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Maniscalco/veterinario

Aperto da piciopacio, Agosto 20, 2012, 01:59:54 PM

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piciopacio

Citazione da: alex - Agosto 20, 2012, 09:24:01 AM
Il tema è interessante. Ovvio che i pareggiatori abbiano un "complessi di inferiorità": si confronta una pratica vecchia di pochi anni con una pratica che ha una storia documentata di parecchi secoli, a cui si aggiungono altri secoli di oscura pratica non documentata.

Qualsiasi maniscalco sa come pareggiare un cavallo scalzo? Può imparare in sette minuti? Ne dubito moltissimo. Questo può valere per un cavallo sano, senza il minimo problema, non vale certo per i numerosi (molto numerosi!) casi di zoccolo più o meno patologico. Piciopacio si rifiuta di affrontare il problema del pareggio come terapia per lo zoccolo patologico; afferma che si travalica nella professione veterinaria. Ma questo travalicamento non viene quotidianamente fatto anche dal maniscalco? E allora, travalichiamo.
Il nocciolo della questione è lo zoccolo patologico. E' lì che aspetto i maniscalchi di più ampie vedute. Occorre che loro si azzardino a ipotizzare che forse la sferratura e una strategia di pareggio (e non solo) può risolvere definitivamente, a un livello che il ferro non consente, problemi seri, gravi, complessi. Non dico che questo avvenga: ma occorre la onestà di prendere in considerazione l'ipotesi che potrebbe avvenire. Finchè questa ipotesi viene rifiutata a priori, per principio, le cose resteranno tali e quali come sono adesso. E il pareggio per il cavallo con zoccoli gravemente compromessi, la "riabilitazione barefoot",  non si impara affatto in sette minuti.

La collaborazione veterinario/maniscalco è antichissima, lo scambio di informazioni tra queste due figure è fondamentale è un pò quello che avviene tra il dentista e l'odontotecnico; lavorano assieme per raggiungere il miglior risultato possibile.
Il fatto che alcuni odontotecnici si mettono a fare i dentisti è contro lalegge e anche se il loro lavoro è di altissima qualità sto fatto non prescrive il reato tantomeno li assolve.

Può darsi che alcuni maniscalchi prescrivano farmaci ed indichino terapie: è possibile, ma non mi risulta che il maniscalco medio faccia ecografie, radiografie, analisi, faccia diagnosi; certamente è persona informata sui fatti...anch'io mi reputo tale ma questo non mi qualifica minimamente ad esercitare l'arte veterinaria.

Come detto da Alex, si è creata la barefutteria terapeutica (mi pare che esista anche la barefutterìa gestionaldietologica) infatti la figura del veterinario barefutto prenderà sempre più piede - ne ho conosciuto uno - la quale dopo aver pareggiato un lallo problematico ha sentenziato: - ci vorranno almeno sei mesi per vedere qualche risultato...possibilmente i sei mesi diventeranno un anno, nel frattempo usiamo le scarpette e così via andando.

Non discuto, il tempo è anche/può essere anche una terapia, ricordo che mi arrivò in campagna un cucciolo nero, pancia gonfia, disidratato, cercai di aiutarlo ma sparì...dopo qualche tempo ricomparve sempre malconcio ma più vispo.
Sono passati 5 anni, Nerone è là sembra un maremmano nero ed è il ras del quartiere, gli do da mangiare e bere, mai vaccinato, mai sverminato l'unico sollazzo che gli dò è un trattamento antizecche d'estate.

Di certo non consiglierei a nessuno questo comportamento, l'ho segnalato perché la natura cura in questo modo: - l'animale malato si mette in disparte, fa digiuno e spera nei propri cromosomi nel proprio sistema immunitario...ma così uno su cento ce la fa !

Non ha importanza, la natura bada alla specie non all'individuo.

Ora, c'è un sacco di gente che crede e si cura con l'omeopatia, coi fiori di Bach, colla pranoterapia...c'è pure qualcuna che crede all'assunzione terapeutica delle proprie urine, della propria pipi, del proprio piscio :icon_eek: mi fermo perché la lista di medicine non convenzionali è lunga; c'e solo da aggiungere che ogni terapia alternativa offre solidissime ragioni scientifiche a sostegno delle proprie...tesi.

