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il mio grasso grosso blog dressagistico

Aperto da PokerFace, Agosto 22, 2017, 03:43:15 PM

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Ranas71

Citazione da: alex - Agosto 25, 2017, 04:36:18 PM
Io sono un po' più radicale di Poker; ammetto che chi vuole arrivare al dressage deve essere impostato al dressage ancora prima di salire in sella (deve abituarsi alla posizione adatta al dressage e quindi montare su una sella da dressage), proprio come una bimbetta che inizia la danza classica deve essere impostata fin dall'inizio ai formalismi della danza classica.

La conclusione è che montare fin dall'inizio essendo orientati al dressage (propriamente detto) è potenzialmente dannoso per chi vuole semplicemente imparare a montare: gli dà l'idea che gli obiettivi e i formalismi e gli strumenti del dressage propriamente detto siano l'unica equitazione degna di questo nome. Cosa che contesto. La preparazione richiesta dal dressage serve a prepararsi al dressage; e a poco altro.
Bisognerebbe fare ciò che ci piace senza però discriminare chi preferisce fare altro. Comunque un buon cavaliere/addestratore dovrebbe alternare al lavoro direttamente collegato al raggiungimento degli obiettivi della disciplina che gli interessa vari esercizi di altre discipline, da una parte semplicemente per non annoiare il cavallo, dall'altro per ginnasticarlo meglio.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

PokerFace

sei tu lo sbocco della verità?
mi sto pisciando addosso, scusate, ho un'età ahahahahah

Ranas71

Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

milla

No scusate eh ma persone mature, con personalità forti, ben strutturate e capaci di tener banco che portano a discussioni concrete e costruttive (cit.) dicono di tutti noi utenti di questo forum che siamo persone piene di rabbia, invidia, gelosia malcelata e livore represso (cit.)
Noi eh!
E queste persone sarebbero mature, con personalità forti ecc.ecc.ecc.??? :laughter-485:
Altro che minacce, dovremmo noi denunciare chi si permette di vomitarci addosso tutte queste offese.

cilla

 :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485: nuuuuuuuu muoro! Ma ancora sta a pontificare???? Ma è un'ossessione!

Winter Mirage

Bastaaaaa... l'utente in questione non è più parte della nostra comunità. Fate please la gentilezza di non resuscitarlo voi.
Parliamo tra di noi che siamo qui... abbiamo tanto da dire e stavamo discutendo bene.
:pollicesu:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

alex

Citazione da: Ranas71 - Agosto 25, 2017, 04:52:56 PM
Bisognerebbe fare ciò che ci piace senza però discriminare chi preferisce fare altro. Comunque un buon cavaliere/addestratore dovrebbe alternare al lavoro direttamente collegato al raggiungimento degli obiettivi della disciplina che gli interessa vari esercizi di altre discipline, da una parte semplicemente per non annoiare il cavallo, dall'altro per ginnasticarlo meglio.

Parole sante. Nessuna discriminazione; rispetto di qualsiasi lavoro ben fatto e coerente verso un buon  obiettivo; ma questo significa innanzitutto sradicare - o perlomeno sottoporre a una critica severa e continua - ogni propria opinione riguardo la superiorità delle proprie scelte e dei propri principi rispetto a quelli di altri, altrimenti è facile cadere nelle "guerre di religione" o perlomeno nella "rivalità fra scuole/fra bande". 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Hai ragione Winter, chiedo scusa ma è difficile ignorare le provocazioni  :chewyhorse:

Winter Mirage

No problem!
:horse-wink:



Alex, hai detto una cosa che rimugino da un pezzo.
A volte nei maneggi siamo al livello delle crociate.
Probabilmente ai nostri tempi, ostinarci ad andare a cavallo è una crociata, e fa di noi dei perfetti imbecilli che filosofeggiano su delle quizzate sentendosi di fare cose buone e giuste in grazia al proprio creatore.

Ci pensate mai?
Una volta i ricchi andavano a cavallo, i poveri a piedi. Poi i ricchi andavano in auto e i poveri a cavallo. Adesso i ricchi a cavallo o a fare jogging da mane a sera, e i poveri in auto per chiudersi in una fabbrica tutto il giorno.

Micidiali rovesci socioeconomici....

E se la società intera non è capace di andare d'accordo su una cosa vagamente vitale come il sistema metrico, come possiamo fare noi a trovare un accordo su un "accessorio" come il nome delle nostre discipline?

Cioè, ragazzi, la grande (ed unica) figata del programma spaziale europeo, il vettore mercenario Ariane V, una volta è riuscito a saltare per aria perché i tecnici di volo e quelli di propulsione sono stati così speciali a livello comunicativo che gli uni hanno programmato in 16 bit, e gli altri in 64.
Un miliardo di dollari di vitale oggetto... pum, venuto giù come una cacca di piccione.


La verità è noi altri cavalieri e cavallari e cavallisti siamo un po tutti pellegrini che vagano per diversi sentieri verso la terra santa (un cavallo figo, sano, e che fa quello che vogliamo noi).

Eppoi però c'è sempre qualche cocchione nel mezzo che si mette a strillare Credo in Unum Deum.


Al che non so, non capisco più nemmeno io che cosa faccio e che cosa sono.
Mi state sconfondeggiando.

Non faccio dressage, perché 3/4 ore al mese in un campo con dentro il mais abbiamo deciso che non è dressage.
Non faccio lavoro in piano, perché il campo NON è in piano. Al massimo faccio lavoro saliscendi scivolaovunque.
Non sono Karlista, anche se VOGLIO esserlo, perché non faccio mezza lezione da più di 2 anni.

