• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Cavalli e wikipedia

Aperto da alex, Giugno 01, 2012, 09:21:12 AM

« precedente - successivo »

alex

Qui vorrei condividere con voi alcune esperienze nello strano, magico mondo di wikipedia. Wikipedia (che non è, in realtà, uno, ma è un gruppo di centinaia di progetti diversi) è un ambiente in cui pochi lavorano a vantaggio di tutti per condividere conoscenze libere.

Se date un'occhiata a un progetto wikipedia, la parola "pochi" potrebbe sorprendervi: gli utenti registrati, che contribuiscono, sembra siano tantissimi (centinaia di migliaia). Ma:
1. sono distribuiti in tutto il mondo, e quindi centinaia di migliaia sono un piccolo numero, rispetto agli utenti che leggono, e che sono centinaia di milioni e potenzialmente miliardi (chiunque mette il naso nel web, prima o poi legge wikipedia); il rapporto fra chi lavora e chi usa il lavoro dei volontari è quindi, approssimativamente, uno a mille;
2. fra gli utenti attivi, di nuovo c'è un rapporto uno a cento (sempre a occhio...) fra quelli che contribuiscono una volta ogni tanto, e quelli che "ci danno dentro" con passione.

Non prendete le cifre che vi ho dato come "esatte", sono numeri quasi a caso al fine di dare l'idea.

Ora, con tutte le miriadi di utenti che frequentano il web in modo attivo (mail, blog, social , forum...) come mai gli utenti che contribuiscono attivamente  a wikipedia e progetti fratelli sono così pochi? La risposta è semplice: perchè wikipedia è un ambiente difficile. Le difficoltà sono molte, e quelle tecniche non sono le peggiori. La principale difficoltà è psicologica; è un ambiente così diametralmente opposto a quelli usuali, che all'inizio uno si trova veramente spaesato; e quando capisce come la cosa funziona, può anche non trovarsi a proprio agio, e rinunciare a ragion veduta. Non sono molti quelli che accettano il principio base: "Tutti possono scrivere tutto, e tutti possono correggere quello che altri hanno scritto". Capite? é come se in questo forum, io potessi entrare in qualsiasi vostro messaggio, messaggi personali compresi, e potessi modificarlo a mio piacere (in maniera palese, e reversibile: ma posso comunque farlo). Non è facile da digerire.... fine della prima puntata, andrò avanti per arrivare al tema "cavalli" se a qualcuno l'argomento interessa.




La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Midnight

Beh penso che quello che sottolinei sia un po' la croce e delizia del progetto wikipedia.
Il fatto che wikipedia esca sempre tra i primi ritultati nelle ricerche sui motori di ricerca sia proprio sinonimo di quanto sia rilevante e indicizzato proprio quell'argomento.

Quindi in effetti in molti consultano e gli argomenti sono ben trattati.
Io credo che per poter conrtibuire fattivamente e attivamente a wikipedia richieda comunque:
- Competenze specifiche tecniche molto buone
- Voglia e tempo
- Voglia di mettersi in gioco.

Io non so come funzioni bene wikpedia per il controllo dei contenuti e delle voci, però, nelmondo virtuale, sempre più popolato da burloni che infettano pc e fanno saltare interi siti, non si trovano quasi mai questo tipo di attacchi.
Forse a volte si trovano piccole inesattezze, o contenuti non molto sviluppati, però in un progetto enorme come l'enciclopedia libera, direi che i numeri sono facilmente trascurabili (propriocome il discorso utenti attivi/inattivi).

Non so se mi sono spiegato, ma mi sono incuriosito e vorrei capire dove vuoi andare con il tuo discorso
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

alex

Citazione da: Midnight - Giugno 01, 2012, 09:34:49 AM
- Competenze specifiche tecniche molto buone
- Voglia e tempo
- Voglia di mettersi in gioco.

Grazie. Se ci pensi questi tre caratteri sono esattamente quelli che sono necessari per imbarcarsi nell'avventura con i cavalli...  :icon_rolleyes: ..... e infatti, anche noi ippomani siamo una minoranza esigua.

Potete immaginare quanto è esiguo il numero di quelli che contemporaneamente sono attivi contributori  di wikipedia e appassionati di cavalli contemporaneamente - una piccola minoranza di una piccola minoranza.

Ma vengo subito al dunque, fermo restando che se vi va potete usarmi come "wikipediano di riferimento" e chiedermi qualsiasi cosa vogliate su wikipedia "dal di dentro". Mi riservo solo di dirvi "non lo so" tutte le volte che non so rispondere.

Wikipedia il progetto più noto, e ha un carattere enciclopedico. Tratta una voce alla volta, proprio come l'elenco delle voci di un'enciclopedia, sviluppando il tema in modo più o meno approfondito, basandosi esclusivamente e tassativamente su informazioni già esistenti in modo documentabile: nessuno spazio alle opinioni personali, nessuno spazio a dati o esperienze personali, l'unico compito dei contributori è quello di raccogliere dati, sintetizzare e rielaborare i dati migliori, inserirli nelle varie voci in formato gradevole e comodo da consultare. Wikipedia è una fonte di conoscenza terziaria: non primaria (ricerche originali), non secondaria (raccolta e analisi approfondita delle ricerche originali), ma terziaria, sunto delle migliori fonti secondarie.

Uno dei progetti secondari (i "progetti fratelli") è wikisource. Wikisource si occupa della digitalizzazione di testi (liberi da copyright, il che equivale, in patica, a "vecchi"). Ogni giorno amuenta a dimisura il numero di vecchi libri che compaiono sul web in formato parzialmente digitalizzato: in genere come scansione delle immagini delle pagine, eventualmente associata al testo prodotto da OCR (riconoscimento ottico dei testi). L'ultimo passo della digitalizzazione è quello di produrre una vera copia digitale dei testi, che comprende sia una trascrizione perfettamente fedele, che una gradevole formattazione. Non c'è software che tenga: tocca farlo a noi umani, è lungo, difficile, oneroso in termini di tempo; nel caso migliore alcuni minuti per pagina = decine e decine di ore per un testo un po' corposo. Wikisource offre un ambiente software comodo e collaborativo (nello spirito wiki: chiunque fa quello che vuole, chiunque corregge quello che gli altri hanno fatto).

Io sono qui da pochi giorni; e già è partito, su wikisource, un progetto  nato, quasi a vostra insaputa, proprio in seguito alla mia partecipazione a questo forum. Si tratta del testo La cavalleria italiana e le sue riforme, conseguenza di uno dei miei primi post nella sezione del Colonnello Angioni, che saluto e ringrazio. Nei pochi giorni trascorsi, circa un terzo del lavoro è già stato fatto.

Ho aperto questa discussione innanzitutto per dimostrarvi che anche dalle discussioni su un forum può partire un progetto concreto e ringraziare il forum dell'opportunità; e poi - ovviamente - per verificare se per una strana e inattesa congiunzione astrale qualcuno di voi potrebbe essere interessato a "saltare lo steccato" (lanciando il cuore oltre l'ostacolo, come si dice...) e partecipare. Ovviamente, di fronte a un lavoro che impegna molto tempo, in cinque si fa cinque volte più lavoro, oppure si sta cinque volte di meno per terminarne uno....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

 :ciao: comincia a dirci quel che possiamo fare ^__^

di sicuro in estate un pò di tempo si avrà ;)
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Sono felice che la cosa possa interessare a qualcuno!

Qualche mese fa è stata preparata una brevissima video-guida che spiega come si svolge, in pratica, il lavoro su wikisource. Da chi è appena arrivato non ci si aspetta certo miracoli, o la comprensione di tutti i trucchi; il primo lavoro (che è anche il più importante di tutti) è la correzione del testo, con cura e pazienza; ma se il testo interessa.... nel frattempo che si corregge, si legge molto, molto approfonditamente.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

(uffa, mi è scaduto il tempo di modifica....)

Se avete guardato la guida ormai di wikisource sapete quasi tutto... :happy_birthday-736:

Avrete visto che ci sono due pagine "principali" per la costruzione del libro: la pagina indice (con i link a ogni pagina, che portano nell'ambiente di correzione) e la pagina principale del testo (da cui si parte per la lettura). Bene, nel caso del progetto nato qui gli indirizzi delle due pagine sono:


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Bravo Alex, le tue fatighe sono pretiose, ma son vane se nessuno (pochi) le legge/le leggono e niuno le commenta ad esempio: -

"È però necessario rivedere il regolamento — anche mantenendo gli ordini attuali — non solo per fargli subire le modificazioni rese necessarie dall'esperienza; ma anche sul punto di vista delle andature, fissate in modo non adeguato alle [p. 74]nuove armi opposte, e troppo assoluto ove si tratta di regolarne la celerità.
Bisogna che oggi una truppa di cavalleria possa fare una corsa di 2 chilometri a galoppo in ragione di 20,250 metri ogni ora, invece di 15,150 come il regolamento stabilisce, e senza affaticar troppo i cavalli. La perdita di qualche ròzza non va tanto guardata nel sottile; — ciò ch'è indispensabile è di avere una cavalleria ardita e mobile, perchè i buoni cavalieri e i robusti cavalli son quelli che assicurano la vittoria.
Corlo XII di Svezia che tanto s'occupò della cavalleria, la faceva squadronare con tanta celerità che nel 1707 schiattarono due cavalli alla rivista d'un reggimento; ma intanto la rese formidabile nelle guerre del settentrione."

Come sostengo da tempo, i peggiori nemici dei lalli - salvo poche lodevoli eccetioni - in ogni luogo e di  tutti i tempi furono e sono i militari...ho ancora negli occhi il trattamento riservato - non tanti anni fa - ad un lallo retrivo da un ex appuntato dei carambinieri.

Certo mi dirai di contestualizzare il tutto, non c'è bisogno, perché da Xenophon in poi, il monopolio dell'uso del lallo lo ebbero - per la gran parte - i militari.

Ho letto  - come ho potuto  - "la Cavalleria ecc. ecc.", se il tuo intento era di s***re l'equitazione militare italiana e non solo quella, ci sei riuscito in pieno...ancora: - 

"Perciò una carica in linea, non è per lo più che un séguito rapido di cariche successive, ove gli uomini
più arditi e meglio montati formano i punti più salienti (1); poiché l'impulso dei cavalli stordisce i cavalieri, gli fa dimenticare il pericolo, e il debole come il valente ugualmente trascina...bisogna riflettere che in ogni squadrone si può contare appena un terzo degli uomini che, veramente padroni del cavallo, va¬
lenti nel maneggiare le armi".

Come dire che, un terzo di pazzi incoscienti, portavano al macello (o alla gloria) due terzi di co...ni consapevoli che era leggermente pericoloso caricare a cavallo: - moschetti e fucili e mitraglie e bombarde e colubrine.




alex

#7
L'equitazione è quella che è: un calderone in cui nessuno impara nulla dalle esperienze precedenti, e ciclicamente tutto va "riscoperto" daccapo. L'opera che ho scelto per rompere il ghiaccio è interessante storicamente; volendoci trovare qualcosa di buono, lo si trova; volendo trovarci qualcosa di cattivo, lo si trova.

Io per esempio ho trovato interessante e "buono" qualcosa al capitolo "Reclutamento":
CitazioneBisogna che la recluta sia abituata sin dall'infianzia all'uso del cavallo; e quest'abitudine non si trova dapertutto; ma soltanto nelle provincie che hanno razze, tra coloro che hanno allevato, custodito o avvicinato cavalli.
Se da questa classe di persone si coscrivesse il contingente della cavalleria, avremmo allora uomini che già saprebbero i primi elementi che costituiscono un buon cavaliere, e quanto non impareranno mai coloro, che, eletti a caso in un reggimento di cavalleria, non si trovarono mai prima a contatto con un cavallo.
[...]
Ecco, com'è poi tanto frequente il caso di veder presso di noi il cavallaro, il postiglione, il guardiano; gente tutta che ha condotto e avvicinato cavalli, descritta nelle matricole della fanteria; mentre in quelle di cavalleria, vi leggiamo registrati i mestieri più sedentarii e persino il frate[5]! [p. 30]Una diuturna esperienza ci dimostra, come questi uomini non s'affezionano mai ai cavallo, che sempre avvicinano con timore, e lo tengono in conto del maggior nimico: — nimico che temono; non montano e non custodiscono, che per obbedire alla disciplina ed evitare un castigo.
Questi uomini sono troppo formati a 20 anni per cominciare allora gii esercizi equestri, e, salvo rare eccezioni, generalmente cavalcano malissimo, e sono la principale rovina dei nostri cavalli: — sono essi che li rendono duri alla mano, restii, caparbi, ombrosi, e vi scompigliano talvolta un intiero squadrone.

