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Redini di ritorno

Aperto da Alexis85, Ottobre 07, 2015, 08:50:54 AM

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Alexis85

Non mi sembra ci sia nessun topic in merito  alle redini di ritorno. Qui che un'epopea teorica sul perchè non andrebbero usate etc... mi interessa di più la pratica. Chi le usa/le ha mai usate, per quale scopo e se sono servite....

Alexis85

al posto del "qui" metteteci un "più" -.-

PokerFace

in genere non le uso, ma le ho usate e di recente le ho tirate fuori per saltare con un cavallo che ne aveva bisogno.
fatto il lavoro, le ho rimesse via e penso che non ne avrò bisogno piu per un bel po

alex

Penso che Alexis sia interessata a sapere precisamente perchè il cavallo ne aveva bisogno e a come le redini di ritorno sono state usate per risolvere il problema. Interessa anche a me.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

Cavallo con attaccatura del collo alta. Collo corto e grosso. Spalla dritta. Leggermente insellato. Garrese poco pronunciato. Cavallo molto rotondo in piano. Leggero sul ferro, al limite da esserlo troppo. sul salto non usava il collo. Nessun problema di errori perché forza da vendere. Ma gesto brutto, non arrarrotondava, lasciava gli anteriori un po a penzoloni. Dietro spaziale. Con le ritorno con collare lo abbiamo costretto a poggiare sul ferro in parabola. Prendendo il contatto obbligato ha migliorato il gesto davanti puntandosi un po sulla mano e usando il collo. Dopo sono migliorati molto i punteggi nella categoria a giudizio del circuito classico. Ovviamente per avere un 7 devi puntare la mano al garrese con un filetto in gomma a cannone unico e morbido o con un ciuccio. Se lo lasci saltare senza contatto torna a saltare male come prima. Ma per lo meno si è trovata una tecnica per fargli usare il davanri, allungare il collo, piegare gli anteriori e arrotondare la parabola. Le ritorno hanno aiutato a metterlo sul ferro nella parabola. Adesso non servono piu basta la mano inchiodata al garrese per aiutarlo.

Dolcetto

Molto a bassa voce rispondo anche io...
Anni fa quando avevo il mio cavallo di proprietà, il mio istruttore per un certo periodo mi fece usare le redini di ritorno.
Il mio cavallo era un pacioccone bravissimo anche in sella ma teneva la testa al vento. Sempre. Non era una difesa a causa della mano pesante oppure dolori vari e perciò, capito questo, messe le redini di ritorno. PErchè? Il mio istruttore mi disse che era per "rieducare" il mio cavallo a lavorare rotondo. C'era sempre il suo occhio esperto quando le usavo quindi se sbagliavo qualcosa mi correggeva.
Dopo un periodo di un annetto circa le ho tolte perchè avevano sortito l'effetto desiderato: cavallo rotondo, leggero, ecc...
Sul salto all'inizio le usavo anche, poi le ho tolte molto presto e le usavo solo in piano: credo che abbiano aiutato molto, perchè abbiamo ottenuto il risultato sperato.
Ovviamente non è solo grazie alle redini di ritorno che il cavallo è tornato rotondo, ovviamente c'è stato un lavoro molto sodo da parte mia e dell'istruttore, però posso dire dalla mia esperienza che le redini hanno in questo caso aiutato il raggiungimento della meta in un mix di ingredienti atti ad andare in questa direzione, ossia cavallo rotondo.
Spero di essermi spiegata bene...  :horse-embarrassed:

carodubbio

#6
Nelle mie esperienze che ho sul recupero dei galoppini, avendole usate ho avuto poche soddisfazioni, ma questo viene dal fatto che i PROFESSIONISTI del settore del galoppo le usano in un modo solo, e quando prendi questi soggetti ( ex galoppini) la loro memoria gli dice di non accettarle.

Con Gassman le usavo tutti i giorni ma non le usavo, visto che non le ho in maniera singola ma in doppia redine, quindi le redini di ritorno le lascio lente e il contatto lo tengo con la redine normale, ma in questa modalità il cavallo in questione non faceva difese e rimaneva fermo con la testa , altrimenti beccava in maniera ossessiva.

Naturalmente ogni tanto le mettevo in uso ma cercando di non esagerare troppo .

Di base preferisco lavorare con altri metodi, di sicuro per farsi una idea uno le deve provare poi ti rendi conto, e come tutte le cose dipende sempre dalla  mano che le usa e non dal tipo di strumento .

