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Quando il barefoot "non funziona"...

Aperto da silviasco, Ottobre 02, 2015, 02:43:03 PM

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silviasco

Apro questo topic sulla scorta di osservazioni ed esperienze emerse nella sezione mascalcia. Mi sembra utile raccogliere qui le esperienze di coloro che hanno tentato un approccio barefoot per il loro cavallo, ma nonostante l'impegno non sono riusciti a garantire al proprio equino sufficiente comfort durante il lavoro, e sono pertanto tornati, permanentemente o temporaneamente, a ferrare. Credo che sia necessario per completezza di informazione, e per evitare proprio un approccio "settario" al problema.
Mi auguro che ci possa essere un confronto sereno e che non diventi una polemica pro o contro i ferri, pro o contro la tal scuola di pareggio, pro o contro qualsiasi altra cosa... Ma solo un luogo per scambiare esperienze.
Ci proviamo? Io mi metto in panchina e leggo  :happy1:

alex

#1
Bene, una interessante iniziativa. Preciserei solo un particolare: raccoglierei le testimonianze anche di chi ha intrapreso la strada barefoot sperando di fare tutto ciò che voleva fare con il cavallo scalzo, ma si accorto che con il cavallo scalzo non ce la faceva, e ha ripiegato sulle scarpette, usate più o meno spesso, senza però tornare alla ferratura oppure (che è su per giù la stessa cosa) ai vari tipi di "ferro in plastica" incollato  o di "scarpetta" incollata, quindi inamovibili.

Ci sono quindi i completamente soddisfatti, i parzialmente delusi e i completamente delusi. Diamo voce alle due ultime categorie.

Naturalmente (ma non lo farò io) per avere una visione equilibrata dei pro e contro ci vorrebbe un topic parallelo "Quando la ferratura non funziona" in area mascalcia; ma qualcosa mi dice che qui la discussione sarà più vivace.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Talento

Eccomi. Esperienza deludente che risale a circa due anni fa.
Spiego in breve:
Cavallo mai ferrato, mai pareggiato, 4 anni e mezzo.
Per sei mesi fatto pareggiare da un maniscalco che faceva un pareggio "da ferratura".
A 5 anni inizia la doma, dopo sole 2/3 settimane di lavoro in tondino (in sabbia) mi viene detto che è "senza piede" e mi dicono di ferrare. Ovviamente eseguo...

5/6 mesi ferrato poi faccio sferrare e metto al prato.
Continuano i pareggi del maniscalco finché non contatto un pareggiatore.

Il cavallo si raggiungeva (da scosso, al prato) ferendosi ad ogni trottata o galoppata allegra.
Il pareggiatore ci lavora e la situazione migliora.
Dopo circa tre mesi trasferisco il cavallo in un maneggio ed iniziamo un po' di lavoro.
Viene pareggiato regolarmente ma con un intervallo di 2 mesi tra un pareggio ed un altro, su consiglio del pareggiatore stesso.

Dopo 2/3 mesi noto che il cavallo non va, spesso è incerto, sembra sulle uova. Il giorno dopo il lavoro trovo gonfiori a livello dei tendini.
Passati 8/9 mesi in cui niente va decido di ferrare.

Ad agosto 2015, dopo un anno e mezzo di ferrature decido di riprovarci, sferrando anche l'altro cavallo...18 anni, ferrato da chissà quanto.

Perché ho sferrato di nuovo?
Perché sono convinta che la causa dell'esperienza negativa che ho (abbiamo) avuto non è colpa della sferratura, ma della GESTIONE.
Ora ho cambiato pareggiatore, ho seguito un corso base, ho cambiato gestione in toto.

Sono passate sette settimane e dopo le prime 2/3 di incertezze (e qualche leggera zoppia che si notava solo al trotto e su terreno sconnesso anche se non difficile) i cavalli sono tornati a lavorare in modo leggero, anche il 18enne che aveva/ha ancora i talloni molto contratti ed i fettoni atrofizzati...

alex

Interessante, ma un work in progress, ci vuole un bel po' di altro tempo perchè la testimonianza sia completa e sia verificato se il problema consisteva nel difetto di pareggio/di gestione o nel principio dell'uso del cavallo sferrato. Ho notato che non nomini le scarpette, quindi non ci sai dire se il problema manifestato dal cavallo nel periodo di sferratura svaniva, o no, con le scarpette. Alcune "scuole" di pareggio pretendono (non suggeriscono: pretendono) che il proprietario se le procuri e  le usi ogniqualvolta si manifesta la minima incertezza nell'andatura.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Ho il cavallo scalzo da parecchio.  A seconda dei terreni e della gestione l' ho dovuto tener fermo, scarpettaelo oppure montarlo scalzo allegramente per parecchie ore la settimana ( una decina e piu').
Nonostante i periodi di " fermo", le scarpette che perdo al galoppo ( le ho scelte da sola ordinandole on line), sono piu' che siddisfatta. Perche' e' dritto! Cominciava a marcare, stava manifestando tutti i sintomi di una sindrome navicolare. La cavalla di una cara amica pure. Il mio sferrato e' dritto, la sua seguita da vet piu' maniscalco e' via via peggiorata. Alla fine consigliarono l' operazione. Idem altri equini di amici.
Vederlo dritto mi ripaga dlla rottura di non averlo avuto sempre utilizzabile.

