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dove sono i maschi??

Aperto da Luna di Primavera, Maggio 23, 2016, 04:52:34 PM

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Luna di Primavera

si chiacchierava sabato con l'istruttrice SO della mia figlioletta, e concordavamo su un punto, anzi un punto interrogativo: ma dove sono i maschi??

nei maneggi della mia zona (Valdera, Toscana, e nel tempo ne ho girati diversi), gli allievi sono al 99% bambine e ragazzine, con qualche signora più attempata tipo me. ragazzi, e uomini soprattutto, sono una vera rarità. le garette L e B sono invase da giovani atlete. anche i corsi OTEB sono monopolizzati dalle fanciulle.

però, non appena si sale un po' di categoria, magggggicamente compaiono i maschi, e anzi su su che si va diventano la maggioranza.
la domanda della mia amica dunque è: ma questi maschi che saltano "medio/grosso", dove si allenano? dove cominciano a montare??? no, perché noi qua non li vediamo  :firuu:

e voi, ce ne avete di cavalieri dalle vostre parti  :mrgreen: ?

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Bubba


Luna di Primavera

ma se fanno reining, come fanno poi a presentarsi in SO??  :laughter-485:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Kimimela

anche da noi tutte femmine  :horse-scared:
gli unici maschietti che ci sono non montano.
in effetti nella MW ci sono piu uomini ma non piu di tanti...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

Domanda interessante, mi sembra vagamente di averne già sentito parlare, di questa invasione delle donne nell'equitazione, ma non ricordo chi ne parlava, e dove.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nefferit

anche da me il salto è tutto al femminile (2-3 eccezioni .. su un totale di 40 allievi tra piccoli e grandi..) è un mistero misterioso!

alex

Citazione da: Nefferit - Maggio 23, 2016, 05:13:14 PM
anche da me il salto è tutto al femminile (2-3 eccezioni .. su un totale di 40 allievi tra piccoli e grandi..) è un mistero misterioso!

Ma quelle eccezioni, saltano eccezionalmente bene?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nefferit

mah.. uno su tre, però i due sono giovani quindi c'è tempo. poi ci sono un paio di over che stanno imparando a montare e non so se abbiano intenzione di cimentarsi.. ma non credo, mi sembrano più portati alle passeggiate relax.

Aska

Anch'io ho fatto questo stesso ragionamento con un'amica tempo fa.
Anche nella mia zona i maneggi pullulano di donne e fanciulle di tutte le età ma maschi pochi, anzi quasi inesistenti direi: in tre maneggi e tanti anni ho incontrato 2 soli ragazzi (più qualche bambino ad essere sincera, ma mi pare abbiano quasi tutti abbandonato dopo pochi tentativi).
Però effettivamente quando si va su di categoria spuntano fuori da tutti i lati!

MAH, avranno allevamenti intensivi di maschio da concorso che tengono segreti a noi povere donzelle :dontknow:

Nefferit

Citazione da: Aska - Maggio 23, 2016, 05:39:04 PM
MAH, avranno allevamenti intensivi di maschio da concorso che tengono segreti a noi povere donzelle :dontknow:

eh.. sennò si distraggono troppo!   :love4:

milla

Mah, per quanto riguarda la scarsità di ragazzini che si avvicinano all'equitazione e/o abbandonano precocemente posso riferire la mia esperienza di mamma di due maschi.
Loro hanno cominciato a montare molto presto  (erano alle elementari) perchè la loro scuola aveva stipulato una convenzione con un grosso centro ippico; li ho iscritti con grande entusiasmo ma dopo 2 anni hanno abbandonato.
Perchè?
Ma è ovvio, tutti i loro amici giocavano a calcio, sciavano, facevano basket, tennis,atletica, nuoto ecc.ecc.ecc. cioè di tutto fuorchè equitazione, oltretutto a quell'età c'è una netta separazione tra i sessi: i maschi giocano tra loro e snobbano le femmine e viceversa; è una specie di circolo vizioso: meno maschi fanno equitazione e tanto meno attraente è l'equitazione per gli altri ragazzini.
C'è poi da aggiungere che, tra i ragazzini, chi monta a cavallo assume una connotazione vagamente effeminata (parlo di MI eh), forse per l'ambiente che spesso è un po' snob, forse per l'abbigliamento "da fighetti", non so.
Sarebbe curioso capire come mai tutto ciò poi si capovolge quando si tratta di cavalieri di un certo livello che hanno invece la nomea di sciupafemmine.

raffaele de martinis

Nel mio maneggio - invece - su circa 40 iscritti, il lato femminile è composto da: tre bambine, mia figlia e due sue amichette anch'esse figlie di soci, una signora che tenta goffamente di prender lezioni e molte mamme e mogli che vengono a vedere senza montare.

Il nostro istruttore è un ex appuntato dei carabbinieri a lallo con baffi et voce stridula d'ordinanza, c'è una squadretta che fa (piccole) competizioni, formata dai 20 ragazzini la più grande delle femminucce inclusa.
3/4 giovinotti vanno in concorso di s.o. per l'Isola con risultati alterni e poi ci sono una ventina di maschi dai 30 ai 60 anni che va a lallo per sollazzo: passeggiate, raduni, sfilate ma non disdegnano di partecipare alle famose gimkane con la salamella in palio; tra questi, c'è la banda di "indiani" di cui sono il capo... veri temerari a lallo.
Ovviamente non mancano i sapienti da staccionata, anche se la presenza del militare li tiene abbastanza in disparte.

Pegaso club.
Casteldaccia.
Primavera 1980
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Jimmyhaflinger

qui da me nella monta western invece ci sono molti maschi

raffaele de martinis

Come che sia, non sono ancora ben definite le conseguenze dell'influenza che avrà la femminizzazione dell'equitazione sulla cultura equestre.
Di sicuro, il primo effetto è stato di allontanare irreversibilmente gli uomini dall'equitazione.
In Gran Bretagna, si è talmente associata l'immagine femminile all'equitazione che, in numerose famiglie, un ragazzo non può manifestare l'interesse per questo sport, senza suscitare l'inquietudine dei suoi genitori riguardo la sua sessualità, che - una volta - era riservata ai ragazzi che volevano fare danza classica.
I ragazzi e le ragazze costruiscono la loro identità personale seguendo un percorso identitario sessuale, questo spiega il perché la maggioranza dei ragazzi preferisce attività che rimanda loro una  rassicurante immagine di virilità, ed evitano gli "sport da donnicciole" che potrebbero metterla in dubbio.
Nei fatti, l'equitazione si salva dalla  totale desertificazione maschile, perché  - nell'immaginario collettivo - esistono ancora le figure del cow-boy, del cavaliere, del guerriero...


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Come che sia, non sono ancora ben definite le conseguenze dell'influenza che avrà la femminizzazione dell'equitazione sulla cultura equestre.
Di sicuro, il primo effetto è stato di allontanare irreversibilmente gli uomini dall'equitazione.


Vediamo il perché?

... Fanciulle in fiore, madri di famiglia, donne d'affari, nubili o sposate, vanno a passo di carica verso i loro cavalli, li coccolano coscienziosamente, si sporcano le manine così ben curate la mattina,  se piove, si rovinano allegramente le loro costose acconciature e si infangano lietamente i loro vestitini griffati.
Puccipucciano le loro bestie con tenerezza,
per loro rinunciano alle feste e ai giocondi aperitivi,
per loro bisticciano ferocemente coi mariti o con gli amanti,
per loro trascurano gli amici...

Proprietarie o amazzoni, arrivano in scuderia di corsa, trovando il tempo tra i due pasti, tra due impegni; le madri si trascinano dietro i loro piccoli che piangono e protestano, e, per questo, li accusano di esser troppo mammoni.
Ma, totalmente assorbite, obnubilate dall'animale che le ha stregate, non li sentono nemmeno; le imprenditrici, le manager, reduci dalle loro battaglie in consigli d'amministrazione - come le loro "sorelle" comuni - arrivano trafelate, con le carote messe - nella preziosa borsa in pelle umana - assieme ai dossier ancora "caldi"; per far presto, si cominciano a togliere i loro tailleur di alta sartoria davanti ai garzoni di scuderia.

E quelle ninfette, che farebbero la gioia di tanti loro coetanei adolescenti, perché - dopo aver fatto i compiti - vengono a  sprecare il loro tempo libero nel "lavare la testa all'asino" che,  dopo esser stato a lungo toelettato - felice - si rirotola nel fango e nel letame?
Qual'è quella forza che le fa ignorare le frecce di Cupido, le fa allontanare dai gentili pettegolezzi delle compagnette... perché i loro occhioni scintillano solo per la "bestia"?
Quale che sia il loro stato civile o la loro condizione sociale, le donne trovano sempre il tempo da consacrare al cavallo non foss'altro che per accudirlo, per accarezzarlo, per guardarselo...


Attenscion, questo ritratto lo fa una donna, una che in Francia tratta da molti anni l'argomento, vi riconosciete? Posso continuare?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...