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La ferratura è un male necessario

Aperto da alex, Febbraio 20, 2016, 02:11:51 PM

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alex

Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 18, 2016, 02:50:41 PM
.. hai dimenticato di dire che i ferri inibiscono l'elaterio, atrofizzano il fettone, sclerotizzano i cuscinetti plantari, provocano sobbattiture, fanno sorgere mollette et schinelle al livello della corona e del nodello... ma sopratutto hanno un effetto devastante su noi ragasse e che Alex può ben spiegare... se vole.

I migliori maniscalchi e ippologi del XVIII e XIX secolo, quelli che scrivevano i trattati, e che ripetevano la famosa frase - che abbiamo rintracciato all'indietro fino al 1820 in maniera documentata - alle ragasse non pensavano; pensavano ad altro. La cosa curiosa è che recentemente Kual Kuno ha detto che la frase è un'invenzione dei barefooters; il che - mi pare ampiamente dimostrato - è un'emerita stupidaggine documentata. Attendo ancora una qualche ammissione di questa evidenza.

Quindi, ripeto la domanda: loro, non le "ragasse", a cosa precisamente si riferivano? O erano idioti?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Mio giolivo, tu non riesci a decontestualizzare la frase, generalizziamo:
la religione è un male necessario,
il matrimonio è un male necessario,
la guerra è un male necessario,
il dolore è un male necessario,
il lavoro è un male necessario,
le tasse sono un male necessario,
La giustizia penale è un male necessario... perfino Aulo Gellio ci diceva:
Malum est mulier sed necessarium malum.
La donna è un male, ma un male necessario.


Ovviamente con pari dignità possiamo aggiungere un lieto "non" e la frase è rivoltata a seconda della nostra filosofia... la ferratura non è un male necessario, e vualà diventiamo barefutti, ma - schizzofrenicamente - andiamo a comprare liete scarpelle a 300 euri il paio.

Già lo dissi: non esiste il male in una azione in qualcosa di necessario... se è necessario asportare un tumore è bene, così, se quel tumore non è operabile, è bene sospendere le cure/praticare l'eutanasia in un malato terminale, punto, detto questo: viva le donne... cosa sarebbe il mondo senza le donne... e i cavalli?

Dunque, l'allocuzione ha una valenza puramente descrittiva, si limita a constatare che è necessario ferrare, dato che - per mia esperienza - non ho mai visto un lallo patire per una ferratura ben fatta, anzi, ho visto e vedo - adesso de visu - un lallo che senza ferri va zoppo e coi ferri adatti et opportuno pareggio è una spada, deduco che gli antigui si riferissero - sopratutto - al fatto che bisognasse pagare il maniscalco, un male - per la saccoccia - necessario.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ma va là.

La domanda è retorica, tu conosci le vere risposte meglio di me; perchè i danni da ferri erano conosciuti, venivano descritti, e quegli autori si arrovellavano a date indicazioni per ridurli quanto più possibile, con infinite varianti delle ferrature e del pareggio.

Tu sapresti citarli con precisione.

Ma siccome sei un polemista nato, preferisci vincere facile - tanto sei sicuro che nessuno andrà a controllare....  :horse-wink:

Ma siccome tu ne sai più di me, non sarò io a dirli: ubi major, minor cessat; ubi major silet, minor bis silet.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Maravigliomi che non ricordi quanto dissi, ripetei, ho ripetuto, e insisti sullo equivoco dunque ripeto:
i lalli si scassavano/si scassano/si scasseranno pereché da ferrati si supera facilemente il loro limite di "rottura".
Dunque, non sono i ferri a fare danni ma lo sfruttamento che si faceva/si fa con la loro applicazione in termini di carichi e di velocità e di lunghe percorrenze su fondi creati dall'homo: lastricati, acciottolati, asfaltati.
Non è che da scalzi si risolvesse il ploblema, anzi... i lalli - semplicemente - si scassavano/si sarebbero scassati prima, molto prima.

A Parigi, fine ottocento/inizi novecento, i lalli addetti al trasporto urbano, in caso di pioggia, traduco: consumavano i ferri fino al corno in solamente 3/4 giorni...

https://books.google.it/books?id=oaNQ__BglQ0C&pg=PA154&lpg=PA154&dq=marechalerie+ferrure+charlier&source=bl&ots=dwnjxgRnoA&sig=G_8yi92X3ZuWAtb-MUfkrGP28P0&hl=it&ei=p4GbTJmCNKnT4wbN__hj&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CB8Q6AEwAg#v=onepage&q&f=false

andate a pag.154 per verificare et per vedere altre cose bellillamente interessanti come i regolamenti per cocchieri, la nascita della protezione dei lalli, quella dei chiodi e dei ferri fatti a macchina, la vendita del pelo di lallo che si accumulava durante le tosature e le strigliature...







... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Hai ancora una volta illustrato magistralmente la parola "necessario", fai ancora un  piccolo sforzo e illustra quell'altra, "male", che hai cercato di evitare. Vuoi che ti citi il numero del trucco polemico che hai usato, secondo Schopenhauer, "L'arte della controversia"?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pino Taglia

L'attrezzo nella foto e' un coltellaccio, un po' rudimentale forse. Il vecchio maniscalco spesso se li costruiva da se.

alex

#21
Citazione da: Pino Taglia - Dicembre 26, 2018, 02:01:48 PM
L'attrezzo nella foto e' un coltellaccio, un po' rudimentale forse. Il vecchio maniscalco spesso se li costruiva da se.

Strano: non capisco il gesto; mi aspetterei che un coltellaccio fosse usato con un martello, non così. Tanto più su una muraglia mulina - che immagino durissima. Ma forse l'intento era diverso.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#22
Non vedo il cortellaccio... ov'è?

Citazione da: alex - Maggio 19, 2016, 06:51:33 AM
Hai ancora una volta illustrato magistralmente la parola "necessario", fai ancora un  piccolo sforzo e illustra quell'altra, "male", che hai cercato di evitare. Vuoi che ti citi il numero del trucco polemico che hai usato, secondo Schopenhauer, "L'arte della controversia"?

Dicesi"male"  - per gli antigui - l'esborso periodico di valsente per ferrar li lalli...

Visto che li ferri funzionavano/funzionano benissimo,  figurarsi se gli antigui si preoccupavano dei (supposti) mali cagionati dalla herradra, visto che non si facevano il menomo scrupolo a frustar a sangue le bestie in salita, ad usar serrettoni dentati da paura e propinar "cure" a suon di bastonate... Naturalemente, c'erano i cavallerizzi et gli uomini di lalli approvveduti che usavan l'assioma.

Fillis - che montava solo PSI - teneva sferrati i poledri per tutto lo periodo diell'addestramento di bassa squola, non perché fosse un barefutto antelitteram ma per risultati pratici... stranamente, Polito fa la istesa cossa coi suoi lalli da polo, giustificandosi anche collo fatto che ha  a disposition alcuni miglioni di ettari di terreno morbido et pianieggiante... poi quando si fa sul serio : ferratura.

Stranamente, pare, si dicie, sembra che esistano ferri studiati apposta per giuocar allo polo... chssaperché.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#23
Citazioneicesi"male"  - per gli antigui - l'esborso periodico di valsente per ferrar li lalli...

Balle, anzi, peggio: "argomentazioni da avvocati".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#24
Balle?

Frequentavi il mondo dei lalli, negli ani 50/60 del s.s. ??
Tuo nonno aveva fatto il carrettier per una vita?
Tuo zio aveva ancora la bottega di maniscalco?

Io ero bimbo, ma mica scemo.
I lalli erano strumenti di lavoro, et in quela Italietta ancora contadina e sparagnina, si tendeva a sparagnar, il male necessario era spender soldi per ferrar!
Infatti, la vera ragione per la quale, per alcuni mesi, le bestie erano lasciate scalze era perché non c'era lavoro in quel periodo, dunque, inutile ferrar.
Per i nostri veci, ferrare un lallo che non lavorava, era come metter benzina in una macchina ferma in garage e lasciarla gocciolare per terra, te capì?
In subordine, il periodo di riposo del piede era cosa bella e buona, infatti, le grosse compagnie di trasporto urbano a Parigi così facevano, ma avevano migliaia di lalli a servizio e avevano interesse ad ottimizzare lo sfruttamento.

Mi dirai come fai a ricordarti ste cose, melericordo melericordo ma sopratutto ne riparliamo tra noi (pochi) sopravvissuti, quando talvolta ci incotriamo et raccolgo testimonianze dirette dei colleghi.

Lo dissi milla volte ma lo ripeto et ne farò un manifesto:

Ai tempi, i lalli dei signori e dei carabinieri erano ferrati ai 4 piedi.
I signori non avevan ploblemi di soldi - per i carabinieri pagava lo stato e sta gente trottava et galoppeva.

I lalli e i muli dei carrettieri: come sopra.
O venivan ferrati o siazzoppavano dopo pochi giorni a tirar carri da 1000 kili.

I lalli dei contadini (quasi sempre giumente, così producevano un muletto all'anno... :horse-wink:) venivano ferrati solo davanti, d'estate.
Facevano lavoro relativamente leggiero, praticamente sempre al passo, ma d'inverno - spesso - venivan ferrati ai 4 pedi.

I muli e gli asini, spesso erano lasciati scalzi, ma se necessario erano ferrati.
Questi equini hanno i piedi particolarmente duri e resistenti, fino a quando resistevano,niente ferri.

I buoi e le vacche che tiravano enormi carri lento pede su strada erano ferrati ai 4 pedi (o forse solo davanti, non ricordo) , se lavoravano su terreni sciolti venivan lasciati scalzi.
Si, anche le vacche, quelle sterili, venivano utilizzate per i traino tal quale i buoi, so che anche i tori potevano esser attaccati, ma io non ne vidi mai direttamente.

Questo io vidi, questo io so, questa era la realtà del suditaglia quando i cavalli  lavoravano e a niuno veniva in mente di chiamarli lalli.

Tu, caro azzeccagarbugli (non ci sono virgolette  :horse-wink:), puoi portar solo  studi scisciscientifici fatti a posteriora da altri scisciscienziati, da altre realtà, da altre culture.

Io, però, capisco e perdono la tua ignoranza, quello che non capisco è la "veterinaria barefuttrice" che affermava (convintamente?) che un lallo da carretto può lavorar scalzo, la tapina non sapea cossa significa tirare, quasi tutti i giorni, il carro carico su per una dura salita di 3 km,  dopo aver fatto già una ventina di km.

Infatti le dissi, facciamo così: attacchiamo (prima lo abituiamo) il tuo lallo scalzo ad un carretto siciliano (400kg a vuoto) e per 10 giorni fai il percorso classico dello zu Momo:
circa 22 km con salita finale et conseguente discesa initiale, partenza alle 4/5 di mattina seconda le stagioni.
Carro carico di grano, da Montevago AG si arrivava a Partanna TP; scarico del grano et carico di laterizi, riposo e ripartenza, arrivo a sera tardi.

Dunque, mia cara, se il lallo non si azzoppa, ti prendi Oddo (che lei adorava) se il lallo si scassa i pedi mi dai un euro... l'avete più vista voi?

Attention, loso loso, noi viviam ai tempi dei lalli, ma quì si ciacola solo del "male necessario", della necessità di pagare ferri e maniscalco... fosse stato possibil non ferrar, mio nonno, coi soldi spesi dal maniscalco in 50ani avrebbe comprato un piccolo appartamento... questo io so, questo io penzo, fino a prova contraria.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Tutto vero, ma fuori tema.

Non stiamo ancora parlando della parolina "necessario", ma della parolina "male". Io sono convinto che questa frase denoti fin da quando è stata inventata  una consapevolezza del fatto che il ferro è dannoso per il piede; il male minore forse, ma un male. Tu lo neghi, con argomenti che convincono pochissimo e continuando a sviare il discorso dal "male" al "necessario". Amen! Peccato però.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#26
Spiegovvi qual'è il male: l'esborso del dinero, punto.

Se poi ti riferisci al male che fanno i ferri ai sacri pedi del lallo, quelli vanno considerati nell'ambito "costi benefizi" visione semper valida in ogni campo specialmente in medicina, in chirurgia... una persona che cognosco molto bene, presto, avrà bisogno di consolidare la colonna vertebrale con alcune placche di "ferro", infatti, la sua spina dorsal anche a causa del sovrappeso, si è sfasata.

Spina che - per 50ani - porta peso superior alla norma
Pede del lallo che è costretto a lavorar non solo a pascolar.

I "ferri" in ambo i casi non sono un male (come dissi milla volte) ma un bene, perché in quele situescions  risolvono il ploblema; i loro benefizi sono majori dei costi.

Farsi aprire la schiena, è un costo infinitamente minore del futuro benefizio:  il soggetto comincerà di nuovo a bene deambular.

Nella ferratura, i costi sono: un inevitabile, ma accettabile, indebolimento della muraglia causato dai chiodi e una piccola riduzione dell'elaterio, la circolazione sanguigna interna al pede rimane tal quale: il cuscinetto plantare, il fettone e la cartilagine alare che sono gli organi predisposti alla circolazione all'interno del piede non si tolgono con la ferratura.
Non elenco i benefizi... parmi superfluo.

Inoltre, c'è tutto un mondo di ferrature terapeutiche et correttive che il barefutto non accetta, tranne...  Alex, dillo tu il tranne.

PS Io per esperinza diretta dico: finché si giuoca tuttovaben se il giuoco si fa duro bsogna ferrar.
Detto questo ogniduno faccia come crede, certe cose hanno importanza solo per chi ci crede, appunto.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Naturalmente maniscalchi e ippologi - quella frase la pronunciavano loro, no i clienti sborsanti quattrini - non intendevano affatto che il"male" fosse l'esborso di dinero. Intendevano altro. Forse sbagliavano. Eppure quella frase è talmente "strana" che a suo tempo qualcuno ha sostenuto fosse.....un'invenzione dei barefooters. A me interessa solo aver dimostrato che NON è un'invenzione dei barefooters.

Come ho detto già, mi pare, uso questa frase e la sua interpretazione per verificare se vale la pena di discutere, sulla base di un punto di partenza comune, o no. Spesso è o no. D'altronde, il pianeta ha di fronte sfide imminenti ben più importanti della  diatriba ferri-non ferri. Il problema è che anche per queste sfide occorrerebbe ragionare in modo corretto.... non ne saremo capaci.  Pazienza.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

... però pare che la sempiterna questione dei 5 cuori, che per come ho sempre capito sarebbe il male principale della ferratura, sia stata smentita. vi riporto qualche boccone di discussione che ho letto.

in un articolo apparso di recente pare che grazie alle tecniche di venografia sia confermato che non è il sistema fettone-cuscinetto plantare a richiamare il sangue venoso, bensì la muscolatura dell'arto. L'elaterio ha quindi sola (importante) funzione di ammortizzatore ma non è coinvolto nella circolazione ematica del piede, da cui deriva che la ferratura in sé non avrebbe impatto sulla circolazione.

l'articolo è apparso in una rivista scientifica riservata ai medici veterinari che si chiama Veterinaria Pratica Equina (VPE), nel numero di dicembre 2018 e pare sia la traduzione di: L. D'Arpe, Dualité de fourbure : notions de chorionite et de chorionose, et leurs implications dans sa prise en charge, Pratique Vétérinaire Equine, vol. 48, 189, p. 6-13, 2016.

io non l'ho letto e ne capisco poco, ma la discussione continua a riaccendersi.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Lasciamo che la discussione si riaccenda.... la questione dei "cinque cuori" non mi ha mai convinto, purtroppo speravo che il movimento barefoot incoraggiasse un approccio rigorosamente scientifico ai vari temi, ma ho rilevato con molta delusione che invece  il movimento ha prodotto "scuole" contrapposte, e quando ci sono "scuole" contrapposte è certo che ilmetodo scientifico è ben lontano da venire.

Che la circolazione sanguigna nello zoccolo sferrato sia diversa da quella nello zoccolo ferrato è una evidenza documentabile, non solo mediante termografia ma semplicemente valutando la temperatura dello zoccolo "a mano": gli zoccoli sferrati sono tiepidi, quelli ferrati sono freddi. Sono anche descritte evidenze anatomiche correlate probabilmente con queste differenze circolatorie, ma non sono apprezzavili "a mano" e quindi non sono "evidenze evidenti" per chiunque le voglia verificare. Sulle conseguenze (positive? negative?) di questa evidenza obiettiva occorre studiare e valutare, "fare ricerca" seria, , ma il fatto è certo e comprovabile con estrema facilità.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.