Talento

Citazione da: alex - Ottobre 02, 2015, 05:22:59 PM
Interessante, ma un work in progress, ci vuole un bel po' di altro tempo perchè la testimonianza sia completa e sia verificato se il problema consisteva nel difetto di pareggio/di gestione o nel principio dell'uso del cavallo sferrato. Ho notato che non nomini le scarpette, quindi non ci sai dire se il problema manifestato dal cavallo nel periodo di sferratura svaniva, o no, con le scarpette. Alcune "scuole" di pareggio pretendono (non suggeriscono: pretendono) che il proprietario se le procuri e  le usi ogniqualvolta si manifesta la minima incertezza nell'andatura.

Sicuramente siamo solo agli inizi e tutto si vedrà con il tempo.
Però sono di partenza più tranquilla perché vedo la differenza di pareggio che dà risultati migliori anche dopo pochissimo, la competenza e la professionalità di chi ci segue.
Il mio cavallo è particolare di appiombi e non è di certo aiutato dalla struttura (non so se ricordi il topic sulla sindrome di wobbler...) però già con i primi due pareggi (a seguito delle ultime ferrature che sono state fatte a caldo e non mi ricordo se con 9 o 11 chiodi per piede...) il piede è migliorato ed è ben diverso da come si presentava dopo i 5/6 pareggi fatti dal precedente...

Per quanto riguarda le scarpette...nel periodo in cui è stato scalzo al maneggio lavoravamo solo sul campo in sabbia, il pareggiatore escludeva sensibilità ed ha scansato più volte la mia richiesta di usare le scarpette quindi non le ho mai prese...

Ora mi è stato consigliato di aspettare a prenderle a meno che non debba uscire in passeggiata su terreni più difficili dei soliti (tufo ed erba). Questa volta sono d'accordo perché vedo entrambi i cavalli a loro agio quando lavorano su terra mista che sembra sabbia (dovrebbe essere un misto di tufo e pomice...).

carodubbio

IO non faccio testo perché vado sia ferrato che sferrato .

Per il fatto che per andare sferrato ho frequentato per 5 anni Alberto ( un vecchio uomo di cavalli) che teneva tutti i suoi cavalli sferrati.

E per imparare non solo ci ho messo tempo , ma anche impegno, arrivare al saper fare richiede spirito di sacrifico  e sbatterci il muso.

alex

Bubba, Talento, Carodubbio..... vi faccio un'amichevole osservazione: i vostri contributi vanno benissimo per un eventuale topico "Quando il barefoot funziona...."; magari lo apriremo,  ma qui dovrebbero raccontare la loro esperienza gli altri: quelli nel cui caso il barefoot NON ha funzionato...  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Io pensavo di rientrare perche' i famosi zoccoli che spaccano le pietre non li ho visti neanche da lontano..
Io son contenta perche' e' dritto ma se fosse stato dritto+ ferri lo avrei montato molto di piu'.
A volte son stata pure tentata di ferrarlo per una stagione.

Wild

Pur non avendo un cavallo di proprietà, o forse proprio perchè non ho un cavallo di proprietà, ho potuto osservare e montare cavalli scalzi e cavalli ferrati (fra l'altro ho trovato da subito più piacevole da montare il cavallo scalzo rispetto al ferrato).
Se mi concentro solo su quelli scalzi, posso dire di aver visto più casi in cui ha funzionato che casi in cui non ha funzionato.
I casi in cui la ferratura non ha funzionato ed è stato scelto il piede scalzo per la mia esperienza si riduce a uno.

Mi concentro sui casi in cui non ha funzionato. Dieci/unidici equini tutti appartenenti alla solita persona, tutti gestiti allo stesso modo: paddock di terra battuta, secchissimo in estate, bagnatissimo in inverno, poca o nulla erba, un po' piccolo per il numero di equini, ma qualche passeggiatina se la fanno; box con paglia tritata puliti una volta a settimana aventi fondo in cemento; due palettate da un kg di fioccato al giorno (mattina e sera), fieno in quantità non ben definita somministrato mattina e sera (ora hanno cambiato e messo i porta balloni, mentre non so nulla del fioccato); una volta a settimana i cavalli vengono spostati in un campo con erba.
Non vado a parlare di competenza o meno dei pareggiatori perchè non me ne intendo.
I terreni da noi sono piuttosto brutti: duri e sassosi, pieni di detriti e rifiuti e chiodi buttati là da qualche genio che voleva chiudere le numerosissime buche che l'acqua forma sui sentieri durante gli inverni.
I cavalli zoppicano, sono pieni di setole e non camminano fuori per più di 300/400 metri senza che il piede si consumi molto e senza risentirne.
Una volta era arrivata una cavalla nuova, piede scalzo, orribile a livello estetico ma era scalza da 5 anni e evidentemente non vedeva un pareggiatore da un po', la porto fuori, stiamo fuori due ore, il piede comincia a pareggiarsi da solo e diventa abbastanza bello, non ha una setola. La faccio riposare qualche giorno poi la riporto fuori, dopo una trentina di minuti cerca l'erba, il ciglio della strada, ha fastidio ai piedi. torniamo in maneggio. Pochi giorni dopo viene pareggiata, non l'ho più potuta portare fuori: è zoppetta anche lei!!! Ma vi giuro, era perfetta, andava come una litorina!!!!! Prima...

