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lavoro alla corda....cosa è meglio?

Aperto da iry92, Marzo 07, 2014, 02:26:51 PM

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Bubba


iry92

Un' ultima cosa, ricordo a tutti che il forum dovrebbe essere uno strumento per esporre i propri dubbi/problemi, un qualcosa dove dare e ricevere consigli,non un mezzo per creare inutili polemiche da "asilo Mariuccia" che non servono assolutamente a niente. Detto questo, per me si può chiudere.

Kimimela

No iry non chiudiamo questo topic, può essere molto interessante perché il lavoro alla corda è fondamentale per un buon lavoro poi da sella.  :horse-smile:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Angeletta85

mah oddio queste sono appunto le famose discussioni da "azzurrino".

Iry, se vuoi sentirti dire solo quello che ti aspetti allora avvisa prima, su un forum ci sono tante persone diverse con idee diverse,che possono darti consigli per te utili o meno....
ma se non accetti questo allora che chiedi a fare?!

scusami se ti sembro antipatica, ma non sopporto chi dice "ok basta si puo chiudere....".

per il resto io quoto fedespin, quando lo muovi nel tondino io lascerei la capezza se vuoi solo fare movimento, se nel campo esterno riesci a controllarlo meno allora opterei per il capezzone.... mentre se vuoi lavorare un po il cavallo come se tu fossi a sella allora insieme a tutti gli "aggeggi" ci vuole la testiera..ma io ,come Div,tendo ad attaccarla alla capezzina della testiera....
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Idunas-Sanni

Visto che il topic è interessante scrivo lo stesso, anche se iry magari non legge più.

Personalmente non attacco mai la corda nel filetto, semplicemente perché ogni modo per attaccarla crea ha un'azione non voluta.

  • Attaccata nell'anello interno tiri l'imbocatura fuori dalla sua dovuta posizione in bocca e tiri la testa all'interno. Azione sull'anello esterno non ne hai. Lavoro controproducente.
  • Attaccata nell'anello esterno passando da quello interno e sotto il mento, azione assolutamente confusa, al massimo il cavallo stordisce la testa nella nuca. Lavoro controproducente.
  • Attaccata nell'anello esterno passando da quello interno e sopra la nucca, vedi prima.
  • Attaccata nel apposito attacco per lunghina azione confusa.]
Insomma con nessuno di questi modo metto dritto il cavallo ne gli posso dare la flessione dovuta sul circolo. Oltre che rovino la bocca sensibile.

La capezza per me va bene quando voglio semplicemente muovere il cavallo ma non ho intensione di lavorarlo. Pero normalmente se ho un tondino a questo punto preferisco di lasciarlo libero. Se invece ho uno spazio aperto allora ci può stare la capezza, ma con la corda attaccata all'anello sotto il mento, non ad uno di quelli laterali, perché altrimenti tiri la testa verso l'interno facendo sì che esce il posteriore e non ho più un cavallo dritto. Controproducente anche se muovo solo nelle tre andature e basta.

Se non uso la doppia longe allora l'attrezzo migliore e molto ma molto versatile è il capezzone in cuoio. Quello in nylon per me non ha senso, ha un azione fumosa e allora potrei usare anche la capezza, che a questo punto sarebbe meglio.
Il capezzone mi permette di dare flessione laterale e dare mezze fermate (tra azione di mano e azione della frusta) avendo un contatto stabile. Con il capezzone puoi arrivare a riunire il cavallo senza usare altro se sai come fare.
In certi modelli puoi attaccare anche il filetto (se no metto la testiera normale senza nasalino), se hai bisogno di mettere le redine elastiche, ma quelle si può anche attacare negli annelli laterali del capezzone. E anche con la doppia longe si può lavorare attaccata negli annelli del capezzone.
Normalmente pero non servono varie redini perché il capezzone di se aiuta il cavallo di trovare lestensione`sulla quale si basa tutto il mio futuro lavoro.

Cioè quale attrezzo uso di certo non dipende in quale spazio devo lavorare, ma se voglio lavorare o solo muovere/ sgasare il cavallo.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

bionda

Citazione da: Idunas-Sanni - Marzo 10, 2014, 05:32:02 AM
Visto che il topic è interessante..........

Quoto tutto  :4pres:

In questo topic non ci sono le stelline  :xmas2:  :stars:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

iry92

angeletta85 io non mi riferivo alle idee diverse,quelle le accetto più che volentieri alla fine ciascuno ha i propri metodi e se ho aperto questo topic era proprio perchè volevo sentire pareri diversi e accettare consigli,se non fosse stato così e fossi stata sicura del mio metodo non mi sarei posta nemmeno la domanda. Per quanto riguarda il "si può chiudere" mi riferivo al fatto che visti gli ultimi commenti (fede.spin, Rhox) riguardati il mio modo di scrivere mi sembrava inutile continuare a discutere su cose a mio parere infantili e inutili, tutto qua.Sono comunque aperta a qualsiasi consiglio sul lavoro alla corda, il topic era nato proprio con questo scopo.

iry92

quoto Indunas-Sanni grazie mille per la risposta precisa e dettagliata

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 09, 2014, 03:11:40 AM
Girare un lallo nel tondino alla corda è come mettersi le bretelle e cinta assieme, l'une dovrebbe escludere l'altra.

Per domare un lallo - animala claustrofobico - il circolarino è uno strumento da incubo.

Per torniare un lallo da domare ci sono:
capezza in corda: primissima fase di domatura, se l'animalo è veramente servaggio ci si deve aiutare collo palo.
capezzone da doma: quello bello imbottuto con tante campanelle e riscontri, seconda fase nella quale si posson metter redini elastici anco allo filetto, redini fillis, ecc. ma va sempre condotto con la campanella centrata dello capezzone,
Capezzone da addestramento: terza fase, da usare sia da terra che dalla sella abbinato ad una imboccatura o ad irredinamenti vaii.

Secondo me,  il lallo da terra alla corda deve essere sempre travagliato col capezzone/capezza, mai attaccarlo in bocca/alla imboccatura, altra cosa è il travaglio alle redini lunghe o alle redini corte che comunque sono addestramento avanzato.

Brava Indunas-Sanni, 10 stelline !!

Comunque per mia esperienza, se si ha a che fare con uno lallo da domare o un lallo da riaddestrare est consigliabile le prime volte usare solo la capezza in corda (corda doppia non quelle testiere di corda fina parrelli della beata) col palo da doma(il giudice, il ragioniere): non si rompe, e non fa male come il capezzone, infatti, se fa troppo male il lallo si avvilisce e può capitare di tutto, se è possibile est cosa bona e giusta farsi aiutare da uno o due aiutanti.

Putroppo in Itaglia, a cominciare dagli istruttori gambegambe, si usa girare i lalli con l'imboccatura, a queste emerite teste di beata toglierei immediatamente il brevetto.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

allora, facciamo outing: io non so assolutamente chiedere al cavallo una qualsivoglia postura.
al massimo gli faccio millemila complimenti quando ci si mette da sé  :icon_rolleyes:

sono di mio un po' contraria agli inredinamenti perché, per quello che facciamo noi, mi sembra non servano... e io sono parecchio imbranata quindi evito di fare esperimenti.

e dunque?
se è in tondino gira completamente nudo, tolgo anche la capezza (non si sa mai)
se facciamo corda aggancio il moschettone all'anello interno della capezza

però io ho un cavallo adulto e abbastanza tranquillo, non un puledro.. quindi forse la cosa è un po' diversa. diciamo che io vivo di rendita ecco  :mrgreen:

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

bionda

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 10, 2014, 12:23:03 PM
capezza in corda (corda doppia non quelle testiere di corda fina parrelli della beata) col palo da doma(il giudice, il ragioniere): non si rompe, e non fa male come il capezzone,

Secondo me un capezzone in cuoio bene imbottito e che veste bene, senza scivolare e sfregare, non fa male, mai.

Forse, Raffaele, i capezzoni che hai visto tu erano quello che io chiamerei serreta, non capezzone, con il ferro sul naso più sottile e appena rivestito, ma non imbottito. Sono più efficaci per certi lavori, ma possono far male. Ho notato che diverse persone dicono/scrivono "capezzone" e intendono in realtà una serreta.


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bionda

Trovato! Ecco un confronto diretto, sopra un capezzone imbottito (quello che ho io, tra l'altro), sotto una serreta. Due oggetti abbastanza diversi tra loro.



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Kimimela


Ma e' mai possibile che si debba sempre nominare Parelli? C'e' un detto che dice che chi diprezza compra...mmmh....mi fa pensare. :horse-cool:
Ad ogni modo io sono come Luna: in tondino levo anche la capezza e stop. Non ho mai girato un cavallo con l'imboccatura anche perche non ne trovo il senso, si rischia solo di fargli male se per caso dovesse dare una rallegrata.
Il lavoro alla corda se saputo fare bene da ottimi risultati, io mi limito a chiedere le tre andature, gli stop e qualche altra cosa di obbedienza diciamo cosi.
La Medicina (Canto Apache)
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raffaele de martinis

Cognosco perfettamente il serreton spagnuolo, la serretta napoletana, il capezzone da addestramento portoghese.

Quello mostrato da bionda è un serreton spagnuolo, la serreta è quella che stringe col metallo anche sotto la barbozza.

Comunque i capezzona imbottita - esperienza diretta - con certe personcine si rompono, il cuoio si rompe, la corda no...se si usa un testale di questo genere est indispensabbbile tenere in tasca un coltello e il coltello deve essere ben affilato.
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Kimimela

Raffaele ma quando ti scrivi certe cose sembra che domi le tigri... :evil3:
Ad ogni modo quello strumento di tortura chiamata serretta  era stata usata in argentina per domare il cavallo che avevo prima in fida....il risultato e' stata la rottura dell'osso e una fossa nel muso. :horse-scared:
Io credo che non si debba arrivare a tanto, ma che i risultati si ottengono diversamente, con metodi molto piu "umani"; certamente ci vuole piu tempo.
La Medicina (Canto Apache)
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