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cavallo agitato

Aperto da ali02, Febbraio 05, 2019, 05:54:41 PM

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BigDream

Citazione da: Luna di Primavera - Febbraio 08, 2019, 12:08:33 PM
beh, girare alla corda per sgasare non è necessariamente una buona idea nè l'unica soluzione.
meglio impegnargli la mente per dirigere le energie dove vuoi tu: in sella per esempio lo ammazzi di transizioni, spalle in dentro, cambi di galoppo, appoggiate (chi lo sa fare e se la sente eh, io no). a terra gli puoi chiedere centomila esercizi di ogni tipo per cui le energie non si sfogano e basta ma si dirigono verso una connessione con te. tenerlo a girare finchè non si stanca è meno produttivo, a mio parere.

no no aspetta un attimo, io non ho detto di girarlo finché si stanca eh. Non è quello lo scopo. A parte che io ho detto che la cosa migliore prima ancora di girarlo, sarebbe mettere scosso (si gestisce da solo almeno, conosce i propri limiti), ma chiaramente se il maneggio è occupato non sempre si può. Comunque lo scopo non è "stancare", ma semplicemente eliminare le energie di troppo, che è ben diverso, e non è necessario che duri un'ora eh. Bastano 5 minuti. A volte nemmeno. Dipende.

Prova tu a fare tutte quelle cose che hai detto, in sella, con un cavallo carico (quindi probabilmente non collaborativo), che alla prima occasione ti fa difesa tipo, come nel caso della mia amica, ti smontona senza nessun segnale premonitore... lo scopo dell'eliminare le energie superflue è proprio quello di poterlo montare non dico serenamente, perché se è un cavallo caldo lo rimane, ma almeno in (relativa) sicurezza. Poi una volta fatto, in sella puoi fare tutto quel che vuoi, ma le energie così non gliele togli facendo spalle in dentro... poi ripeto, è un mio parere che ha avuto conferme da diverse persone che lo fanno di mestiere, poi ognuno fa come meglio crede.

Ovviamente, come ho già spiegato, non sto dicendo che sia il caso del cavallo di ali02, non abbiamo elementi sufficienti per capirlo.

BigDream

Citazione da: milla - Febbraio 08, 2019, 12:16:40 PM
Ma non sempre si riesce ad impegnargli la mente per dirigere le energie.
Da noi per es. c'è un tizio che ha un cavallo che, quando esce dal box, è immontabile: si impenna, smontona, fa un casino allucinante; girato a corda dà i numeri per due minuti poi si mette tranquillo e dopo, da montato, non fa un plissè.
Io ho sempre visto girare a corda i cavalli per sgasarli un po'. Sono curiosa sui metodi alternativi.

esatto. Chiaro che si parla di cavalli così, come ha descritto milla, o di puledri molto giovani o con poca esperienza, non di cavalli un po' caldi ma gestibili... quelli poi sta al cavaliere, e alla sua esperienza, decidere, se vuole comunque girarli per essere un po' più tranquillo o se riesce comunque a gestirli anche se caldi...

Luna di Primavera

Citazione da: BigDream - Febbraio 08, 2019, 12:17:56 PM
Prova tu a fare tutte quelle cose che hai detto, in sella, con un cavallo carico

no, io non ci provo, l'ho già detto: per me (fifona di partenza e ormai parellizzata) sempre (sempre) prima si vede cosa pensa il cavallo da terra e poi, quando è "connesso" e disponibile, si monta. ma lavorare da terra come suggerivo è ben diverso da farlo girare in tondo e basta.

Citazione da: milla - Febbraio 08, 2019, 12:16:40 PM
un cavallo che, quando esce dal box, è immontabile: si impenna, smontona, fa un casino allucinante;

non so, forse mi chiederei perchè questo cavallo (come magari altri) senta l'esigenza di dare di matto. carico è una cosa, fuori di sè mi pare un'altra.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

milla

Mah Luna francamente il cavallo di cui parlavo è un po' un caso limite e anche il proprietario... :horse-cool:
comunque anche i cavalli della scuola, che magari a causa del maltempo son stati fermi qualche giorno, io li ho sempre visti girare un po' a corda.
Che poi questo "giramento" NON sia lavoro siamo tutti d'accordo credo.
Sul fatto che un cavallo carico girato a corda possa farsi male, beh certo è possibile, ma è possibile anche che si faccia male quando lo liberi  in paddock.
La mia cavalla, povera stella, è bravissima, se anche è carica a sella non fa una piega poi però magari la metto a paddock e fa 2 minuti di smontonate e sgaloppazzate ventre a terra.

