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Cozzone/scozzone

Aperto da raffaele de martinis, Dicembre 08, 2013, 02:15:52 AM

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raffaele de martinis

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... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

SCOZZONE.
S. m. Term. de' Cavallerizzi. Nome che si dà a coloro, i quali cominciano a cavalcare un cavallo non ancora avvezzo al freno, per domarlo. (M.) Rammenta il gr. Σκαρίζω, Saltellare. V. anche CARIBO. – Ora, Domatore di cavalli, e Domare i cavalli.

da cui:

SCOZZONARE.
V. a. Domare e Ammaestrare i cavalli, e l'altre bestie da cavalcare. (C) T. Potrebbesi derivare da Cozzo; abituare la bestia che non cozzi, che pieghi a dovere il capo e le membra. Ma forse più direttamente da Cozzone, che, coll'unire insieme più d'una bestia, le fa meglio servire; o che accozza insieme chi vuole comprarne e venderne. Sempre da Caput. Incmar. a Carl. il Calv. Non solum homines caballarii, sed etiam cocciones rapinas faciunt. Lat. migliore Arulator; non Croxeneta: il Domatore è altro. Cozzone altri non ben derivano da Cunctari, Chi tira il contratto: men male quasi sarebbe da Percontari, Cercar di comprare e rivendere con vantaggio. Altri da Cavezza, quasi Cavezzone; immag. di Soggiogare.
2. Trasl. Varch. Ercol. 57. (C) Dicesi ancora, con vocabolo cavato da' cozzoni de' cavalli, scozzonare, e con voce più gentile, e usata da' compositori nobili, scaltrire, onde viene scaltro e scaltrito, cioè accorto e sagace. T. Oggi men com. Scaltrire che Scozzonare; ma questo è fam. = Lasc. Rim. 2. 265. (M.) Questo tuo barbaresco Bisogno ha della briglia e degli sproni, Ovver che l'accademia lo scozzoni. T. Fag. Pros. 178. Quivi (allo spedale) gli tocca (al povero) colla sua misera pelle a scozzonar l'imperizia de' medici principianti, ed a far l'esperienza colle sue vene e colle sue misere carni, dell'affilato taglio de' ferri maneggiati la prima volta dall'inesperta timida mano di un chirurgo novizio.
[G.M.] Fu il parroco che mi scozzonò un po' nel latino, quand'ero ragazzo.
Scozzonar poledri, fig., Ammaestrare persone rozze e ignoranti della cosa di cui si parla. Dat. Obl. ben parlar propr. ling. in Reg. e Osserv. int. ling. tos. 12. (Gh.) Non si protestò egli (Cicerone) nel 3° dell'Oratore di non voler pigliare a scozzonar poledri, mandandoli per ciò fare alle scuole de' Grammatici?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...