L'elogio del "cavallaro", in un testo di equitazione militare.... ti pare poco?  :icon_rolleyes:
E non è carino il concetto che a 20 anni un uomo è troppo vecchio per imparare veramente (tradotto: limitate le vostre aspettative a obiettivi ragionevoli, voi vecchietti che iniziate a frequentare i cavalli alla tarda età di vent'anni!!!)

Disgraziatamente. l'equitazione non militare, quella praticata dai cavallari, dai cavalcatori di bardella, dagli scozzoni, non sta scritta in alcun manuale; i manuali - dal cinquecento in poi - citano l'esistenza di queste forme di equitazione "popolare" ma non ne parlano. Se ne avessero parlato, adesso secondo me avremmo un quadro molto, ma molto più completo della relòazione uomo/cavallo in tutte le sue possibili sfumature; non ce l'abbiamo. Ma abbiamo indizi; e sono indizi preziosi.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Non trovi dell'equitazione plebea perché non esisteva/non esiste, la plebe non poteva permettersi dei buoni lalli, andava (si faceva trasportare) su asini e muli o su rozze zoppe riformate dall'esercito, ciò nondimeno è probabile che degli scozzoni o dei mandriani saltassero secondo il sistema di Caprilli prima che questi lo "inventasse", (esistono foto di groom irlandesi che saltano in avanti all'epoca di quando era prescritto - dai militari - di stare indietro). Senofon descrive la ceduta sul salto del fosso 2000 anni prima che Caprilli nascesse. Perché non si è seguita quella giusta via ? E' un lungo discorso.

Non mi pare poco che si parli di "cavallari"; mi pare molto/moltissimo che nelle note, quella 17,  Augustino così precisa: -  :dontknow:

"Nè si leggerebbe di noi nelle istruzioni date dai Generali stranieri: «La cavalleria è montata in modo ineguale; i cavalieri non sono abbastanza padroni dei loro cavalli.... nè posseggono la necessaria destrezza nel superare gli ostacoli del terreno.» Istruzioni dell'Arciduca Alberto, date ai Generali ed Ufficiali superiori dell'esercito austriaco per la campagna del 1866 in Italia. — Parte 2a.Caratteristica dell'avversario."

Ma c'è di più. :shocked2:

Il Vallet nel suo splendido libro: - "Le Chic a Cheval" così si pronuncia sulla cavalleria italiana (1891): - "Gli italiani vestono una "laida" uniforme, d'una  eleganza che - negli altri paesi - è considerata caratteristica dei garzoni di barbieri, montano male dei cavalli sgraziati ...".
Mi dirai: - questo è il solito francese sciovinista !
Non è vero.
Infatti, definisce la cavalleria tedesca - loro nemica da sempre - "la migliore d'Europa e la loro eleganza è superiore a quella di noi francesi".
"Gli Inglesi, superbi !!" ...si, ci mette due punti esclamativi.

Questa era la situazione della cavalleria italiana nell'ottocento,  :hkhorse:Caprilli con la sua intuizione ha fatto scuola, ma in Italia - quella squola - ha formato una elite di militari sportivi avulsa dalla realtà dove la  cultura equestre era pressoché inesistente, inoltre, il fraintendimento del "sistema" ha distrutto quel poco che esisteva da noi di Equitazione Accademica e ha impedito l'affermarsi del "dressage" come pratica sportiva.

Consiglio di andare a trovare codesto libro, http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5786767b/f463.image
se capite il francese è una miniera di fatti interessantissimi, se non lo comprendete "guardate le figure", sono bellissime. :blob9: che belle ste faccine !


alex

Una delle cose che non ho mai capito di homocaballus - il mio maestro spirituale n. 1 per quanto riguarda l'equitazione, essendo il compianto Alessandro Lessio il n. 2 e piciopacio il n. 3 - è che lui afferma che curare l'abbigliamento è importante per cavalcare bene. Cavalca bene chi veste bene. Ora, non riesco a capire, eppure ci dev'essere un motivo profondo per questa cosa.... forse l'orgoglio di sapersi ammirato crea quella magia che aiuta a fare le cose giuste? Il cavallo, in qualche modo, rispecchia l'orgoglio del cavaliere, e io penso che montare un cavallo orgoglioso è il non plus ultra, mentre montare un cavallo avvilito è una pena?

Ecco, parliamo di wikisource e piciopacio ci aiuta a dimostrare cosa NON si fa. NON si commenta, NON si giudica, si prendono i documenti per quel che sono, e fedelmente si trascrivono.  :icon_rolleyes:

Vi direte: ma a che serve trascrivere un documento che è già in rete, e che chiunque può leggere dalle immagini? Una delle risposte è questa. Provate a cercare "Bismark tactique de cavalerie" su Google. Google vi restituisce un link al lavoro che sto facendo grazie a questo forum, cioè a una pagina di La cavalleria italiana e le sue riforme, come quarta e quinta voce, nonostante le pagine siano state create da pochissimi giorni. In altri termini: tutte le informazioni di quel libro (per quel che valgono: ma come documento valgono) sono facilmente reperibili sul web. Non è un cattivo risultato....

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Ecco, parliamo di wikisource e piciopacio ci aiuta a dimostrare cosa NON si fa. NON si commenta, NON si giudica, si prendono i documenti per quel che sono, e fedelmente si trascrivono.  :icon_rolleyes:

Tutto questo è giusto in fase di "lavorazione", ma quando il documento è pubblico si attinge da esso e in altra sede si commenta, si giudica e quant'altro, perfino il vangelo è criticabile,.
Ad esempio, dal tuo lavoro, ho avuto la riprova diretta ed evidente di ciò che affermo da anni: - "la "gloriosa" carica di cavalleria non è altro che la fuga di una mandria di povere bestie impaurite che scappano dalla parte sbagliata."

Altra conferma: - I lalli per i militari non furono altro che mezzi di battaglia: - il maresciallo Ney - a Waterloo - fece più vittime tra i suoi cavalli: 5 - che tra i suoi nemici in mezza giornata di cariche furibonde.

Altre conferma: - la cavalleria italiana, quando quest'arma ancora contava, malgrado la retorica di parte, era la più sfigata d'Europa.  :hkhorse:  belle ste faccine.

alex

Certo che si può criticare e commentare! Ogni cosa che viene pubblicata è sottoposta al pubblico apprezzamento o al pubblico ludibrio.  :icon_rolleyes:

Però vorrei che in questo topic si discutesse principalmente del mezzo di pubbicazione di cose sui cavalli (wikisource) più che sul contenuto di ciò che viene pubblicato con questo mezzo; altrimenti, non ci raccapezziamo. Nulla impedisce di aprire un topic su questa, o sulle altre opere che ho già caricato su wikisource, e lì discuterne a fondo; e fra queste opere, mi incuriosirebbe il vostro parere su una in particolare, Dell'obbedienza del cavallo, di Niccolò Rosselmini, e invito chi fosse interessato a dare un'occhiate, e poi ad aprire un topic specifico, se gli va.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio


alex

Ho appena trovato un testo online molto interessante, un ottimo catalogo della letteratura equestre fino al 1880:

Works on horses and equitation : a bibliographical record of hippology (1887)

Se vi interessa risalire a autori di vecchie opere equestri, sono certo che vi sarà utile. Lo sto usando per recuperare notizie sugli autori citati dal libro di cui vi raccontavo (la cui prima trascrizione è terminata proprio oggi) e lo trovo utilissimo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Mi sa che io son limitata.... sto ancora cercando di capire come contribuire...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.