BigDream

Citazione da: Luna di Primavera - Febbraio 08, 2019, 12:26:04 PM
ma lavorare da terra come suggerivo è ben diverso da farlo girare in tondo e basta.

bé certo quello non é lavoro, nessuno lo mette in dubbio, ma son sicura che non esiste modo di eliminare quelle energie senza per forza di cose farlo sfogare (che sia galoppo o sgroppate). Lavorare da terra per ottenere qualcos'altro, tipo collaborazione o concentrazione, è un conto, sfogare le energie di troppo in modo che non vengano usate contro il cavaliere è un altro..

Con "prova tu" facevo per dire eheh, però se anche i cavalieri più esperti e per niente fifoni non lo fanno, un motivo ci sarà..

Angeletta85

Ah io sfido anche chi fa parelli e tutte quelle cose belle a farle con un cavallo di cui l unico pensiero è sgroppare e correre  :firuu:
Io sono della scuola di dream.... Se so che un cavallo è stato fermo qualche giorno lo giro prima soprattutto se ci devo mettere un allievo sopra, poi se c è la possibilità del paddock meglio... Altrimenti li liberiamo in campo.. Dipende.....

Si tratta di corde per togliere le energie in eccesso, per avere un cavallo pii concentrato sotto la sella...
...è impossibile solo se credi che lo sia...

cilla

Il mio prima si sgasa a paddock, poi lo connetto/parello, poi monto in - relativa - sicurezza.

Luna ho capito il tuo discorso ma se quando lo tiri fuori dal box è completamente in destro e fa già il cretino ad arrivare al campo, hai voglia a connettere! Penso anche io che sia meglio fargli fare 4 salti prima.

Tornando IT secondo me il cavallo in questione o ha qualche problema di schiena (dici che sta bene ma lo ha visto qualcuno?)o ha qualche malizia....se lo monta l'istruttore come si comporta?

Zarathustra

#22
Mah, non è che si debba per forza scrivere un comandamento, ci sono casi e casi, bisogna vedere.

Il caso della Ali02, nelle scarne informazioni che dà, parla di un cavallo che all'inizio è da spingere, dopo di che comincia a fare difese. Io di questi cavalli ne ho conosciuti tre, tutti appiccicati da oscuri figuri a ragazzine giovani, in due casi poi venuti fuori problemi fisici (insomma, delle sòle). Montavo io o altri un pò determinati, non facevano una piega (un tentativo di penna represso e poi basta). Durissimi da spingere, sabotatori professionali del lavoro, il bello è che poi davanti al salto avevano pure un gesto accettabile (perchè le gambe erano le loro). Ma se tanto tanto facevi di svuotare un millisecondo davanti al salto, era una frena sicura. Uno minacciava costantemente la ragazzina mentre lo preparava, e quella si impressionava: dati due scapaccioni, una statua. Indole svogliata e carattere deciso. Può darsi che queste esperienze non corrispondano al problema di Ali, ho solo offerto un contributo di esperienza di casi APPARENTEMENTE simili.

Girare il cavallo quando è carico.
Il cavallo è "carico" quando è psicologicamente e fisicamente costretto per un periodo più o meno lungo.
E di certo, NON E' DA SPINGERE all'inizio lavoro.....anzi......in genere è scarti negli angoli, pirouette all'incrocio con altri cavalli, sgroppate alla richiesta di galoppo o alla "partenza di galoppo" di altri cavalli, soffiate, testa alta, collo di marmo, trotto precipitoso, accelerazioni al galoppo schiacciando il sedere, salti mezzo metro sopra la barriera.......
La soluzione più banale, che ha anche valore di benevolenza, è non costringercelo. Quest'anno ho trovato la possibilità di far uscire un mio cavallo tutti i giorni a paddock almeno qualche ora: trasformato. L'anno scorso ogni volta ci volevano 15 minuti per riportare ordine ad inizio lavoro, quest'anno è un soldato della wermacht. Entra, lo scaldo, lavoro: potente come prima, ma calmo, sereno.
Sta meglio lui, sto meglio io.
Se per qualche ragione non si è in grado di impedire la "costrizione", io penso che mettere all'improvviso in libertà (paddock o longia cambia solo il fondo del terreno e la traettoria obbligata) un animale che (come i miei) è superallenato e ben alimentato, sia pericoloso, perchè l'euforia che si libera all'improvviso può fargli dimenticare la propria potenza, senza contare che non c'è possibilità di scaldarlo. Le galoppate ventre a terra con sliding stop col fango alla staccionata le evito volentieri. Lo penso perchè è la mia esperienza per un 70% dei cavalli SPORTIVI che conosco. Poi conosco persone con cavalli che dopo due giorni di box abbassano la testa e brucano come niente fosse, o che alla corda sono tranquilli, in tal caso benissimo.....ma i miei no, uno in particolare ha il vizio di spiccare salti in aria a gazzella prendendosi (se va bene) un ferro oppure un glomo, oppure ancora dandosi in uno stinco (in cui si stava formando un soprosso che ho stoppato).

