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Tomas Teskey DVM e la sindrome navicolare. Comunicazione.

Aperto da francobelmonte, Novembre 17, 2013, 11:02:10 AM

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Ipparco

Grazie Flavio per il tentativo di mediazione.
Posso capire che la discussione possa apparire sterile, ma di fatto penso che contenga un elemento di fondo importante: quanto influisce sulla comprensione di un fenomeno o della geometria di una struttura la nostra percezione?
E può una percezione distorta divenire talmente diffusa e accettata da essere considerata una verità granitica nonostante sia infondata? Con che conseguenze?
A mio avviso queste non sono domande sterili: molte pratiche comunemente accettate nel presente o nel passato sono sopravvissute grazie a questo fenomeno, nonostante non avessero/abbiano alcun fondamento scientifico. In veterinaria e mascalcia di sicuro, ma ancor di più nell'addestramento, nella stabulazione, nell'alimentazione ecc.
Un esempio lampante può essere la focatura: per secoli è stata considerata una "panacea". Da 15-20 anni è considerata dannosissima e assolutamente da evitare, quasi ovunque. Come mai? E' cambiata la focatura, o è cambiato il modo di "percepirla" (inteso in senso lato, quindi anche studi clinici, scientifici)?

Per quanto riguarda lo spessore della muraglia, personalmente lo ritengo un aspetto non del tutto trascurabile per questo motivo: esistono alcune situazioni che possono portare la muraglia a crescere più sottile e fragile di quanto non sarebbe se queste condizioni non sussistessero. Una di queste è la deformazione prossimale della corona ai quarti, condizione piuttosto comune, e che oltre all'assottigliamento della muraglia, può causare problemi più seri, come setole, problemi circolatori ecc.
Ora: se prendiamo per buona l'idea che ai quarti la muraglia sia sistematicamente più sottile che in punta (frutto, dal mio punto di vista, anche di una percezione errata dovuta al fenomeno geometrico discusso sopra), rischiamo di perdere un potenziale campanello d'allarme su una condizione di sofferenza del piede.
Inoltre, la geometria di una struttura ci parla anche della sua meccanica, quella ottimale, le varie possibili aberrazioni, i modi per migliorarla..
Non vale la pena di perdere un po' di tempo per chiarire questo aspetto, e provare a sfatare un mito, un luogo comune vecchio di secoli?
Io penso che questo lavoro d'indagine non sia mai del tutto "sprecato". Offre spunti di riflessione, l'occasione per confrontarsi con idee differenti dalle proprie, un motivo per approfondire la propria conoscenza.

Spero in ogni caso che la presenza di questo topic nella tua sezione non ti infastidisca. Nel caso vedrò di spostarlo o farlo spostare.
Un caro saluto
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

Flavio

Chiarisco ,

questa non è la mia sezione , sono un semplicissimo utente  ; moderatore lo sono sull'altro forum , quindi non sono io ad indicare il diritto di esserci o meno.
Anche se lo fossi non mi infastidirebbe comunque.

Pur partendo da una valida base, dopo tutti questi anni mi sono un attimo arreso.  Come dire,  troppe volte ho sbattuto contro muri di gomma.
Dai diuretici per combattere la mioglobinuria  , proprio l'opposto di que che si deve fare.....
Ai  " problemi di spalla "  nonostante il pezzo di ferro acuminato estratto dalle lacune del fettone...
Imboccature che sono strumenti di tortura
e potrei continuare  chissà per quanto.

da giovane criticavo  alcuni vecchi veterinari  per la loro " non presa di posizione "  , adesso li capisco , eccome se li capisco....

Ho un solo fegato, e ci tengo a che duri  a lungo. Ha già sofferto molto   di " Luppolite " miei ( molti ) anni rugbystici.

fm

raffaele de martinis

Grazie per la risposta, eleganza vuole che qualsiasi commento o opinione a proposito sia inopportuna.

Afferro l'occasion per segnalare agli amministratori di questo inclito foro che hanno un tesoretto in casa e non se ne accorgono:

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=318.0

Io sarebbo ben felix di ospitare - nella sala di lectura - una setione dove venisero adunati et messi in risalto i ricordi di Flavio.
Li ho stampati, è un materiale prezioso che il dottore ha messo a nostra dispositione, meritano una doverosa et adeguata cornice per la grande qualità degli scritti.

Mi son piaciuti, oltre che per la valenza scientifico-tennica degli argomenti, anche per la leggerezza e la convivialità della forma: chapeau !

Globalli ?!?!?

Se proprio non vi va questo spostamento segnalate quel topico come "importante".  :horse-wink:





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...