Mi scuso se non collego nomi e nick, ma voi due sapete chi siete :horse-wink:.
Sto manipolando il testo scaricato come html; e sto facendo del mio meglio per tradurlo in qualcosa che stia bene in un sito. L'html prodotto da Google è un'emerita schifezza, per quando riguarda il codice; richiede profondi lavori di ripulitura manuale, e di riorganizzazione, e avrò da lavorare ancora parecchie ore (nel frattempo leggo: congratulazioni!).
La bozza del lavoro è pubblicata in uno "pseudo-server", e la pagina iniziale con il sommario è qui: https://dl.dropboxusercontent.com/u/7247684/lavoro/home.html
Il lavoro è stato spezzettato in tante pagine, trovate sia in testa che in coda dei link di navigazione per passare alla pagina precedente, alla successiva, o tornare al sommario.
Una brutta notizia: i due lavori, quello Google docs e quello che sto facendo, ormai sono due cose diverse. Non sarà possibile portare le correzioni da uno all'altro, bisognerà "allineare" a mano.
Vi chiedo commenti sul mio contributo: lo stile, ossia tutto quello che esula dal testo. Ci tengo che vi piaccia, e che vi piacciano anche le aggiunte ex novo (link di navigazione, ecc).
Appena sarò soddisfatto del contenuto e dello stile, allora comincerà il lavoro interessante (questa è manovalanza): aggiungere "dinamicità" e integrare il testo originale francese nelle varie pagine, per permetterne la visualizzazione in uno, o anche in più modi. A questo proposito vi chiedo il link da cui scaricare questo testo francese, oppure, se preferite, vi chiedo di mandarmelo per mail.
Aggiornamento: ho il testo dei capitoli I-X e prefazione originale in francese; siamo sulla buona strada. :-)
Il link per il sommario è, repetita juvant: https://dl.dropboxusercontent.com/u/7247684/lavoro/home.html
In questa fase, il codice delle pagine è discretamente sistemato, ma ha bisogno certamente di ritocchi; ad esempio se andate alla pagina I curatori (https://dl.dropboxusercontent.com/u/7247684/lavoro/I%20curatori.html), balzano all'occhio la brutta tabella con le foto (via i bordi, centrare le immagini!); le faccine perplesse sono disallineate; manca un titolo; una immagine in testa o in coda non guasterebbe per rendere la pagina simile alle altre. Vi chiedo commenti e suggerimenti di questo tipo. Poi l'ultima parola spetterà al soggetto al centro della galleria di ritratti.
Caro Alex, mi sembra che tu stia facendo un ottimo lavoro. Guarderò con calma il malloppo e se mi viene in mente qualcosa te lo scriverò. Tieni conto però che come editore faccio veramente schifo....
Grazie; temo che Raffaele sarà molto più severo. :horse-scared:
Vabbè, contiamo sull'ammansimento conseguente alle libagioni sarde....
i miei nipoti hanno raccolto un cesto di ricci, e pescato una ventina di polpi, il vermentino non manca però...hic, hic, le libagioni ci sono ma non mi ammansirono affatto/ancora
Comunque è con viva e vibrante soddisfazione che ho peso visione del lavoro fatto da Alessandro: straordinerio !
Ovviamente. bisognerà, dare coerenza all'inizio capitoli, sistemare i caratteri ecc.
Ma come impostazione è meravigliosa...hic.
Mi trovo a Santa Teresa Gallura, ho adisposizione un portatile di legno e una tabletta che sto cominciando ad usare, mi manca il mio computer che - benchè vada a carbonella - contiene tutti i miei riferimenti compreso la imperdibile traduzione di Angiomi, il cuale può star tranquillo, pe ora, nessun comento lla sua nova traduzione...hic.
Gli ripeto l'invito a corriggere la sua traduzione e mi dichiro felicissimo di dargli ulteriori consigli, non tanto per la consolidta simpatia che nutro per lui quanto per rispetto al Generale, che a causa della traduzione del 78 si è beccato innumerevoli
bestemmie da parte dei lettori itagliani che osarono affrontare quella lettura.
Al lavoro. :icon_rolleyes:
Siamo oltre la metà strada nella realizzazione della "versione web interattiva". Un paio di spiegazioni dell'idea (senza tecnicismi, con un occhio puntato all'utente e l'altro occhio puntato a chi ha fatto il grosso del lavoro, cioè Raffaele e sue collaboratrici).
1. il libro è stato spezzettato in capitoli. Alcuni sono estranei all'opera di L'Hotte, altri rappresentano i capitoli originali dell'opera, tradotti in italiano, arricchiti di immagini e corredati di note.
2. Ogni capitolo è stato riportato su una pagina distinta; le pagine sono collegate da un sommario e da un semplice sistema di navigazione (per cui si può saltare direttamente, da ogni capitolo, al sommario, al capitolo precedente, al capitolo successivo).
3. Nei capitoli originali è stato integrato il testo francese originale e ogni paragrafo della traduzione è stato collegato al testo francese da cui origina.
4. la grafica è stata armonizzata, più o meno, con quella generale del sito ospite.
Questo sono i dati; in pratica ci sono tre cose:
a) testo italiano;
b) testo francese;
c) relazione 1:1 fra ogni pezzo di testo italiano e corrispondente pezzo di testo francese.
Essendo questi i dati, si può immaginare di visualizzarli/rappresentarli/usarli come si vuole.
Mettendomi nei panni dell'utente di vario tipo (quello che vuol leggere tranquillo l'italiano; quello che vuol leggere tranquillo la versione originale francese; quell'altro pignolo che vuole controllare traduzione e originale) ho immaginato un paio di possibili utilizzi/visualizzazioni dei dati, e precisamente:
1. All'apertura di ogni capitolo compare il testo italiano, le immagini, le annotazioni.
2. Con un click su un pulsante, si può nascondere il testo italiano e visualizzare il solo testo francese (+ illustrazioni; niente note); con un'altro pulsante si può tornare alla visualizazzione italiana.
3. Un altro pulsante permette di visualizzare una versione "bilingue", in cui ogni paragrafo italiano è seguito dal corrispondente testo francese, con formato leggermente diverso per evidenziarlo (vorrei suggerimenti sul migliore settaggio di questa "versione bilingue)
4. Stando sul testo italiano e cliccando un paragrafo qualsiasi compare, in una finestrella a destra, il corrispondente testo francese.
Beninteso: i dati al momento sono quelli e non altri; su come utilizzarli/rappresentarli, quelle elencate sono solo "idee iniziali" che possono essere modificate in qualsiasi momento e in qualsiasi modo.
Non appena Raffaele finirà di gironzolare e di festeggiare, e per quel momento (fra una settimana circa) immagino che i lavori, che sono giunti al Cap. V, saranno terminati, inizierà "la danza della fantasia".
Grande Alex stai facendo un ottimo lavoro :pollicesu:
Grazie a te che hai lavorato per produrre la sostanza; ma se guardi il titolo del 3d mi aspetto un help.... non tecnico, di praticità, di "bellezza" grafica, di fantasia :horse-smile:
In quanto a fantasia aspetta che torni Raffaele e si accorga di tutte le possibilità che offri ! Lui sì che metterà in lavoro i tuoi neuroni, sinapsi, neurotrasmettitori e compagnia bella! :horse-wink:
Però è un ingrato fatti almeno portare un'orata,un porceddu ,qualche dozzina di bottiglie di vermentino, mica vorrà gozzovigliare solo lui!
Complimenti Alex! Mi piace molto.
Bello, bello! Complimenti anche da me Alex
Così come mi sono arrivati i tuoi complimenti, ho scoperto una ricca serie di "errori di aggancio" fra i due testi italiano e francese. Procedo quindi a macumbare la macumbatrice.
:macum: :macum: :macum:
Non ho fornito il link "in chiaro" proprio perchè non è finito nè il lavoro, nè le successive, faticose verifiche. Il meccanismo di aggancio è astuto ma delicato. :horse-scared:
Alex, Beatrice, Giovanna ed io siamo dei dilettanti, o per dirla alla franzose: degli amatori...amiamo quello che facciamo senza un tornaconto materiale; però per avere risultati per tentare di raggiungere l'eccellenza questo non basta, ci vuole impegno, costanza e preparazione a livello professionale.
Ricordo di aver conosciuto in un campus di archeologia il massimo esperto di storia medioevale carolingia, è un "falegname" - ha un fabricheta di infissi - ma è consultato da studiosi e ricercatori di università americane tedesche e inglesi.
Alex è un ottimo esempio, discute e tratta con programmatori professionisti da pari a pari, però, è evidente che la passione non basta, bisogna studiare, applicarsi, nel mio piccolo ho imparato tantissimo in questi tre anni di "traduttore" : sul francese, sui cavalli, sulla equitazione, sulla storia dell'epoca di L'Hotte.
Ovviamente ci vuole una predisposizione, un talento naturale, ma il talento senza la padronanza del "mestiere" è sprecato così come ci cantò Brassens nella "Ballata del pappone pentito":
...Ne convengo, era una gran fica
con il gran dono della predisposizione
ma senza il "mestiere", che Dio la benedica,
quel talento è solo perversione.
Per chi volesse approfondire: http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/02/travagli-del-traduttore.html
Bentornato.
Ho avuto occasione di scaricare e studiare l'altra traduzione, dal punto di vista "strutturale" (ossia: ignorando il testo). Molto interessante. Anche se la mia attenzione era tutta rivolta ai "box", ossia ai contenitori invisibili dei pezzi di testo, un pochino l'occhio mi è caduto anche sul testo; e vedo, a parte le eventuali sviste, che una traduzione cerca il "cosa vuole dire", l'altra il "cosa ha detto". Curioso che di fronte a un testo in un'altra lingua, ci domandiamo proprio: "Cosa vuol dire?" E se ci pensi, si usa il presente.... come se chi ha parlato fosse ancora vivo, come accenni nella tua postfazione.
Hai ragione, inoltre è altrettanto importante il come si dice, una forma elegante, scorrevole e chiara è meglio di una prosa pesnte, ingarbugliata e oscura...direbbe Catalano.
Strano a dirsi (mi scuso del leggero OT) il problema si estende perfino alle semplici trascrizioni! La trascrizione "pari pari" di chiama trascrizione diplomatica, la trascrizione con adattamenti/ammodernamenti (nell'ortografia, punteggiatura, maiuscole....) si chiama trascrizione critica.
Ho visto codici delle poesie di Petrarca, quelle che tutti conosciamo, che "trascritti diplomaticamente" risulterebbero quasi incomprensibili.....