Chiaramente non parlo di cavalli "infami", con difese cattive o problemi pericolosi: parlo di cavalli bene addestrati che però, anche in virtù della loro indole coerente con quello che devono fare (sport), hanno tanta birra e se la comprimi, fa la schiuma.
Qualora il cavallo fosse un infame che si ribalta impennandosi, lo vendo se è mio, oppure non lo monto, cavoli di chi se l'è preso.

Un cavallo "non infame" ma addestrato e solo un pò su di giri, lo si fa ragionare. Più o meno facendo quello che dice Luna, cioè impegnandolo, inibendo le iniziative e proponendo compiti, finchè la sua testa si incanala e l'energia la usa per ciò che è richiesto.
Chiaramente sono cose che si fanno col "favore di campo".....una volta presi il baio da due giorni di box ed ebbi la malaugurata idea di andare in vigna col freddo e la nebbia, ebbene dovetti rientrare con la coda tra le gambe, non potevo discutere con uno che smontona in mezzo ai fili di ferro dei tralci.

Ma poi, come fate quando uscite da una convalescenza con fermi obbligati? Lo buttate in paddock? La riabilitazione si DEVE fare al passo, piano piano, mezz'ora, quaranta minuti, tre giorni, poi un pò di trotto, tre giorni, alla fine un pò di galoppo. Se lo mettete libero il giorno dopo si torna a capo con il fenilbutazone e il box.

Non lo so, forse non mi sono spiegato, spero di averlo fatto adesso.
Comunque sia, ognuno faccia come crede e come può.

Tonymatador

Citazione da: Luna di Primavera - Febbraio 08, 2019, 12:08:33 PM
beh, girare alla corda per sgasare non è necessariamente una buona idea nè l'unica soluzione.
meglio impegnargli la mente per dirigere le energie dove vuoi tu: in sella per esempio lo ammazzi di transizioni, spalle in dentro, cambi di galoppo, appoggiate (chi lo sa fare e se la sente eh, io no). a terra gli puoi chiedere centomila esercizi di ogni tipo per cui le energie non si sfogano e basta ma si dirigono verso una connessione con te. tenerlo a girare finchè non si stanca è meno produttivo, a mio parere.


(ps. l'incidente purtroppo può capitare in ogni circostanza, non ne farei un caso di scuola. se lo avesse girato... si certo, col senno di poi certo. ma primo lei è istruttrice, quindi immagino che puledri che smontonano e cadute ne abbia viste anche altre, solo che questa è andata malissimo purtroppo. e poi ci sono anche tanti altri che si fanno male in circostanze del tutto diverse. sono fatalità.)

Com'è che lo ha definito Alex? Effetto Dunning-Kruger? :horse-scared:
Effettivamente bisognerebbe stare attenti a ciò che si consiglia, specie se per primi, si ammette che non si è in grado di fare ciò che suggerisce, e se non si sa granchè della situazione.
In effetti si sa abbastanza poco di questo cavallo e del grado di abilità di chi lo monta e di eventuali consigli dati da eventuali istruttori che conoscono il caso.

Io, da professionista che si è fracassato qualche ossicino durante la carriera, concordo con quanto detto da Big Dream e Angeletta. Per prima cosa, la sicurezza. E la sicurezza, in molti casi, è rappresentata da del buon lavoro alla corda, assieme ad una buona gestione del cavallo.

Gli incidenti, la fatalità, esistono.
Io steso mi sono fracassato l'osso pubico con diastasi di oltre 2,5 cm, con relativo fermo assoluto dal lavoro per 6 mesi (e mi è andata di lusso rispetto all'amica di Big Dream), mentre ero in spettacolo a montare in libertà a pelo, grazie ad un giostraio deficiente che ha azionato la giostra mentre doveva tenerla ferma....ma a casa, con i puledri in doma e i cavalli in rieducazione, nonostante sappia tenere sgroppate e smontonate, evito di fare l'eroe, e lavoro alla corda prima...che poi quando sei nel letto e devi farla nel pappagallo e nella padella per mesi, non è divertente.... :vfncl:
Libertad o muerte

Tonymatador

Citazione da: Zarathustra - Febbraio 08, 2019, 02:52:42 PM

Ma poi, come fate quando uscite da una convalescenza con fermi obbligati? Lo buttate in paddock? La riabilitazione si DEVE fare al passo, piano piano, mezz'ora, quaranta minuti, tre giorni, poi un pò di trotto, tre giorni, alla fine un pò di galoppo. Se lo mettete libero il giorno dopo si torna a capo con il fenilbutazone e il box.



Ne abbiamo avuti alcuni di cavalli da rimettere in lavoro dopo periodi di convalescenza, mandatici dai veterinari con i quali collaboro. Ti racconto come lavoriamo noi.

