• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Prima ferratura.

Aperto da raffaele de martinis, Marzo 27, 2014, 02:58:18 PM

« precedente - successivo »

Miky Estancia

Di prime ferrature e di primi pareggi ne vedo parecchi visto il mio lavoro. È un momento fondamentale nell' educazione del puledro.
I puledri di solito ci arrivano completamente sdomi, mai capezzati, e con zero esperienza nei contatti con l'uomo.
Una delle prime cose che gli insegnamo, è dare i piedi. Normalmente glielo insegnamo dopo una seduta di lavoro in tondino, puledro al centro dell'area di lavoro, tenuto alla longia e libero quindi di muoversi e cercare il suo equilibrio.
Le prime volte usiamo una corda grossa rotonda e morbida per chiedergli i piedi. Appena il puledro ha capito, la corda non serve più.
Una volta che danno tranquillamente i piedi, di solito si lasciano pateggiare senza problemi, idem per quanto riguarda la ferratura.
Poi ci sono i casi particolari e le urgenze...
Una volta abbiamo avuto in doma un puledro con delle unghie spaventose...per farlo lavorare bisognava assolutamente pareggiarlo, solo che...era proprio selvaggiotto e calciava che era una bellezza...da sdraiato si è fatto pareggiare tranquillo tranquillo...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

Un altro dei motivi per li quali non volevo che la si ferrasse adesso era anche questo: scadente preparazione alla ferratura e/o palleggio, di ste cose non me ne occupo, infatti stamani l'hanno ferrata, io non c'ero ma mi dissero che l'hanno dovuto fare sotto tranquillante...mai un mio lallo ha avuto bisogno di ciò.

Questi sono emuli di Miky in India, Argentina, Afganistan....

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2011/07/convergenze-evolutive.html

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/03/anche-le-mucche-non-barefuttano.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Anche Morena (ma l'ho già raccontato...) veniva ferrata sotto tranquillante. Tutta l'Itaglia è paese vedo; da cima a fondo. :firuu:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

Ho trovato questo simpatico video tubo, guardate che ferratura, perfetta ! Solo 4 chiodi in punta che fanno anche da ramponi, è evidente che quello è un lallo per far passeggiare i turisti  sulle ubertose praterie della Mongolia, notate anche che il lallo è ferrato solo davanti, dunque, oltre che a viaggiare sul morbido quel lallo farà andature comode comodissime...quelle che facevano i nostri contadini ai tempi: passo al masssimo brevi trotterelli...

https://www.youtube.com/watch?v=uLEdy76UUCk
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Citazione da: alex - Marzo 28, 2014, 08:16:55 PM
Anche Morena (ma l'ho già raccontato...) veniva ferrata sotto tranquillante. Tutta l'Itaglia è paese vedo; da cima a fondo. :firuu:

Il tranquillante ha sostituito la perizia et la pratica.

Ai tempi era quasi normale, ferrare lalli o muli infami, e i puledri alla prima ferratura erano spesso poco maneggiati, si ricorreva a mezzi molto persuasivi, balze, corde, fasce, torcinaso.

Io ero stupefatto nel vedere animali che, dopo essersi dibattuti furiosamente come pesci all'amo, in una mezzoretta, si lasciavano ferrare tranquilli e sereni...rassegnati.

Appunto, rassegnati..l'ho capito dopo, molto dopo.
Uno dei miei maestri di lallinità fu un maniscalco, ero incantato a vederlo lavorare coi lalli infami: gesti calmi precisi ma non timorosi metteva il soggetto in condizione di "avvilimento" senza violenza, borbottava continuamente ed ogni tanto se serviva dava la terribil voce magari accompagnata da una "legnata".

Il lallo capiva che più si dibatteva più si faceva male, mentre se stava fermo, se lasciava fare all'omo, male non c'era anzi la cosa era quasi piacevole.

Ho trovato questo interssante tubo, mi ha ricordato i vecchi tempi anche se - invece che il torcinaso - il maniscalco usa una corda allo collo...ma il risultato è identico, forse c'ha messo qualche minuto in più.

Qualcosa di simile l'ho fatto alcune settimene fa (al palo) colla polledra che tirava pedate: due/tre sedute e gli passò il vitio.

https://www.youtube.com/watch?v=QZBe9ZZTnM8

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#21
CitazioneIl tranquillante ha sostituito la perizia et la pratica.

