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Problemi col sottopancia

Aperto da alex, Dicembre 23, 2014, 12:19:07 AM

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alex

In un trekking ho visto una terribile lesione da sottopancia - un trekking lungo, con percorrenze almeno otto ore a giorno. Si era formata una fiaccatura orrenda, a sangue, estesa; incredibilmente, andando un po' a pelo, un po' a piedi, un po' col sottopancia non serrato e vari intrugli sulla lesione, in parecchi giorni la lesione è guarita senza interrompere la marcia.

Purtroppo l'oculo cavallino non era ancora allenato, altrimenti adesso vi avrei potuto dire con esattezza che sottopancia era, quanto veniva teso ecc; ma ricordo che il sottopancia usato per far guarire la cavalla era uno di quelli di corde, quindi non elastico.

A me non è mai successo nulla del genere, perlomeno: nulla di evidente  nè con spellature, nè con gonfiore, ma ammetto che io sono uno che usa il sottopancia in corda, non elastico, e tirato pure poco (alle volte, a fine passeggiata, con orrore lo trovo praticamente del tutto allentato "come non ci fosse").

Quindi vorrei chiedere a chi conosce bene la questione di approfondire l'argomento: che sottopancia sono meno pericolosi, quanto vanno tesi, quali sono le manovre di sicurezza per allentarli dopo la fine di una lunga cavalcata, se è opportuno allentarlo nelle soste, eccetera, eccetera; tenendo conto che la cosa diventa man mano più critica, con l'allungarsi del tempo di pressione.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Perche' dici che il sottopancia a corde e' elastico?

alex

Oddio:  mi pare di aver scritto "quindi non elastico". Rileggo tutto...

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

 :horse-embarrassed:  perdono, effetto festivita' natalizie ( o eta' che avanza?).
:horse-embarrassed: :horse-embarrassed:

Kimimela

queste sono a mio parere le regole fondamentali:

1- sottopancia sempre pulito, senza residui i di terra e sudore incroppati
2- tirare sempre le gambe una volta che il sottopancia e' stato tirato del tutto cosi si stendono le eventuali piegoline della pelle
3- alla fine di una lunga cavalcata allentare il sottopancia poco alla volta, un buco alla volta. alcuni dicono che dopo un trekking ci si puo mettere anche un'ora a dissellare un cavallo
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Winter Mirage

Fiaccature così tremende ammetto che non ne ho mai viste nemmeno da lontano.

Ne ho viste però del classico tipo: passeggiata di 4 ore e cavallo che torna con un alzone micidiale... oppure cavalli che arrivano in maneggio con pelo candido post fiaccatura seria (vecchia, ovviamente)... ed altri ancora estremamente sensibili che si facevano venire tutta una splendida serie di spelature nell'arco di mezz'ora.

La sola cosa che mi sento di dire è che una regola non esiste sulla "tipologia"...
C'è chi monta con fior fior di agnelli, chi sul nudo cuoio, chi sulla plastica... ed io uso il neoprene.

Ma ho anche il grandissimo chiurlo di avere una cavalla che probabilmente è "poco sensibile"... di fatto le ho messo su un po' di tutto: dai sottopancia da salto del decath in plasticaccia, al cuoio kentaur, al neoprene kieffer... e non è mai successo niente.

Va anche detto che fiaccare il cavallo è uno dei miei crucci e cerco quindi di fare attenzione alle regolazioni... oltre che ad esaminare per bene la zona interessata dopo ogni santa volta che monto: al minimo accenno di problematiche vanno ovviamente prese precauzioni.

Avendo appunto una cavalla che pare sopportare di tutto, ho scelto il neoprene Kieffer semplicemente perchè è la cosa che mi pare più sensata in termini di elasticità/morbidezza/manutenzione... ma è una mia impressione e basta.



Personalmente, io stringo tutto per bene: fino a dove gli elastici mi permettono di tirare, io tiro.
Ma mai in un "colpo solo": stringo due buchi per volta, poi magari faccio altro... tipo aggiustare il ciuffo o cercare un bombo... così che si aggiusti un po' da solo. Ho quasi involontariamente insegnato a Mu ad "aprire" l'ascella, portando gli anteriori leggermente in avanti e lasciando bella libera e piatta la zona dove poggia il sottopancia.

Monto in sella in questo modo, con il sottopancia bello stretto: penso che questo permetta alla sella di restare in una posizione più corretta durante l'operazione...

Una volta su faccio qualche passo e poi lo mollo di un buco a destra e due a sinistra.
(ovviamente sono le regolazioni che faccio su QUESTO sottopancia in particolare... mi ricordo che per esempio il kentaur lo mollavo di due e due... insomma, dipende...)
Ma comunque sono i buchi che permettono a due belle dita di passare comode tra il pelo ed il sottopancia.
In questo modo, quando per esempio Mu si piega a brucare (cosa che in passeggiata ovviamente capita) non si creano frizioni pericolose.
Allo stesso tempo, non si compromette la stabilità della sella (ed avendo un cavallo dal torace quasi cilindrico, devo comunque farci attenzione se non voglio finire come gatto Silvestro)

Prima di scendere faccio un pochino di passo mollando l'ultimo buco di sinistra... che onestamente non so bene se serva o meno, ma mi dà l'impressione che non sia poi male come idea.

Infine, dopo tolta la sella, massaggio energicamente tutto il dorso e la zona del sottopancia: caso mai ci fossero risentimenti o gonfiori me ne accorgerei.


La procedura è rimasta invariata da quando montavo un vecchio cavallo da salto, tal Penny (sì, era masculo) che invece aveva una sensibilità tutta particolare e veniva appunto montato con sottopancia a guscio in agnello. Funzionava bene con lui, quindi ho dato per scontato che avrebbe funzionato bene anche con Mu.



Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

alex

Tanto per togliere  un dubbio: la cavalla di quella fiaccatura orribile era montata da un cavaliere espertissimo in cross, e anche in lunghi trekking; non si trattava quindi dello svarione di un improvvisato.

Tu quindi Winter preferisci "elastico": ok. Vediamo se tutti sono d'accordo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Per le lunghe distanze, i viaggi a lallo, il sottopanza - una volta fissato - non deve giuocare altrimenti la fiaccatura è sicura, questo è specialmente importante per le bestie da soma: il basto e il suo carico sono un peso morto.
Per me. i sottopanza in cordino sono i migliori: non trattengono sporcume, non si infeltriscono, son facili da pulire e sono praticamente indistruttibili.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...