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J. Jackson si sta allargando?

Aperto da max, Settembre 25, 2013, 10:22:49 AM

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alex

Interessante osservazione.

Nel caso dell'uomo, con le sue enormi differenze motorie laterali fra destra e sinistra, si potrebbe immaginare un vantaggio evolutivo che compensi l'ovvio svantaggio motorio: il fatto che i due emisferi siano "specializzati in attività diverse" potrebbe permettere di disporre, da un certo punto di vista, di "due cervelli" invece che di uno solo. Avendone bisogno, è meglio disporre di un medico e di un avvocato specializzati nel loro lavoro, piuttosto che di due professionisti che fanno entrambi, come possono, sia il medico che l'avvocato. Su per giù allo stesso modo, forse potrebbe essere un vantaggio, per un cavallo, avere "un posteriore che spinge" e "un posteriore che sostiene". Chissà.

Tuttavia.... vi è un motivo per praticare l'alta scuola anche nell'interesse del cavallo (non del cavallo in sè: dei cavalli come sono effettivamente, nella loro individualità). L'ho trovato in "Equitation", di de Bussigny:

CitazioneI have, I have said, always been criticized for not buying good and sound animals for myself, as other masters do. But to educate such an animal teaches the rider nothing. It is too easy. The master does not prove his own ability nor the practical usefulness of his art by training horses already made nearly perfect by nature. The test of his science and his utility lies in his ability to correct the natural defects of an ordinary animal and make it useful.

Come ho detto, sono sempre stato criticato per la mia abitudine di non acquistare, per me, cavalli buoni e dritti. Ma addestrare cavalli di questo tipo non insegna nulla al cavaliere. E' troppo facile. L'istruttore non dimostra la sua abilità nè dimostra l'utilità del suo metodo addestrando cavalli quasi perfetti per loro stessa natura. La prova della sua scienza e della sua utilità risiede nella sua abilità di correggere i difetti naturali di un cavallo comune e di renderlo utile.

Ecco, questo sì che mi piacerebbe saper fare....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Si, dunque, il discorso di Bussigny mette in evidenza che effettivamente esistono cavalli "costruiti" meglio di altri, ben proporzionati, con pochi difetti etc. In effetti è vero. Ma dubito lo stesso che se ci rifornissimo di cavalli prendendoli dal mucchio selvaggio di J.J. troveremo tutti cavalli perfettamente "dritti", sicuramente la dura selezione naturale fa "sparire in anticipo" quelli non perfettamente sani, ma l'asimmetria è un'altro discorso.

E comunque come fa notare Alex Bussigny il bello è anche saper migliorare le condizioni dei cavalli imperfetti.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

francobelmonte

permettetemi in queste giornate autunnali di perdere un pò di tempo. credo che questa sia una discussione speculativa. la lingua che parla J.J. è diversa da quella della maggior parte di voi. non vi potete intendere.

a j.j., che è indubbio rispetti il cavallo, non importa delle manovre che si possono compiere con una macchina, costruita per essere speculare in ogni sua parte.

l'uomo pretende di compiere con un animale quello che si addice ad una macchina. non credo che questo uomo sia un migliore cavaliere perché è in grado di far fare all'animale una manovra perfetta geometricamente ma inutile.
senza considerare il fastidio, chiamiamolo così, per il cavallo, di doversi adattare a  compiere un movimento per lui sconveniente, l'energia ed il tempo perso.

negli attacchi la pariglia e l'apparigliamento consiste nell'affiatamento degli animali e nella capacità del conduttore di scegliere chi mettere a destra e chi a sinistra oppure chi davanti e chi dietro visto che la forza, il carattere, il coraggio e la lateralità sono individuali. Achenbach doveva parcheggiare la carrozza facendo marcia indietro con un tiro a 4 oppure a sei se si trattava della famiglia reale.
era l'insieme che faceva manovra non l'individuo.

in natura l'individuo conta poco a vantaggio della popolazione. é difficile trattare da "sportivi" un argomento naturalistico.

la simmetria ed il suo contrario sono uno dei colpi di genio di j.j. come fu H°. vedi la naturale asimmetria dei posteriori.
quanti si sono dannati a causa della asimmetria di un posteriore e hanno dannato il cavallo nel tentativo di eliminarla? eppure per quel cavallo la asimmetria dei posteriori (e la specularità di un posteriore rispetto all'altro ) é  l'equivalente del polo nord e del polo sud. diciamo alla terra di rinunciavi? e magari di allenarsi a girare un pò al contrario?

insomma un conto è la natura, la biologia, altro è il tentativo dell'uomo di imporre il suo ordine e regole, per gioco o affermazione, in casa d'altri.

bitlessandbarefoot-studio.org


max

Appunto. Tentare di affermare un discorso "in casa d'altri". Peccato che il cavallo domestico ci viva in questa "casa d'altri".

Non si tratta dell'incapacità di "trattare da sportivi un argomento naturalistico". Si tratta di far notare che JJ sta dando addosso a degli argomenti che palesemente non conosce. Dunque la sua ricetta quale sarebbe? Una buona gestione come "natura vorrebbe" e niente più sport equestri? Oppure si agli sport ma con la sua gestione l'asimmetria sparirebbe senza più bisogno di conoscenze specifiche in tal senso? Non si capisce quale delle due opzioni è più assurda. Comunque sia, l'idea che si delinea leggendolo, sembra straordinariamente simile ai dettami di altre "sette" equestri contemporanee.

Il cavallo sportivo necessita di un minimo di addestramento, sempre, ma la simmetria chiaramente al cavallo non si impone. Chi pensa questo dà ulteriore prova di parlare a vanvera di un argomento che non conosce. La simmetria la si insegue senza mai raggiungerla perfettamente, con esercizi dal semplice al complicato, che se fatti da persona capace migliorano sempre i cavalli anche nelle sciocchezze come un banale circolo. Purtroppo in giro è pieno di incapaci che spaccano i cavalli e il risultato sono il proliferare di queste "sette" con queste idee.

JJ si dovrebbe limitare ad occuparsi di quello che gli compete. Perché in qualsiasi ambito, se esci dal tuo e ti metti a fare sparate nel campo di altri, ti sgamano subito le stupidate. Tutto qua.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Una piccola sottolineatura alle ultime parole di de Bussigny, "renderlo utile"..... non è cosa da poco, perchè è quasi sinonimo di "salvargli la vita". Nella maggioranza dei casi, "cavallo inutile = cavallo morto".

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

francobelmonte

Citazione da: alex - Ottobre 06, 2013, 06:23:18 PM
Una piccola sottolineatura alle ultime parole di de Bussigny, "renderlo utile"..... non è cosa da poco, perchè è quasi sinonimo di "salvargli la vita". Nella maggioranza dei casi, "cavallo inutile = cavallo morto".

è purtroppo vero. ma quello non è il mondo di j. lui vive in un altro. più bello.(ho parlato per lui anche se non appartengo alla sua organizzazione ed accetterò di farmi da parte ogni momento).

sul libro di Pete, nella prefazione, si trova più o meno: forse c'è un mondo dove non c'è spazio per il natural boarding, dove i cavalli mangiano grains, e vengono ferrati.

anzi c'è di sicuro ma non lo voglio sapere ... e saperlo (questo lo aggiungo in  nome di Pete a maggior titolo) non servirebbe né a me né a loro.

buona serata a tutti, arrivederci!





Ipparco

Fermo restando quello che ho scritto nel mio intervento precedente, pur essendo l'asimmetria innata e mai del tutto eliminabile, vorrei comunque precisare che per il funzionamento del corpo (perlomeno per la sua parte "meccanica") un certo grado di simmetria è a mio avviso necessario e benefico.
Pensiamo ad esempio alla schiena del cavallo (o alla nostra), ed in particolare alla colonna vertebrale: è una struttura soggetta a carichi impressionanti, compressa da fasce muscolari possenti che esercitano trazioni di centinaia o migliaia di kg. Fino a quando queste tensioni sono simmetriche e ben coordinate, la colonna vertebrale resiste bene a questa compressione. Ma se si scosta anche solo di poco dal suo allineamento, la pressione comincia a creare problemi: i dischi intervertebrali vengono "spremuti" fuori, i processi spinosi possono arrivare a toccarsi creando dolorose artrosi, schiacciamento dei nervi, infiammazioni, ecc.
Paf!: cavallo fermo e sofferente.
Lo so per esperienza personale: un po' di ipolordosi l'anno scorso mi ha regalato 3 mesi da incubo..
Quindi penso che insegnare ad un cavallo ad utilizzare bene il suo corpo, sia per il lavoro che gli chiediamo noi, che per quello che fa quando è per i cavoli suoi, gli faccia bene. E' innegabile che le persone atletiche, ben coordinate e allenate siano meno prone ad infortuni, cadute e acciacchi fisici rispetto a quelle poco preparate, scoordinate e con poca consapevolezza del proprio corpo. Soprattutto quando c'è da fare della fatica.
I cavalli selvatici probabilmente si possono far rientrare nella categoria degli "atleti" per via del loro stile di vita, impostogli dall'ambiente in cui vivono, ma personalmente sono convinto che un allenamento regolare, costruito su basi razionali, che rispetti fisiologia e biomeccanica del cavallo e finalizzato a migliorare la simmetria sia del corpo (postura, masse muscolari) che del movimento, potrebbe riuscire ad ottenere risultati anche migliori rispetto a quello che fanno i cavalli "sua sponte" (fermo restando che non può sostituire una gestione etologicamente corretta. Inutile allenare perfettamente un cavallo per poi chiuderlo in un box 20 ore al giorno).
Bisogna però vedere A) se disponiamo di tutte le conoscenze per sviluppare un programma di allenamento che rispecchi tali caratteristiche e B) quante persone sono/sarebbero poi in grado di adottarlo correttamente senza fare danni.
Io per primo alzo la mano per chiamarmene fuori...
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

raffaele de martinis

Bando alle ciance e togliamoci dagli equivoci.

I lalli selvatici di Jack hanno meno aspettativa di vita di un cavallo domestico stabulato a Cinisello Balsamo.

Il lallo lasciato a se stesso incrementerà la sua curvatura naturale con conseguenti possibili artrosi allo scheletro et atrofizzazioni muscolari.

I lalli selvatici lungi da essere atletici, potrebbero essere assimilati ai contadini, ai piastrellisti, ai carpentieri, ai camionisti umani che a 50anni sono pieni di acciacchi dovuti alla costrizione a posture asimmetriche et ripetitive senza compensazioni.

Si sa che i lipizzani di Vienna, maneggiati secondo le regole classiche sono tra i cavalli più longevi come produttività atletica mentre i dressagisti hanno un altissimo tasso di scassamiento fisico anticipato...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

E Mancha e Gato? Qualcuno li ha "raddrizzati"? Hanno avuto un buon addestramento classico, sono stati forse a Lipizza o a Vienna a mia insaputa? Non vivevano, prima e dopo il loro viaggio, in condizioni di semilibertà? Avrebbero vissuto più a lungo, a Cinisello Balsamo, e con pari salute? E qual è la aspettativa di vita dei mustang, superato il periodo critico dei primi due anni? E quella dei cavalli di Cinisello Balsamo? Io non ho dati (e sì che, con quella grossissima palla dell'anagrafe equina, i dati dovrebbero esserci, almeno per Cinisello Balsamo). Tu hai dati numerici al proposito?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Già...che delusione sapere che i due cavallini fecero la loro scarpinata ferrati !!
Ho dovuto rivedere le mie teorie della beata. :dontknow:

Pessimo metodo portare esempi singoli su situazioni generali, inoltre essi erano domestici anche se non domati, mentre i mustang di Jack sono/dovrebbero essere a tutti gli effetti selvatici.

Non ho dati numerici ma ancora pochi neuroni che girano, un graffio, una escorazione potrebbe essere letale per un mustango mentre il lallo di cinisello...ma anche i compagnucci dei due criollo, con qualche disinfettante e un pò antibiotico se la cavano.

Verosimilmente un gatto casalingo vive più a lungo e più piacevolmente di suo fratello rimasto randagio...personalmente vorrei essere il randagio, ma quanti metterebbero la firma per avere pasti sicuri, calduccio, coccole e aspettative di vita tre volte maggiori del randagio ?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Figurati se non conosco i trabocchetti dei casi aneddotici.... era una provocazione, costruita su un caso che avevi tu stesso, a suo tempo, commentato.

D'altra parte, sei caduto anche tu nella tentazione dell'aneddoto.... che c'entrano i gatti? Il paragone andrebbe fatto con gatti tenuti per gran parte della giornata in una gabbia di circa 70 cm di lato, estratti dalla gabbia solo per essere addestrati e per lavorare ...... ovviamente, tenendo nella stessa gabbia più gatti, perchè il paragone richiede che venga fatto esattamente il contrario di quello che loro farebbero per natura, ossia stare per i fatti loro a discreta distanza l'uno dall'altro.  Quando avrai raccolto una certa casistica di gatti trattati in questa maniera, e avrai valutazioni della loro vita media raffrontata a quella dei gatti randagi, ne riparliamo.

Scherzi a parte: hai dati buoni e solidi riguardo all'effettiva "vita attesa" dei mustang, e al loro stato di salute con il procedere dell'età? Ioli ho cercati ma non li ho trovati.

E hai dati buoni e  solidi riguardo alla effettiva "vita attesa" dei cavalli normalmente stabulati?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Qualcosa ho trovato, e quello che ho trovato ti dà  ragione: fra i fattori  limitanti per la sopravvivenza allo stato brado ho trovato le frequenti gravidanze nelle femmine (la vita attesa si allunga là dove le gravidanze sono ridotte da programmi di immunosterilizzazione); dall'altro problemi dentari. Ma dati veri e propri, "buoni e solidi", non li ho ancora trovati.

Della immunosterilizzazione abbiamo già parlato, vero?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...