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La monta millepiedi e il soffio dello stivale

Aperto da alex, Novembre 22, 2018, 02:27:49 PM

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milla

Scusate se mi permetto di dissentire ma la lezione alla gamba (per come la conosco io) non prevede una risposta di "galoppo pancia a terra" ma semplicemente che il cavallo prenda l'andatura richiesta (che può benissimo essere il trotto) immediatamente e con vivacità conservandola fino ad ordine contrario.
Il sistema indicato da Max presenta il rischio (IMO) che poi il cavallo al minimo soffio dello stivale parta appunto al galoppo pancia a terra.

alex

#16
Citazione da: max - Novembre 23, 2018, 03:03:33 PM
Guarda, credo che ormai tutti qua sappiamo cosa sia una "lezione alla gamba". Inutile riscrivere sempre le stesse cose.

"I respectfully disagree". Siamo in un forum, le vecchie discussioni sono seppellite dall'oblio, ci sono nuovi arrivati che nemmeno immaginano cosa e come cercare; quindi, o si ripete con pazienza, e nessuno di quelli che già sanno deve lamentarsi "Ma ne abbiamo già parlato solo tre anni fa!" :icon_rolleyes:, o si mette un link esplicito alla vecchia discussione. I forum funzionano così.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Allora scrivo io così se sbaglio qualcuno mi correggerà.
La lezione alla gamba ha lo scopo di rendere i cavalli prontamente reattivi alle gambe appunto.
Necessita di un frustino, meglio se una frusta lunga da dressage.
Si monta e si comincia per es. al passo poi si appoggiano leggermente i polpacci al costato del cavallo per chiedere trotto, se il lallo non risponde con la frusta si dà un tocco dietro il tallone (del cavaliere ovvio), se seguita a non rispondere si passa ad un tocco più deciso finchè non prende un bel trotto brillante.
Se ritorna al passo non si danno le gambe ma si tocca con la frusta.
Attenzione a non tirare in bocca quando il lallo parte .

rhox

quello che dice max è il principio di milla, ma dopo aver appoggiato leggermente i polpacci il tocco del frustino non deve far partire il cavallo al trotto o dover necessitare di un ulteriore tocco.
la reazione alla prima azione di frusta deve essere così decisa da far si che il cavallo parta se non al galoppo sfrenato, poco ci deve mancare..

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

milla

Io ricordavo la versione che ho descritto, se non erro fu spiegata così dal Colonnello.  :dontknow:

rhox

Sono 2 interpretazioni dello stesso concetto.. La tua è la più soft e nella media sufficiente, in altri casi è necessaria quella di max per una risoluzione del problema
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

max

Appunto, come ho già scritto, le versioni politically-correct, quelle edulcorate per le anime sensibili di oggi, presentano il rischio di andare a sostituire semplicemente la frusta alla gamba.

Se volete un trotto e quello non parte, la frusta non va usata per RI-chiedere il trotto, perché già glielo avete chiesto (senza risultato), ma va usata come "castigo" e come "spiegazione": castigo perché faticherà il triplo, spiegazione perché diventa chiaro che alle gambe deve seguire la massima attività possibile. Il trotto che volevate diventa poi, per così dire, la ricompensa.

E se parte pancia a terra al minimo "soffio", in un cavallo che prima si risparmiava, NON è affatto un problema... è un GRAN BEL RISULTATO!

E su un cavallo indietro, tornare a dare sempre qualcosa in meno e risparmiarsi, farà certamente a tempo dopo, garantito...

Va da se che una lezione così energica è da ponderare bene quando farla e il tipo di cavallo. Ad esempio se è indietro ma allo stesso tempo non è tranquillo, oppure non è ancora in confidenza perché è un cavallo appena arrivato etc, una lezione del genere lo spaventerebbe e addio. La priorità va data alla calma, nel senso di "confidenza". Come un cane o un bambino, che non accetterebbero mai un rimprovero da uno sconosciuto, anche con il cavallo bisogna prima aver creato un rapporto di fiducia.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Citazione da: Luna di Primavera - Novembre 23, 2018, 03:34:25 PM
mmmh.... non sono sicura che la mia istruttrice la penserebbe proprio così, intendo in merito all'essere spaventosi. lei farebbe esattamente quello che dici te max (ti mando a cinquemila all'ora) ma mentre il "povero" cavallo "legnato" a fase 4 si lancia pancia a terra, lei gli direbbe "bravissimo, fantastico, super, grazie, ma che bello, yu-huu, ora sì che ci si diverte!".
cioè applico una fase 4 ma non carico questa correzione di emozioni negative; piuttosto carico di emozioni positive la risposta "giusta" del cavallo.
il cavallo deve andare avanti volentieri, si deve divertire a farlo.
così pour parler eh, dipende anche un po' cosa motiva maggiormenete il cavallo.

