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sella inglese for dummies

Aperto da Bubba, Settembre 11, 2015, 04:48:12 PM

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Bubba

Mi piacerebbe farmi un'idea riguardo le selle inglesi.
Se vi va mi direste che sella usate, che attività praticate e come vi ci trovate?
Come vi piacciono le selle? Di che marca? Piatte,avvolgenti .. ecc.. ecc..

Giada88

Io uso una Prestige X-Paris. Ha un seggio non troppo avvolgente, cuscini non troppo spessi ed appoggi medi. É abbastanza essenziale ma per quello che faccio io (lavoro in piano, salto e campagna) è perfetta.

Ovviamente la Prestige non é il meglio che offre il mercato, ma per me, come qualità prezzo, visto che l'ho presa nuova, era un buon compromesso.


A prescindere dall'attività che si svolge, c'é chi preferisce seggi più profondi chi meno, quartieri più pronunciati etc, va un po' a gusti!
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

segreto

La grande vecchia "olimpica", quella con il quartiere singolo (senza salvaquartiere, i cinghioni lunghi e che chiede i sottopancia corti con la protezione sotto le fibie).
Ne ho due, una Vailati e una di un artigiano di qui di cui non ricordo il nome perchè la targhetta è saltata via. In discesa la loro sede per le ginocchia, che è molto profonda, per me è una vera culla.
Ora però sto usando una normale Pariani perchè la cavalla è piccola e le due storiche sono troppo grandi (erano dell'altro cavallo), ma appena ne trovo una come dico io e della misura giusta, la cambio.

Segreto

elleon

Sempre e solo Appaloosa. Paletta rotonda e arcione alto.
Ho preso da poco una Appaloosa doge, monoquartiere con cui mi trovo divinamente. Perfetta aderenza della gamba e assetto fermo e stabile. Pratico essenzialmente campagna e un pò di lavoro in piano.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Winter Mirage

Io ho una Wintec Isabell Werth e tremo all'idea di separarmene.
:icon_pidu:




...eppure quando ho comprato Mu, avrei voluto metterle su la mia sella di sempre, quella su cui sono cresciuta, l'immortale Siegfried.
Questo è il modello nuovo, la Siegfried CS.





Dire che è un bell'oggetto e dire poco.
Cuioio di altissima qualità, lavorazione tradizionale, marca storica (e che ha fatto la storia).
La Stubben è stata, ed è, una delle grandi sellerie europee che trova posto in ogni scuderia e, dopo 120 anni sul mercato, ancora non molla mai un colpo.
Le sue sono selle elegantissime, raffinate, facili da manutenere e con un eccezionale rapporto qualità/prezzo.

Anche se il motivo principale per cui mi piacciono ancora tanto, è l'alta tecnologia mista alla tradizione, il tutto nascosto sotto un aspetto assolutamente minimal: un cavallo vestito Subben lo si riconosce da lontano, se non altro per la finezza, la semplicità e la solidità prettamente tedesca del design:









Le selle da salto, Bubba, sono la quint'essenza dell'equitazione inglese: semplici, essenziali, lasciano il cavaliere molto libero di muoversi.

La loro caratteristica principale è sicuramente la curva delicata della paletta che, essendo quasi piatta, offre un seggio relativamete scomodo... ma estremamente "grande", permettendo al cavaliere di fare una serie di acrobazie (salti, scarti, sgroppe, cirque du soleil  :firuu:) ed atterrare con le chiappe in diverse zone del seggio senza piantarsi secco in un qualche "rialzo" inopportuno (come succederebbe invece con le selle da dress).

Il quartiere corto è studiato per montare con la gamba particolarmente flessa, in modo da poggiare il ginocchio delicatamente contro la sottilissima banana, spesso leggermente avanzata rispetto al corpo principale della sella. In questo modo il cavaliere in sospensione ha la possibilità di staccare le chiappe di diverse decine di cm dalla sella se l'occasione lo richiede... appunto: salti, scarti, sgroppe, cirque du soleil  :firuu:



Siccome ne avevamo una in scuderia, è la prima sella che ho messo su Mu quando l'ho portata in Italia.
Sissignore... mi è passata rapidamente la voglia di comprarne una tutta mia.
In primis, perchè mi sono resa conto che anche la misura superwide non era sufficente per la schiena di Mu...
Ma poi, è certamente un oggetto splendido... solo che montare un goffo frullatore olandese con una sella fatta a forma di rampa di lancio, anche no, grazie!
Ad ogni passo di trotto il firisone maledetto di spara in orbita e la sella dal seggio piatto, costruita per aiutare il cavaliere a stare con le gambe piegate, fa in modo che tu soffra le pene dell'inferno ad ogni tempo.
Galopparci, sì, si può fare anche bene... ma con una scomodità considerevole.



Ho quindi comprato la versione da completo, che in inglese giustamente chiamano All Purpose.
Siccome non sono mai stata un'esperta di selle, ed in quel frangente ho realizzato che ne sapevo anche meno di quanto credessi, ho preferito non fare grandi investimenti... giusto nel caso avessi fatto un clamoroso errore.
Così ho comprato una Wintec 500 All Purpose... che è questa cosa qui:





Nel mio dialetto si dice: l'on ca 't vendu bun a tut, l'è sempi bun a nienti.
Cioè: tutte le cose che ti vendono dicendoti che vanno bene per tutto, spesso non vanno bene per niente.

Ed è esattamente il caso della Wintec 500: ha questo seggio già decisamente profondo, comodissimo, accogliente... combinato con un quartiere leggermente più arretrato e più lungo rispetto ad una tradizionale da salto.
Il cavaliere può allungarsi le staffe di qualche buco e restare comodo all'interno del "disegno" ottimale della sella.

E' una interessantissima sella da campagna... ma dopo circa 2 ore, te la raccomando veramente: passare 2 ore a passo, con le gambe semi-piegate, fa venire dei crampi alle caviglie che te li raccomando... e soprattutto quando scendi non ti senti più le ginocchia. Non parliamone in inverno.
Ci si può lavorare agevolmente in piano... a patto di avere un assetto perfetto e superconfermato: di fatto queste selle tendono a portare la gamba del cavaliere un pelino in avanti, e devi fare uno sforzo considerevole per restare in una posizione di equilibrio decente.
...saltare, onestamente non saprei, non ci ho mai saltato (al massimo ho fatto un paio di voli per terra :firuu: ... ma immagino che con un seggio già così profondo non sia esattamente una figata se in ricezione sei un pelo fuori assetto  :icon_pidu:)



L'unica cosa di questa sella che ha veramente segnato una svolta epocale nella mia cultura equestre, è il materiale.
Ho deciso che anche se ho la più profonda ammirazione per il cuoio, per i suoi impareggiabili colori, per la tradizione che rappresenta e anche per la sensazione tattile... ragasssi, non fa per me.

Pulisci, strofina delicatamente, spazzola, insapona, risciacqua, niente sole, niente umidità...
Ci va un certosino per tenere bene i finimenti di cuoio.
Io, se devo pulire una sella più di una volta all'anno, mi urto moralmente...
:angry3:


Inoltre, essendo una patita dei materiali tecnologici, ho scoperto che bello avere una sella sintetica.
Una volta al mese gli passo una spugna fradicia e poi la metto a colare nel primo posto che capita: arrivederci e grazie.
Sempre lucida e sempre nuova di zecca.
:hearts-440:


Così, dopo un intermezzo di follia di 3 ore, sono perfino riuscita ad acquistare un'improbabile sella da endurance (che possiedo ancora: ha passato 3 ore sulla schiena di Mu, e 3 anni sul pianerottolo di casa mia, a fare arredamento... e che arredamento!! E' bellissima, sgargiante, supertecnologica e si tratta, in definitiva, di una sella dimmmedda, ma di una impareggiabile suppellettile).





La sella da endurance, ho scoperto, è fatta per chi fa endurance.
Non è come le altre selle di tutto il mondo che possono essere "adattate", almeno un poco-pochino, ed essere usate anche per fare altre cose.
Per quanto leggermente più scomode del dovuto, con tutte le selle si può lavorare in piano, saltare ed uscire in passeggiata: ecco, con queste qui no.

Per lavorare in piano con una sella come questa devi veramente essere masochista.
Non solo ha un seggio comodissimo a tutte le andature salvo che a trotto battuto (prinicpale andatura di maneggio), ma impedisce al cavaliere di tenere le gambe in una posizione decente (da maneggio inglese) salvo immensa forza (fisica e di volontà) da parte del malcapitato equitante.

Inoltre, il fender semi-mobile dà una folleggiante sensazione di instabilità a cui un cavaliere inglese non è assolutamente abituato: ci si sente realmente "staccati" dal cavallo.
Noi altri, essendo abituati ad avere una porzione di gamba più o meno grande a diretto contatto con la pelle equina, siamo spesso sorpresi (ed io personalmente scandalizzata) da questa mancanza di contatto con il cavallo.

In una sella western, questa mancanza di contatto con il cavallo è addolcita da una divina comodità della sella e da una bascula del fender decisamente ridotta. Sì, non senti benissimo il cavallo contro il polpaccio, ma la sella ti comunica comunque una sensazione di solidità, di certezza... ed il cavallo western, in media, ha molto poco bisogno di contatto in quella zona del costato.

Questa maledetta sella che ho comprato io, invece, ha un fender totalmente basculante: compie agevolmente un'escursione di 180 gradi avanti e indietro rispetto al lato del cavallo... e ti fa sentire come una Barbie vagamente "appoggiata" sopra il cavallo.

Ho avvertito questa stranissima sensazione di essere "posticcia": una cosa a sè stante, del tutto avulsa dal cavallo stesso.
...ragion per cui la sella al momento fa da arredamento.
:firuu:



Infine... dopo aver provato le principali famiglie di selle, mi sono decisa a scadere nell'orrore e comprare una sella da dressage.

La sella da dressage equivale ad un ostracismo equestre.
Quando monti quella sella lì, la gente in media ti guarda male.
Perchè in (quasi) tutte le scuole d'italia, si insegna ancora tanto a montare sulle selle da salto: considerabilissime come selle "normali".

Quando già hai una sella da dressage, è perchè ci sono dei motivi dietro.
E' come girare con un pentalfa tatuato in fronte.
...no, perchè chiunque abbia una sella da salto o da completo potrebbe venerare diverse divinità... c'è chi le usa per saltare, per fare passeggiate, per lavorare in campo...
Ma se monti una sella da dress, stai dichiarando al mondo di essere un assatanato del lavoro in piano.
Un puntiglioso geometra scassaminchia, innamorato dei sofismi e degli angoli.

...quando dico che esco regolarmente in campagna, tutti si fanno cadere la mascella e mi chiedono se "sto comoda con quella sella lì"
:icon_rolleyes:


...che, per altro, è QUESTA sella qui: appunto, una Wintec Isabell Werth.
(mi secca molto che si chiami così perchè non ho la minima stima per la madamigella in questione, ma tant'è...)








Ecco, diciamo che, salvo sorprese, questa è la sella che vorrei avere sotto le chiappe fino a quando avrò 80 anni.
;D

Il seggio profondo ti accoglie in un simpatico abbraccio, ti incastra lì con micidiale precisione ed altrettanta delicatezza.

Racconto spesso l'episodio grandioso di mia Zia che durante una serata in famiglia (casualmente avevo la sella in automobile), ci si è seduta sopra.
Ma al contrario.
Ora, sebbene la sella fosse poggiata su una bassa panca e mia Zia sia relativamente agile, ci sono volute quasi tre persone per scastrarle le chiappe da lì.


Questa sella ha UNA posizione utile.
Fine.
O stai seduto precisamente lì... o non ti preoccupare: ti ci mette lei.  :grin3:
Come la goccia che scava la roccia, lentamente, ti cambia assetto e ti sbergnacca precisamente in quella posizione lì che piace a lei.
Non si scappa.

La Wintec Werth, non mi vergogno ad ammetterlo, è una sella meravigliosa per chi non sa andare a cavallo.
(indi per cui io sono in prima fila tra i suoi fan)
Di fatto blocca l'intero corpo del cavaliere dal femore a metà polpaccio in un assetto considerevolmente buono e senza che il cavaliere faccia particolare fatica a controllare l'assetto generale.

Praticamente: se vuoi "uscire" dalla posizione corretta, la sella ti picchia.
:icon_axe:
...se avanzi le gambe, gli staffili ti segano via lo stinco... e allora rimetti il piede nel punto giusto.
...se le arretri, le staffe vengono via dai piedi.... e tanti saluti.
...se bari, tenendo i talloni poco verso il basso, e muovendo troppo i piedi, il bordo inferiore del quartiere ti fa da cilicio sul polpaccio.
...se stai gobbo (come faccio io) prima o poi sbagli un tempo di trotto e ti sfasci i gioielli nell'arcione pronunciatissimo.
...se stai troppo indietro ti pianti dolorosamente la paletta nelle chiappe.
...le ginocchia non possono avanzare perchè le superbanane non te le fanno andare da nessuna parte...
...e non possono arretrare, perchè se sposti le ginocchia indietro, il seggio concavo fa in modo che tu caschi in avanti a picchiare i denti sul collo del cavallo.

Insomma: è una sella comodisssssima in piano ed in passeggiata (dopo 4/5 ore di passo la gamba, in assoluta distensione, è rilassata e non dolorante).


...chiaramente questa eccezionale comodità ha i suoi difettoni-oni.

Se devi scendere al volo, per esempio, puoi scordartelo: in media ci resti piantato dentro come paperino.
Se hai bisogno di una maggiore mobilità della gamba, ti attacchi e fischi in curva.
Se per caso avessi voglia di sentire il cavallo all'altezza del tuo ginocchio, puoi strizzare anche fino a pianegere in cinese, ma tanto non senti un tubodiniente.
Se il cavallo decide di fare il pirla, o stai su perchè sei veramente bravo... ma più facilmente voli in giro per le terre.
...anche se io prevengo in problema tenendo le staffe un buchino più corte del dovuto, comunque alzare le chiappe dal seggio di massimo 10/15 cm non è sufficiente quando capita un casino.


:pazzo:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Bubba

Grazie a tutte ! Gentilissima Winter , molto utile  :love4:
La stubben e' bellissima, davvero.

Le selle inglesi in generale sono molto belle. A volte mi manca quel modo di montare " tutto per aria"

bionda

Ho gusti abbastanza opposti a quelli di Winter. Però condivido una sensazione: sulla sella da salto sei su una "rampa di lancio", e non fa per me (non più).

Ho due selle, ho ancora una sella da salto che piglia polvere su un portasella sotto al soffitto. Potrei anche venderla, se interessa a qualcuno. E' una Henry de Rivel simile a questa:

usata per ca. 3 anni e come nuova.

Bene o male la sella da salto ti mette con le gambe avanti e le spalle in avanti, non è fatta per stare dritti, ma per trovare l'equilibrio nel salto. Quindi sono passata alla sella da dressage. Ho comprato usata una Passier, vedo che fanno ancora un modello che è simile:

http://www.passier.com/en/saddles/dressage-saddles/freemove-dynamic/

La mia ha forse il seggio un filo più profondo, ma comunque non esagerato, ci puoi saltare le crocette o galoppare sull'inforcatura. In comune hanno i quartieri non lunghissimi (uso dei sottosella da salto) e lisci, senza banane di ritenuta delle gambe. Le "banane" le odio, impongono una lunghezza delle staffe, che non puoi variare, altrimenti non ci stai dentro con le ginocchia, e io voglio comunque la gamba piegata, non dritta-rigida.

Il difetto delle selle dress, specialmente di quelle vecchiotte come la mia, è che hanno i cuscini piccoli, poco amici della schiena del cavallo. Quindi uno fa collezione di pad e sottosella imbottiti per distribuire meglio la pressione.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Bubba

Grazie Bionda  :love4:
Non ho mai provato una sella da dressage, e' interessante leggere le vostre impressioni :pollicesu:
Credo di aver usato solo selle da salto, il che spiega il mio ricordo dell' essere " in.aria"  :firuu:

bionda

Ha ha, trovane una senza banane! La prima che mi hanno fatto provare era una Stübben molto professional, e sono passati altri due anni prima che mi decidessi a riprovare una sella da dress, da tanto ero disgustata.

Poi avevo comprato una Wintec 500 usata per pochissimo (già costano poco nuove), ma al cavallo non andava bene con nessun arcione in commercio. Però io ci stavo bene, l'ho rivenduta alla pari + un set di arcioni di tutti i colori e ho trovato la Passier vecchio stile.

Nel frattempo avevo avuto in prestito per qualche mese una Prestige Appaloosa da dress, fantastica, buona davvero, ma non era la mia misura, ci navigavo un po' dentro.



"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Bubba

Magari!  credo proprio restera' un interesse teorico.
La mia sella mi e' andata in disgrazia ma alla bestiola sta bene ( oggi ho sellato e ricontrollato.. niente, gli sta) e considerato quanto poco monto non val la pena. Specie perche' siamo quassu' sui monti. Una sella sportiva sarebbe inutile. Se cambio prendero' una sella da viaggio. Lui comunque con la sella ci sta bene, lo monto pochissimo ed ha gia' una bella eta'. Temo che la cosa migliore sia far pace con la mia sella attuale  :vfncl:


Pero'.. quanto sono interessanti !  :horse-cool: :love4:Mi manca quel tipo di equilibrio

Ina:)

Citazione da: bionda - Settembre 13, 2015, 09:33:08 PM
Ho gusti abbastanza opposti a quelli di Winter.


Idem..le stubben proprio non mi piacciono :dontknow:

io ho una devoucoux biarritz, e la trovo ottima sotto tutti i punti vista l'unico difetto che posso trovare è che avendo un seggio abbastanza profondo ti incastra un po', ma per il resto per me è perfetta