Innanzitutto, i veterinari consigliavano di alimentare i cavalli solo a fieno, per almeno una settimana prima di portarli da noi.
Da noi, stavano nel box grande la notte e il giorno lo passavano, inizialmente in tondino (dimensioni ridotte ma non troppo, niente angoli...si possono muovere ma difficilmente possono fare grandi cose), successivamente in paddok più grande.

A seconda del cavallo, si concordavano le sessioni di lavoro col vet: quanti giorni a settimana, quante al giorno, durata della sessione di lavoro, bardatura da utilizzare, tipo di lavoro, ecc.

E parlo di lavoro in tondino e/o in campo, alla longia, doppia longia o con redini coulissantes, non di lavoro montato, poichè dopo un lungo periodo di fermo, i vet con cui collaboro, in genere sconsigliano di mettere in difficoltà il cavallo piazzandogli subito il peso del cavaliere sopra. Il lavoro montato, poteva farlo direttamente il proprietario, nella fase successiva, quando, da terra, avevamo rimesso il cavallo in equilibrio psicofisico.
In questo modo, nessuno rischia di farsi male.
Libertad o muerte

BigDream

Concordo con Tony, e poi nessuno qui ha parlato di cavalli in riabilitazione dopo un infortunio, quella è un'altra storia ancora.. così come non per forza sono tutti figli di Satana 'sti cavalli. Per dire, quel puledro di cui ho parlato era un po' caldo (oddio, un po' caldo... era un puledro, al lavoro da lei da pochi mesi), ma non era un assatanato stile quello descritto da milla. Eppure è bastato per mandarla sulla sedia a rotelle. E si, gli incidenti possono capitare sempre, capitano anche se si gira il cavallo, ma sinceramente non vedo perché sfidare la sorte quando si può evitare. Lei solitamente non lo faceva, l'unica volta in cui l'ha fatto, le è costato caro. Avrebbe sgroppato lo stesso? Forse, ma al 90% no, se si fosse sfogato prima. E questo lo pensa anche lei, che di cavalli e di puledri ne ha visti nella sua vita, quindi direi che qualche esperienza ce l'ha.

Più che altro non capisco perché essere così contrari al girare o mettere scossi i cavalli, non riesco a trovare un motivo... per dire, il mio quando lo metto scosso prima di montarlo, da sella poi è una figata, si muove molto meglio, oltre al fatto che è l'unico momento in cui si sfoga davvero - a paddock in sterrato non corre quasi mai, sta quasi sempre fermo nello stesso punto, o al massimo cammina in giro. Per dire.

maya

Eh Big perché se ti connetti con il cavallo è meglio...🙄🤦🏼‍♀️...io ste cose non je la faccio a sentirle ...

Tonymatador

Citazione da: BigDream - Febbraio 08, 2019, 04:16:14 PM

Più che altro non capisco perché essere così contrari al girare o mettere scossi i cavalli, non riesco a trovare un motivo...

Sono del tuo stesso parere, neanche io capisco perchè molte persone sono così riluttanti al lavoro alla corda (anche solo un breve riscaldamento) o al lasciarli liberi.

Il più delle volte, giustificano la cosa col timore che il cavallo possa farsi male.

Ora....io sono cattivo....salvo i cavalli dalla macellazione, ma non esito a mandarceli quando è il caso e, nel corso degli anni, ho maturato una mia filosofia: se un cavallo, è così cretino da farsi male da solo libero in un paddok, i casi sono due; o è proprio cretino, e allora un cavallo così a me non serve perchè sarà cretino in molte altre cose; oppure è mal gestito/mal educato.
Nel secondo caso, invece di continuare a negargli la libertà per timore, si può fare qualcosa di concreto per dargli una vita normale...perchè i cavalli normali, stanno liberi senza farsi male, altrimenti si sarebbero già estinti.
Libertad o muerte

Tonymatador

Citazione da: maya - Febbraio 08, 2019, 04:24:47 PM
Eh Big perché se ti connetti con il cavallo è meglio...🙄🤦🏼‍♀️...io ste cose non je la faccio a sentirle ...

Se ti connetti col cavallo è meglio, si, ma per connettersi col cavallo bisogna che questo abbia un atteggiamento mentale corretto.
Se pensa a come sbatterti per terra velocemente, non è nell'atteggiamento mentale giusto: ci sono troppe energie che vanno smaltite e, come ha già detto Big Dream, ste energie non le smaltisci con una spalla in dentro.

Come dice un nostro amico comune (te lo ricordi il padrone di Duduche, vero?): aria, biada, striglia e strada. Per certi cavalli, tanta tanta tanta strada...
Libertad o muerte

maya

Certo Duduche meravigliosa che oramai vince alla grande...bel binomio!spero di rivederli🤩