Mi è stato affidato (grazie Grinta!) il compito di organizzare la sezione Biblioteca della Giumenta Imbalsamata. La sezione non dispone di un suo forum ed è "chiusa", il che complica le cose per quanto riguarda i contributi e i commenti dei lettori, ma semplifica le cose perchè permette di temere le cose in ordine - obiettivo del tutto irrealizzabile in un forum.
Io terrei volentieri aperta qui, in questo forum, una "finestra sulla biblioteca", proprio per discuterne liberamente e con immediatezza, e per permettere a chiun
[continua... scusate il pasticcio]
Io terrei volentieri aperta qui, in questo forum, una "finestra sulla biblioteca", proprio per discuterne liberamente e con immediatezza, e per permettere a chiunque abbia voglia di farlo di contribuire o di chiedere spiegazioni.
Immagino di realizzare un catalogo con questi specifici requisiti:
Tema equestre: qualsiasi libro si riferisca ai cavalli e alla cultura equestre/ippologica;
Accesso digitale completo e libero: saranno menzionati e catalogati solo i libri già pubblicati digitalmente, consultabili liberamente e gratuitamente.
Recensione obbligatoria: non basta che il libro esista, e sia completamente consultabile; serve che sia accompagnato da una brevissima recensione o da un commento di qualcuno di noi (utenti di questo forum o dell'Imbalsamata). Le schede dei libri, rimaste troppo a lungo senza un minimo di recensione, saranno oscurate.
L'organizzazione sarà, come progetto, la seguente:
- una scheda per libro;
- dei libri schedati, una scheda per la biblioteca digitale dove il libro è stato pubblicato;
- sempre dei libri schedati, una scheda per l'autore/gli autori.
Cominceremo dai libri disponibili su Internet Archive (http://"https://archive.org").
Il
primo contributo che vi chiedo è di segnalarmi link a tutte le biblioteche digitali dove possono essere liberamente, e completamente visualizzati libri equestri.
Il
secondo contributo che vi chiedo è una brevissima recensione/un brevissimo parere sui libri che segnalate, o che vi segnalerò come "papabili", o che trovate pubblicati nella Biblioteca della Giumenta, temporaneamente senza recensione.
Alex sta facendo un lavoro MONUMENTALE, ho scoperto che in urdu, nella lingua urdu, ci sono quasi seimila pubblicazioni sullo lallo e ho avuto una confermissima sul fatto che il lallo è l'animala del mito, del sogno, dell'anima, del quore...
Altro che spalla in dentro e zoccola contratti, la prima domanda alla quale dobbiamo rispondere è: cos'é un lallo... ammesso che sia qualcosa.
Si si, monumentale.... :horse-embarrassed:
Guardate il "work in progress" che ho utilizzato per le pagine ancora vuote:
http://ilcircolodellagiumentaimbalsamata.it/bibl/
Mi è piaciuta molto, in pratica è il mio ritratto/icona, tenuto conto degli strumenti informatici che sto utilizzando (gli unici che so utilizzare, mica per snobismo...)... :blob3:
la passione guida la mano e ciò farà della tua opera un capolavoro.
presto la tua biblioteca diventerà il fulcro della ricerca equestre , chiunque voglia approfondire un tema , ricercare il piacere tra le pagine di un libro , passerà per la tua casa :
meraviglioso .
la breve recensione , il commento potrebbe essere utilizzato per creare tramite un programmino creato ad ok ,un indicizzazione di ricerca veloce , tramite parole chiave che generino poca confusione in quel che sarà un mare magnum di frasi , andando ad impolpare e in contempo catalogare la biblioteca .
buon Lavoro , e grazie .
Manca poco al primo vagito concreto - la prima scheda-libro, che riguarderà il Dizionario ragionato di equitazione di Baucher, nell'edizione francese disponibile su Internet Archive: Dictionnaire raisonné d'équitation (https://archive.org/details/bub_gb_Ab4NMYl6K5QC).
Una cosa molto bella è che IA fornisce anche - per la larga maggioranza dei testi - l'immagine del frontespizio, direttamente e automaticamente ricavabile dall'ID dell'opera:
(https://archive.org/services/img/bub_gb_Ab4NMYl6K5QC)
Quindi la prima immagine della scheda è bella e pronta. Idem per alcuni dati sull'opera, IA li restituisce in formato chiarissimo per un programma: https://archive.org/metadata/bub_gb_Ab4NMYl6K5QC/metadata (fidatevi: per un programma qualsiasi è un "oggetto" chiarissimo :-) )
Fatta la prima scheda, e raffinata la sua impostazione grafica a altri dettagli interni, si comincia.... se intanto qualcuno di voi conosce l'opera, e mi propone due-tre righe (DUE-TRE) righe di recensione, mi aiuta.
Le righe sono 6, di meno non so fare.
Il Dizionario fu la prima opera scritta dal Maestro, "un manifesto rivoluzionario" secondo Decarpentry, nel quale si evince la profonda cognoscenza del Nostro del lallo et dell'equitatione.
In essa c'è già annunciata la sua filosophia, infatti, la voce Le Forze dello lallo - viene così conclusa: L'educazione del cavallo consiste nel dominare (controllare) completamente le sue forze, per farlo, bisogna annullare completamente ogni sua resistenza (contrazione).
Il cavallo, una volta addestrato, deve agire solo per forze trasmesse. (deve rispondere soltanto agli aiuti).
Ho tradotto alla lettera, mettendo tra le parenti una traduzione itagliana più "vera".
Posso fare un appunto?
Io preferisco "...annullare completamente ogni sua RESISTENZA..." piuttosto che contrazione, secondo me il termine "resistenza" rende di più l'idea, contrazione non mi pare neanche tanto corretto infatti, per rispondere agli aiuti, il cavallo deve per forza contrarre alcuni muscoli, per essere proprio pignoli allora dovremmo tradurre "contazioni non richieste o non volute" ma sarebbe ridondante e orribile.
Invece annullare le resistenze dà proprio l'idea del cavallo che "consegna le sue forze" al cavaliere.
opposizione ?
l'opposizione è muovere anche impercettibilmente contro un volere , esercitare una anche minima resistenza contraria , porsi davanti e non nella stessa direzione .
quando si va insieme , si annulla l'opposizione .
la butto là !
Ottimo, esattamente quello che volevo: una bella discussione sulla sostanza, sul contenuto.... così sono libero di occuparmi della forma, del contenitore.
Vero ma opposizione è, come giustamente dici, un 'muovere CONTRO' invece resistere dà più l'idea di passività, di 'non fare'. Sono sfumature, ovvio, però possono aiutare molto nella comprensione di un testo, ricordo che quando ho cominciato a leggere L' Hotte non capivo che cavolo fossero queste contrazioni, mi facevano venire in mente un cavallo con le convulsioni.
si , fermarsi indietro , potrei concordare .
Miei cari, il vostro affezionatissimo ha una leggiera cognoscenza di Baucher del suo metodo e dei laiii, quindi più che alla semantica guarda alli fatti.
Tutto il metodo di Baucher - primera manera - è teso a sciogliere il lallo attraverso le famose flexioni, non per nulla, già dissi, che Baucher è stato un antesignano dellle tenniche di stretching.
Il lallo ben sciolto/lavorato in scioltezza non si può contrarre ergo non pote fare resistenza o opposizione se più vi sollazza.
Baucher usa la palabra resistenza che è indefinita riferendosi però ad una hosa ben definita: la contrazione e chiunque, abbia una picciola experientia di lavoro coi lalli. sa che lavorare un lallo contratto est cosa mala et difficultosissima.
Mi ero dimenticato di dire una cosetta: le recensioni non saranno anonime, sarà indicato il nick dell'autore. Quindi, a meno che l'autore non abbia ripensamenti, la recensione rimane tale e quale, una volta pubblicata e attribuita.
Nulla impedisce di discuterne.... magari si convince l'autore a chiedere una modifica.
Esperimenti in corso con il primo libro del catalogo: Dictionnaire raisonné d'équitation (http://ilcircolodellagiumentaimbalsamata.it/bibl/), con la recensione originale di Raffaele. La grafica per ora è francescana. Sollecito proposte di miglioramento (meglio se scritte direttamente in html.... ma possono anche essere esempi di altre "schede", purchè non troppo complesse)
Esiste una traduzione itagliana del dizionario, fu licenziata alle stampe a cura della SIAEC, la traduttrice era Giuliana Belli con la collaborazione - udite udite - di tal Raffaele de Martinis.
Per lo vero, i miei interventi furono assai marginali et comunque la cosa non funzionò, certamente per colpa mia.
Già questa singola frase, citata da Raffaele da Dizionario ragionato, racchiude "il bello e il brutto" dell'equitazione avanzata, di cui alcuni brandelli entrano nell'equitazione, così come viene insegnata (vedi post "Come mettere un cavallo rotondo").
