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Entrare negli angoli

Aperto da bionda, Settembre 24, 2012, 09:38:35 AM

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milla

Giusto per precisare: io non ho mai detto di "tirare alla morte" né che mi è stato insegnato questo,né ho letto cose del genere in altro forum; usare la redine contraria, eventualmente spostando il pugno oltre il garrese NON significa,a parer mio, tirare alla morte.
Io sono notevolmente impedita con il PC ma in vari testi "sacri" sono riportate le figure relative gli effetti di redine che magari qualcuno potrebbe inserire qui così ci capiamo meglio.

Proprio per allargare le mie conoscenze mi piacerebbe che qualcuno di voi mi spiegasse (ma in modo MOLTO semplice,come fareste per un principiantissimo) il discorso della redine esterna e di quella interna in apertura che è appunto  quello  di cui si parlava in altro forum . Grazie 

Sachiko.88

Citazione da: milla - Settembre 24, 2012, 07:50:32 PM
Proprio per allargare le mie conoscenze mi piacerebbe che qualcuno di voi mi spiegasse (ma in modo MOLTO semplice,come fareste per un principiantissimo) il discorso della redine esterna e di quella interna in apertura che è appunto  quello  di cui si parlava in altro forum . Grazie

Io questa 'configurazione' (non trovo una parola più adatta, scusa.. XD) la uso quando devo girare. Pensiamo ad una curva verso destra.
La redine interna di apertura flette leggermente l'incollatura a destra per dire al cavallo dove andare.
La mano sinistra cede leggermente per permettere al cavallo la flessione, ma mantiene un contatto presente per dirigere la curva e fare in modo che le spalle non escano dalla traiettoria.
La gamba interna rimane al suo posto, quella esterna arretra senza premere per controllare che il busto si fletta seguendo la curvatura dell'incollatura e le anche seguano senza sfuggire.

Spero di aver interpretato bene la domanda, altrimenti dimmi cosa ho capito male.. :horse-wink:
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

milla

Per quanto principiantissima arrivo anch'io all'uso della redine interna di apertura per girare  :horse-embarrassed: mi sono espressa male,scusatemi, in realtà chiedevo spiegazioni sull'uso della redine ESTERNA per far entrare il cavallo negli angoli e nel contemporaneo uso della redine interna  (in apertura mi pare di aver capito) sempre per evitare di tagliare gli angoli.

max

secondo me per quanto il suggerimento del col. abbia dei lati oscuri (difatti si raccomanda il filetto a stanghette senza il quale se il cavallo resiste succede un pasticcio) sono d'accordo nel dire che quello iniziale della tipa è un completo controsenso, lo facevano fare anche a me così, giusto poco prima che mandassi tutti più o meno al diavolo e cominciassi a studiare l'equitazione per conto mio........ :evil3:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

old duck

io faccio come fa Sachico.88. Con cavalli che hanno più addestramento, basta usare l'assetto: sguardo verso l'angolo. Di conseguenza a mano destra la spalla destra va indietro, la mano destra flette leggermente, la sinistra cede leggermente la gamba destra aderisce alla cinghia e quella sinistra arretra leggermente.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

max

Citazione da: Sachiko.88 - Settembre 24, 2012, 06:18:14 PM
Un conto è un cavallo che TAGLIA gli angoli, un conto un cavallo che HA PAURA di qualcosa nell'angolo.

si ho fatto un esempio un po' troppo specifico (la paura) che ha portato lontano da quello che volevo far capire...

abbiamo un cavallo che se ne va appena si avvicina all'angolo, e non dimentichiamo che tutto può accadere anche semplicemente per un errore del cavaliere, non lo possiamo vedere perché siamo su un forum, dunque ho giudiziosamente proposto tre accorgimenti per dare delle azioni adatte a quello che potrebbe essere il livello del problema:

- prima diagnosi elementare: cambiare le idee al cavaliere, pensare di non dover girare, di doverci arrivare dritto, come ho detto all'inizio spesso basta questo
- seconda diagnosi elementare: se non basta, cominciare a vedere se il cavallo è disposto ad andarci con il naso, nessuna azione di redine CONTRARIA che la parola stessa la dice lunga su che tipo di azione sia, ma solo redini di apertura... tutti quei tipi di redine (da quella di appoggio fino alla contraria di opposizione) sono azioni che richiedono una certa preparazione, più che altro riescono bene in leggerezza solo su cavalli ben preparati, forse se siamo di fronte ad un problema così banale anche il livello del binomio è basso, non è ancora il caso di utilizzarle
- livello avanzato: solo se cavallo e cavaliere sono in grado di andarci con facilità e in modo elementare, allora posso pensare di dedicarmi ad un addestramento più FINE insegnando le flessioni, il piego, e poi utilizzare queste cose per gestire l'equilibrio tra le spalle, con tutte le azioni di redine che mi pare opportuno fare, ma queste cose determinano la QUALITA' con cui si eseguono gli angoli, non la CAPACITA' di andarci, non posso pensare di partire in quarta utilizzando azioni di livello superiore per risolvere un problema banale

Citazione da: Sachiko.88 - Settembre 24, 2012, 06:18:14 PM
Tu prima hai dato come discriminante la conoscenza del cavallo del piego, e allora io ti dico con il conoscere la flessione o no non cambia le mie azioni.

bene, credo sia sbagliato... come detto nei punti prima non si può prendere come metodo generale un'azione di redine che presuppone cavalli già preparati (quindi che non dovrebbero avere quel problema banale), credo che spesso si metta sullo stesso piano tutte le azioni di redine, a quel punto una volta imparate a memoria e di fronte ad un problema si sceglie quella che pare la più efficace... ma non è così, penso ci vada una progressione, e che se si manifesta un problema, qualunque sia il livello del binomio, si debba fare dei passi indietro per essere sicuri di fare azioni appropriate.....
più che altro, trovo ci sia un'esasperazione di accorgimenti "tecnici" anche di fronte a problemi che, magari, e dico magari, tecnici non sono, del resto, se lo liberiamo in campo, anche restando sul suo dorso e facendo i passeggeri passivi, non è forse capacissimo se lo vuole di correre in un angolo senza assolutamente cadere su nessuna spalla?

sul fatto che il cavallo si guidi con le anche... il cavallo ha due parti principali e quattro gambe, e si conduce attraverso le sue due parti principali e le quattro gambe... è così dalla notte dei tempi..... le mani guidano le spalle e le gambe le anche.... non c'è una vera parte più importante, tutte e due devono essere esercitate per poter dire di fare un addestramento completo...... spesso i grandi autori del passato vengono travisati nelle loro parole e si finisce col prendere come valore assoluto cose che andrebbero contestualizzate bene

le anche hanno sempre l'ultima parola sulle spalle, questo era il concetto originale del generale l'Hotte, molto vero, ma stravolgerlo dicendo che si guidi con queste nega secoli di equitazione che sostiene tutt'altro, e più che altro non si capisce allora come facciano a condurli quelli che le gambe non le usano
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Sachiko.88

#21
Max sono fondamentalmente d'accordo.. io presupponevo di partire in una situazione del cavallo 'normale', in cui il cavaliere fa fatica a far entrare il cavallo negli angoli, non un cavallo con problemi/poco addestramento, etc..
E da qui tutto il discorso.. L'uso della redine contraria è abbastanza intuitivo, ma convengo che vada raffinato per poter essere usato bene.

Per il discorso delle anche, intendevo dire esattamente quello che hai detto tu (proprio partendo da L'Hotte).. ho riletto cosa ho scritto, e mi sono accorta di essermi espressa male e in modo troppo categorico.

Citazione da: max - Settembre 25, 2012, 09:45:48 AM
secondo me per quanto il suggerimento del col. abbia dei lati oscuri (difatti si raccomanda il filetto a stanghette senza il quale se il cavallo resiste succede un pasticcio) sono d'accordo nel dire che quello iniziale della tipa è un completo controsenso, lo facevano fare anche a me così, giusto poco prima che mandassi tutti più o meno al diavolo e cominciassi a studiare l'equitazione per conto mio........ :evil3:

:quoto: :occasion14:
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

bionda

La mia domanda non era riferita al cavallo che evita un angolo perchè c'è lì un cane!

Era riferita in modo esplicito alla difficoltà a flettersi da una mano.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

max

Citazione da: Sachiko.88 - Settembre 25, 2012, 02:07:42 PM
Max sono fondamentalmente d'accordo..

strano, di solito prendo pesci in faccia.......


