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lavoro in piano : dressagisti e saltatori

Aperto da Roy, Novembre 09, 2012, 02:52:08 PM

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kitiara

nuuuuu e poi i dressagisti amatori dove li trovano i cavalli senza spendere un rene se nel salto ostacoli smettono di ingranarli!!  :cheesy2:

Scherzi a parte se si prestasse più attitudine alla condizione mentale dei cavalli ci sarebbero molti meno equini con qualità discrete buttati al vento.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

bambolik

Si concordo la "calma" del cavallo è, parlo in Italia fuori non so quindi taccio, considerata come una sua naturale attitudine. Invece al di là del carattere che puo essere piu o meno caldo, intelligente o lento nell'apprendere, sono convinta che si possa ottenere moltissimo lavorando decentemente il cavallo in piano (ergo cercare di eliminare contratture fastidi e alleggerendo gli aiuti) lascindogli spazi di "natualità" e rispettando il suo essere atleta....anche a livelli medi. Anni fa i cavalli da sella non erano tranne rari casi così selezionati ma si sapeva lavorarli e montarli al meglio tirando fuori il 110% del loro potenziale.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

PokerFace

Citazione da: PokerFace - Febbraio 12, 2013, 06:07:53 PM
se si prestasse all'attitudine mentale del cavallo la metà dell'attenzione che si presta a come mettere il tallone, il gomito, la mano, la spalla, gli ischi ecc, si vedrebbe equitazione migliore in giro e cavalli piu sereni.

no non intendevo attitudine nel senso di essere portato per una disciplina o per l'altra.
intendo proprio l'attitudine mentale con cui un cavallo lavora e si approccia ad un determinato esercizio, come risponde alle nostre richieste ecc.
vedo spesso cavalieri che si focalizzano sul fatto che il dato esercizio non viene come vorrebbero, e che insistono e insistono. invece a volte bisogna capire essere contenti di quello che viene un pò così, premiando il fatto che il cavallo comunque ci ha provato e ci ha messo del suo, che è disponibile e che ascolta.
insistere nel perfezionismo a tutti i costi mortifica i cavalli di buon cuore.