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Ma seduto non fa male al cavallo?

Aperto da segreto, Agosto 02, 2015, 11:59:16 AM

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segreto

Mi faccio scrupolo a montare seduto al trotto e al galoppo.
Non riesco a liberarmi dall'idea che faccia male alla schiena del cavallo.
Ricordo la frase di uno dei due grandi D'Inzeo: oggi i cavalieri non sanno più galoppare in assetto leggero.
Cosa ne pensate?

Segreto

milla

Se il cavaliere rimbalza certo che fa male ma fa male anche se tira culate galoppando in (pseudo) assetto leggero o alzando le mani (con conseguente tirone in bocca) ogni volte che si alza sulle staffe battendo la sella, per non parlare di tutti quelli che, nel trotto all'inglese, si siedono di colpo sulla sella lasciandosi andare con tutto il loro peso  :icon_rolleyes:

silviasco

Io ho il problema opposto, nel tempo ho sviluppato il "vizio" che se sono in difficoltà mi tiro sulle staffe, e non va affatto bene, dato che questo rende le mie transizioni a scendere davvero pietose... Sto lavorando molto per scendere giù senza rimbalzare, ma correggermi sarà dura!
E certo, credo che nel frattempo il cavallo non sarà proprio entusiasta di me...  :icon_confused:

segreto

Beh, Milla, tu non mi parli dell'assetto leggero, quanto di chi non sa stare in assetto leggero.
Quelli non fanno storia e, forse, neppure equitazione.
Io parlo proprio di chi trotta o galoppa sistematicamente seduto, quindi degli eventuali svantaggi per il cavallo; L'Hotte ha detto molto sui vantaggi della pratica opposta.
Ma ci sono monte (o mi sbaglio?) che insegnano a star seduti come regola.
Vi risulta che ne nascano problemi al rachide o alla muscolatura del cavallo?
Segreto

milla

Mah io vedo tanti, ma tanti che dovrebbero/vorrebbero galoppare in assetto leggero ma in realtà danno delle gran sederate, per non parlare del trotto: si alzano e alzano anche le mani (tirone in bocca) e poi bum di schianto sulla sella. E ce ne sono veramente tanti  :icon_rolleyes:
La monte, come dici tu, che insegnano a star seduti come regola includono il dress (che definirei non tanto una monta quanto una disciplina), non mi risultano problemi a due condizioni: che la schiena del cavallo sia pronta (muscolata, cavallo ginnasticato ecc.) e che il cavaliere non rimbalzi (e anche qui prima di imparare...santi cavalli) e mi ci includo anch'io eh  :horse-wink: 

DivinityOfDarkness

Come sempre, dipende anche dal tipo di andatura del cavallo.

Tutte le monte 'da lavoro' prevedono il cavaliere prevalentemente seduto per ovvie ragioni di durata della cavalcatura e per il fatto che durante il tempo in sella il cavaliere non c4zzeggia, ma FA.

I cavalli scelti e selezionati allo scopo hanno andature spesso comode, piatte, non rilevate e risparmiose.

Una sella avvolgente e un assetto naturale poco invasivo sono poi estremamente d'aiuto.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

max

Bisognerebbe cominciare a fare il trotto seduto solo quando il cavallo "ci porta", cioè quando comincia a cadenzarsi nella spalla in dentro rimanendo rotondo. Provarci prima e senza cavallo rotondo poi nascono i mille modi e le mille sensazioni diverse che la gente riporta.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

silviasco

Max, ma se gli istruttori facessero fare trotto seduto solo dopo la spalla in dentro... Beh... Ben pochi cavalieri lo farebbero...! Il trotto seduto, meglio se senza staffe è un must delle lezioni per principianti, se ne esce massacrati ma (apparentemente?) migliorati. Immagino ne esca discretamente massacrato anche il cavallo, purtroppo. Ma io faccio lezione, il cavallo è della scuola, mica posso mettermi a sindacare su cosa fare e cosa no, e in ogni caso, a quel che ho capito, se uno arriva a fare una spalla in dentro è a un livello tale che un trotto seduto decente dovrebbe farlo ad occhi chiusi. Non vedo come potrei arrivare ad imparare la spalla in dentro senza prima sciropparmi un tot di trotto sballonzolato, un tot di trotto molluscato  :icon_rolleyes:,  e poi magari un trotto seduto come si deve per arrivare ad avere una gamba abbastanza ferma (e relativa mano che avrà progredito anch'essa) da poter essere abbastanza precisa da chiedere una spalla in dentro e non un vai-a-sapere-che-cosa...
Questa è la progressione prevista nel 100% dei posti dove ho montato, e vista la mia discontinuità sono ancora qui che sballonzolo e nessuno mi propone una spalla in dentro come cura.
Io sarò anche la più schiappa delle schiappe, ma devo anche dire che in tutti questi anni e in tutti i posti dove sono stata, non ho mai visto una spalla in dentro, nemmeno fatta da altri. Ora che ci penso, credo di non averla mai sentita nominare, se non in risposta a mia precisa domanda, ed era una risposta meravigliata e vaga. Conosco l'esistenza di una cosa chiamata spalla in dentro solo grazie ai forum di equitazione, e devo dire che prima dell'era di YouTube avevo non poche difficoltà a figurarmi cosa fosse esattamente.
Io non sto mettendo in dubbio che quello sia un validissimo esercizio propedeutico per apprendere, sto solo esprimendo il mio disagio perché da queste parti mi sembra non ci sia nessuno che condivida questo approccio, e quindi per me è impossibile seguire questa strada...  :dontknow:

milla

Beh la posizione di Max è un po' estrema tuttavia è vero (l'ho sperimentato personalmente) che in molti maneggi  fanno fare trotto seduto a cavalieri che non sono assolutamente pronti a farlo su cavalli che non sono in grado di sopportarlo; avrei da ridire anche sul togliere le staffe per imparare cosa che A ME a insegnato solo ad aggrapparmi al cavallo come un polipo e trovarmi a saltellare e perdere le staffe quando poi le staffe le ho dovute rimettere, infatti poi quando sono passata in un posto specializzato in dress ho visto che usavano pochissimo il trotto senza staffe e solo per allievi già confermati nel trotto seduto.

roberto.

Questo topic è complicato...Mi piace sentire le varie risposte. Io non so darne una. Però mi sono fattoun'idea. Oggi c'è tanta teoria, bella ottima per carità.Tanto internet, tanto youtube. Poi certo che c'è anche la realta che non è mai un risultato matematico. Di assetto per esempio se ne parla tanto: ci sono ottimi cavalieri del passato che ne suggerivano uno (gente che coi cavalli ci andava in guerra o portava mandrie non facevano gran prix o altro, ma facevano eccome). Una bardella o una scafarda hanno posizioni lontanissime da una sella da dressage. Io credo che un trotto sollevato ad esempio con una sella inglese generica fatto bene sia una cosa buona per il binomio. Un galoppo fatto sollevato o un canter seduto anche. Credo dipenda molto dalla sella, dal cavallo, dal cavaliere....che vanno a creare il caso specifico.Credo che il purismo vada preso con le pinze senno si rischia di seguire le mode.

max

Se l'Equitazione con la E maiuscola è andata a scatafascio non è mica colpa mia.

Io per un colpo di cubo ho potuto andarmi a riprendere a grandi linee come bisognerebbe montare correttamente, se poi tutti fanno il contrario e/o se ne fregano dei principii corretti amen.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Scusate la banalità. L'assetto leggero, mi pare, è stato inventato nel XIX secolo; e anche oggi è unicamente effettuato nella monta inglese, e nella monta da corsa. Prima per circa 4000-6000 anni non lo adottava nessuno, da nessuna parte del mondo. Ho dei fortissimi dubbi che facessero la spalla in dentro prima di trottare. Certo, evitavano il trotto più possibile perchè era andatura scomoda; ma un po' di trotto penso che lo facessero - e galoppo quanto si vuole. E allora: tutti i cavalli di tutti i tempi (meno che quelli montati all'inglese dal XIX secolo in poi) avevano la schiena spappolata?

(PS: per vari di questi millenni il cavallo veniva montato anche senza sella; vale lo stesso discorso)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Beh magari l'eventuale danno alla schiena non faceva in tempo a manifestarsi perchè i cavalli morivano giovani  per mille motivi che sappiamo tutti?
Un po' come si verifica oggi per varie patologie umane che si manifestano in misura maggiore in conseguenza dell'allungamento della vita  :horse-wink:

alex

Non è che sia cosa solo d'altri tempi; continua ancora oggi, con le eccezioni della MI e della monta da corsa al galoppo, che in qualche modo è collegata alla MI.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Beh anche io sono capace a dare il bianco in casa.

Immagino che tutti, nel mondo, siano capaci a darlo e in questo momento molti lo stanno dando.

Però ci sono scuole professionali che ti insegnano a darlo correttamente. Evidentemente sono scuole inutili dove si perde solo del tempo, tutti quelli venuti prima e che hanno cercato di capire a cosa bisognasse stare attenti per darlo correttamente erano dei poveri illusi. Tanto saranno sempre in maggior numero quelli che pucciano un pennello e via.

Dico bene?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.