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Ritmo

Aperto da Roy, Novembre 04, 2012, 06:31:45 PM

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max

Citazione da: Idunas-Sanni - Aprile 05, 2013, 07:47:24 PM
Adesso sono curiosa come spiegeresti ad un principiante questi esercizi! Cioè come si muove il cavallo e quali aiuti bisogna dare.

vienimi a trovare, può darsi che resti sorpresa/o (uomo o donna?!) dalla logica e dalla semplicità di madre natura...

sull'insistere o meno su una cosa che non viene bene:
dunque, ok, è vero il discorso di bionda & Co., il cavaliere se ne frega (in certo senso) delle difficoltà, così come bisognerebbe non dar peso ad esempio alle paure perché "insistere su una cosa" (una paura o una difficoltà) non fa altro che confermare la paura o la difficoltà stessa, quindi il cavallo ad esempio scarta davanti ad una giacca appesa e il cavaliere se ne frega perché sa che così facendo la volta dopo scarta di meno e la volta dopo ancora muove solo più le orecchie e poi la dimentica.. ma possiamo dire lo stesso per una causa fisica? non credo purtroppo... senza esagerare quella bisogna esercitarla ad-hoc, se no, appunto, io mi metterei a scrivere con la sinistra dall'oggi al domani!
quello che in realtà succede pensando come bionda, è semplicemente un modo per non esagerare, cioè si comincia a far usare una muscolatura e un'equilibrio diverso dall'abituale a piccole dosi, e al massimo in tempi uguali all'abituale, ma va da sè che dovrà diventare in grado di eseguire le cose in modo simmetrico, e dunque dovrà diventare indifferente se passare più tempo in un esercizio o un'altro, e dunque piano piano si prova a prolungare la cosa che prima era quasi impossibile..

il peggio del peggio però è sicuramente compiacersi e passare il più del tempo su quello che già viene facile, l'esempio classico sono quelli in grado di galoppare a una mano sola a causa di questo, e riuscire dall'altra è quasi impossibile
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Roy

è passato un po di tempo da questo topic , approfitto anch io per aggiornare.

sicuramente come diceva Idunas il cavallo non era pronto per riunirsi ( derresto non lo definirei riunito in senso classico nemmeno ora) , ma è stata fatta una buona e rispettosa ( mi auguro) progressione .

abbiamo lavorato tantissimo sul ritmo, sulle transizioni all interno dell andatura e , solo ultimamente, gli stiamo chiedendo di portare davvero peso dietro.
si tratta di brevissime sessioni ( ma proprio poco, magari solo un circolo ) in cui davvero si rileva davanti e si attiva tanto dietro.

le spalle in dentro abbiamo continuato a farle e sono discrete, le cessioni sono diventate belle anche al galoppo ( anzi, l hanno fatto salire ulteriormente) , reintrodurremo il lavoro su renvers e travers a breve penso :)

Idunas-Sanni

@max: Donna. Ma mi devi ancora una spiegazione  :happy1:

Per quanto riguarda il lavoro su esercizi che non riescono ancora bene, vorrei dire due cosine.
Ogni esercizio ha il suo senso nel corso dell'addestramento e nessun esercizio è fine a se stesso. Prima di cominciare certi esercizi bisogna aver raggiunto un buon livello nel prelavoro. Esempio estremo, ma almeno facilmente comprensibile: Per cominciare il lavoro sulla riunione il cavallo prima deve aver ritrovato il ritmo delle sue andature, essere sciolto e coerente nell'appoggio, aver raggiunto un buon impulso, essere diritto e solo poi posso elaborare la potenza del posteriore per portare più peso (piegando bene le grandi articolazioni)e così man mano raggiungere la riunione.
Un lavoro bene e progressivo sembra stato essere fatto da Roy. Ecco, tutto qua, non insistere su cose che il cavallo semplicemente non può eseguire, migliorando ciò che è necessario per andare avanti nell'addestramento (più tardi).
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Idunas-Sanni

Un'altra cosa è se una cosa viene bene su una mano, ma per niente sull'altra. Qua c'è il classico problema del cavallo naturalmente storto e devo prima di tutto lavorare sul discorso di avere il cavallo ben o male diritto. Se vado avanti nel lavoro costringendo il cavallo a esguire esercizi ugualmente bene su tutte e due le mani nonostante che è ancora troppo storto in se, nel peggior caso faccio danno, nel miglior caso non vado più avanti nell'addestramento.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)