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In arrivo una nuova utente (interessata alla navicolite)

Aperto da alex, Settembre 20, 2013, 10:53:10 AM

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domenica

Buonasera a tutti, grazie per gli interventi.
Al Signor Raffaele dico che il "lallo" non è un investimento: è il "mio" puledro. Uguale al "mio" cane. Darebbe il
Suo cane zoppo al commerciante per investire in un cane da concorso?.
A parte ciò, il cavallo non ha la navicolite. Purtroppo 2 veterinari (uno presuntuoso ed uno menefreghista) hanno ravato la diagnosi, contribuendo solamente ad allungare i tempi di eventuale guarigione,aumentare i miei dubbi e a diminuire le mie già scarse finanze.
La scorse settimana con l'esame diagnostico la veterinaria ha verificato che il dolore è sulla parte anteriore del piede e questo pomeriggio
sono state fatte altre lastre che ho chiesto ad Alex di inserire (sempre grazie). La diagnosi è:
il cavallo ha avuto un'infezione ( forse nata dal marcimento del fettone) che purtroppo non è sfogata in un ascesso, ma ha rovinato in modo permanente le due falangi e che porterà alla formazione di una schinella in corona dove c'è la fistola. Il consiglio della veterinaria è di ferrare il cavallo in modo che non stimoli le parti danneggiate e comunque il cavallo non recupererà più come prima e sarà sempre zoppo.
Qualcuno ha qualche esperienza simile? Cure alternative per le falangi? Omeopatia? Che tipo di ferratura? o ancora niente ferratura?
Grazie a tutti

alex

Sono contento che la diagnosi fosse errata, questa diagnosi mi convince e adesso spero che sia errata la prognosi. Non immaginavo che le conseguenze di un'infezione dello zoccolo potessero essere così serie. Ho visto guarire bene un caso di affioramento di un'infezione in corona, ma un caso non significa un bel niente. Spero che qualcuno possa darti testimonianze e consigli. Spero nella vis medicatrix naturae. Fosse mio, il cavallo non lo riferrerei, ma solo perchè sono convinto che un normale elaterio agevoli la guarigione di qualsiasi problema di tipo traumatico-infettivo: penso che sia  meglio che il sangue circoli bene nello zoccolo, piuttosto che circoli male. E che il sangue, nello zoccolo ferrato, circoli male lo dimostra la termografia e anche, semplicemente, la sensazione tattile di "zoccolo tiepido" del cavallo sferrato, e di "zoccolo freddo" nel cavallo  ferrato.

Mi raccomando (mi rivolgo a tutti nel forum): attenti alla diagnosi di navicolite; anche, e soprattutto, se fatta mediante radiografia. Dubitate.... e NON affrettatevi a lasciar fare la nevrectomia.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Ecco le foto delle lastre che Domenica mi ha pregato di pubblicare (messaggio precedente).

Spero di fare cosa utile pubblicando alcuni brani della mail che mi ha inviato.

CitazioneIl responso è il seguente: fistola in corona esito di un'infezione vecchia (che purtroppo non è sforata in un ascesso)
che diverrà con il tempo una "schinella" (è la stessa cosa di formella?).
Danno  permanente(ostiomielite) alle 2 falangi dovuto all' infezione ( che pare sia al momento in via di estinzione)
CAVALLO RECUPERABILE AL 70%, quindi zoppo a vita.
Cura: infiltrazioni di antibiotico+cortisone per avere la certezza del termine dell'infezione e
FERRATURA: provare ferrature che non stimolino la parte delle falangi danneggiate, sino a trovare quella giusta.
Può gentilmente mettere Lei le foto sul forum?
Cosa ne pensa: siamo daccapo con le ferrature: escluso lasciarlo sferrato (almeno per il momento).
Ma del resto in che altro modo posso evitare che il cavallo "appoggi" la parte sensibile.
....
Spero che Lei possa interpretare le lastre e darmi un Suo parere. So che non ama i ferri  e si è
parlato anche dei ferri usati/inventati da Fiorucci nell'endurance perchè con essi  il piede appoggia nella parte centrale
ed il cavallo, che ha male all'esterno del piede, alleggerirebbe quella parte.

La situazione quindi è: dolore per pressione sulla muraglia; del tutto analogo al dolore laminitico. E allora, insisto: il rimedio a questo dolore è togliere il carico sulla muraglia, cosa che nessun ferro può fare, Bowker, per chiarire le idee, chiama i ferri "peripheral loading device", "attrezzo per provocare il carico periferico". Dubito moltissimo che i ferri Fioricci carichino la parte centrale del piede; restano pur sempre inchiodati alla muraglia.