Detto questo, ognuno è libero di far curare il proprio lallo con la barefutteria e può darsi che a volte ci siano risultati...cu la paglia e lu tiempu s'ammaturano li nespoli.









alex

Abbi pazienza, piciopacio, l'avvicinamento della riabilitazione barefoot con la medicina alternativa è audace e poco fondato. Te lo dico da medico, che detesta le terapie alternative, le energie vitali, e quant'altro.

Come uno zoccolo deforme causa lentamente nel tempo una serie di alterazioni alle strutture profonde del piede, così è del tutto plausibile che la correzione della deformità (e soprattutto, delle cause che l'hanno provocata) causi nel tempo (molto tempo!) una correzione delle alterazioni delle strutture profonde.

E' biologicamente, meccanicamente, fisiopatologicamente, scientificamente plausibile. Alla sperimentazione seria e controllata, il compito di dire se e come, oltre che plausibile, è concretamente possibile.

Certo è che nessuno, che persista nel cercare rimedi senza eliminare una delle possibili cause di queste alterazioni, andrà lontano; per ovvi motivi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Sarà che difficilmente un proprietario voglia SPERIMENTARE sul proprio cavallo la terapia barefoot per un cavallo che s'è azzoppato per estrema sensibilità della suola con marcimento profondo del fettone. E credo che nessun veterinario lo consiglierà mai nell'immediato futuro.
Ristrettezza di vedute? Forse... però che fai, quando vedi che sferrato il cavallo non poggia il piede e ferrato (magari con pianella e magari anche silicone medicato) è dritto e non soffre? Cosa scegli? Sferro e sperimento? Io non sperimenterei nulla sulla pelle del mio cavallo, se non in estrema ratio.
E parimeti difficilmente un proprietario barefoot-convinto opterebe per la ferratura.

A un proprietario di cavallo che non poggia il piede dal dolore che gli dici? Sferra e mettilo sul ghiaino? Massì, ammazziamolo! Zoppicherà per 6 mesi, avrà dolore, si deeprimerà e mangerà meno. Userà meno l'arto, con perdita di tonicità dei muscoli superiori, sviluppando così una muscolatura asimmetrica.

Non so voi, ma non è raro trovare maniscalchi che, almeno telefonicamente, consultano il vet in casi che esulano dalla normale routine. In ambito sollazzante non so, ma in ambito di gente che col cavallo vuol fare le cose seriamente, anche senza arrivare all'agonismo, è praticamnte prassi, almeno nel mondo dove vivo io. Si sospetta una formellona? Orpoboia, si chiama il vet, si fan due lastre, il vet dà il responso e il CD delle lastre e ti consiglia di darlo al maniscalco col quale si consulterà prima di agire.
Non mi pare fantascienza.
Un puledro nato terribilmente mancino è stato tenuto lì a crescere prima della doma. A 3 anni s'era allargato di petto e, come previsto da vet e maniscalco il mancinismo su un arto era pressochè sparito, mentre all'altro restava il piede un po' a papera.
Prima di rimetter mano a coltellaccio e raspa, altre lastre e il vet e maniscalco hanno optato per il tipo di frratura che pareva loro più logico.
Col cacchio che il maniscalco ha preteso di leggere da sè le lastre e trarre conclusioni. Poichè ogni maniscalco serio che conosco SA masticare un pochino le lastre degli ARTI (se gli fai vedere le lastre dl collo non ti sa dire una beata mazza), le guarda, si fa un'idea di com'è il piede DENTRO e poi si confronta col vet, con cui sceglie la strada da intraprendere.
Lo stesso maniscalco segue e pareggia diversi cavalli (DA COMPETIZIONE! Roba a livelli europei, non della sagra della salsiccia) nello stesso centro.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Non è che ci sia tanto da sperimentare; è tutto già ampiamente sperimentato. Il problema è che noi siamo nell'estrema periferia del mondo; in USA, e in Austalia, son anni e anni che "sperimentano". Qui se dico che la navicolite anche severa, a un passo dalla nevrectomia, può essere riabilitata è come se dicessi che sono sbarcati i marziani. In altri ambienti, l'affermazione sarebbe accettata come una controprova di cose già vecchie di anni.