Nelle indicazioni di un tranquillante ho trovato che è indicato anche per la doma dei puledri. La doma chimica, l'abbiamo chiamata .... sono tutte forme di ammissione della propria carenza de "la perizia et la pratica". Ma perchè dare il proprio lallo in mano ad uno che lo ammette apertamente?  In quante altre cose - meno palesi della vistosa reazione di ribellione  del lallo - sarà costui carente de "la perizia et la pratica"?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

In queste circostanze, si parte da un principio: si deve fare sta'cosa tanto vale farla presto e bene andando direttamente allo scopo.
Certo c'è differenza tra legare un polledro di 3 anni di 400 kg e un vannino di 100 kg... ma le reazioni saranno le stesse, solo che il vannino - essendo più debole - le farà meno violente e cederà prima...e questo è un vantaggio.
Comunque, il sistema è che - se il lallo tira - deve rimanere "impiccato" ma la corda non lo deve lassiare...generalmente capiscono subito e se vanno a gambe all'aria capiscono ancor prima.

Fare il tira e mollla non serve, perché gli si insegna loro l'errore, imparano che quando tira l'ancoraggio cede, deve cedere.

Questo è un sistema giusto:
https://www.youtube.com/watch?v=td-m0uu02Qs

Personalmente, le prime volte lego il soggetto ad una camera d'aria di camion girata due/tre volte su se stessa, poi passo alla corda fissata direttamente allo palo, inoltro premio la tranquillitade con zukerinen und delicatessen.

Importante, non conosco l'incapezzamento del tubo, ma basta una spessa morbida fune passate in una normale capezza e fissata al collo con un nodo che non si essucca (gassa d'amante) coltello ben affilato in tasca e bastone a portata di mano.

Su questo non ci piove, ci vuole un pò di forza, poi se avete costanza assidua in una settimana/dieci giorni di tempo il lallo vi darà spontaneamente tutti e 4 li pedi e ci potete ballare la tarantella sopra con viva e vibrante soddisfazione del maniscalco o del barefutto che verrà...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#23
Veramente parlavamo dei tranquillanti. E' "presto e bene" ferrare sotto tranquillanti? Di certo sì, dal punto di vista di chi vuole sbrigarsi; ma dal punto di vista dell'educazione del lallo?

Io ho una sola ed unica esperienza di una cavallina che calciava veramente di brutto - era ferrata sotto tranquillanti; ma calciava sempre di più, per il semplice motivo che non ricordava affatto di aver ceduto, ma ricordava benissimo quello che era successo prima - ossia, di essere riuscita a liberarsi dell'impiccio e del fastidio. Jackson dedica un bel capitoletto al trattamento dei cavalli calciatori e avverte: chi ci sa fare, ci mette poche ore; ma possono riuscirci tutti, mettendoci parecchie settimane. Io ho seguito meticolosamente le indicazioni di Jackson e ci sono riuscito (in un tempo lunghissimo: molte settimane. Ma in libertà o a corda lunga, senza mai litigare, e ottenendo un risultato "indiretto" non da poco: la pace permanente e definitiva fra la cavalla e gli uomini; non per resa, per "rottura", ma per qualcosa di diverso.

Permettimi inoltre di sottolineare quel "si deve fare" della tua frase iniziale.... meglio sarebbe stato scrivere la verità: "si vuole fare": è molto diverso.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#24
Già, prima il voleva fare era sottinteso, perché la domasi doveva fare sempre e comunque coi lalli di ogni specie, in un tempo ragionevole, semplicemente non esisteva che un lallo non lavorasse, non potesse esser domato.
Se era "impossibile", si interveniva colle maniere brutte bruttissime, c'erano degli specialisti per la bisogna, quel management era pericoloso sia per l'omo che per il lallo...entrambi ci potevano appizzare le penne comunque - in quei casi - i più pericolosi non erano i lalli ma i muli/i muli infami.

Nella norma, l'ammansimento - nei civili - avveniva con una naturale affettuosa rudezza, poi se il polledro era giudicato affidabile era lasciato ai sollazzi dei ragazzi e dei bambini, gli incidenti avvenivano ma erano giudicati naturali, come farsi male giuocando a pallone, comunque la doma et la feratura non presentava grandi ploblemi.

Nell'esercito itagliano, le rimonte ancora selvagge erano affidate alle reclute che management un polledro a testa seguiti da un sottufficiale, così i polledri si ammanzivano e le reclute imparavano, (devo ritrovare il libro dove l'ho letto, mi pare che il tempo assegnato fose ben definito).

Jack dice quello che ho scritto io plecedentemente: Su questo non ci piove, ci vuole un pò di forza, poi se avete costanza assidua in una settimana/dieci giorni di tempo il lallo vi darà spontaneamente tutti e 4 li pedi e ci potete ballare la tarantella sopra con viva e vibrante soddisfazione del maniscalco o del barefutto che verrà...

Costanza et assiduità, significa avere il lallo attaccato sotto casa per tre ore la mattina e tre ore il pomeriggio e ogni mezzora civai vicino e gli maneggi i pedi, bastano due tre giorni (pluriesperienze dirette) se ci metti più di dieci giorni cambia mestiere.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...