Per togliere il carico periferico e spostarlo temporaneamente sulla suola e sul fettone bisogna accorciare la muraglia e mettere qualcosa sotto suola e fettone, che riempia la concavità e impedisca che la muraglia sia caricata. Se la suola è bella spessa la cosa viene meglio; disgraziatamente la seconda radiografia è "tagliata" inferiormente e impedisce di vedere quello che mi interessa di più (proprio la concavità e la suola).

Domenica, appena puoi ci sono dei trucchi per fare tu stessa delle prove di "scarico della muraglia", con cose così semplici come uno straccio e un po' di nastro adesivo; se il cavallo avrà sollievo a togliere peso dalla muraglia, lo vedrai immediatamente; e poi potrai ideare qualche sistema più stabile. Ma insisto: niente ferratura. Penso che sarebbe bello se l'ultimo veterinario, che sembra ragionare, si mettesse in contatto con qualcuno di noi via mail, per discutere la cosa tecnicamente. Sempre che sia persona di larghe vedute e non pensi "io sono il veterinario e voi non siete nessuno".
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Ipparco

Immaginavo (e avevo ipotizzato) qualcosa del genere, anche se non pensavo che l'infezione potesse essere arrivata ad interessare l'osso. Il cavallo è troppo giovane per pensare alla navicolite, che di solito comincia a manifestarsi tra i 10 e i 15 anni, col picco intorno ai 12. Assurdo che ben due veterinari l'abbiano visto, visitato, (radiografato?) e non abbiano segnalato i problemi al fettone.. Ma del resto non è la prima volta. Mi hanno chiesto aiuto per un caso analogo sull'altro forum proprio ieri. Fettoni distrutti e nessuno, nè vet nè pareggiatore, che segnala la cosa. Boh?
La situazione comunque non mi sembra tragica. Ok, c'è un danno alle falangi, ma ho visto cavalli con lastre ben peggiori camminare dritti (scalzi).
Concordo con Alex, i ferri secondo me sono l'ultima cosa che potrebbe aiutare in questo caso. Sono vincolati rigidamente alla muraglia: come farebbero a scaricarla? Anche usando dei riempitivi, dopo una settimana-10 giorni al massimo- il cavallo è di nuovo appeso alla muraglia. E cosa fai, una ferratura da 120€ ogni 10 giorni?
Esiste un prodottino che invece sembra fatto apposta: i dome comfort pads della easycare: https://www.easycareinc.com/Other_Products/Comfort_Pads.aspx
Sono delle solette con una superficie bombata che servono proprio a ridistribuire il carico in modo uniforme su tutta la pianta del piede.
Abbinate ad una scarpetta terapeutica ( https://www.easycareinc.com/our_boots/easyboot_rx/easyboot_rx.aspx ), e ad un pareggio appropriato, permettono di scaricare completamente la muraglia da qualsiasi carico, a tempo indeterminato e con costi decisamente inferiori rispetto a quelli di una ferratura terapeutica realmente adatta alla situazione.
Volendo si può addirittura ritagliare la soletta in modo da lasciare uno spazio d'aria sotto alla zona di suola più dolorante, migliorando ulteriormente la situazione.
La soluzione che vedo io è questa, poi fate voi..
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

Bubba

Cara Domenica, non ho purtroppo nessuna competenza in merito ma seguo e faccio il tifo  per te e il puledro.  Incrociamo le dita! Almeno adesso c' e' una diagnosi, chissa' che non sia sbagliata anche la prognosi !
In bocca al lupo!

alex

Citazione da: Ipparco - Ottobre 15, 2013, 09:08:51 AM
Esiste un prodottino che invece sembra fatto apposta: i dome comfort pads della easycare: https://www.easycareinc.com/Other_Products/Comfort_Pads.aspx
Sono delle solette con una superficie bombata che servono proprio a ridistribuire il carico in modo uniforme su tutta la pianta del piede.
Abbinate ad una scarpetta terapeutica ( https://www.easycareinc.com/our_boots/easyboot_rx/easyboot_rx.aspx ), e ad un pareggio appropriato, permettono di scaricare completamente la muraglia da qualsiasi carico, a tempo indeterminato e con costi decisamente inferiori rispetto a quelli di una ferratura terapeutica realmente adatta alla situazione.
Volendo si può addirittura ritagliare la soletta in modo da lasciare uno spazio d'aria sotto alla zona di suola più dolorante, migliorando ulteriormente la situazione.
La soluzione che vedo io è questa, poi fate voi..