E se ti dicessi che abbiamo guarito un caso di laminite acuta in cui veterinari e maniscalchi proponevano l'abbattimento in una simpatica pony, via email (non con formule magiche, ma con suggerimenti tradotti in pratica da una espertissima proprietaria, che ha guidato il maniscalco con pugno di ferro) : cosa diresti? Te lo dico io, quella che sarebbe la risposta giusta: un singolo caso non vale una cippa. Ma se i casi di questo tipo sono tantissimi, e tutti uguali.... che dici?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

#4
Ti direi che non mi stupisco più di nulla al mondo..

Della necessità dell sperimentazione ne hai parlato proprio tu 3 righe fa:
CitazioneE' biologicamente, meccanicamente, fisiopatologicamente, scientificamente plausibile. Alla sperimentazione seria e controllata, il compito di dire se e come, oltre che plausibile, è concretamente possibile.

il che fa presumere che mancano dati e che bisogna sperimentare. Non l'hai dato per certo come hai fatto 3 righe sotto
CitazioneNon è che ci sia tanto da sperimentare; è tutto già ampiamente sperimentato.

Deciditi ;)

Parlaci di questo caso della 'navicolite' che è un termine molto generico. Magari in un topic apposito. Posta documetazione, foto, fai un reportage. Sarà utilissimo.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

piciopacio

#5
 
Citazione da: alex - Agosto 20, 2012, 04:27:21 PM
Non è che ci sia tanto da sperimentare; è tutto già ampiamente sperimentato. Il problema è che noi siamo nell'estrema periferia del mondo; in USA, e in Austalia, son anni e anni che "sperimentano". Qui se dico che la navicolite anche severa, a un passo dalla nevrectomia, può essere riabilitata è come se dicessi che sono sbarcati i marziani. In altri ambienti, l'affermazione sarebbe accettata come una controprova di cose già vecchie di anni.

E se ti dicessi che abbiamo guarito un caso di laminite acuta in cui veterinari e maniscalchi proponevano l'abbattimento in una simpatica pony, via email (non con formule magiche, ma con suggerimenti tradotti in pratica da una espertissima proprietaria, che ha guidato il maniscalco con pugno di ferro) : cosa diresti? Te lo dico io, quella che sarebbe la risposta giusta: un singolo caso non vale una cippa. Ma se i casi di questo tipo sono tantissimi, e tutti uguali.... che dici?

Dico, che il bravo maniscalco/veterinario in caso di laminite facevano subito sferrare il lallo, docce d'acqua fredda due volte al giorno, applicazione della cretata impiastri di argilla...l'argilla si Sciacca blù consistente e compatta da applicare dallo stinco in giù e tenuta sempre bagnata, ovviamente si somministravano farmaci opportuni, se era il caso si cambiava dieta ecc. ecc. poi passato il periodo critico, si riferrava con ferri a uovo o simili o alla napoleone.

Questa era la prassi, ricordo - una trentina d'anni fa - una cavalla da salto , fu curata in questa maniera, ha campato - dopo l'intervento - ancora una ventina d'anni (sempre ferrata a uovo).

Firello, il mio lallo, fu fortunatissimo, mi accorsi che aveva le  mucose rosse infiammate chiamai subito il veterinario: - inizio di laminite sentenziò se ne accorse dai piedi caldi...allora non c'erano strumenti diagnostici portatili: - flebo - cortisone - dieta strettamente controllata si risolse in una decina di giorni.

Per contro ho visto saltar via letteralmente gli zoccoli ad un altro lallo (fui costretto a fargli il funerale), e so di altri cavalli che non si è mai riusciti a curare a guarire degnamente da questa malattia.

Dunque, non mi meraviglio di niente, sarei sorpreso se Alex dicesse che sferrando (con annessi e connessi) si curino tutte le laminiti e le navicoliti, se lo affermasse allora sarebbero richiesti dati da fonti indipendenti, certi, statisticamente attendibili e veterinariamente incontrovertibili.

Per concludere, per me : -non importa se il gatto sia bianco o nero l'importante è che acchiappi itopi;
possibilmente in tempi ragionevoli, se per acchiappare il topo il gatto ci mette un anno o due, beh allora....scelgo il gatto che il topo lo acchiappa in un mese.

Miky Estancia

Citazione da: DivinityOfDarkness - Agosto 20, 2012, 04:15:16 PM
Sarà che difficilmente un proprietario voglia SPERIMENTARE sul proprio cavallo la terapia barefoot per un cavallo che s'è azzoppato per estrema sensibilità della suola con marcimento profondo del fettone. E credo che nessun veterinario lo consiglierà mai nell'immediato futuro.
Ristrettezza di vedute? Forse... però che fai, quando vedi che sferrato il cavallo non poggia il piede e ferrato (magari con pianella e magari anche silicone medicato) è dritto e non soffre? Cosa scegli? Sferro e sperimento? Io non sperimenterei nulla sulla pelle del mio cavallo, se non in estrema ratio.
E parimeti difficilmente un proprietario barefoot-convinto opterebe per la ferratura.

A un proprietario di cavallo che non poggia il piede dal dolore che gli dici? Sferra e mettilo sul ghiaino? Massì, ammazziamolo! Zoppicherà per 6 mesi, avrà dolore, si deeprimerà e mangerà meno. Userà meno l'arto, con perdita di tonicità dei muscoli superiori, sviluppando così una muscolatura asimmetrica.

Non so voi, ma non è raro trovare maniscalchi che, almeno telefonicamente, consultano il vet in casi che esulano dalla normale routine. In ambito sollazzante non so, ma in ambito di gente che col cavallo vuol fare le cose seriamente, anche senza arrivare all'agonismo, è praticamnte prassi, almeno nel mondo dove vivo io. Si sospetta una formellona? Orpoboia, si chiama il vet, si fan due lastre, il vet dà il responso e il CD delle lastre e ti consiglia di darlo al maniscalco col quale si consulterà prima di agire.
Non mi pare fantascienza.
Un puledro nato terribilmente mancino è stato tenuto lì a crescere prima della doma. A 3 anni s'era allargato di petto e, come previsto da vet e maniscalco il mancinismo su un arto era pressochè sparito, mentre all'altro restava il piede un po' a papera.
Prima di rimetter mano a coltellaccio e raspa, altre lastre e il vet e maniscalco hanno optato per il tipo di frratura che pareva loro più logico.
Col cacchio che il maniscalco ha preteso di leggere da sè le lastre e trarre conclusioni. Poichè ogni maniscalco serio che conosco SA masticare un pochino le lastre degli ARTI (se gli fai vedere le lastre dl collo non ti sa dire una beata mazza), le guarda, si fa un'idea di com'è il piede DENTRO e poi si confronta col vet, con cui sceglie la strada da intraprendere.
Lo stesso maniscalco segue e pareggia diversi cavalli (DA COMPETIZIONE! Roba a livelli europei, non della sagra della salsiccia) nello stesso centro.

Concordo pienamente.
La collaborazione maniscalco-veterinari (e ho messo il plurale a veterinari apposta) è fondamentale. In tutti i casi, dal cavallo da orto al super campione. La nostra veterinaria di fiducia è anche socia della nostra associazione, il che è un gran vantaggio in termini di ampliamento della cultura. Avere un valido professionista a disposizione, esperto in diversi settori, è una sicurezza sotto molti aspetti.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

#7
Citazione da: DivinityOfDarkness - Agosto 20, 2012, 04:34:35 PM
Ti direi che non mi stupisco più di nulla al mondo..