Si, certo, ma quando andiamo a dirgli "bravissimo", mentre galoppa, il risultato è già ottenuto. La "fase 4" è già passata. Non credo che nessuno direbbe bravissimo PRIMA e/o DURANTE la "fase 4". Prima e durante serve essere (nel senso buono) spaventosi e convincenti.

Certo, con i cavalli (ma un po' con tutti in genere) bisognerebbe sempre essere "fintamente" arrabbiati. Dobbiamo essere spaventosi, ma per finta. Solo che il soggetto non lo sa che è per finta ;-)

E nessun cavallo si diverte, te lo garantisco, men che mai a fare parellate. Lasciamo perdere sti concetti creati per imbonire le signore per bene... è già tanto se "non trova spiacevole" quello che (per nostro egoismo) gli facciamo fare... ma addirittura che si diverta, specie vedendo certe cose da chi per primo vende quel concetto, io non mi spingerei così oltre... certo, può capitare che UNA cosa lo diverta e risulta chiaro che gli piace, ma il resto? E' solo tutto un condizionamento e molto molto poco divertimento va!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Luna di Primavera

Sorvolo su "imbonire le signore perbene", che potrebbe risultare offensivo per la scrivente. In maniera involontaria s'intende.

Preciso che il mio "si diverte" è solo un'espressione antitetica, ma parimenti figurata, al tuo "essere spaventosi".

I parellamenti prevedono, al bisogno, l'applicazione della fase 4 SCEVRA DA EMOZIONI NEGATIVE. È un'azione energica ma emozionalmente neutra. Ben diverso da quel che dici tu che "mammina si arrabbia".
Non dico meglio o peggio ma diverso.

Compris?
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Alle volte mi domando chi fra gli umani ha provato personalmente l'esperienza di lavorare volentieri. Ri-cito Homocaballus: "Fate che il cavallo voglia quello che volete voi". Raffaele citava un altro grande autore che affermava, cito a memoria, "il cavallo fa bene solo quello che vuole fare". Le idee mi si confondono.... ho l'impressione (ricorrente) che ci sia qualcosa che ci sfugge, forse  è uno degli aspetti di quello che si chiama "talento".

Tecnicamente, risultati alla mano, penso che max abbia perfettamente ragione; eppure.....
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monique

A me è  stata insegnata una cosa un po' diversa :horse-embarrassed:...

Il cavallo non dovrebbe avanzare perché costretto da una frusta, bensì per un accordo di movimenti.

Nello specifico: se io chiedo il galoppo ed il cavallo  esegue due falcate  e poi si ferma, non dovrei dargli un colpo di frusta per farlo continuare, ma dovrei  chiedere e mantenere l'andatura con l'assetto.

Questo significa essere binomio, non  che il cavallo esegue una cosa ed il cavaliere resta sopra come uno stoccafisso.
Il.colpo di frusta fa avanzare il cavallo per timore, l'assetto dovrebbe innescare e conservare l 'andatura.

In tutto ciò  la frusta può anche essere usata sporadicamente, ma mai essere un sostituto degli aiuti.

Il cavallo fatica sicuramente meno trovandosi un cavaliere che si mette nel movimento.

alex

Quindi tu non usi nemmeno "il soffio dello stivale", la gamba non ti serve affatto, nè il soffio nè la pressione più decisa,  ti basta l'assetto. Complimenti!  :horse-cool: Ma non puoi pretendere da tutti un livello così elevato.
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monique

È impossibile scindere il nostro corpo, l'assetto non può  essere staccato dalle gambe ed uso anche queste, ma in accordo al resto.

Se il cavallo rallenta non mi è  stato insegnato a dargli un tocco di bacchetta, né  a martellare a caso con le gambe...
Uso il polpaccio,  bacino , il peso e se serve lo sperone , la frusta in via eccezionale, con raccapriccio del mio insegnante.

Una cosa è quello che mi viene insegnato, una cosa è  quella che riesco a fare!



milla

Zarathustra è quello che ho pensato anch'io dalla descrizione.

Monique credo che stiamo parlando di cose diverse, ovviamente il nostro assetto deve seguire il movimento del cavallo, dobbiamo essere insieme e bla bla, la lezione alla gamba è una  lezione appunto che serve ad insegnare al cavallo a rispondere prontamente al tocco (leggero ) della gamba e quindi, come tale, va fatta (o dovrebbe ) una volta sola perché, se fatta come si deve, una sola volta basta e avanza, non è che devi montare facendo la lezione alla gamba