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Per abitudine e per paura.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 08, 2014, 05:07:13 AM

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raffaele de martinis

Citazione da: piciopacio - Luglio 18, 2012, 02:07:17 PM
Ho conosciuto Fabrizia, veterinaria, barefutta, ragazza carina, disponibile e simpatica, abbiamo parlato a lungo, mi sembrava di aver davanti Alex con i lunghi capelli biondi raccolti sulla testa, le tettine e un caratteristico lieve accento palermitano :horse-scared:.

Ha pareggiato Bizzarro, si è complimentata del paddocco Xenophon, quando ha visto i piedi di Oddo ha trattenuto a fatica un orgasmo.

Citazione da: piciopacio - Luglio 20, 2012, 01:53:43 AM
Grazie dell'invito, comunque a parte il cazzeggio, quando decidete di scendere giù fatemi sapere, per quello che posso sono a disposizione.

Torno all'argomento del topico, per un contrattempo, la barefuttatrice non è venuta oggi, verrà sabato, dunque siamo ancora a tre...ho scoperto che la Fabrizia e una seguace di Sabbioni, di cognome fa Parisi: -
http://www.sabioni.it/pareggiatori.html

Ho capito che è della linea barefutta naturale, tra l'altro è - ODDIO! - omeopata lallina e un'altra cosa - sempre naturale - che non ho capito.

Ha accettato (si fa per dire) la mia sfida: - far lavorare un suo lallo scalzo per una settimana come facevano ai tempi: - trainare un carretto da Montevago a Castelvetrano, 25 km con dure salite.

I carrettieri partivano da Montevago portando prodotti agricoli, frumento, verdura, frutta ecc. e tornavano portando, mattoni, gesso, ferro ecc. ecc. il carro pesava dai 400 agli 800 kg, partivano all'alba e tornavano al tramonto.

Io dico che si azzoppa il primo giorno, voi che dite ?

Sono passati meno di due anni, ma mi sembrano cose di un'altra vita.

E' inutile dire che furono solo chiacchiere, la sfida non si realizzò.
Ora, o la barefuttatrice era convinta di quello che diceva o voleva prendermi per il cubo, escludo la seconda ipotesi.

Per completezza di informazione dissi che la posta era il cavallo: o io prendevo il suo o lei il mio...

Il suo atteggiamento risponde alla politica barefutta tal quale la celebre (si fa per dire) affermazione di Rarey: si ferra per abitudine e per paura. Alex aggiunge benevolmente: i lalli di oggi.

Mandiamo la barefutatrice a sostituire l'opera di diffusione di una corretta mascalcia che stanno facendo in Pakistan proponendo una sana barefutteria alla Sabbioni, e vediamo cosa dicono...

https://www.youtube.com/watch?v=OPpwhPuIrQc

Vi sembra che stì signori ferrino cavalli, asini e muli per paura o abitudine ??




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

The Ghost

Ho avuto l'onore ed il piacere di poter iniziare a studiare il volume sull'arte della mascalcia italiana del Maresciallo De Blasio che riporta con sconcertante linearità le motivazioni che portano alla ferratura, non soffermandosi nemmeno su quale immensa rivoluzione abbia rivestito tale pratica dalla sua introduzione, dandola meramente come scontata.
Io ferro cavalli, ebbene si, pianto questi brutti chiodacci come quelli della croce di Cristo nelle innocenti e algide estremità dei lalli, blocco l'elaterio, inibisco la funzione di pompa del cuscinetto plantare etc, eppure... eppure non muoiono stecchiti, non gli vanno in cancrena gli arti e non si scaldano nemmeno.
Per contro evito che i poveri mancini si mangino tutta la muraglia interna, e i poveri cagnoli quella esterna. Riduco la tensione del flessore profondo abbassando la punta e preservando i talloni etc. etc. etc.
Ho riflettuto a lungo sul barefoot e ho esaminato a fondo la documentazione, il tutto dal basso della mia laurea in biologia, che forse a qualcosa potrebbe essere servita, se non altro a saper correttamente interpretare i dati scientifici. E dopo aver ascoltato attentamente i barefottiani e aver letto le loro ragioni, posso serenamente affermare che si tratta di una pratica applicabile solo in circostanze assolutamente particolari, con gestioni meticolose e forti limitazioni.
Per contro continuo a chiedermi quali siano poi effettivamente questi grandi danni derivati dalla mascalcia, dove sono tutti sti cavalli morti stecchiti, zoppi tronchi etc. Si certo, ci sono i maniscalchi cani e quelli bravi, però.... problemi derivanti da una mascalcia ben fatta NON CE NE SONO e anzi, si da al cavallo una qualità di vita decisamente superiore.
Ah, vorrei spendere due parole sul cosiddetto periodo di transizione: brutti figli di ***, vi ci manderei a voi scalzi sui sassi a soffrire per un anno o due in attesa che forse la suola si rinforzi!

The Ghost

aggiungo la mia considerazione finale sul barefut: il cavallo in natura è un esserino max 1.40 al garrese ma in genere meno, nei cavalli rinselvatichiti che sopravvivono viene selezionata questa taglia, gli altri... non ce la fanno.

I nostri cavalloni domestici NON sono animali NATURALI, perché sono giganteschi o quando non lo sono non è detto che abbiano buoni piedi. Li abbiamo selezionati così perché così ci servono, mentre quelli selvatici vengono selezionati dalla natura (o meglio dall'ambiente) secondo parametri diversi.

Quello che tutti i lallisti barefottiani dimenticano nella loro candida rappresentazione da Mulino Bianco sono le file dei morti che in natura non ce l'hanno fatta.

Considero sommamente esecrabili scene di cui sono stato impotente testimone, di teste di minkia lalliste che sottoponevano sti giganteschi saltatori a fine carriera alla transizione barefut. Ci volevano almeno tre lalliste per riuscire a farli uscire dal box. A me sale la carogna a vedere ste scene. Però mi dicono che bisogna rispettare le opinioni di tutti.

milla

Chiedo umilmente perdono per il macroscopico OT ma volevo chiedere a The Ghost consigli sul matrimonio a tema equestre, tu come le faresti le bomboniere: a ferro di cavallo o a cow girl?  :laughter-485:

max

Stendiamo un velo penoso e pietoso sull'ultimo post......
Purtroppo quando c'è di mezzo la pagnotta l'obiettività cessa di essere tale ma non c'è bisogno che ve lo ricordi io. L'ultimo idraulico è sempre più bravo di quello che c'è stato prima. E chi vende server linux sostiene che siano migliori di quelli windows e viceversa.

Certo anche in questo caso ci sono proprietari barefutti intelligenti e poi ci sono i rincoglioniti. Che scambiano le precauzioni per evitare la laminite con il far fare la fame al cavallo, il suggerimento di non mettere la coperta col far venire il mal di schiena per la troppa pioggia, e quelli che non affrontano il periodo di calleggio e di ricrescita con cognizione di causa e fanno trekking di tre giorni col cavallo zoppo. E' chiaro che tutto questo non c'entra nulla col fatto che sia meglio o meno ferrare, che sia meglio tenerli in un box 3x3 a vita. La questione discriminante è piuttosto l'intelligenza del singolo.

Per il resto, la questione che sta a monte di tutta la faccenda è che avevate il monopolio e ora è finito. C'è un'altra realtà di professionisti che si vendono sul mercato e che propongono una cosa diversa. Il proprietario ora può scegliere. Sceglierà bene? Sceglierà male? Questo è un'altro paio di maniche.

Non è vero che i cavalli scalzi sono maltrattati a prescindere (come sembrano voler suggerire certi discorsi di chi è pro-ferri) o che la barefutteria è applicabile in circostanze particolari, perché si potrebbe dire lo stesso della ferratura: in circostanze particolari avrò bisogno di ferrare il cavallo e in altrettante altre circostanze particolari potrò tenere il cavallo scalzo.

Io dico solo: da entrambe le parti vedo aberrazioni, sia per causa dei proprietari (es: ferrature protratte per tre mesi o transizioni mai finite) sia da parte dei professionisti (es: esagerazioni di benefici e virtù del proprio settore).
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

The Ghost

Citazione da: milla - Aprile 08, 2014, 10:02:09 AM
Chiedo umilmente perdono per il macroscopico OT ma volevo chiedere a The Ghost consigli sul matrimonio a tema equestre, tu come le faresti le bomboniere: a ferro di cavallo o a cow girl?  :laughter-485:

Guarda penso che presto inaugurerò il corso di Horse Wedding Planner, sto già chiedendo le licenze in prefettura

The Ghost

Riguardo al barefut, see ok, staremo a vedere eh?

