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Il tredicedimo principio di McLean

Aperto da alex, Novembre 08, 2017, 07:49:04 AM

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Ranas71

Citazione da: alex - Novembre 10, 2017, 08:53:34 AM
Sto continuando a pensarci...... dal punto di vista del vantaggio evolutivo, che significato possiamo dare al piacere?  La sua utilità potrebbe essere quella di incoraggiare comportamenti statisticamente utili alla sopravvivenza. Statisticamente, e non necessariamente, perchè eventuali eccezioni (non enumeratemele!) non hanno importanza; conta l'effetto probabilistico.

Non a caso, il comportamento più importante per la sopravvivenza di una specie animale è l'attività riproduttiva; e guarda caso, è collegata ad una delle forme di piacere più intense. Ma è estremamente piacevole anche mangiare se si ha fame, bere se si ha sete, fare qualcosa (muoversi) se si è stati fermio per un certo tempo, esplorare..... eccetera eccetera.
Oddio, ci penso sempre anche io. È brutto pensare, però, che la nostra vita abbia come fine ultimo la riproduzione, no?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Ranas71

Se io faccio qualcosa volentieri, provo piacere nel farlo, anche se indirettamente: la madre che si sacrifica per il figlio prova piacere nel fatto che il figlio continuerà a vivere
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

Certo Ranas: per gli animali forse no, i loro comportamenti altruistici probabilmente sono meccanismi istintivi, ma certamente l'appagamento del senso di dovere per noi uomini è una strana forma di piacere.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Zarathustra

Secondo me, se questa frase "'appagamento del senso di dovere per noi uomini" la modifichi in questa "appagamento di aver risposto in maniera corretta alla sfida ambientale" ci si cade vicino.
Non credo che il cavallo la metta giù così sul personale (motivo per il quale credo poco al "rapporto" tra cavaliere e cavallo, tanto è che una cavaliere sconosciuto, se bravo, ottiene più di me dal MIO cavallo): gli uomini in sella sono solo "un evento che accade", come i tafani, la pioggia o il predatore che attacca, e il cavallo ha imparato come fronteggiare l'evento. Se ci riesce, credo sia appagato, ma "di per sè", non per "conto terzi".
Secondo me, basato su ragionamenti a-scientifici........

alex

Certo, hai ragione. L'appagamento del cavallo potrebbe anche essere, rappresentato in parole: "Ma guarda che facile è rendere questo essere fastidioso che mi sta sulla groppa molto meno fastidioso; in fondo ci vuole poco per farlo stare più tranquillo e meno assillante. Aver imparato a controllarlo dà una certa soddisfazione  :horse-cool:".

Approposito: sapete cosa significa esattamente "assillo", in senso non figurato? Se lo sapete avrete un'idea di quanto ai cavalli piacciano i cavalieri assillanti..... e cercherete di essere meno assillanti possibile.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ranas71

Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

PokerFace

allora... attenzione che c'è un equivoco.

un conto è la doma, l'addestramento. un conto è la ripetizione di una cosa che il cavallo già sa e già ha consolidato.

nei primi due (doma e addestramento) stai insegnando qualcosa. è certamente possibile farlo in maniera rispettosa, perfino gentile. ma al cavallo non piacciono le novità. quando gli fai una richiesta e lui non sa rispondere sale il suo stato d'ansia. tanto o poco dipende dal cavallo ma sale. è come quando  un giapponese ti chiede indicazioni stradali. tu vorresti aiutarlo ma non sai che cosa ti sta chiedendo. provi, tiri a indovinare. poi finalmente decodifichi "sfolzecco" e ti illumini: castello sforzesco. e allora un pò a gesti, un pò destla un pò sinistla gli dai piu o meno la risposta che cercava. e devi stare attento e ti devi spremere le meningi e che faticaccia. quindi ok, per quanto il giapponese sia stato gentile e carino e non ti abbia obbligato, comunque un pò di stress c'è.

diverso è quando lavori, alleni. il cavallo sa già tutto. è la ripetizione di cose che sa. la routine, la ripetizione, la conoscenza dell'esercizio sono confortevoli per il cavallo, anche se magari fa fatica fisica. non c'è stress se il lavoro è ben fatto.

vi racconto una cosa. in scuderia c'è una cliente che è un pò particolare. ha mille cose per la testa ed è sempre stressata. sta le ore a fumare sul divanetto nel portico. un giorno torno in scuderia dopo essere stato 10 minuti a parlare con lei nel portico e noto che la porta del box del suo cavallo è spalancata (scuderia in legno esterna, con davanti aiuole). penso che il cavallo l'abbia lasciato legato ai 2 venti nella doccia. ma per scrupolo mi avvicino a controllare. il cavallo è dentro, tranquillo, sereno, senza neanche il fieno per terra.

il box è 3,5 x 3,5. il box è una costrizione. il box è brutto. la libertà (e soprattutto l'erba dell'aiuola) è bella. eppure il cavallo non si è mosso. tranquillo e beato nel suo box con la porta completamente aperta.
la sindrome di stoccolma.

Luna di Primavera

Concordo con Zarathustra, tuttavia persino io nel mio piccolo capisco quando Etrillo nel suo megapaddock viene da me "volentieri" e quando invece ne ha meno voglia e "obbedisce".
Eppure io sono la stessa. Evidentemente anche per loro ci sono bioritmi e umori che li influenzano.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Poker, sei sicuro che un po' di stress non abbia qualcosa di piacevole? Lo stress è una condizione fisiologica utile; quindi per forza deve avere un qualcosa di piacevole. Gli ormoni dello stress sono una specie di "droga naturale", ogni tanto fa piacere sentirli circolare. Pensi che sia solo Homo sapiens a sentire questo piacere?


Citazione"la completa liberta' dallo stress è la morte" (Selye 1974). (http://www.giovannibertanza.it/glossario/stress_6.php)

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Giustro per tornare con i piedi per terra: quello di cui stiamo parlando è la differenza fra un cavallo che obbedisce e un cavallo che obbedisce volentieri. Di questo parla il "tredicesimo principio di McLean", di cui McLean stesso, al momento, è all'oscuro.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

Anche il dolore è utile.
Ma
Non è piacevole.

Ranas71

Citazione da: PokerFace - Novembre 11, 2017, 10:44:46 PM
Anche il dolore è utile.
Ma
Non è piacevole.
Si, infatti, lo stress io lo vedo più come uno stimolo spiacevole che ti fa capire che ciò che stai facendo è meglio non farlo
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

#42
Citazione da: Ranas71 - Novembre 11, 2017, 10:57:06 PM
Si, infatti, lo stress io lo vedo più come uno stimolo spiacevole che ti fa capire che ciò che stai facendo è meglio non farlo

Ranas, non puoi avere una tua opinione su cos'è lo stress, perchè lo stress ha una definizione. Ho  citato un breve articolo sulla sua definizione in un messaggio precedente. Vedrai che in quell'articolo si distingue, giustamente, fra vari livelli di stress ("eustress", "distress") ma lo stress  si definisce come "reazione da adattamento"; niente di più e niente di meno.

Il turista è il classico esempio di chi prova piacere in un piccolo stress.

Anche il giocatore, anche l'agonista.

La deprivazione prolungata da un modesto livello di stress è spiacevole. Si chiama noia; ne soffrono anche i  cavalli.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.