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Imparare da adulti: in quale ordine?

Aperto da Aluna, Marzo 04, 2019, 03:44:44 PM

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Miky Estancia

Citazione da: Aluna - Marzo 07, 2019, 05:35:40 PM
Citazione da: Aluna - Marzo 07, 2019, 05:32:31 PM
Citazione da: Miky Estancia - Marzo 07, 2019, 04:57:37 PM
Citazione da: Aluna - Marzo 07, 2019, 11:28:17 AM

Le prime volte dovevo scalciare o frustare molte volte per far partire la bestiola...

Sui cambi di velocità al trotto dipende molto dal cavallo della scuola che capita... ce ne sono di molto sensibili che basta un colpettino e aumentano la velocità... altri li devi incitare parecchio.


Nel senso, non limitarti a tirar le redini o dar calcioni per chiedere il cambio di velocità... cambia il ritmo a cui ti muovi tu sul trotto e il cavallo "sentirà" quello che fai e quindi vuoi fare.


Scalciare, colpettini, dar calcioni..... :icon_eek:
Vi insegnano ad usarle così le gambe?
Non vi hanno mai parlato di pressione dei polpacci?

No.
O almeno non per farlo partire da fermo o cambiare da passo a trotto.
Se ci penso, se faccio pressione è per dare direzione... non ricordo se mi hanno detto di farlo oppure mi è venuto così. Boh?
Stiamo entrando in "quello che devo ancora imparare"

Per con il resto delle cose che hai evidenziato (i termini non saranno corretti) stavo semplicemente descrivendo come all'inizio impazzisci per far partire il cavallo anche solo al passo con 3000 movimenti inutili e mesi dopo invece ti basta un solo comando e senza tutta quella forza per ottenere lo stesso risultato.

Scusami Aluna ma non ho capito  :dontknow:
Per far fare una transizione a salire al cavallo, utilizzi "scalciare/dar colpetti/dar calcioni"?

All'inizio è normale avere difficoltà,  tante cose nuove e nessuno nasce imparato, ed è proprio per questo che le lezioni singole convengono: con l'attenzione dell 'istruttore concentrata tutta su di te, le cose le puoi imparare molto prima e quindi, se fai un rapido conto...spendi meno.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Aluna

Scusa Miky... non capisco cosa mi stai chiedendo adesso.

Miky Estancia

#62
Non riusciamo a capirci  :laughter-485: :laughter-485:

Allora, provo a riformulare la domanda: non ho capito se per chiedere una transizione a salire (ad esempio passo trotto, trotto galoppo) utlizzi "scalciare/dar colpetti / dar calcioni "...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Aluna

 :icon_confused: Sono confusa: mi stai prendendo in giro perché uso quei termini?

Tu cosa fai per chiedere la transizione e come la fai spiegare ad una persona che ha appena imparato a montare da qualche mese?

Miky Estancia

Citazione da: Aluna - Marzo 07, 2019, 10:06:39 PM
:icon_confused: Sono confusa: mi stai prendendo in giro perché uso quei termini?

Tu cosa fai per chiedere la transizione e come la fai spiegare ad una persona che ha appena imparato a montare da qualche mese?

No Aluna, non ti sto prendendo in giro, ci mancherebbe!
È che prima di dire qualsiasi cosa, vorrei capire veramente cosa intendi,  cosa ti hanno insegnato, le azioni che veramente fai per ottenere un transizione, altrimenti se non mi è ben chiaro ciò che intendi, rischio di fare commenti a caso.

Io ho i cavalli addestrati alla voce, quindi, rimanendo perfettamente immobile in sella, se da un alt voglio mettere il cavallo al passo dico "Prince, ale' marche"; se voglio trottare dico "Prince, trotteee" se voglio allungare il trotto faccio il verso della rana, se voglio rallentarlo porto il busto leggermente dietro la verticale stringo leggermente e brevemente i polpacci e dico "doucement"; se voglio galoppare dico "Prince, gaalop", se voglio allungare il galoppo faccio il verso del bacio e se voglio rallentarlo metto in atto la stessa progressione che uso al trotto. Se voglio una transizione a scendere dico "Prince ooooh", e se voglio un alt, fischio.
Le gambe se ne stanno ferme e i talloni non toccano il cavallo: se per caso il cavallo non risponde al comando vocali, lo ripeto una seconda volta, se lo ignora, lo ripeto una terza volta accompagnato da un tocco del frustino da dressage sulla coscia del cavallo.

Questo sui miei cavalli che sono addestrati in questo modo, e così io insegno a chi vuole imparare così.

A chi invece ha un cavallo addestrato nel modo classico, insegno ad usare la pressione dei polpacci: i polpacci fasciano e stringono e rilasciano la pressione e il cavallo si mette in moto. Non chiedo mai all'allievo di "dare una sgambata" al cavallo o di tamburellare con i talloni sui fianchi o dare colpetti. Per far capire la cosa all'allievo, gli poggio la mano sul polpaccio e lo invito a far pressione e a rilasciare sul costato del cavallo; poi gli prendo il piede e gli faccio vedere cosa succede se con il tallone va a "dare calci" al costato del cavallo....la cosa è talmente chiara che capiscono subito e si portano dietro il movimento corretto, che gli sarà poi utile molto tempo dopo, quando magari avranno bisogno di imparare ad usare lo sperone.

Spero di essere stata abbastanza chiara, se così non fosse, chiedimi pure  :blob9:

Alla luce di ciò, adesso puoi dirmi come usi la gamba per le transazioni?
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

BigDream

ahahha, ci avrei scommesso che quella sua frase avrebbe suscitato una reazione di qualche tipo, stavo per dirglielo appena letto il post poi ho pensato di aspettare e vedere e infatti taaac!... io penso che con i cavalli da scuola tutti siamo passati, quando eravamo super principianti, dalla fase "il cavallo non avanza manco se lo uccido", e penso che tutti noi abbiamo dovuto "calciare" per farlo partire (soprattutto noi che abbiamo imparato da piccoli). L'utilizzare la gamba nel modo corretto è una cosa che viene col tempo, ed è difficile con cavalli particolarmente sordi/indietro come sono di solito i cavalli da scuola per i principianti. Non farei un dramma per i termini utilizzati da Aluna... ai bambini come si insegna a far partire il pony testone? Personalmente non ho mai visto istruttori dire ai bimbi di "far pressione con la gama"... tutti insegnano a "dare calcettini", perché un bambino di 7/8 anni non è in grado di far sentire la propria pressione al pony, a meno che non sia un pony che parte praticamente da solo (ma conosciamo i pony, no?), Miky tu hai cavalli molto ben addestrati ma sappiamo che la realtà del 90% dei posti non ha questa fortuna, e gli istruttori devono lavorare con quel che si ritrovano, non possono decidere loro di avere solo pony/cavalli perfettamente addestrati, avanti, reattivi ecc..

E poi probabilmente Aluna ha scritto quei termini ma non è quello che fa realmente.. non credo che si metta a scalciare come una pazza

alex

#66
Per me, dare a un principiante un cavallo sordo agli aiuti è un "delitto didattico". Probabilmente in molti casi non si tratta di cavalli sordi, ma soltanto del fatto che inconsapevolmente il principiante trattiene mentre cerca di far avanzare; ma il problema, se di questo si tratta, va risolto subito. In ogni caso: la colpa non è del principiante e nemmeno del cavallo. Ma di qualcuno la colpa è.

Se l'istruttore non ha a disposizione un cavallo portato a saltare oltre il metro, non può farci nulla; ma se non ha a disposizione un cavallo ben addestrato, può farci molto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

BigDream

alex sono d'accordo con te, ma purtroppo è la realtà di molte scuole. Che poi queste povere bestiole le possiamo anche capire eh, sono già dei santi a sopportare ore e ore di lezione con sacchi di patate sulla schiena, è anche normale che dopo un po' questi non abbiano più voglia di fare niente. Sappiamo tutti che avere dei buoni cavalli costa, e anche cambiarli ogni tot (anche i cavalli migliori penso che dopo un po' di anni si rompano gli zebedei), e oggi, che l'unica cosa che conta è il guadagno, la gente se ne sbatte e sfrutta le bestione fino all'ultimo.

Luna di Primavera

Citazione da: angy - Marzo 07, 2019, 09:21:02 PM
se io non uso la redine, non comando la bocca del cavallo,allora  lui come fa a spostare il collo?

So che queste sono domande banali, ma dal basso della mia esperienza mi sembrano una sorta di magia difficilmente spiegabile,

guarda, non sono domande banali per niente.
la magia che non capisci sta nell'assetto. scusa se scasso sempre con questo assetto ma l'equitazione (intesa come la tecnica) è tutta lì. le redini servono certamente a trasmetttere dei segnali, che completano quelli ben più importanti trasmessi con l'assetto.
si dice che si dovrebbe montare all'80% col corpo, al 18% con le gambe e al 2% con le mani. numeri a caso per dire che le redini hanno un ruolo davvero minimo.

a livello nostro di principianti o poco più, l'esercizio che dicevo ad Aluna (trotta, a un certo punto molla le redini: il cavallo dovrà mantiene direzione e andatura) è ottimo proprio per comprendere questi meccanismi. così come le lezioni alla corda sono ottime per imparare a gestire le parti del nostro corpo in maniera indipendente e a "sentire" il movimento del cavallo.

per tornare ai grandi professionisti che fanno i circoli bene anche senza redini: loro hanno addestrato il cavallo a tenere la flessione nel circolo usando l'assetto e anche le redini, e lui ha imparato a muoversi in quel modo e usare il suo corpo in quel modo. perciò, anche togliendo le redini, lui, con minime variazioni, si muoverà nel modo in cui ha imparato a muoversi quando c'erano le redini.

ma si fa per chiacchierare eh, e per noi non si deve pretendere troppo tutto insieme.
questo sport ha tempi molto lunghi e progressi spesso invisibili, ci vuole grande tenacia, in compenso le soddisfazioni sono immense.
io non mi scorderò mai la prima volta che montando il mio cavallo a redini abbandonate sono riuscita a fare un cambiamento diagonale solo con il mio sguardo e il mio assetto. ma si parla di anni di lavoro (intendo su di me) prima di essere in grado.


I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Luna di Primavera

ragazzi avete stra-ragione, ma le nostre amiche qui soffrono il problema che abbiamo sofferto un po' tutti, specie chi ha cominciato da grande. maneggi e lezioni gestiti in maniera approssimativa da istruttori poco motivati e superficiali.
chi ha avuto la fortuna di incontrare subito le persone giuste sul suo cammino alzi la mano. mi sa che non saranno tanti.

io non lo so, non lo so dov'è il problema.. che non è solo fise, anche se mi dà veramente noia che i maneggi federali siano spesso fra i peggiori.. quando dovrebbero essere i migliori!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Aluna

Big Dream, hai centrato il punto.
Non scalcio come una pazza (e francamente odio dover dar colpacci al cavallo)... anche se era quello che facevo nelle primissime lezioni perché:
- Il cavallo non partiva
- Io non sapevo che accipicchia fare
- Come dici tu, ai principianti viene insegnato a dare il colpo (o contatto, chiamarlo si voglia) con il tallone

Se metti una adulto o bambino sul cavallo a digiuno di qualsiasi base di equitazione e gli dici "fai pressione" facile che o stritolino il cavallo o si sbilancino... all'inizio non riesci nemmeno a controllare la posizione delle mani indipendentemente dalle gambe (gomiti vicini al corpo? polsi che si guardano, stringi la mani sulle redini, guarda dove vai, non star gobbo... spalle aperte, talloni giù e poi cosa ancora!? E tutto mentre sei a 150 cm di altezza su un animale che si muove a scossoni e possiede un cervello indipendente dal tuo!) Ci sono troppe cose a cui pensare quando sei principiante.
Figuriamoci controllare i vari muscoli della gamba! Contrarre indipendentemente polpaccio da quadricipite e gluteo non è banale per niente (giusta pressione e in quale zona è una finezza incredibile), c'è gente che in seduta dal fisioterapista non riesce nemmeno a contrarre gli addominali... io ho la fortuna di aver fatto sempre sport nella mia vita, ma l'equitazione è diversa da qualsiasi altra cosa e va "riscritto" tutto l'impianto di coordinazione del mio cervello.

Ben lungi da voler scatenare polemiche, il senso di quello che dicevo in quel primo post è: all'inizio del mio percorso dovevo sì scalciare a caso perché non avevo idea di cosa facevo ed il cavallo non rispondeva "manco se lo uccidevo". Poi pian piano diminuendo la "forza" di quello stesso movimento, ottenevo risultati migliori.
Adesso posso magari fare un passo in più e tentare di capire cosa intendete con "pressione". Di sicuro me l'avessero detto anche solo 2 mesi fa non sarei nemmeno riuscita a pensare che voleva dire!

E' il concetto di "troppa carne al fuoco".

Tante cose da imparare, molte sconosciute all'inizio e manco le capisci, passo dopo passo le impari ^_^ con una sorta di "ordine" di difficoltà, come da titolo del topic!
Magari è il momento di scoprirle adesso e di applicarle alla prossima lezione, oppure con calma fra qualche settimana... non dobbiamo andare alle Olimpiadi, quindi tempo c'è... e divertimento deve continuare ad esserci  :pollicesu:
Un po' di fiducia nell'insegnante la ho, quindi se non m'ha detto qualcosa è perché probabilmente non ero in grado di applicarla.
Lo scopo di stare sul forum è ottenere spunti per fare richieste... e magari crescere mentalmente come consapevolezza e poi "fisicamente" durante le lezioni.


Rispondo a Miki sui comandi vocali: fra i cavalli della scuola ci sono quelli più sensibili alla voce e altri lo sono meno.
Due in particolare ti "ascoltano di più"; uno fra questi è il mio preferito, se al trotto gli faccio la rana va più veloce senza altri aiuti, con lui bastano gesti davvero delicati per fargli cambiare direzione o andatura, lo adoro e mi sta insegnando tanto. (Non è tutto, ma non voglio dilungarmi).

Comandare un cavallo "solo a voce" mi è nuovo... sembra molto bello e sinora non l'avevo mai visto (parlo di video e gente vista sia a monta americana o inglese).


@alex: non credo che i cavalli del maneggio dove vado siano addestrati male... credo siano gli esseri umani che li montano, il problema XD
siamo principianti. Tant'è che gli stessi cavalli in mano ad allievi diversi reagiscono in modo diverso, dipende dal livello di ciascuno e anche dalla preferenza personale... oppure se come allievo sei in giornata buona o meno  :laughter-485:
Esempio: il mio cavallino preferito è l'incubo di un'altra ragazza più brava di me, la pony con cui io non riesco a fare niente è amatissima da un altro signore che ci ha fatto la lezione migliore della sua vita, vedo bambine che montano senza problemi cavalli che per me sono "difficili"

Ho scritto anche troppo, scusate  :icon_rolleyes:

Miky Estancia

Citazione da: BigDream - Marzo 08, 2019, 10:06:53 AM
ahahha, ci avrei scommesso che quella sua frase avrebbe suscitato una reazione di qualche tipo, stavo per dirglielo appena letto il post poi ho pensato di aspettare e vedere e infatti taaac!... io penso che con i cavalli da scuola tutti siamo passati, quando eravamo super principianti, dalla fase "il cavallo non avanza manco se lo uccido", e penso che tutti noi abbiamo dovuto "calciare" per farlo partire (soprattutto noi che abbiamo imparato da piccoli). L'utilizzare la gamba nel modo corretto è una cosa che viene col tempo, ed è difficile con cavalli particolarmente sordi/indietro come sono di solito i cavalli da scuola per i principianti. Non farei un dramma per i termini utilizzati da Aluna... ai bambini come si insegna a far partire il pony testone? Personalmente non ho mai visto istruttori dire ai bimbi di "far pressione con la gama"... tutti insegnano a "dare calcettini", perché un bambino di 7/8 anni non è in grado di far sentire la propria pressione al pony, a meno che non sia un pony che parte praticamente da solo (ma conosciamo i pony, no?), Miky tu hai cavalli molto ben addestrati ma sappiamo che la realtà del 90% dei posti non ha questa fortuna, e gli istruttori devono lavorare con quel che si ritrovano, non possono decidere loro di avere solo pony/cavalli perfettamente addestrati, avanti, reattivi ecc..

E poi probabilmente Aluna ha scritto quei termini ma non è quello che fa realmente.. non credo che si metta a scalciare come una pazza

:laughter-485: :laughter-485:
Pure io mi sono stupita che nessuno intervenisse, infatti proprio per quello l'ho fatto io.

Si, anche io da piccina, ho avuto le mie esperienze frustranti su cavalli e pony da scuola sordi di fianchi o che ti scappavano di sotto o che ti facevano fugoni ogni momento.

Ecco, in quelle condizioni,  non si impara granché,  pensi solo a salvarti la buccia e prendi un sacco di difetti. Infatti concordo con Alex che definisce "delitto didattico" queste situazioni.

Non è  una scusante che questo modo di agire sia comune, lo trovo irrispettoso sia nei confronti del cavaliere, sia nei confronti del cavallo.

Per fortuna non tutti fanno così e ci sono scuole nelle quali non si vedono pony presi allegramente a sgambazzate e a tironi in bocca dai bimbi.  Per lo meno, questo è quel che vedo quando sono ospite presso i maneggi di due mie carissime amiche.

Io penso che bisogna investire nella qualità dell'insegnamento, nella qualita dell'addestramento dei cavalli, e nella scelta della "testa" dei cavalli da scuola.

Le mie amiche nei loro maneggi, si trovano spesso con bimbi provenienti da altre scuole, e passano molto tempo a togliere paure e difetti acquisiti. Bimbi che per far avanzare il cavallo staccano tutta la gambetta dalla sella sella per rifilare allo sfigato pony di turno, un bel calcione che rimbomba bene sulla cassa toracica come un tamburo, e nel mentre alzano le manine al cielo...ci vanno settimane per estirpare sti orrori, e i genitori sgranano gli occhi "ma là gli facevano fare così " e intanto, mentalmente fanno il conto di quanti soldi in lezioni hanno buttato via, e quanti soldi dovranno investire per togliere difetti che potevano essere tranquillamente evitati.

Neanche io penso che Aluna giochi a calcio col costato dei cavalli da scuola, però ho fatto domande specifiche, perché da quel che ha scritto, non riesco a capire bene cosa fa esattamente  :dontknow:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Lo ripeto per Aluna (l'avrò detto già una mezza dozzina di volte....), in un antico libro di equitazione ho trovato questa raccomandazione: "Al principiante, un cavallo perfettamente addestrato, meglio se il cavallo personale dell'istruttore; non appena il cavaliere sa montare (meglio: ha la sensazione/l'illusione di saper montare) divieto assoluto di montare cavalli "bravi", ed esclusivo uso di cavalli difficili o poco addestrati; solo quando ogni situazione è padroneggiata, permesso di usare di nuovo un cavallo "bravo", a quel punto il cavaliere saprà apprezzarlo veramente.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: Aluna - Marzo 08, 2019, 11:27:50 AM


Se metti una adulto o bambino sul cavallo a digiuno di qualsiasi base di equitazione e gli dici "fai pressione" facile che o stritolino il cavallo o si sbilancino... 

Ci sono troppe cose a cui pensare quando sei principiante.


E' il concetto di "troppa carne al fuoco".


Rispondo a Miki sui comandi vocali: fra i cavalli della scuola ci sono quelli più sensibili alla voce e altri lo sono meno.
Due in particolare ti "ascoltano di più"; uno fra questi è il mio preferito, se al trotto gli faccio la rana va più veloce senza altri aiuti, con lui bastano gesti davvero delicati per fargli cambiare direzione o andatura, lo adoro e mi sta insegnando tanto. (Non è tutto, ma non voglio dilungarmi).

Comandare un cavallo "solo a voce" mi è nuovo... sembra molto bello e sinora non l'avevo mai visto (parlo di video e gente vista sia a monta americana o inglese).


Ho scritto anche troppo, scusate  :icon_rolleyes:

Si, hai ragione: troppa carne al fuoco, troppe cose da fare, coordinare, ricordare per un pricipiante...ci siamo passati tutti, nessuno è nato cavaliere.

Proprio per questo motivo, io trovo sia più  facile imparare passando prima dalle redini lunghe e il volteggio e solo in seguito riunire le due cose, mettendo l'allievo in sella.
Molto utile anche fare le prime lezioni alla corda, in questo modo l'allievo ha modo di concentrarsi sull'assetto senza doversi preoccupare di guidare il cavallo.

Noto con piacere che hai tu stessa notato che, il cavallo che risponde ai comandi vocali e a aiuti leggeri, ti ha insegnato tanto: questa è  la conferma che un cavallo "qualitativo" ci da modo di apprendere e progredire, mentre un "barbone" ci regala paure e difetti.

I cavalli a voce sono una nostra specialità: ultimamente domiamo ed addestriamo molti cavalli per il lavoro agricolo; cavalli che vanno a fare esbosco, oppure lavoro in vigna o serra. Essendo le mani sovente impegnate con gli attrezzi da lavoro o nel carico/scarico della merce, i cavalli devono rispondere perfettamente ai comandi vocali. I più  bravi, sono in grado di eseguirne circa una trentina, con precisione millimetrica.

I vantaggi di avere cavalli così addestrati, sono molteplici, e abbiamo riportato la cosa, anche sui cavalli da sella.

No, non hai affatto scritto troppo, è  un piacere leggerti: traspare tutto il tuo entusiasmo   :occasion14:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Aluna

Citazione da: Miky Estancia - Marzo 08, 2019, 11:42:27 AM
Neanche io penso che Aluna giochi a calcio col costato dei cavalli da scuola, però ho fatto domande specifiche, perché da quel che ha scritto, non riesco a capire bene cosa fa esattamente  :dontknow:

Tento di capire, lezione dopo lezione, come evitare di dare calci/frustate al cavallo e affinare sempre di più il comando/movimento per renderlo efficace.
Sto progredendo poco alla volta e, da "dare la sgambata" sono passata a gesti meno convulsi con cui ottengo risultati migliori.

E' quello che ho detto sin dal primo post che ha suscitato così tanto scalpore.



Non saprei dirti di quanti millimetri si muovono i miei gambe/tallone o quanta forza di pressione esercito e nemmeno se ho un assetto corretto (io non mi vedo e ogni tanto l'insegnante mi corregge a seconda dell'errore), ma il senso di quello che dicevo è:

1. le prime lezioni facevo veramente schifo con movimenti a caso, ora ho una maggior sensibilità e ho ridotto di molto l'ampiezza/forza dei movimenti a favore di una maggior precisione
2. le mie capacità/atteggiamenti in sella (precisione e forza, sicurezza e concentrazione) dipendono anche dai vari cavalli che hanno caratteri e sensibilità diverse
3. ho capito l'importanza di muovere il proprio corpo in base a quello che vuoi far fare al cavallo, ad esempio "battere piano la sella" aiuta a rallentare il trotto, mentre le prime volte t'aggrappi alle redini per rallentare o dai solo frustate per accelerare
4. l'insieme di tutte queste cose è un casino, ma ci si prova!


Spero di essere stata ancor più chiara!