Il grandissimo vantaggio di una cosa del genere è che si può provare semplicemente applicando la soletta (o, come suggerivo io, una "palla fatta di uno straccio") con un pezzo di nastro adesivo robusto e vedere con i propri occhi il risultato che - se il dolore dipende per la gran parte dalla pressione sulla muraglia - è immediato. L'importante è che qualcosa di abbastanza morbido, ma abbastanza consistente da non ridursi a zero con la pressione, sia appiccicata o applicata sotto lo zoccolo scaricando anche temporaneamente la muraglia. Se funzia, allora pareggio (tipo laminite: via il contatto suolo-muraglia) e ideazione di un qualche sistema per tenere la "morbida zeppa" al suo posto.

Sono veramente avvilito per il terribile errore dei veterinari che hanno diagnosticato la navicolite; ma ho già sentito di cavalli con fettone marcio e lastre "navicolitiche" trattati come navicolitici fino alla nevrectomia. Il "bello" della diagnosi di navicolite, per chi la fa, è che è malattia considerata inguaribile, e quindi esime da qualsiasi responsabilità se le cose vanno male.....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Da quello che dice la signora, quasi quasi era meglio che il lallo avesse avuto la navicolite, da quì la necessità di una diagnosi certa e di una prognosi realistica.

Esiste una benemerita categoria di specializzati in podologia equina, che possono fare diagnosi e prognosi riguardo un piede malconcio; un veterinario coscienzioso - in casi complicati - a loro si rivolge, tal quale il nostro medico della mutua che - di fronte ad una mano scassata - ci indirizza dall'ortopedico, il quale a sua volta può indirizzarci verso un podologo o un traumatologo della mano.

Questa sarebbe la strada da seguire, ha un solo difetto: costa, infatti per prima cosa il podologo vorrebbe delle lastre, ma lastre ad alta definizione da fare in clinica, non con la macchineta da campo che vediamo portare a spasso per i maneggi...per fare un pò di queste lastre ai due piedi, dovrete mettervi in bocca 400 euri spese di viaggio escluse.

Considerationi personali.
Il mio cavallo zoppo non lo darei ad alcun commerciante, per mio si intende un lallo che ho domato,  addestrato da me che ha vissuto con me 10/15 anni, bene, se il mio lallo fosse in condizioni irrecuperabili, lo farei abbattere (già successo).

Nel caso di specie, se la prognosi fosse esatta, avrei di fronte 15/20 anni di spese di mantenimento e di cure.
Nel caso di specie, se la prognosi fosse esatta, ci sarebbero 15/20 anni di sofferenza per il lallo perché se il lallo zoppica ha male ai piè e se un cavallo ha male ai piè, non è un cavallo: - no feet no horse.

Ora, ognuno è libero di mantenere un lallo vent'anni solo per fargli le coccole, mi sembra meno lecito - per soddisfare la nostra coccolite  :icon_eek: - condannare un lallo a vent'anni di sofferenze.






... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ok.

Da medico ho una fiducia immensamente minore della tua nella MIA capacità di fare diagnosi e prognosi esatte e "certe". Conosco la materia "dal di dentro". Mi permetto quindi rispettosamente di dubitare di qualunque collega, medico e/o veterinario, che affermi di poter fare diagnosi e prognosi con certezza. E nelle malattie controverse interpellare il luminare serve, ma molto molto meno di quanto si spererebbe.  Se il quadro è controverso, rimane controverso. Più che altro serve per consolatione del cliente, che può affermare "ho fatto tutto il possibile, ho perfino consultato il luminare che ha usato la strumentazione più fantascientifica disponibile".

"Se la diagnosi e la prognosi fosse giusta".... ok. E se fossero sbagliate?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Hai ragione anche i luminari/specialisti possono sbagliare, a maggior ragione possono fallare i buonvolenterosi forti della lettura di alcuni libri, di 4/5 anni di pratica, e tanto tanto entusiasmo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Lapalissiano. Penso che non ci fossero dubbi al proposito.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

domenica

Buonasera a tutti.
Ho letto con interesse i Vostri consigli: stamperò la pagina e ne parlerò con vet e maniscalchi. Sono tutti propensi ad aiutarmi e penso che
non abbiano pregiudizi. Non credo di poter chiedere  loro di partecipare al forum. Se avessi un contatto telefonico sarebbe di certo più facile.
Comunque Vi chiedo alcuni chiarimenti relativi alle scarpette da Voi consigliate: (ho visto il sito) sono da indossare
sempre o solo durante un eventuale lavoro? Perché se il cavallo può indossarle sempre ed avere sollievo,  io preferisco non ferrare.
Al momento i ferri proposti sono i "rock and roll" che vengono usati per le formelle. In questo caso la formella è in fase di formazione
(così mi ha spiegato la vet) e quando io ho chiesto se il dolore potesse essere dato dal problema alle ossa e che potesse essere simile
ad una laminite, mi è stato risposto di no. Ma sinceramente ero stanca e abbastanza dispiaciuta, forse non ho capito. Abbiamo rimandato
l'appuntamento con i maniscalchi alla prox settimana. Nel frattempo rifletto su ciò che mi avete consigliato.
Ma, ho letto male o c'è qualcuno di voi che vuole abbattere quasi tutta la popolazione equina? Non mi pare di vedere in giro cavalli tutti completamente sani e totalmente felici..............e abbattere un cavallo di 4 anni senza nemmeno sapere che cosa ha e solo perché non ho migliaia di euro da dare a un nonsocome-veterinario per fare 4 lastre "belle", mi pare azzardato. Preciso che il veterinario che ha diagnosticato la navicolite è un importante podologo-ortopedico della zona e che il suo macchinario è digitale e modernissimo. Buona notte a tutti

Ipparco

Le scarpette linkate sono state sviluppate appositamente per casi di riabilitazione da patologie del piede e sono quindi adatte ad essere portate per periodi prolungati e non solo per il lavoro. Anzi, per il lavoro vero e proprio non sono nemmeno adatte.
Andrebbero comunque tolte, pulite e rimesse almeno una volta al giorno, eventualmente utilizzando un talco medicato per tenere asciutti e disinfettati i piedi, dato che un po' di umidità tende ad accumularsi nonostante le bocchette di ventilazione.
La suola della scarpetta all'occorrenza può essere modificata per ottenere una meccanica più consona alla situazione, se ritenuto necessario, e quindi non obbliga a rinunciare all'effetto rullante, se questo è ritenuto utile.
Peraltro, se può essere di conforto, la formazione e la presenza di una formella non è necessariamente una condanna ad una vita di stenti e dolori. Seguo un arabino che nel 2011, nonostante una formella in formazione su un nodello, ha partecipato a 4 gare di endurance senza sbagliare un passo, superando tutti i vet check a pieni voti. Oggi, dopo due anni, la formella si sta rimodellando ed è a malapena visibile. Scontato dirlo, ma è scalzo.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

Cara Domenica, sono imbarazzato, perchè così non può funzionare: se noi proponiamo delle cose a te, sulla base di una certa esperienza e di fonti piuttosto numerose, e tu devi riferire ad altri (maniscalco e veterinaria) le nostre proposte, e probabilmente entrambi non conoscono la nostra esperienza e forse nemmeno le fonti, come puoi essere convincente? La prima obiezione, la prima richiesta di "perchè" ti metterà in crisi.

Tu avresti bisogno di un pareggiatore esperto, e di ottima "scuola", con esperienza specifica di casi analoghi e disponibile a parlare a fondo anche con la veterinaria; ti manderò via MP un nome da consultare per trovarlo.

Nel frattempo, l'unica cosa che posso fare è preparare una specie di "relazione" completa di tutti i dettagli che riassuma e illustri, per la tua vet, tutti i motivi che trovano perfettamente d'accordo Ipparco, e me, su un approccio terapeutico "a piede scalzo"; spero che la vet abbia voglia/tempo di leggere e che in caso si metta in contatto diretto con noi, via mail, per approfondire.

L'0unica altra alternativa e che tu incroci le dita, e segua precisamente le prescrizioni terapeutiche della vet e l'approccio del tuo maniscalco.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Le formelle, a seondo di come son situate, possono esere: ininfluenti allandatura del lallo, invalidanti, o una via di mezzo.

La navicolite è una malattia subdola, può a lungo essere asintomatica, dare sintomi contradittori, dare sintmi eclatanti.

Tanto per incoraggiare Domenica, il fatto che il lallo abbia la formelle, non esclude che una navicolite sia in atto, dunque per prima cosa dovresti prendere le lastre del primo vet. e confrontarle con quele del secondo vet.
Ma queto deve farlo un podologo veterinario esperto e non di parte.

Alex ha ragione, andare da un barefutto e dirgli di far guarire un lallo mettendogli i ferri, è come andre da Veronesi e proporgli un viaggio da Padre Pio in alternativa alle sue cure, il ragionamento è valido anche al contrario: maniscalco barefutto.

Ora non puoi misciare il divolo e l'acqua santa: la siscussione è simpatica nel foro, ma al di fuori di questo sollazzo, ha il solo risultato di confondere le idee.

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