Il problema è che sostituendo le forze istintive con le forze trasmesse il cavaliere, se si riesce nell'intento, ci si assume la piena responsabilità del movimento del cavallo, e questo è un bene se il movimento che ottiene è migliore di quello istintivo, dal punto di vista del benessere e del logorio del cavallo; è un male se la qualità del movimento ottenuta è peggiore, perchè danneggerà il cavallo e ne accelererà il logoramento.
Ora, ci vuole una enorme bravura equestre, secondo me, per "migliorare" la qualità del movimento del cavallo; eppure molti si mettono in questa avventura, inconsapevolmente, anche se sono lontanissimi dal minimo di capacità equestri necessario a farlo. Io non me la sento, e incoraggio tutti a farsi un esame di coscienza; e se non si è assolutamente sicuri di quello che si fa, meglio rinunciare a tutti i brandelli di equitazione avanzata inseriti a forza nell'equitazione elementare, "istintiva", e accontentarsi del movimento istintivo, eventualmente procedendo nel miglioramento delle proprie qualità equestri con grandissima cautela ed umiltà.
In breve, fuor di pipponcello: "meglio fare bene le cose facili che fare male le cose difficili"
per concludere su codesto libricciuolo , le tre righe di rece quali sono ?
http://ilcircolodellagiumentaimbalsamata.it/bibl/
Pensavo fosse una prova, fuori da questo foro cerco di scrivere in italiano corretto... è possibile corriggere?
A proposito, l'altro giorno mentre scrivevo giamboget, mi son ricordato che ho un precedente illustrissimo: il sommo padre Dante!
Tutti ricordiamo l'oscuro verso: papesatan papesatan aleppe ebbene, una delle spiegazioni, quella che più mi sollazza, è questa: Dante ha scritto il francese con la fonetica italiana, ecco svelato l'arcano.
Pas paix Satan, pas paix Satan, à l'épée", che alla lettera vuol dire: Niente pace Satana, niente pace Satana, alla spada.
Come al solito, io verserei in altro modo: rispettoso del significato ma in forma italiana più elegante:
Nessuna tregua Satana, nessuna tregua Satana, mano alle armi.
questa l'hai copiata .
ammettilo sennò ti sfido a duello .
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 24, 2017, 02:42:24 PM
Pensavo fosse una prova, fuori da questo foro cerco di scrivere in italiano corretto... è possibile corriggere?
Attendo la
corrigione, con cui la vecchia versione sarà prontamente sostituita.
Citazione da: grinta - Gennaio 24, 2017, 04:59:27 PM
questa l'hai copiata .
ammettilo sennò ti sfido a duello .
Aridaje coi duelli!
L'ho sentita, tempo fa, in raistoria... lovviamente la traduzione libera è mia, ora mi autotraduco ad uso imbalsamata:
Il "Dizionario" fu la prima opera scritta dal Maestro, secondo Decarpentry "un manifesto rivoluzionario" per l'epoca, nel quale risalta la profonda conoscenza dell'autore del cavallo e dell'equitazione.
In esso c'è già annunciata la sua filosofia, infatti, la voce "Le Forze del cavallo" si conclude così:
L'educazione del cavallo consiste nel dominare (controllare) completamente le sue forze, per farlo, bisogna annullare ogni sua resistenza (contrazione).
Il cavallo, una volta addestrato, deve agire solo per forze trasmesse (deve rispondere soltanto agli aiuti).
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 24, 2017, 06:50:29 PM
.... ora mi autotraduco ad uso imbalsamata: ....
Pubblicata.
Aggiungerò alla scheda-libro un elenco di parole chiave (semplicissimo: al momento tre soli assi, autore, secolo, argomenti), il libro-test avrà "Baucher, 1800, addestramento". Servirà a una elementare ricerca-filtraggio-ordinamento quando le opere schedate saranno alcune centinaia.
Questo topico, abbiate pazienza, diventerà il diario dell'avventura informatica in cui mi sono ficcato rispondendo sventatamente alla nostra sirena barbuta.
Quindi vi aggiorno: stasera il lavoro è stato dedicato al furioso ripasso degli strumenti informatici di ricerca su Internet Archive di libri sui cavalli e a qualche ricerca-test. Cosa non facile, perchè Internet Archive ha una politica "neutrale" rispetto ai cosiddetti "metadati" (autore, parole chiave, eccetera) il che significa: so' cavoli di chi carica e di chi poi cerca. Nessun tentativo sistematico di catalogare, risistemare, ordinare.
Ridurre la difficoltà della ricerca sarà proprio uno dei compiti della elaborazione del catalogo della Giumenta.