Wild

Io le ho usate un paio di volte su richiesta dell'istruttrice per risolvere il mal di sciena di una QH da morfologia molto molto lunga ed estremamente rigida...non se sono servite o meno, ma l'istruttrice mi ha detto di fare così e io ho fatto...dopo non le ho più usate: non ho più trovato cavallo che ne avessero necessità...o comunque istruttori o proprietari che mi abbiano chiesto di utilizzarle...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

aDy_90

Per la mia esperienza ... Bah. Premetto che non mi piacciono. Le ho usate tre volte in vita mia ... Una con risultati positivi su un cavallo lungo come un transatlantico ... Due col mio. La prima le avrei segate sul posto, ho ottenuto un cavallo indiavolato e incappucciato che scartava ogni tre per due facendomi rischiare la vita. La seconda volta meglio. Ma comunque mi sento impacciata e non le amo... Preferisco un istruttore che mi fa il mazzo per ottenere risultati senza aggeggi. Poi chiaro che nella fase acuta di un problema possono aiutare, con l'idea di farne a meno il prima possibile.

zeus147

Per mia esperienza se un cavallo lavora bene con le rdr lavora bene anche senza.
Detto questo mi è capitata una situazione particolare con questo sttumento.Un estate ero andato ad aiutare un cavaliere, dovevo montare per sua disposizione tutti i cavalli indistitamente con le rdr e in qualsiasi circostanza(campo,passegiata,salto).I cavalli erano tutti giovani dai 3 ai 7 anni, alcuni molto bravi altri particolarmente difficili, comunque tutti cavalli lavorati che saltavano l' elite.Un giorno tutte le redini erano occupate e allora decido di uscire in passeggiata senza; monto prima un   7 anni, il piú bravo della scuderia, c è mancato poco che mi buttasse giu soffiava per ogni cosa in strade in cui passava quasi tutti giorni, poi monto un sei anni e una 5, un pó meglio ma comunque i cavalli erano cambiati.Non ho subito associato la cosa e ho pensato che fossero carichi ma tornato in scuderia lo stalliere mi ha detto che erano usciti anche la mattina.Nei giorni seguenti ho provato col 7 anni ad uscire con e senza e il cavallo effettivamente era diverso.Un idea sul perchè me la sono fatta..
Vi è mai capitato qualcosa di simile?

Alexis85

Allora, a me e' capitato solo una volta di usare le redini di ritorno e su un cavallo non mio percio' non faccio molto testo perche' non ho avuto una continuita' con questo cavallo. Il mio concetto di utilizxo e' sostanzialmente di esercizio di "ginnastica" .  Non quindi a cavallo freddo e mai per un lungo periodo di tempo. Il caso di poker e' un altro su cui mi trovo d'accordo: una volta raggiunto lo scopo sono state eliminate. Tra l'altro, domanda: ma quindi insegnano al cavallo a poggiarsi sul ferro? in generale dico, non in particolare nel salto ostacoli. Secondo me se usate nel loro senso "coercitivo"icavalli si comportano come dice zeus. Un cavallo costantemente chiuso, magari pure incpoucciato non vede, e questo alla lunga irrita molto i cavalli, che si spaventano per qualsiasi cosa . Contando che non respirano neanche bene, e questo porta sempre alla lunga ad avere un cavallo nervoso.

roberto.

Mai usate rdr. Però col mio cavallo ex galoppino ho messo una martingala con forchetta non molto lenta e mi aiuta parecchio. Un altra cosa davvero. Certo anche il fatto che mi ci sono messo di impegno a lavorarci, però a quel che vedo compreso oggi...mi aiuta molto

Idunas-Sanni

Di certo usato nel passato, sia fissi per il lavoro alla corda sia come doppia redine da montato. Se ai tempi li ho usato perché mi sembrava che c'era miglioramento ma - come con altre cose fatte o non fatte - con lo sviluppo delle conoscenze oggi lo negherei.

Usare rdr vuol dire montare/ lavorare il cavallo da davanti all'indietro (con la conseguenza che cadono sull'anteriore), in realtà pero bisogna montare da dietro in avanti.
O con altre parole più azione/ correzione deriva dalle redini/ mani più ci si allontana dalla meta - cavallo sulle anche che si porta da solo con un leggero contatto e il controllo perfetto dell'equino - di tutte le discipline.

Comunque mai usato su cavalli miei.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

AndreaDonnaV

rispolvero questo topic per non fare doppioni.
Vorrei sapere i pro e i contro delle RDR (se usate bene ovviamente .... perchè credo che come ogni aiuto se usato male può fare solo danni)
Grazie mille!

Idunas-Sanni

Contro:
Ogni minima azione della mano diventa più forte e il cavallo in un attimo ha imparato di non ponere più resistenza. Purtroppo il cavallo così lo metti indietro e si contrae e così per forza cade sugli anteriori.
Pero la resistenza da dove arrivava? Se non risolvo il problema alla base posso elaborare intorno ai sintomi per quanto voglio non andrò mai veramente avanti.
Dopo non so nemmeno perché tutti vogliono la testa del cavallo "giù". Se non è il risultato ma diventa meta non serve più a niente. Può tranquillamente restare più su.
La resistenza allora perché la poneva? Ha male? Contrazioni? Ha un cavaliere incapace con un assetto storto, sbilanciato, contratto? È sempre stato fatto troppo con le mani? Non è messo bene in avanti come si deve? O è messo in avanti finche troppo (perché in avanti non significa correre)? Non è ancora in equilibrio abbastanza per rispondere a certe richieste?

Pro:
Posso consegnare un cavallo indietro al proprietario come "rimesso in sesto" in tempi brevi se sono un professionista.
Posso tranquillizzare il mio ego e continuare a fare la stessa roba come sempre se sono un amatore. Tanto molto più oltre non ci andavo lo stesso, ma almeno non sembro un incapace.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)