Della necessità dell sperimentazione ne hai parlato proprio tu 3 righe fa:
CitazioneE' biologicamente, meccanicamente, fisiopatologicamente, scientificamente plausibile. Alla sperimentazione seria e controllata, il compito di dire se e come, oltre che plausibile, è concretamente possibile.

il che fa presumere che mancano dati e che bisogna sperimentare. Non l'hai dato per certo come hai fatto 3 righe sotto
CitazioneNon è che ci sia tanto da sperimentare; è tutto già ampiamente sperimentato.

Deciditi ;)

Parlaci di questo caso della 'navicolite' che è un termine molto generico. Magari in un topic apposito. Posta documetazione, foto, fai un reportage. Sarà utilissimo.

Ho usato due  lo stesso termine in due significati diversi. Nel primo, sperimentazione scientifica a scopo di ricerca; nel secondo, sinonimo di "provare".

Ho avuto un contatto con Teskey, simpatico veterinario (e horseman) americano. Ti raccomanderei di leggere le poche traduzioni che ho fatto dei suoi articoli. Se non ci credi, tieni conto che corrispondono in tutto e per tutto a quello che dicono molti altri. Sulla navicolite, leggi la storia di Crystal. Se fosse un caso isolato, non te la sottoporrei. Se Teskey ti lascia perplessa, scrivigli.

Uso il termine "navicolite" per semplicità. Sindrome navicolare, sarebbe molto meglio.

Io non sono un pareggiatore professionista, non ho mai trattato di persona una navicolite, nè l'ho vista riabilitare; nel mio maneggio i cavalli sferrati sono pochi, e quei pochi non hanno grossi problemi.
Sono solo un divulgatore, un po' stufo, per la verità. 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Sei stufo di divulgare ?
Se non fosse stato per te 5 lalli sarebbero ancora ferrati (per lo vero 2 - per ora - torneranno ai ferri per ragioni pratiche).

Ma sai chi divulga meglio di te ? Il Caimano.

Poco a poco si sta facendo conoscere per tutta la provincia, quando capiscono che è sferrato la ggente è incredula poi chiede spiegazioni, sono venuti a fotografare il paddocco e a domandare dove beata ho preso quelle pietre.

Se il Caimano andasse con le protezioni non sarebbe la stessa cosa - in quest'ambiente - sarei considerato un eccentrico spendaccione...quanto costano 4 scarpette mediamente discrete ? 200/300 euri ?


alex

#9
Di 4 scarpette ha bisogno un cavallo su 10, negli altri 9 bastano 2. ne ho trovato un caso, l'ultima sferratura del maneggio; incredibile, zoccoli con una buona forma, muraglia dritta, linea di corona dritta, bel fettone, niente contrazione dei talloni, buon bilanciamento, nulla da dire ma.... suole sottili, unico neo, guarda un po' tu che stranezza.  :icon_rolleyes:

Il costo di una scarpetta? Semplice: più o meno, una scarpetta buona costa come una ferratura.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Citazione da: alex - Agosto 21, 2012, 08:43:02 AM
Il costo di una scarpetta? Semplice: più o meno, una scarpetta buona costa come una ferratura.

Una scarpetta fa un piede, una ferratura ne fa quattro. Le scarpette che piaciono a me mi costerebbero 170 euro al paio+spedizione, ma diciamo che me le mandano gratis.  scarpette..340 euro, ossia 4 ferrature...


Citazione da: piciopacio - Agosto 21, 2012, 02:39:49 AM
Ma sai chi divulga meglio di te ? Il Caimano.

:quoto:

Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

piciopacio

Infatti, gli altri lallini da scuola sono ferrati solo agli anteriori alle scarpe neanche pensai anche perché per metter le scarpe ai 7 lalli da scuola - solo agli anteriori - ci vogliono, da quanto capisco circa 1000 euri. :icon_eek:


DivinityOfDarkness

Esatto..e non sono eterne, ma vanno cambiate. Senza contare che comunque la pareggiata gliela devi dare e che se la forma del piede cambia/migliora devi cambiare misura di scarpette e via. Se poi il tuo cavallo si fiacca... son dolori e devi cambiare modello. Dispendioso.

Ehm..stiamo divagando... PP, quoti e apri un altro topic?  :horse-wink:
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

piciopacio