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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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milla

Scusate l'intromissione ma il disegno non deve rappresentare quello che accade secondo Max e la sua esperienza ma quello che dice L'Hotte che è esattamente quello che hanno disegnato Raffaele e suo nipote,anche se,ovviamente, il cavallo del principiante non farà una bella serpentina come quella raffigurata nel disegno dell'architetto ma seguirà una traiettoria molto meno regolare.
Le serpentine involontarie del principiante,stando a quello che ci dice L'Hotte NON stanno dentro il rettangolo (il cavallo guadagna terreno EN DEHORS dopo aver passato il picchetto che segna l'angolo, la girata, poi il picchetto seguente,che si trova a metà del lato corto, obbliga il cavaliere a portarsi EN DEDANS ergo prima era fuori e poi deve rientrare nel rettangolo)

Ho però il dubbio che la fuoriuscita dal rettangolo si verifichi nel punto indicato nei disegni perchè a voler essere proprio pignoli il Gen. dice APRES AVOIR PASSE' LE PIQUET QUI MARQUE LE TOURNANT quindi sembra che il lallo continui ad andare diritto lungo il lato lungo senza fare l'angolo dove dovrebbe (infatti ci dice che il principiante non padroneggia gli aiuti abbastanza bene da LE SERRER SUFFISAMMENT) e quindi si trovi fuori dalla cavallerizza dopo il picchetto d'angolo e non prima.
In altre parole la serpentina involontaria andrebbe disegnata tenendo il picchetto che è nell'angolo FUORI dalla serpentina e non dentro poi il principiante gira e rientra nel rettangolo come disegnato.

alex

Insisto: siccome è un errore fatto da cavalieri di discreta esperienza, mi pare impossibile che il percorso passi fuori del picchetto di angolo, pena cazziatone clamoroso; tantomeno che l'errore lo facciano tutti, al punto da tracciare un solco.

Piuttosto una domanda tecnica riguardo a "entrare negli angoli".

Immaginiamo di mettere un cono nel rettangolo, a una certa distanza dalla punta dell'angolo, in modo da incoraggiare il principiante a passare dentro lo spazio fra cono e angolo per avere la certezza di essere "entrato nell'angolo". Domanda: a che distanza dall'angolo dovrebbe essere messo il cono? E soprattutto: quella distanza sarebbe quella giusta a tutte le andature (e quindi andrebbe posizionato per essere "passabile" al galoppo) oppure va spostato a seconda delle andature, e quindi può essere molto più stretto al passo e molto più largo al trotto e ancora di più al galoppo?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Citazione da: milla - Settembre 27, 2013, 08:40:51 AM
(il cavallo guadagna terreno EN DEHORS dopo aver passato il picchetto che segna l'angolo

APPUNTO!!!!
sto facendo il nuovo disegno come credo sia più fedele alla descrizione del Gen e come a rigor di buon senso avviene nella realtà di ogni giorno.

Per Alex: così come si cambiano le distanze tra le barriere a terra a seconda del tipo di cavallo e di andatura, va da sè che anche un corridoio di coni, a meno di essere già un binomio provetto, va commisurato al grado di difficoltà del cavallo e dell'andatura, altrimenti da che si pensava servire da aiuto diventa una difficoltà e fonte di resistenze ulteriori.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Ok. Misurato sulla diagonale, a che distanza precisamente dall'angolo  del rettangolo o dal picchetto corrispondente nel "campo virtuale" all'aperto , per il passo, per il trotto e per il galoppo metteresti il cono? Non è una domanda teorica.... il cono ce lo voglio mettere davvero, ma non so dove.  :dontknow:

E poi: perchè questo cono non viene messo sistematicamente, almeno all'inizio, per far capire bene al principiante cosa significa "entrare nell'angolo"? Per il solito motivo che rendere al principiante le cose più facili (esempio classico. NON dargli in mano un'imboccatura, all'inizio) è una specie di bestemmia e di umiliazione?  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Non saprei, al passo puoi metterlo anche della larghezza del cavallo, al trotto il doppio e al galoppo il triplo come idea di massima. Scusa ma prova no? Mica sono delle mine esplosive, male che va lo butti giù.