Oh, cavolo... che confusione mannara.
Sapete che cosa, adesso vado al mercato a comprarmi la frutta, poi vado ai generali a comprare TANTA frutta, la vado a scaricare e finalmente arrivo in maneggio.

Dove farò così: metto su la mia sella da dressage, la testiera in biothane verde fluo, il copertino con il jolly roger, acchiappo la frustona bianca e.... monto in sella.

Poi vado a picchiarmi con gli altri clienti del maneggio che la pensano diversa da me, e dopo che li ho picchiati fortissimo, tiro un rutto da frutta e scappo con la mia frisona scoreggiante gridando che sorry, ma dio lo vuole.


...ora, capite, bella gente, che se il panorama equestre è fatto di creature come me, diventa difficile chiuderle in una definizione precisa, in una scatolina piccola piccola.
E se ci riuscite, non fidatevi, come minimo poi esplodiamo fuori come un pupazzo a molla su un sottofondo di  bestemmie in piemontese.
:happy_birthday-736:


Fuma pareij... mi disu ca sun n'a fumna ca va a caval. E basta.
Va s'mia ca suma a post pareij?
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Ranas71

Citazione da: alex - Agosto 26, 2017, 05:46:09 AM
Parole sante. Nessuna discriminazione; rispetto di qualsiasi lavoro ben fatto e coerente verso un buon  obiettivo; ma questo significa innanzitutto sradicare - o perlomeno sottoporre a una critica severa e continua - ogni propria opinione riguardo la superiorità delle proprie scelte e dei propri principi rispetto a quelli di altri, altrimenti è facile cadere nelle "guerre di religione" o perlomeno nella "rivalità fra scuole/fra bande". 
Queso  secondo me è vero ma in parte. Infatti all'interno della stessa disciplina ci possono essere più scuole di pensiero e ognuno sceglie quella che secondo lui è la migliore.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Zarathustra

Mah, si monta a cavallo. Ognuno ha le proprie aspirazioni, per raggiungere le quali acquisirà e utilizzerà determinate competenze.
Le variabili sono talmente numerose che è difficile elencarle, persino all'interno della stessa "categoria"; ad esempio, finchè si è a basso livello (brevetto, ma forse anche primo grado), Tizio può dire di "fare dressage" uscendo in gara con un cavallo da lui medesimo preparato, ma può dirlo anche Caio, che esce in gara con un cavallo preparato e montato regolarmente da altri. La domanda sorge spontanea: la gara è di "addestramento"......ma ad opera di CHI? Dal cavaliere presente o da chicchessia? E poi, perchè non vengono assegnati punteggi DISTINTI all'"addestramento" vero e proprio e alla qualità dei movimenti del cavallo? Stesso discorso può essere fatto per il salto: potrei montare un brocchetto che mi tocca un paio di legni ma, ad esempio, azzeccare tutte le distanze, tenere un ritmo costante, ricevermi sempre giusto, niente precesse o carrozze....insomma fare un "bel percorso" ma con due o tre legni perchè il cavallo è limitato; oppure cannare tre distanze, fare due rimesse, andare a saltare rovescio due volte, ma avere sotto la sella il salvatore della patria che mi fa uscire netto.

Poi quasi tutte le "figure" da dressage hanno questa doppia valenza, da un lato sono figure sulla cui esecuzione (se vai in gara) ricevi un giudizio, e quindi le prepari come "finalità"; ma dall'altro, ognuna di esse ha funzionalità autonoma per sviluppare determinate caratteristiche del cavallo, e quindi magari attuabili anche come "strumento" per ottenere addestramento e atleticità.

Uno che "fa" cavalli le usa eccome, quanto e come ritiene funzionale QUELL'esercizio piuttosto che l'altro, ma naturalmente le usa a suo piacimento e utilità, se ne frega della lettera o di finire la diagonale, usa l'una ma non l'altra a seconda del cavallo.......

E' veramente un ginepraio di variabili.

La cosa più semplice è usare i termini per capirsi velocemente, "faccio dressage" o "faccio salto" significa che lavoro (o mi faccio lavorare da altri  :icon_rolleyes:) al fine di migliorare le performances in quell'area lì.
E amen.

PokerFace

e me tocca resuscità pure sto topicone.

a me sta roba che la cultura equestre è esclusiva dei dressagisti, la finezza, la precisione, mi fa veramente ridere.
cioè capiamoci.
parliamo di fieracavalli.
jesus, c'è lo stand VEDANI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
poi c'è lo stand dei KARLONI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
poi c'è lo stand dei FEEL, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
poi c'è lo stand dei SENTIMENTALI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.
e poi c'è lo stend degli ARMONIANI e dei MORBIDOSI, e sono gli unici a conoscere il baucherismo, a rispettare il cavallo e ad avere una profonda cultura equestre.

poi c'è il JUMPING VERONA, dove tipicamente son tutti handicappati che non sanno fare un circolo, che usano (male) il cavallo, che hanno i cavalli tutti schifosi, controflessi, contratti, cacche deambulanti.

C'è QUALCOSA CHE MI SFUGGE..................................................................................................

alex

E' il problema delle religioni.
Ogni credente afferma che la sua è la vera ed unica religione. Usiamo la logica.
L'ipotesi ottimistica e improbabile è che uno, e uno solo (non si sa chi) abbia ragione; l'ipotesi pessimistica, e più probabile, è che abbiano torto tutti:icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

ma non è neanche quello.
la cultura è alla portata di TUTTI, quindi nessuno di noi ha il diritto di stabilire che gli altri non ce l'hanno.
è veramente fastidioso.

Luna di Primavera

... ti stai dimenticando tutti gli etologici  :laughter-485:

eddai poker, non mi far citare il buon RdM. essenzialmente è tutto marketing per noi ragasse
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming