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Di recente, a Verona, tutti abbiamo ammirato Lorenzo condurre una dozzina di lalli completamente liberi stando in piedi su due di questi.
Per fare numeri come questo ci vogliono: costanza, abilità e anni di lavoro, ma tutto ciò si basa su un attitudine :icon_eek: naturale dello lallo che è sfruttata anco dai gauchos della pampa sconfineta che si trastullano nel formare le tropillas:
A questo punto bisogna aver chiari i meccanismi di apprendimento dei lalli ma più in generale degli animali superiori...
Nei lalli, come in tutti gli animali homo compreso, ci sono comportamenti innati e comportamenti acquisiti.
E' molto più facile lavorare sui primi, inoltre - mediante la selezione di razza - si possono implementare (che brutta palabra !) alcuni e seppellire altri.
Le razze di cani son state selezionate in questa manera, da cui: cani da caccia, da difesa, da compagnia, da fiuto ecc. ecc.
Comunque, nel nostro caso, il gaucio per uno scopo; Lorenzo per altre ragioni sfruttano la naturale propensione dei lalli ad imbrancarsi seguendo il capobranco che non è - come molti credono - lo stallone, ma una giumenta anziana detta madrina la quale è seguita, in via gerarchica, da tutti i componenti del branco, sia per gli spostamenti che per la precedenza nelle abbeverate, per il rientro in scuderia ecc.