Ero pro barerfoot fino a prova contraria, dopo l'esperienza con questi cavalli sono pro-ilmaleminoreperilcavallo.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

carodubbio

Citazione da: alex - Ottobre 03, 2015, 01:08:40 AM
Bubba, Talento, Carodubbio..... vi faccio un'amichevole osservazione: i vostri contributi vanno benissimo per un eventuale topico "Quando il barefoot funziona...."; magari lo apriremo,  ma qui dovrebbero raccontare la loro esperienza gli altri: quelli nel cui caso il barefoot NON ha funzionato...  :icon_rolleyes:


Guarda la cavallina che ho tenuto per 4 mesi, il mio socio non ha voluto tenerla sferrata perché soffriva di laminite, mi ha obbligato a farla lavorare ferrata senza dargli il tempo per la transizione, risultato regalata per fattrice perché in 4 mesi la sua forma fisica non era competitiva in gara.

Con Gassman mi sono fatto 5 mesi di passo sferrato, poi ho messo i ferri e iniziato a trottare, solo dopo un anno era tornato da gara, il barefoot funziona sempre è solo questione di tempo  e metodo.

segreto

Non so ancora se il mio caso di barefoot funziona: Meduza cerca l'erba, la sabbia e il terreno duro e uniforme (è sferrata da marzo) ma li cercava anche Segreto che era scalzo da ben 11 anni. Comunque qui da noi i sassetti sono piccoli e puntuti (li buttano apposta) e immagino che diano più noia alla suola dei ciotoli grossi e smussat: scaricano tutta la capacità perforante su una superficie ridottissima. Sono come piccoli cunei che si infilano tra suola e muraglia e quando poi passi all'asfalto pare che il cavallo balli il tip tap.
Ma ai ferri non tornerò mai a costo di montare solo sul morbido: una volta mi è stato spiegato in termini tecnici (Hertz o qualcosa del genere, non ricordo e non vorrei dire scemenze, ma Alex di certo lo sa) qual'è la differenza in termini di vibrazioni che lo scheletro del cavallo montato sopporta nel caso sia ferrato, a paragone di uno non ferrato.
Basta che proviamo a correre con dei vecchi zoccoli di legno per farsene una vaga idea.

P.S.: Non gli ho mai messo le scarpette perchè mi danno l'idea di non essere stabili. Mi faccio da solo questo film: il cavallo curva stretto, la scarpetta grippa bene sul fondo stradale, il piede del cavallo ci slitta dentro e finiamo là tutti e due a carugloni.
Oppure galoppando si smolla, sciabatta e la conclusione è la stessa.

Segreto

segreto

Mi viene il dubbio che sciabatta forse sia dialettale e che sia meglio scriverlo "s'ciabatta" come "s'ciopp" (fucile).
Boh!

Segreto

Wild

Credo fermamente che sia tutta una questione di priorità: se tu dessi la priorità al tuo tornaconto personale e alla sfruttabilità del cavallo probabilmente ferreresti, se non avessi voglia di cambiare abitudini ferreresti, se non volessi adeguare la gestione del cavallo in base alle esigenze del piede ferreresti, la tua priorità, invece, è il suo benessere e lo lasci come natura lo ha fatto venendo incontro alle sue esigenze e accettando anche gli inconvenienti che ne derivano come qualcosa di normale e naturale. Selta coraggiosa che ha tutta la mia stima.
Tendo a considerare mal funzionameto del barerfoot non tanto quando un cavallo sceglie di camminare sul morbido (avrà pure il diritto a mettere i piedi dove vuole se non siano in montagna e dal lavo in cui vuole andare lui c'è un precipizio vertiginoso), ma quando il cavallo e sempre in evidente srato di sofferenza anche quando è a riposo al paddock. In questi casi non do certo la responsabilità al pede scalzo in sè, ma alle accortezze che esso richiede e che non vengono fornite adeguatamente dai proprietari.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Bubba

Ma i cavalli a riposo in paddock sono sferrati da sempre( o ho capito male io il senso del discorso?).
A meno che il paddock non sia un misto fango/cacca/pipi' tutti i cavalli ci stanno benissimo.
Se soffre in paddock a riposo la situazione e' grave.