Non li metto perché l'angolo si impara a passare in spalla in dentro e in travers, ed avere un "qualcosa" (il cono) che distrae ulteriormente l'attenzione e diventa in qualche modo l'obiettivo, l'oggetto dell'attenzione arrivati in quel punto, lo trovo fuorviante. Tanto più che il cono non insegna niente e verrebbe sistematicamente buttato giù se il cavaliere non ha comunque un minimo di conoscenze per passarlo bene. Dunque, se non hai le conoscenze lo passerai sempre male e se hai le conoscenze puoi farne a meno, quindi non vedo il motivo di metterlo ;- P
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Guarda che non sono mica il primo o l'unico a suggerire di mettere un cono... che fra l'altro potrebbe essere messo in uno solo degli angoli, in modo da dare un'idea al povero principiante.

Ti iscrivo d'ufficio nel gruppo degli  istruttori che ritengono doveroso e giusto rendere le cose difficili per il principiante.  :icon_rolleyes:
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max

Mi rendo conto, spero solo non si paghi l'iscrizione.

Ma perché difficili?!?!?! Entrare in un angolo non è difficile, piuttosto è difficile perdere le cattive abitudini acquisite da errori per entrare negli angoli. Fammi capire, hai problemi in tal senso? Continuiamo nel diario? Sta cosa degli angoli mi manda in paranoia.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

si,si dai che io ancora non ho capito qual'è il modo corretto di entrar negli angoli

alex

Non sai dove mettere precisamente il cono Max, e sono certo che nemmeno l'istruttrice che mi gridava "Entra negli angoli!!!!!!!" lo sapeva.

Si vede che la parte educativa di questa questione è poter sgridare l'allievo!

X Milla: se adesso Max ti illustrerà come si entra negli angoli in più di 20 parole insultalo pure liberamente.  :icon_rolleyes:

Max: si scherza eh.....  :horse-wink:
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max

Paradossalmente, se ci fai caso solitamente esordisco con non più di tre righe per dare una spiegazione a qualcosa, dopodiché sono gli utenti che incalzano con richieste sempre più dettagliate, in questo caso la cosa mi manda parecchio in paranoia perché io continuo a dire che per entrare negli angoli basta un concetto davvero scemo:

Vuoi entrare bene nell'angolo che hai davanti? Continua dritto fino in fondo!!!!! Cosa c'è di più semplice?

Ora, gentili utenti, mi metto comodo a leggere i vostri insulti hahaha
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Eheheh ... chi ha detto questa cosa:

CitazioneNon li metto perché l'angolo si impara a passare in spalla in dentro e in travers

e poi subito dopo:

CitazioneMa perché difficili?!?!?! Entrare in un angolo non è difficile

:horse-wink:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Ricordo che siamo nella sezione sbagliata
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

In che senso? Non stiamo parlando di quello che L'Hotte dice riguardo agli angoli, e alla S di L'Hotte?

Portiamo allora il discorso più vicino al testo del generale: il generale afferma che fare gli angoli appartiene all'equitazione ordinaria, che consiste nel saper controllare il movimento in avanti e la direzione. Nulla a che vedere con l'equitazione superiore; niente spalla in dentro e niente travers. Raffaele: mi sbaglio?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Su questo piano entriamo nell'equitazione TROMBONICA, se mi chiedi come faceva l'Hotte a entrare negli angoli probabilmente è con le mille descrizioni di effetti di redine e di gamba e di speroni che convinceva il cavallo e che lo insegnava ai cavalieri. E' un tipo di visione dell'equitazione che non mi interessa se non come conoscenza storica.

Le due piste perfezionano il modo in cui è possibile affrontare un angolo, dunque potendosi permettere di evitare il cono con cura, o per fare bella figura. Prima di questo c'è da insegnare al cavallo ad andarci DA SOLO negli angoli, ci mancherebbe che ogni volta devo preoccuparmi della direzione!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

Veramente (salvo clamorose smentite ) L'Hotte non ci dice COME entrare negli angoli :dontknow:

Per Max: all'epoca della famosa discussione sugli angoli io ci ho provato ad andare dritta fino in fondo come se la pista continuasse diritta ma mi trovavo con la cavalla controflessa o con la testa nell'angolo e il sedere all'interno  :dontknow: :dontknow:
Forse entrare negli angoli richiede cavallo addestrato+cavaliere esperto :dontknow: :dontknow: :dontknow:

Se volete riesumiamo il topic sugli angoli