CitazioneLa mia domanda non era riferita al cavallo che evita un angolo perchè c'è lì un cane!
Era riferita in modo esplicito alla difficoltà a flettersi da una mano.

ho già ritrattato prima la questione "paura", ho tirato in ballo la paura che non era il caso, fuorviando la questione, chiedo venia

il problema del cavallo che taglia gli angoli, o che stringe il circolo, comunque racchiude in sè tutte le problematiche dell'equitazione, da quelle basiche a quelle di alta scuola

la mia idea è che può, deve essere possibile girovagare per il campo da lavoro anche senza preoccuparsi della "rettitudine", nel senso senza dare corso a quelle azioni che costituiscono la tecnica di "raddrizzamento" del cavallo, vuole dire isolare inizialmente quelli che sono gli aiuti davvero di base: parto, vado di qua, vado di là, mi fermo...

questo può avvenire solo con azioni semplici che indirizzano il naso, perché qualunque azione volta a controllare le spalle o le anche si scontra necessariamente con la rettitudine del cavallo, cosa che è materia successiva...

alla fine ci si rende conto che è possibilissimo arrivare con il cavallo negli angoli (o fare cerchi) alle due mani, in barba a qualunque sia l'asimmetria o le tendenze del cavallo in esame!!! semplicemente in questa fase bisogna accettare che il cavallo faccia tutto in modo un po' "storto", ad esempio entra in tutti gli angoli ma traversato, fa i circoli affrettando ad una mano e all'altra no, etc, e che non sono le figure di maneggio il problema, casomai è la qualità che manca, ma a quel livello anche il cavaliere è generalmente principiante e tutti i difetti di rettitudine nemmeno li avverte...

ci si rende conto che le azioni tecniche tanto blasonate non sono realmente indispensabili, e che spesso vengono messe in atto a sproposito, in luogo di azioni più semplici che risolverebbero il problema alla base

se il cavallo capisce che è compito suo continuare fino nell'angolo, quando ci arriva posso finalmente dedicarmi a correggere solo l'asimmetria che si presenta nuda e cruda, cioè non sarò tentato di fare una minestra di azioni (come quella dell'istruttrice del topic tirato in ballo prima) che tentano contemporaneamente sia di mandarcelo, sia di girare in equilibrio, sia di tenerlo rotondo, il cavallo non capirà niente (e facilmente nemmeno il cavaliere)!!!

si chiama "shaping", si "dà forma" ad un esercizio aggiungendo ingredienti uno alla volta

le difficoltà dell'equitazione sono tante, nella pratica e a seconda del soggetto non è mai così lineare come ho descritto, ma l'idea è quella
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

stedav

Ciao,
mi trovo pienamente daccordo con Sachiko.88, forse perchè siamo stati entrambi a lezione del Colonnello Angioni.
Max credo che tu ti stia sbagliando di grosso, a meno che non sei ingrado di dimostrare che è il Colonnello a sbagliare.

Allego il video realizzato a La Verbia dal Colonnello con il mio cavallo che taglia gli angoli ed è fondamentalmente pauroso causa incidente molto grave occorso con il precedente proprietario.
nel video ho volutamente lasciato tutti gli errori commessi in modo da sentire gli interventi correttivi del Colonnello.

http://youtu.be/n7kcs0xOhAg

Stefano



bionda

OT per guadagnarmi qualche i -12 che mi mancano: se volessi saltare, magari andrei dal Colonnello, ma in piano non vorrei montare in quel modo, nè vedere il mio cavallo montato in quel modo  :horse-embarrassed:
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

max

non posso fare altro che ringraziare stedav per mettere a disposizione il video, che mi ha dato il piacere e la curiosità di sentire di nuovo la voce del colonnello e rivederlo in azione, davvero : )

ma non mi va di commentare... riconfermo i miei concetti, anche se mi rammarico di non essere mai abbastanza bravo ad esporli...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Detto che non ho letto tutti i post di questa discussione, prima di dire che bisogna entrare negli angoli bisognerebbe dire perché è utile entrare negli angoli, qual'è lo scopo di questa manovra.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

 Raffaele a me interessa sapere perchè bisogna entrare negli angoli e lo scopo. Puoi approfondire per favore.

Melis

ussignur.

Io lego una cavalla in calore nell'angolo. il mio cavallo entra nell'angolo. Zero sbatti.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com