The Ghost

Milla, ho chiesto umilmnete alla moderazione del forum blu di cancellarmi. C'ero dal 2011, però onestamente devo dire che disquisire del migliore accostamento tra copriorecchie e sottosella come argomento... non mi prende tanto.

Per quanto riguarda le ebeti che vanno a sposarsi a cavallo.... he he he he he he he he già per una donna arrivare all'altare a piedi vestita con gusto è difficile... in sella non ne parliamo nemmeno.

D'altronde mi è stato spiegato che per una vasta categoria femminile, il giorno del matrimonio è il più importante della vita, l'unico nel quale sono protagoniste, al centro dell'attenzione etc. etc. etc. e quindi vai di sfarzo, di cavalli bianchi, frisoni neri e tutte le altre follie senza ritegno.

Mi ricordo un film di Verdone, del quale molti hanno colto solo l'aspetto comico....

Bubba

Citazione da: max - Aprile 08, 2014, 10:09:52 AM


Io dico solo: da entrambe le parti vedo aberrazioni, sia per causa dei proprietari (es: ferrature protratte per tre mesi o transizioni mai finite) sia da parte dei professionisti (es: esagerazioni di benefici e virtù del proprio settore).


:pollicesu:

finchè c'è gente che non si accorge se il cavallo che sta montando sia dritto o zoppo..  che discutiamo a fare? il male è più in alto. Si chiama ignoranza (caso migliore) o indifferenza.
ci sono i fenomeni che mandano i cavalli doloranti (scalzi) in giro per il mondo "perchè così si fa il piede" (pure il  mio pareggiatore me lo consigliò.. monta che si abitua), ci sono i cavalli che vanno dritti sui sassi ma con le scarpette e ci sono pure quelli che fanno passeggiate di più giorni, in montagna, senza nulla. Davanti agli altri e dritti. Non si può negare nessuna delle tre realtà.

Sul fatto che la ferratura non faccia male la prendo per buona sulla fiducia, ma tutti i maniscalchi che ho conosciuto consigliavano di sferrare in inverno per lasciare il tempo al piede di rinforzarsi. Così come ogni volta che si prospettava un periodo di riposo. Un motivo ci sarà stato, mi vien da pensare.
Penso che siano in pochi i fortunati che riescono a muovere il cavallo tutti i giorni, così a lungo da consumargli gli  zoccoli.
Sul sito "long rider" c'è una sezione dedicata alla ferratura per i lunghi (ma davvero lunghi) viaggi. Ognuno ha il suo sistema, qualcuno ha preferito scalzo piuttosto che far ferrare al primo trovato per strada. Un signore ha attraversato l'Africa fino in Germania (mi sembra) e una volta arrivato il nuovo proprietario voleva ferrarlo (perchè?!? perchè?!? per proteggere un piede che ha zampettato  scalzo attraverso un viaggio del genere?) ma fu impossibile inserire un chiodo nello zoccolo. Ci riuscirono quando lo zoccolo tornò "modalità riposo". La prendo per vera.

La butto lì.. forse i cavalli "medi" faticano a stare scalzi non per il troppo lavoro ma per l'assenza di esso?

raffaele de martinis

Questa è una piega che non volevo che si prendesse, la polemica è vecchia e - per me - sterile; il mio intervento è stato provocato dallo slogan senza senzo fatto suo da Alex - per abitudine e per paiura - la storia, la realtà lo contraddice.

Ai tempi feci una ricerca attingendo notizie dirette da: sud America, Mongolia, Nord Africa dove per abitudine e per necessità si usano gli equini scalzi e ho visto che è possibile ma a condizione/a tante condizioni...un lallo barefutto (in Marocco) dopo una giornata di viaggio nell'Atlante si è azzoppato, ma poco importa: lo lasciano e ne prendono un altro.

Ora, ogniduno faccia come crede, se leggete i post di piciopacio di due anni fa, vedrete che ho tentato di scalzare (oltre il mio che lo era da anni) alcuni lalli...tentativi miseramente fallito, questo non vuol dire, che condanni il movimento, anzi.

Quello che trovo - ripeto - insopportabile è la demonizzazione strumentale della mascalcia e la serie di leggende nate a supporto.

Che ci siano interessi economici di parte è evidente, io ho "risparmiato" almeno 4000 euri di maniscalco in 6 anni, però se avessi pagato barefutto e scarpelle ne avrei spesi 5000.

https://www.youtube.com/watch?v=tx2VCEFbw2I

Vi sembra che stì signori stiano ferrando per abitudine o paura ?




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#10
Citazione da: The Ghost - Aprile 08, 2014, 09:26:10 AM
Ho avuto l'onore ed il piacere di poter iniziare a studiare il volume sull'arte della mascalcia italiana del Maresciallo De Blasio che riporta con sconcertante linearità le motivazioni che portano alla ferratura, non soffermandosi nemmeno su quale immensa rivoluzione abbia rivestito tale pratica dalla sua introduzione, dandola meramente come scontata.

Ci risentiamo quando avrai finito di studiare il volume, e magari avrai studiato anche qualcos'altro, che ne dici? Mi pare un po' presto per saltare alle conclusioni....

Ti suggerirei di leggere un interessante libercolo : "Horses and roads", seconda metà del 1800, tanto sorprendente che Raffaele ha espresso il forte sospetto che sia un falso.... lo trovi ben trascritto qui: https://en.wikisource.org/wiki/Horses_and_roads , oppure nella sua riproduzione scannerizzata qui: https://archive.org/details/horsesroadsorhow00denn

Nel libretto non troverai solo barefoot, troverai anche una estesa discussione della ferratura Charlie, ed in particolare della sua interessante versione "corta", da cui si desume che il punto cruciale da rinforzare è la punta del piede. Sarei entusiasta se qualcuno riprovasse oggi questa "ferratura Charlie corta", sempre che non sia stata successivamente raccolta una robusta evidenza a sfavore. In fondo al libretto, c'è una recensione molto favorevole a questa mini-ferratura da parte di un impresario di trasporti a cavallo del tempo (cavalli da tiro rapido).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Citazione da: The Ghost - Aprile 08, 2014, 09:32:38 AM
I nostri cavalloni domestici NON sono animali NATURALI, perché sono giganteschi o quando non lo sono non è detto che abbiano buoni piedi.

Quindi bisogna ferrare, sempre e comunque, perché così è bene buono e giusto, dico bene? $$$$$

Però allora, permettetemi questo gioco ironico, ai "cavalloni innaturali" O_O bisognerà anche mettergli un catetere perché poverini, se non nascono con i piedi proporzionati alla stazza, anche il pipino è piccolo e non minziona a dovere?

Non sarà invece che sti cavalloni sportivi vengono ferrati prematuramente, stabulati prematuramente, e non riescono a sviluppare bene le strutture interne del piede per quello??? Non sarà che i ricorrenti problemi son dovuti pure a tenerli a vita in stanzini 3x3?

Il boom della barefutteria gioca anche sui fallimenti dalle mascalcìa perché, signori, se il server Windows funzionasse perfettamente non sentirei l'esigenza di passare a Linux. Se tante persone stanno anche in buonafede sbagliando esaltando troppo il barefoot è perché evidentemente dall'altra parte c'è stata una discesa di qualità di altrettanta proporzione.

Così è nata l'avversione al metallo e alle imboccature. Esatto: stessa storia. L'incompetenza nell'adoperarle, l'esagerazione nell'abusarne è diventata tale da spianare il terreno ai guru della monta bitless.


CitazioneQuesta è una piega che non volevo che si prendesse, la polemica è vecchia e - per me - sterile; il mio intervento è stato provocato dallo slogan senza senzo fatto suo da Alex - per abitudine e per paiura - la storia, la realtà lo contraddice.

In effetti non mi diverto affatto a correre dietro a queste pieghe. Ma che ti aspettavi?

Comunque sia, dato che quell'affermazione: per abitudine e per paura la vivo anche io come vera, evidentemente c'è qualcosa che non quadra. O io ed Alex siamo scemi e non sappiamo distinguere le cose, o viviamo una realtà diversa dalla tua, oppure la realtà che ci circonda è la stessa ma la percezione è molto diversa, probabilmente a causa del vissuto passato. E si torna al mio discorso di prima: se più persone stanno esaltando troppo il barefoot (o discreditano la ferratura: è lo stesso) è perché evidentemente dall'altra parte c'è stato un deficit di altrettanta proporzione.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Nicola

#12
Caro Alex, sarà il mio pessimo umore di questi mesi a dirlo....Ma davvero trovo che il tuo giusto suggerimento cadrà nel vuoto....

Perchè? Perchè il dogmatismo è fonte di sicurezza, e, per chi ne cerca, seguire un guru, anche quando lo si cambia per uno nuovo, prevede la negazione di ogni precedente tesi...

....Il titolo del filmato è quanto di meno azzeccato si possa trovare, ma quanto al dogmatismo ed alle sue aberrazioni, mi sembra appropriato...

https://www.youtube.com/watch?v=3p8ayxvPMYI
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

alex

Di questa polemica mi sono stufato anch'io; trascorso il tempo della minima divulgazione di base, vedo che ci sono persone in gamba che stanno affrontando l'argomento su basi sempre più solide e scientifiche, e mal che vada il "ribollimento" scientifico sul tema porterà qualcosa di buono alla stessa mascalcia. Lascio il compito a loro, che ne sanno cento volte più di me e stanno pure raccogliendo esperienze sul campo. E' interessante per esempio che gli studi anatomo-fisiologici di Bowker non siano solo studiati e seguiti dal gruppo AHA fondato dal barefooter Ramey, ma anche da ovnicek, che è maniscalco e applica la ferratura, ma corretta in base a questi studi.

L'interesse del mondo scientifico veterinario è purtroppo ancora limitato e come dire impacciato - il rapporto fra veterinari e maniscalchi è ancora ambiguo e i veterinari tendono a "non impicciarsi".  Spero che l'esempio di Bowker si diffonda e che questa situazione di imbarazzo si risolva. Di certo non aiuta il fiorire di medicine alternative, subito seguite dalle veterinarie alternative, che per principio rifiutano il metodo scientifico in quanto tale, con la conseguenza che poi ciascuno dice quello che vuole e si ritiene libero di "credere".





La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

The Ghost

Monto quasi sempre in bitless, anche cavalli che non conosco, così almeno scopro cos'hanno da dirmi.

Il lavoro di fino lo faccio invece col filetto, poi quando ha imparato, ritorno alla BB

Qualche cavallo sferrato l'ho visto pure dritto ma è una questione statistica, tutta la natura è statistica, cosa ovvia per un biologo, meno per i guru e i santoni di turno, latori di verità rivelate.

Ho quindi letto qui affermazioni corrette e anche conclusioni prive di supporto logico, vediamone alcune:

Non sarà invece che sti cavalloni sportivi vengono ferrati prematuramente, stabulati prematuramente, e non riescono a sviluppare bene le strutture interne del piede per quello??? Non sarà che i ricorrenti problemi son dovuti pure a tenerli a vita in stanzini 3x3?


Anche, non si può escludere tuttavia la stazza non gioca a loro favore per banalissimi motivi fisiologici anzi, nemmeno... fisici: la massa cresce col cubo, la superficie col quadrato. Con l'aumentare della massa del cavallo, previa selezione antropica, non si ha un corrispondente aumento di superficie dei piedi.... Il cavallo che vive in natura rientra in un range di taglia ben specifico, andatevi a leggere i lavori che si trovano anche con goggle.


Così è nata l'avversione al metallo e alle imboccature. Esatto: stessa storia. L'incompetenza nell'adoperarle, l'esagerazione nell'abusarne è diventata tale da spianare il terreno ai guru della monta bitless.


Si, come contestare? Per poi accorgesi che il lallino non è tanto gestibile in BB se non hai imparato a comunicare con esso....

E si torna al mio discorso di prima: se più persone stanno esaltando troppo il barefoot (o discreditano la ferratura: è lo stesso) è perché evidentemente dall'altra parte c'è stato un deficit di altrettanta proporzione.


Non si può escludere ma non è detto, sai quante teste di ca**o lallistiche ci sono in giro? Vedo scemenze gestionali assurde tutti i giorni, il barefotto fa tanto lallismo post new age pseudosalutistico naturalistico etc. Ti senti buono bello e santo a tenere il lallo barefotto, se poi va zoppo o soffre come un cane perché gli infliggi una transizione che dura fino a qualche anno, pazienza, la sofferenza fa parte della vita. O testa di ca**o, te lo do io il catetere....