaria - la scuola elementare per il lallo e il cavagliere - in "leggerezza" o in "pesantezza".
Personalmente apprezzo una girata al passo fatta in scioltezza col giusto piego comandata sopratutto dalle "gambe" piuttosto che dieci minuti di piaffo precipitato e contratto.

A questo possono/devono/dovrebbero aspirare tutti i cavaglieri, sapete, è una "chiave di volta" può darsi che una volta assimilato questo concetto il cavaliere senta il bisogno di progredire, di evolversi, a questo punto il limite sta : - nel tempo disponibile, nella costanza, nelle buone letture/nei buoni maestri e perché no, nel talento personale e delle qualità del lallo/dei lalli in oggetto.






piciopacio

Citazione da: Muriel - Luglio 03, 2012, 01:09:51 PM
Se riesci a  salire su un qualsiasi cavallo con qualsiasi sella ( o senza) in un qualsiasi luogo e non fare scempio....allora e' prova sufficiente.

Cara Muriel, il conte d'Are, uno dei cavallerizzi più dotati dalla natura dal punto di vista equestre, per suo sollazzo, andava per le fiere a montare puledri mai cavalcati prima, ciò non gli bastava, infatti si recava spesso all'Haras du Pin a montare impetuosissimi stalloni, che venivano dalle corse al galoppo,  in pochi minuti se li metteva alla mano.
Quanti di noi possono fare altrettanto ?
Dunque, quel "qualsiasi" andrebbe specificato meglio.


bionda

Citazione da: piciopacio - Luglio 03, 2012, 01:31:03 PM
Personalmente apprezzo una girata al passo fatta in scioltezza col giusto piego comandata sopratutto dalle "gambe" piuttosto che dieci minuti di piaffo precipitato e contratto.

Anch'io, lo sento in quel poco che faccio, e lo vedo facilmente guardando gli altri, ma...

CitazioneA questo possono/devono/dovrebbero aspirare tutti i cavaglieri, sapete, è una "chiave di volta" può darsi che una volta assimilato questo concetto il cavaliere senta il bisogno di progredire, di evolversi...

Tante volte uno progredisce come i gamberi, a forza di fare passi indietro e lavorare sulle basi, si perde nel dettaglio e non combina più nulla.

Citazione...a questo punto il limite sta : - nel tempo disponibile, nella costanza, nelle buone letture/nei buoni maestri e perché no, nel talento personale e delle qualità del lallo/dei lalli in oggetto.

E ho visto gente perdere la pazienza, e tornare ai trucchi per cercare l'impressione di poter combinare qualche cosa. Alla fine, la buona equitazione forse la fanno quelli che accettano i propri limiti e non chiedono al cavallo quello che loro non sanno fare.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

Quest'ultima frase è veramente interessante. Non si può, e non si deve nemmeno tentare, di insegnare a un cavallo che non sa qualcosa che non si sa fare perfettamente. Ci sono due casi: o ne sa più il cavaliere, o ne sa più il cavallo; all'inizio dell'apprendimento equestre non c'è storia: ne sa di più il cavallo. Ma quanti cavalieri principianti sono incoraggiati a ritenere il cavallo un maestro, da cui imparare? Ricordo qui un suggerimento vecchio di.... bè, vecchio, molto vecchio. Il principiante sia fatto montare solo su cavalli perfettamente addestrati (il cavallo meglio addestrato che ci sia; normalmente dovrebbe essere il cavallo personale dell'istruttore); il cavaliere non più principiante sia fatto montare solo su cavalli poco addestrati, o ribelli, comunque difficili; il cavaliere finito monti ciò che vuole.

Ora, immaginatevi la scena di un istruttore che fa fare il "battesimo della sella" non sul cavallo più pigro e tranquillo, ma sul suo sensibilissimo (ma non ribelle) cavallo personale. Ve la vedete la scena? Vi immaginate che tale istruttore possa gridare "tira quelle redini!" oppure "Gambe, gambe!"  :icon_rolleyes:

Io mi immagino un allievo conscio di avere sotto la sella un animale sensibilissimo, e che si guarda bene da dare alle redini e alle gambe più di qualche grammo di "aiuto".... che accetta quasi passivamente tutto il movimento dell'equino.... sarebbe forse un male?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Mario Biserni

A giovine cavaliere cavallo vecchio

old duck

se si desse ad un principiante un cavallo addestratissimo e sensibilissimo, il giovine o la giovine probabilmente non riuscirebbe neppur a far un passo. Il cavallo va assegnato in base alla preparazione dell'allievo: quindi al principiante un cavallo perfettamente addestrato, agli ordini, senza difese, carattere docilissimo in grado di sopportare il maldestro sulla schiena. (ci siamo passati tutti e nessuno venga a dire che non tirava le redini, non sgambazzava o non tonfava sulla schiena dell'equide). Poi, quando si sarà perfezionato l'assetto e sgrossati gli aiuti, si potrà pensare a qualcosa di più raffinato.
Non si può dar una ferrari ad un neopatentato.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

piciopacio

#54
Ci fu un periodo - da 75/76 allo 81 - che stabilmente - portavo in auto una sella wintec tutta smandrappata, un filetto, un frustino e gli stivali.
Ho provato decine di cavalli, ne ho "sistemati" altrettanti, per lo più si trattava di psi o qualcosa del genere, ero contento dei risultati e qualcuni mi guardavano financo con ammiratione, non capivano una beata...io: - non capivo una beatissima m.....a !!

La svolta ci fu quando cominciai a frequentare le "buone letture", in francese in particolare le pubblicazioni di Decarpentry, dalle precedenti letture in italiano sull'argomento, avevo ricavato solo delle "irritazioni".
Questa è la prova provata che è maledettamente vero che: - "le letture insegnano solo a coloro che già sanno" a quel tempo io "sapevo" montare da circa trent'anni.

Non essendo un gambero e non essendo del tutto decerebrato, approfondii e ho ricavato che: - l'equitazione, gli aiuti della "bella equitazione" si basano sulla naturalità dei movimenti e sulla psicologia del cavallo.

Dunque, di facile comprensione, a patto di capire dei principi universali applicati giornalmente - magari inconsapevolmente -  dai popoli equestri di ogni luogo e di tutti i tempi.

Nicola

Citazione da: piciopacio - Luglio 03, 2012, 02:58:00 PM
Dunque, di facile comprensione, a patto di capire dei principi universali applicati giornalmente - magari inconsapevolmente -  dai popoli equestri di ogni luogo e di tutti i tempi.

Sembrerò Fazio, ma se fosse l'ora di un elenco? :horse-cool:
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

old duck

più che Fazio ci vorrebbe Marzullo....cosa c'è dietro l'angolo?
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

alex

Adesso pp ti risponderà che il trucco sta nello scoprirlo da soli, l'elenco.... il che avviene non prima di aver montato per trent'anni. :horse-cool:
Disgraziatamente io non arriverò mai al punto di aver cavalcato da trent'anni...
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nicola

Non accetterei una simile risposta in quanto:

a - monto da 30 anni per cui il primo requisito è rispettato
b - ad un certo punto della mia carriera sono stato fermamente convinto di saper montare, scozzonare un puledro, fare buona equitazione

A fronte di questi requisiti ho le seguenti gravi pecche:
1 - mi manca il tempo per montare quanto vorrei
2 - la mia cavalla è più intelligente di me, per cui nel mio caso è lei ad addestrare il sottoscritto
3 - ho una conoscenza troppo scarsa del francese per farmi bastare i testi in lingua originale

Mi pare di meritare un elenco su cui ragionare  :smiling_flower-206:
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

piciopacio

Prima di rispondere, mi spiegate - per cortesia - che beata è il karma ? e perché io ho: - +3 -7; nonna papera: - +4 -0; bionda: - +4 -12; Alex: - +5 - 2 ??? :horse-embarrassed: :horse-embarrassed: