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Perchè scegliere interi

Aperto da alex, Maggio 26, 2015, 07:42:21 AM

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alex

#30
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 26, 2015, 02:27:03 PM
Non è vero, è normale observare stalloni soli perché - avendo perduto/essendo stati cacciati dall'harem  - si adattano alla vita solitaria.

Inoltre, può capitare che un maschio scelga di vivere solo ma nella vicinanza di un branco consolidato onde approfittare di una distrazione del sire per impossessarsi giolivamente di una puella.

Interessante.... non avevo mai trovato descritto questo comportamento. Sarebbe interessante ancora di più avere la documentazione che la solitudine sia una scelta deliberata (ossia che lo stallone preferisca restare solo anche se c'è nei dintorni un gruppo di scapoli).
Se mi capita approfondirò.

A te non chiedo i motivi perchè tu preferisci interi, sono ovvi; ma siccome ne hai viste di cotte e di crude a te chiedo una statistica spannometrica (ma realistica) sui motivi per cui altri cavalieri scelgono un intero.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Alexis85

Citazione da: max - Maggio 26, 2015, 03:04:14 PM
Mi auguro vivamente che in nessuno stato - per non far "soffrire" gli uomini che non trombano per i più svariati motivi - venga praticata l'evirazione sistematica.

Secondo me i "deliri" non sono solo etologici. I "deliri" sono deliri in quanto tali.

Castrare mi sembra una pratica invasiva a sufficienza da dover essere ben ponderata e realmente necessaria. E "realmente necessaria" significa qualcosa di più di un articolo di etologia. Questo è il mio pensiero.

Dopodiché a mettere insieme due o più interi non presenta più rischio di quanti ne presenta mettere insieme due cavalli qualsiasi: il rischio lo fa chi prende la decisione. Degli imbecilli possono prendere la decisione sbagliata nei modi e nel momento sbagliato - e causare una carneficina - anche con un pony e un castrone, cosa c'entra?!?

Appunto, già è difficile così...

Max, il problema di molte persone è che "umanizzano" gli animali. Capisco che per voi uomini sia difficile comprendere che un cavallo possa essere "evirato", ma i cavalli NON SONO esseri umani, la presenza o meno dei cosidetti gli influenza non poco la vita, creando problematiche di vario tipo. la castrazione non gli toglie espressività, gli toglie solamente ormoni che ,in alcuni casi, sono un PROBLEMA oppure un RISCHIO per la sua vita e quella degli altri. Poi ripeto se lo si vuole intero perchè fa figo ed è bello.... oh, va bene così!

alex

Che sollievo! pensavo Alexis che tu ce l'avessi solo con me e Raffaele.... invece no.  :happy_birthday-736:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Alexis85

non è che io ce l 'ho con qualcuno,quello che scrive Max è sempre correttissimo, ha una tecnica e un modo di montare inviadiabile,  e un modo di spiegare altrettanto ineccepibile e coerente. Averne così!

l'esempio degli uomini eunuchi mi fa pensare che si facciano dei "paragoni" e, ripeto, capisco che per un uomo la castrazione sia difficile da mandare giù....è una reazione comune.

Mi piacerebbe avere un puledro dalla mia cavalla (in un futuro moooooolto prossimo) e quando ho detto al mio fidanzato che se fosse nato maschio probabilmente lo avrei fatto castrare , lui mi ha guardato come se fossi un mostro!!

Io penso prima di tutto al benessere del cavallo, alla sua salute fisica e psichica, a me di avere il cavallo figo... poco mi importa...

Ma si sa, ognuno di noi è diverso e la pensa diversamente e aggiungerei "meno male!"

Per il resto...concordo con miky. As usual!


old duck

per fortuna il cavallo non può essere evirato (anche se una persona che conosco ha chiesto di poterlo fare)  :icon_eek:
Detto ciò, quando si tocca l'argomento "interi",in generale ci si divide in fazioni "estremiste"(un po' come per il barefoot).Quelli della castrazione a priori e quelli della conservazione a priori. Il buon senso sta come sempre nel mezzo, ovvero castra quando serve. Se si usa il buon senso:

Un intero può benissimo avere vita sociale (intendo paddock con altri cavalli)
Un intero può lavorare in serenità con altri cavalli, comprese le femmine
Un intero può non avere pulsioni sessuali e può vivere benissimo senza stress con i propri attributi. Siamo noi umani che lo immaginiamo perennemente infoiato.
Un intero può salire sul van insieme ad altri interi e a femmine o castroni.
Un intero è un cavallo.

L'argomento del topico è perchè si sceglie un intero e credo che Melis e Max abbiamo dato risposte molto sensate ed esaurienti in proposito. Io di mio non ho niente da aggiungere.
Ci sono persone che preferiscono le femmine, altre i castroni, altre ancora scelgono interi. Prendere un intero e gestirlo con il buon senso, esattamente come si fa con altri cavalli.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

max

Potrei rispondere ad Alexis che per voi donne da invece un senso di potere poter disporre a piacimento degli attributi di un "maschio" ma sarebbe troppo facile :- P

Castrazione maschile e sterilizzazione femminile sono interventi chirurgici che non servono a salvare vite ma sono per nostra comodità. E il secondo caso è ancora più invasivo del primo. Dico solo che, staccandosi per un attimo dalla consuetudine che ci abitua anche al peggio, ci si renda conto di cosa si sta per fare: è davvero necessario? Bene, si fa. Ma non basiamoci su luoghi comuni, tanto il cavallo non si accorge, così può fare vita sociale, da intero avrebbe la vita a rischio (ommadonna qua siamo addirittura al "lo salvo dal macello" preventivo) o scuse varie.

Lo si fa per comodità punto e basta. Comodità. Questo mi da fastidio.

Poi magari mi regaleranno un intero che scoprirò di non poterlo tenere tale e lo castrerò, ma almeno sarò sicuro che è necessario. Purtroppo il 99% dell'equitazione è fatta dalla ragazzina che arriva in maneggio e che vuole il cavalluccio e non si può fare altro che darle un castrone (o una femmina). In effetti la castrazione è cosa da poco se paragonata alla fine che fanno i maschi dei pulcini........

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

.... ed eccoci arrivati al punto comune fra ferratura e castrazione: una questione di più facile e più comoda usabilità. Si ferra e non ci si pensa più; si castra e non ci si pensa più. Non è mica una colpa! Chiunque faccia equitazione usa il cavallo. Inoltre è più comoda e più facile anche la convivenza con gli altri cavalieri: meno luoghi comuni si violano, più si vive in pace, c'è sempre un certo tepore, una certa serenità, se si abita nei luoghi comuni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

kriss

Io riporto la mia esperienza: ho un cavallo intero che ha coperto diverse volte, quando ancora non era mio.
Ci ho fatto gare per una vita. Quando uscivo in concorso rimaneva buono buono sul van anche in presenza di femmine, una volta abituato non ha mai più dato nessun problema di sorta nemmeno in campo prova, ora è in pensione e se ne vive tranquillo nel suo paddock. Ho dato il permesso, una volta sferrato, di lasciarlo con i puledri, ogni tanto sta da solo, ogni tanto in compagnia. Perchè l'ho lasciato intero? perchè ha sempre vissuto sereno e perchè, una volta messa la sella , sono sempre stata dell'idea che avesse una marcia in più rispetto a qualsiasi castrone mai montato.
Ho però conosciuto interi che , al contrario, passavano le giornate in box sfoderati picchiando sulla porta e impazzendo al passaggio di qualsiasi cosa si muovessi, ingestibili se messi a paddock. Ecco, in quel caso io castrerei al volo.

old duck

mah, Alex direi anche NO! preferisco vivere in civile convivenza senza far parte del branco che segue i luoghi comuni. Sono abituata a ragionare sempre con la mia testa. Inoltre, avendo la responsabilità di un essere vivente, ci andrei cauta a operare sulla sua integrità per seguire un luogo comune. Ancora d'accordo con Max nel suo ultimo intervento e brava Kris che usa il buon senso.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

elleon

Gli unici interi con cui ho avuto a che fare non erano molto gestibili, sia da terra che da sella. Tutti stalloni, adibiti alle monte, facevano il filo pure a me :icon_eek:. Assicuro che non c'è niente di piacevole quando uno stallone ti annusa sfoderando, specialmente se è libero e siete soli in paddock. A parte questo, credo che molto dipenda dal carattere e dall' educazione, quindi non si può generalizzare. Credo che ogni singolo caso vada valutato a parte a seconda anche delle esigenze del cavaliere e dalla sua esperienza. E' brutto da dire ma finchè i cavalli li gestiamo noi, le decisioni sono nostre. Quello che è meglio o peggio per un cavallo lo decide la sua destinazione e il suo utilizzo. Un buon cavallo intero per me non può esserlo altrettanto per una ragazzina inesperta, quindi piuttosto che creare disagi che poi si ripercuotono sul cavallo stesso, è meglio scegliere la via della castrazione. Secondo me è inutile dire se sia meglio o peggio, ogni caso ha il suo perchè.  Piuttosto che domandare " perchè scegliere interi" io cambierei la domanda con " perchè castrare?". Tutti i maschi nascono interi e poi si decide se mantenerli tali o castrarli. A seconda delle necessità si fà la scelta.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Miky Estancia

Citazione da: alex - Maggio 26, 2015, 04:55:44 PM
si castra e non ci si pensa più. Non è mica una colpa! Chiunque faccia equitazione usa il cavallo. Inoltre è più comoda e più facile anche la convivenza con gli altri cavalieri[/i].

Infatti, concordo con Alex, non è una colpa voler stare tranquilli, comodi, limitare i rischi e i problemi.
Quando facevamo spettacoli, Bibi il nostro stalloncino shetland era richiestissimo e quindi lo portavamo quasi sempre.
E quasi sempre era una rottura di palle: una persona bastava per tenere sotto controllo 10/15 cavalli, ma ce ne voleva una sola tutta per Bibi, che anche se stava sul van, riusciva a far casino.
Pony educatissimo addestratissimo che faccio lavorare con bimbi e disabili ma...il pipino gli funziona e gli è sempre piaciuto usarlo e quando esce da casa sua e si ritrova in altri contesti, rompe i marron, per carità è  gestibile, ma non esiste l'errore: se uno degli altri cavalli, si sgancia da dove è  legato, se ne va a brucare l'erba; se si slega per sbaglio Bibi, lui va dritto dritto a cercare di montare qualsiasi cosa che abbia 4 gambe.
Una bella rottura...che sopportiamo poiché il nano è bistorno e non aveva senso castrare, purtroppo!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

bionda

Qui è la sagra del luogo comune e forse dovrei stare zitta. L'unico intervento sensato è stato quello di kriss. Tra le righe, secondo me, ha detto quello che penso io: ci sono maschi che "non sanno di esserlo" e si possono tenere interi, se uno ha voglia di smazzarsi qualche problemino marginale, che comunque pongono. Ci sono altri che no, sono troppo libidinosi e vanno castrati senza se e senza ma, anche per la loro tranquillità. L'educazione o l'addestramento in tutto questo non c'entra una mazza, chi nasce in un modo e chi in un altro.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

maya

Il discorso castrazione mi sembra che sia più difficile da digerire per gli uomini...io tengo i cavalli in contesto abbastanza variegato,c'è l'incapace,l'ignorante,il maldestro e poi per fortuna c'è anche chi sa come si gestiscono...io per esempio quando stava per nascere la puledra,desideravo con tutto il cuore che fosse femmina perché in caso contrario a 6 mesi esatti avrebbe salutato i gioiellini,mio marito ci resto' malissimo ma la decisione spettava solo a me e sinceramente tenendolo a casa,dovendo uscirci in campagna e avendo altre femmine attaccate sarebbe uscito fuori di testa...ho 2 vicini che posseggono interi,uno lo tiene chiuso da 6 anni in un recinto,non lo monta perché non ha tempo e non lo sa gestire e sta povera bestia non si può spostare perché essendo intero e maleducato farebbe un casino,l'altro lo tiene legato ad una fune che spesso riesce a sganciare e viene a rompere le palle nel mio recinto,che per fortuna è stato fatto con pali fissati con la ruspa,nonostante le segnalazioni alla forestale non mi resta che augurare una colica fulminante a quel disgraziato di proprietario....mentre invece lo stallone che ha coperto la mia cavalla,copre regolarmente,vive insieme ad alcune femmine e spesso esce in passeggiata senza fare una mossa,anche da terra e' talmente educato che fino a quando non lo vedi agire pensi che sia un castrone!!!!
A me sono sempre capitate senza cercarle, femmine, ha ragione chi ha scritto che sono umorali,peppie,in calore poi è tutto un lasciami sta,no dai vieni qui...la mia veniva scambiata puntualmente per uno stallone,stazza,collo,passo spagnolo,galoppo sul posto,era sempre un fremito!!!pero' a me andava bene così,anche se mi sentivo troppi occhi puntati addosso....cosa che io non amo...

maya

Bionda non credo proprio,l'educazione c'entra eccome,anzi direi che quella determina il lasciare il cavallo intero o meno :horse-wink:

raffaele de martinis

Questo è un argomento che affascina il lallista in maxima misura, che - come al solito - dimostra di avere sull'argomento poche idee ma confuse.

Come ho ripetutamente detto: il lallo è una specie a socialità limitata.
Anticamente, i cavalli che lavoravano duro erano i castroni e i maschi adatti, le femmine facevano - in genere - piccoli lavori agricoli e servizi più leggeri e naturalmente le fattrici, per la maggior parte producevano muli.

Un cavallo maschio adulto risponde ad un imperativo categorico: "nell'harem un solo pascià" qualsiasi maschio è un concorrente va scacciato, aggredito, distrutto, ucciso; lovviamente questo fatto definitivo avviene raramente perché il soccombente scappa e il vincitore si accontenta di questo.

Quelli in surplus, i perdenti, i troppo giovini,  si radunano in branchi di "scapoli" e vagano attorno ai branchi ufficiali in gruppo o da soli.

Questi soggetti sono chiamati "spendibili", nel senso che da un lato, i grossi carnivori possono più facilmente predare un soggetto isolato e dall'altro, la competività turbolenta nei branchi degli scapoli produce spesso lacerazioni e ferite anche minime che spesso - in stato naturale - facilmente si infettano per la sporcizia e per la presenza di parassiti e di insetti e allora - questi soggetti debilitati - cadono facilmente tra le grinfie dei predatori.

Questa strategia evolutiva è presente in molte specie di animali sociali dove vige la poliginia, la selezione avviene per competività maschile, il sur plus dei masculi è sacrificato per riempire la panza dei carnivori, salvaguardando - in parte - la sopravvivenza delle femmine e degli immaturi e garantendo la fortificatione della specie.

Cominciamo col dire che con la castrazione si cerca di eliminare l'aggressività - quello è il ploblema - non l'istinto genetico, ma siccome le due hose son collegate per eliminare l'una si deve togliere anche l'altro.

Il discorso è vecchio, già lo affrontai una volta nel "Lallo" e - in quella occasione - feci una lista degli "stalloni" da me ben cognosciuti.

Prima di propinarvela bisogna dire che: ci sono culuture che non ammettono la hastrazione di alcun animala per dogma religioso: l'Islam, però questo ha un costo molto alto... per i lalli lovviamente  :icon_eek:

chi volesse sapere il seguito vada sulla Parola Contraria, ma anche no.  :chewyhorse:  :chewyhorse:

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...