Una brutta notizia: le ricerche test in lingua inglese, ma anche francese e tedesca, danno un bel numero di titoli (da verificare uno a uno, mica è detto che parlino veramente di cavalli....), complessivamente alcune migliaia; in italiano sono poche decine. Cercherò meglio ma sono un po' pessimista. Pazienza, beato chi legge una lingua fra quelle fortunate. Certo che questi italiani scansafatiche, qualcosina di più potevano caricare su IA.... lo può fare chiunque, con un po' di applicazione, infatti i nostri colleghi stranieri l'hanno fatto. :vfncl:
Cito Alex: "Certo che questi italiani scansafatiche, qualcosina di più potevano caricare su IA.... lo può fare chiunque, con un po' di applicazione, infatti i nostri colleghi stranieri l'hanno fatto."
... e chiedo:
Ma chi dovrebbe caricare, e come?
Vado alla biblioteca universitaria, prendo un volume (libero da diritti), lo scansisco e lo carico?
Mi sembra troppo semplice.
O è così?
Segreto
E i volumi che ho io: come posso essere sicuro che son liberi da diritti? Anche Verdi è morto da una vita, mai i diritti sono ancora attivi.
Segreto
Citazione da: segreto - Gennaio 25, 2017, 11:03:52 AM
Vado alla biblioteca universitaria, prendo un volume (libero da diritti), lo scansisco e lo carico?
Mi sembra troppo semplice.
O è così?
E' così. Una volta che il libro è libero da diritti, è così.
Ovviamente i caricamenti di massa su IA sono fatti proprio dalle biblioteche, ma in moltissimi casi si tratta di iniziative individuali e libere.
Scusate se arrivo in ritardo sul punto, ma leggendo delle "contrazioni" mi si è accesa una lampadina: succede che in una lingua differente dall'italiano una parola apparentemente simile abbia un significato differente, a volte addirittura opposto: ne ho presenti svariati casi in inglese, che conosco bene, di francese so due stupidaggini in croce ma so che il fenomeno (chiamato "false friends" in inglese) esiste anche in francese (e guarda caso si chiama "faux amis", se ricordo bene come si scrive). Sovente il significato nell'altra lingua è più vicino al significato originario, "latino" del termine, sicché, ad esempio, la traduzione corretta di "apparent" non è "apparente" ("cosa che sembra ma non è") bensì "evidente" ("che si vede benissimo quello che è").
Può darsi che le "contractions" (immagino sia questo il termine usato) siano in realtà non delle "contrazioni", ma delle "contro-azioni", ossia azioni contrarie, oppositive (alla volontà del cavaliere)?
L'ho buttata lì come mi è venuta in mente, eh, magari è una scemata che viene smentita da tutto il resto del discorso...
Minchia, hai ragione!
Ma solo dal punto di vista semantico, infatti la palabra è resistances - resistenze che sono in effetti delle contro-azioni perfetto.
Ma in pratica il lallo per resistere si contrae, si irrigidisce, si intrava, dunque, annuler les resistances - annullare le resistenze, è il risultato del lavoro di assouplissement - da assouplir - rendre souple - rendere sciolto.
Dunque, pur apprezzando la tua intelligente intuizione, mi sembra che sciogliere le contrazioni sia più vicino al vero del generico annullare le resistenze del francese antico tradotto alla lettera.
Non ho trovato supporto all'intuizione di Silviasco, il termine si usa propriamente per la contrazione muscolare; piuttosto segnalo la sottile differenza fra "contrazione" e "contrattura", identica in inglese (contraction e contracture); la contrazione è fisiologica, la contrattura è persistente, anormale.
Passetto passetto, http://ilcircolodellagiumentaimbalsamata.it/bibl/ comincia a popolarsi. In ogni carticamento delle schede c'è un contributo umano, sia pure piccolo: questo contributo, oltre alla ricerca laboriosa su Internet Archive, che ha dato come risultato migliaia di titoli (per lo più in inglese) consiste in una guardatina al testo. Troverete per ora un elenco di schede disposte in modo caotico, ma ogni libro schedato ha una verificata relazione con i cavalli.... fossero pure i quattro cavalli di bronco di S. Marco, a Venezia.
Comincio con il rovistare nella lista (breve) di testi in italiano; seguirà il francese; poi l'inglese; poi il tedesco, e i infine le altre lingue.
Ovvio che siamo ai caricamenti test; Corla si lamentava della mancata partenza della Giumenta.... eppure voi ragasse sapete che esiste il concepimento, e poi lo sviluppo embrionale, e poi il parto, e poi pian piano la maturazione fino all'età adulta.... ci vuole il suo tempo. :horse-wink: