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C'è bisogno dello psicologo....

Aperto da Angeletta85, Febbraio 19, 2013, 10:54:08 PM

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bionda

Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 22, 2013, 02:29:42 PM
Non conoscendoli e non avendoli mai visti lavorare, non posso esprimere opinioni.

Philippe Karl in persona in una sua lettera alla FN aveva addirittura suggerito di proibire l'uso di redini ausiliarie e della longe attaccate all'imboccatura.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Miky Estancia

Citazione da: bionda - Febbraio 22, 2013, 02:57:51 PM
Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 22, 2013, 02:29:42 PM
Non conoscendoli e non avendoli mai visti lavorare, non posso esprimere opinioni.

Philippe Karl in persona in una sua lettera alla FN aveva addirittura suggerito di proibire l'uso di redini ausiliarie e della longe attaccate all'imboccatura.

E D'Inzeo quando lavorava con le redini elastiche, diceva ai suoi cadetti "Guardate come faccio, ma non fate come faccio", certe attrezzature non devono essere messe in mano a chi non le sa usare, ma si può sempre imparare, mica si deve rimanere ignoranti per forza! Lui le sapeva usare, aveva ottimi risultati, eppure se parli con qualche militare le demonizza...

Philippe Karl? Non mi è affatto sconosciuto...una bella lettura a questo libro e forse è più chiaro quello che intendo...



Già solo scorrendo le foto, si vedono molto bene gli attachi diretti delle due longe agli anelli del filetto...ovvio, redini lunghe/doppia longia è diverso da una longia sola...ma una longia sola attaccata in apertura può andare bene, per un lavoro in tondino con un cavallo che non ha grossi problemi o in esterno, con un cavallo che ha qualche problema di fuga in mano ad una persona che non sa come lavorare in doppia...

Quando si impara a lavorare così non c'è bisogno delle redini sussidiarie, ma sono comunque comode e se usate correttamente (io mi trovo molto bene con le coulissantes elastiche) danno ottimi risultati.

Ognuno fa in base a cosa sa, a come può...in attesa di imparare di più!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

bionda

Di questo libro ho la riedizione uscita nel 2010, riveduta e corretta da Karl. Dice che questo tipo di lavoro si adatta al cavallo già perfettamente addestrato e richiede molta esperienza da parte del cavaliere. Lo considera oggi solo un lavoro da show, non lo consiglia più in fase di addestramento. Anche i maestri continuano a studiare e si aggiornano ogni tanto.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

kitiara

Citazione da: bionda - Febbraio 22, 2013, 04:05:34 PM
Di questo libro ho la riedizione uscita nel 2010, riveduta e corretta da Karl. Dice che questo tipo di lavoro si adatta al cavallo già perfettamente addestrato e richiede molta esperienza da parte del cavaliere. Lo considera oggi solo un lavoro da show, non lo consiglia più in fase di addestramento. Anche i maestri continuano a studiare e si aggiornano ogni tanto.
e si infrange così il mio sogno romantico di (far) addestrare il cavallo alle longues renes  :cry1:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Miky Estancia

Citazione da: bionda - Febbraio 22, 2013, 04:05:34 PM
Di questo libro ho la riedizione uscita nel 2010, riveduta e corretta da Karl. Dice che questo tipo di lavoro si adatta al cavallo già perfettamente addestrato e richiede molta esperienza da parte del cavaliere. Lo considera oggi solo un lavoro da show, non lo consiglia più in fase di addestramento. Anche i maestri continuano a studiare e si aggiornano ogni tanto.

Io ho l'edizione 2003. Si vede che Karl non fa cavalli da attacco. Questo lavoro è l'abc del cavallo da attacco...sia sportivo che agricolo.

Ora, a dispetto di quello che può dire Karl, D'Inzeo, Caprilli, il Papa, Berlusconi, la Litizzetto o Grillo...quello che conta è saper fare le cose ed ottenere i propri risultati in base a quelle che sono le proprie esigenze  :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Tonymatador

Citazione da: bionda - Febbraio 22, 2013, 04:05:34 PM
Di questo libro ho la riedizione uscita nel 2010, riveduta e corretta da Karl. Dice che questo tipo di lavoro si adatta al cavallo già perfettamente addestrato e richiede molta esperienza da parte del cavaliere. Lo considera oggi solo un lavoro da show, non lo consiglia più in fase di addestramento. Anche i maestri continuano a studiare e si aggiornano ogni tanto.

Quindi Karl ha detto e poi si è contraddetto o meglio....corretto. Avrà le sue ragioni suppongo.

E tu invece Bionda, in base alla tua esperienza, cosa pensi? Perchè è questa a mio avviso la cosa importante. Secondo te, essendo questo un lavoro da show (secondo Karl), come lo addestri un cavallo per l'attacco? Come gliela insegni la pirouette (che gli servirà per far girare sul posto la carrozza) se non alle redini lunghe?
Chiunque può scrivere qualcosa e poi dimostrare coi fatti quello che ha scritto. Poi salta fuori qualcun altro che dimostra coi fatti l'esatto contrario.

Sta a noi ragionare, provare, sperimentare e poi scegliere quello che ci serve, quello che va meglio per noi ed il nostro cavallo.

Mi ricordo di una sterile discussione su un altro forum a proposito dei passi indietro: c'era chi sosteneva che il cavallo deve indietreggiare per diagonali con appoggio simultaneo di entrambi i piedi del diagonale e giustificava reazioni come l'impennata se questo non era possibile. Perfetto, da manuale. Perfetto in rettangolo. Peccato che non esiste solo il rettangolo.
Per il lavoro agricolo, un cavallo che non sa indietreggiare con un piede alla volta (quello che gli viene chiesto dal meneur), disunendo il diagonale, è un cavallo che vale zero, mal addestrato...impensabile che come reazione possa anche solo pensare di impennarsi...
Libertad o muerte

bionda

Io non addestro il mio cavallo per gli attacchi e non mi interessa. Non si può fare tutto. Lavoro da terra con altri scopi e per ora ho sposato l'idea che la bocca non va violentata con redini lunghe e difficilmente controllabili. Per dirla tutta non mi sono trovata neanche con le soluzioni proposte in alternativa. Work in progress...........

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Tonymatador

Io invece sono un "tuttologo"  :horse-cool: addestro sia cavalli da attacco che da sella che da spettacolo che in bassa scuola che in monta da lavoro: quando il cavallo diventa un mestiere, sono convinto che bisogna avere una preparazione il più vasta possibile (e non solo quando il cavallo diventa un mestiere...).

E le basi che uso per l'addestramento, sono le medesime per tutti: educazione da terra, lavoro in tondino, lavoro alla longia, doppia longia e redini lunghe.

Non capisco proprio da dove arrivi la tua idea che le redini lunghe violentino la bocca del cavallo o siano difficili da controllare. Evidentemente non sei sufficientemente esperta e preparata nel loro uso, ma a questo si può rimediare andando ad imparare invece che demonizzare o avere idee preconcette.

Poi ognuno ha le sue idee, ma prima di dire che la nutella sicuramente sa di popò perchè ne ha il colore simile, conviene assaggiarla  :horse-wink: o almeno farsi venire il dubbio, visto che i consumatori e il feed back dicono il contrario...
Libertad o muerte

bionda

#38
Tony qualche esperimento l'ho fatto, e qualche lezione anche. Ma sono pignolina, e non voglio un cavallo con la bocca d'acciaio, voglio la classica "bocca di burro". Quello che a te sembra buono, magari a me sembra no-buono. E' ovvio che se è già difficilissimo essere precisi con in mano 50 cm di redini, esserlo con in mano 5 mt è impossibile o è roba da extraterrestri.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

raffaele de martinis

#39
Karl è senza dubi uno dei pochi veri cavallerizzi in circolatione, detto questo "si deve guadagnare la pagnotta", ha bisogno di clienti per i suoi stages, i suoi libri, i suoi video ecc. ecc.

Il suo targhet è: donna -benestante - sensibile alle tematiche etiche animalistte - ecc. ecc.

Dunque si adegua, ad ogni modo non posssiamo seguire il karl ad ogni sua giravolta di cabasisis.

il lavoro alle redini lunghe...alla doppia longia dicono i teteschi - esisteva prima di Karl e certamente gli sopravviverà; per la preparazione raffinata dei lalli da sela, il lavoro alle RL ma anche alla corda corta è assai importante così come le imbrigliature gli inredinmenti fissi o elastici che siano.

Il vero cavallerizzo dovrebbe conoscere questi strumenti così come l'uso del capezzone e dei pilieri, a meno chè buttiamo alle ortiche Decarpentry e i suoi omologhi prima e dopo di lui.

Forse Karl voleva dire : siccome oggi pochi sanno usare questi mezzi correttamente, vietiamoli a tutti !

Atteggiamento presuntuoso e arrogante.

Non so, personalmente propendo per la prima ipotesi: il caro Filippetto si sta costruendo una immagine appetibile ai mercati americani...quelli più ricchi, vedi la sua battallia contro la Rollkur, lui che è un maestro del rameneutrè...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Tonymatador

Standing ovation per Raffaele, mi ritrovo daccordo con lui al 100%.
Per Bionda....se fosse così difficile, nessuno attaccherebbe i cavalli alla carrozza, visto che li si conduce alle redini lunghe. Poi, ripeto...la bocca dura non viene perchè si usano le redini lunghe o si lavora alla doppia longia, ma perchè non si sanno usare correttamente le mani, e la lunghezza delle redini/guide, non c'entra nulla.
Libertad o muerte

alex

Tony, mi aggancio per segnalarti il 3d "Tiro per dummies" ormai sprofondato nel dimenticatoio, in cui ho rivolto una domanda a te e ad altri.... ma è sfuggito a tutti: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=1512.msg35654#msg35654

Accetterò volentieri e senza discutere anche una risposta secca  tipo "Lascia perdere".  :horse-wink:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis



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Diamante, per gli amici il Capoccione: - sanfratellano, 4 anni, grandissime possibilità è stato rovinato da una doma e uno scozzonamento infami: - impennatone, dietro la mano, contro la gamba.

Cavalcarlo in quelle condizioni avrebbe messo a repentaglio l'incolumità se non la vita di Cimarosa.

Lo abbiamo sistemato con un mesetto di lavoro alla longia e alle redini lunghe, un pizzico di esperienza e qualche simpatico trucchetto.




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Angeletta85

raffaele ne vuoi parlare nello specifico?
...è impossibile solo se credi che lo sia...

raffaele de martinis

Con piacere !!

Qualsiasi sia il lallo che tratti per prima cosa devi verificare che sia calmo che lavorari calmo...e il Capoccione è calmo...fin troppo calmo, ben consapevole della sua forza, è lui che studia il suo dresseur/il suo cavaliere: lo studia per fregarlo.
Siccome lo studio è reciproco, il dresseur/cavaliere cerca tutti i mezzi per non farsi fregare.

Stabilito che il lallo è calmo, bisogna verificare che sia "in avanti"...quì - col Capoccione non c'eravamo - aveva capito che se si mette indietro, se si sottrae alla mano, se si impenna la vince lui.

Dunque, usare tutti i mezzi da terra per metterlo avanti per spingerlo in avanti - una volta che va avanti - riprendere subito la calma e premiare l'azione in avanti che non va mai ostacolata.

Quando il lallo, immobile, aspetta con viva e vibrante  attesa lo schiocco della lingua per portarsi senza esitatione in avanti, allora lo si comincia ammontare prima alla longia poi in libertà...in questa fase non dimenticare di metter il cap.

Dopo che il movimento in avanti è confermatissimo, si può cominciare ad insegnarli i passi indietro: prima da terra poi da sella; a questo punto il lallo è pronto: lo si può cominciare a metter dritto: ma questa è un'altra storia.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...