IL MANEGGIO IDEALE

[ANGEL]

 Sto cercando di dare un servizio migliore e anche un atmosfera piacevo e festosa. Chi meglio di voi mi può aiutare!! Qualsiasi idea/ critica problema che avete riscontrato nella vostra esperienza mi sarebbe utile per cercare di far diventare la mia idea di maneggio non sono un' utopia.
Grazie mille

[Fioravante Patrone]

Credo che innanzi tutto TU dovresti dire che idea di maneggio hai in mente.
Lo pensi per allegri compagnoni che, tra una birra e un'altra, tirano fuori i cavalli per montare dieci minuti a pelo?
Oppure vuoi un maneggio di super atleti cavalli e cavalieri?
Vuoi grandi e piccini?
MW o MI o altro?

Insomma, non esiste "il" maneggio ideale. Ciò che va bene in un caso può andar male in un altro.
Per cui, dicci 

[Winter Mirage]

Vebbeh... qui la cosa viene assai lunga... 

Io butto lì la prima cosa che mi viene in mente...
Non metterei mai il mio cavallo in un maneggio senza grandi paddock. E non solo grandi... ma TANTI... con la certezza matematica che il cavallo venga messo fuori ogni santo giorno... e non per cinque minuti. Questa è una cosa che adoro del maneggio dove sono adesso: che io non ho orari, non faccio lezione, monto quando posso... insomma, arrivo sempre a casaccio, eppure il 99% delle volte mi trovo la cavalla al paddock. Il che mi rende felice.

Mi piace che l'uomo/donna di scuderia abbia un minimo di non volgio dire passione... ma quantomeno affetto per questi animali (e anche qui ho fondoschiena perchè il nostro capostalliere è un genio fuori dalla bottiglia... ama i cavalli, i cavalli amano lui, è sveglio e sempre sorridente... insomma: nemmeno la pubblicità dell'olio cuore... ). Ma ne ho visti trattare i cavalli peggio di come il meccanico tratta gli scooter scassati. Mi piace che il groom non sia un cretino, che sappia quello che fa, che usi la testa per fare ragionamenti elementari... ad esempio che capisca che il beverino va controllato... perchè non si aspetta il padrone del cavallo che venga a vedere se è gelato o meno... passi di lì, fai il box, cavolo butta un occhio!

Mi piace che la gente non spacchi le bolas... che se io voglio fare una cosa piuttosto che un'altra (ovviamente nei limiti della pirlitudine umana), che non mi si sfrangano le palle con commenti e commentini... esempio: se porto un cavallo sferrato in un posto dove il 51% sono sferrati, non amo vedermi approcciare dai talebani del caso ogni 3x2 i quali tentano di convertirmi al loro credo senza sentire le mie ragioni. Men che meno quando il padrone del circolo, improvvisandosi dittatore del mondo, rompe perchè vuole che le cose siano fatte "in quel certo modo" senza una specifica ragione e senza badare ai casi singoli... ma semplicemente perchè quella mattina si è svegliato così. Cose tipo: i cavalli da me mangiano solo quel certo misto di mangime perchè gli fa bene.  Abbeh, grazie tante.





E direi che da questo non si prescinde...
quanto al resto, quoto Fioravante... quello che va bene da un lato non va dall'altro... vanno fatte delle scelte grandi e precise, prima di farne altre più dettagliate.
PS... c'è un topic molto simile qui...
Non è proprio la stessa cosa, ma ti può dare spunti...
http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=1387.0

[DivinityOfDarkness]

Secondo me c'è unacosa in assoluto che deve stare alla base di ogni maneggio, da quello piccolo privato in cui il cavalo è il 'pretesto' per stare assieme, divertirsi e fare mangiate, a quello in cui il cavallo e il cavaliere sono atleti  e gira tutto intorno allaperformance del binomio. Cos'è?

E' lo staff del centro, a partire dal gestore, fino allo staliere, passando per l'istruttore e il parentado del gestore.

Il gestore che fa il clima, la sua professionalità fa il maneggio ideale.

Mettiamo il caso di WM: tanti paddock.
Se il gestore e lo staff sono poco professionali, i paddock sono inutili perchè sarebbe matematico arrivare e trovare il proprio cavallo sempre in box e i soliti 3 o 4 sempre fuori, con gli altri 84 paddock vuoti e liberi.
Inoltre, staff e gestore poco professionali avrebbero i paddock medesimi ridotti male, con recinzioni malandate, senza acqua. E che te ne fai?

Uno poi può essere in un centro col campo più bello del mondo, ma se il gestore non lo erpica, non sostituisce i fari di illuminazione, non lo bagna in estate..si trova in un centro con un bellissimo campo inutilizzabile. E che se ne fa?

Puoi avere il parco ostacoli più trendy del mondo, 300 tra pilieri e ripari, barriere belle e di tutti i tipi, riempimenti scenografici e pittoreschi, ma se non ci sono abbastanza cucchiai, che te ne fai?



Purtroppo in Italia abbiamo poco spazio e tante limitazioni, quindi per me vale di più il maneggio con poche cose ma che funzionano, piuttosto che uno stratosferico in cui ci si sta male.

Come cliente io valuto il raporto qualità/prezzo e servizi/clima

Perchè il posto stratosferico-bellissimo-dei-sogni, perfetto-sotto-ogni-aspetto..per me è inutile se mi costa più di quanto posso permettermi.
E il posto stratosferico-bellissimo-dei-sogni, perfetto-sotto-ogni-aspetto con prezzo per me ragionevole è un inferno se quando ci vado poi mi inquizzo, ci sto male, la gente è str0nza, veno trattata come l'ultima pezzente sulla terra o se è un covo di gente che fa pettegolezzi ed è divisa a gruppetti, vuol dire che lì il gestore non sa fare coesione, non sa mantenere l'ambiente piacevole per tutti..e allora che me ne faccio?

Per concludere, quindi, il maneggio ideale è quello che riesce a darti il massimo da tutto ciò che dispone, a prezzo e clima sostenibile.

[Nicholas]

Il gestore che fa il clima, la sua professionalità fa il maneggio ideale.

Sono assolutamente d'accordo. Io ho avuto un esperienza orribile per colpa di un cattivo gestore: un arrogante con la passione per i soldi e l'agonismo ma non per i cavalli.

Lui era sempre lindo e pinto. C'era chi gli preparava i cavalli, chi glieli scaldava e chi ovviamente glieli spogliava dopo il lavoro.
Box nuovi con le porte sempre perfette e le targe in ottone ma senza finestre e con il truciolo spesso umidiccio (tranne ovviamente i box dei suoi cavalli)
La selleria che pareva una sala operatoria ma da dove spariva sempre tutto (rubavano pure i chiudibocca!!).
Due paddock con prato all'inglese perfetto (il gestore si inc***ava quando un cavallo raspava e rovinava l'erba!)
Due campi esterni e uno coperto con fondi mediocri, spesso allagati. Ostacoli nuovi di zecca, tra cui due swiss-up....ma li usava solo il proprietario e alcuni pochi "eletti"
I cavalli mangiavano tutti la stessa cosa (tranne ovviamente i suoi che avevano la loro particolare dieta).
I cavalli della scuola non venivano mossi mai e spesso rimanevano giorni senza ferri se li avevano persi perchè nessuno si prendeva la briga di chiamare il maniscalco.

Ho cambiato maneggio appena possibile e ora sono in un maneggio di campagna con tre paddock non particolarmente grandi e spesso pieni di fango ma dove non mancano fieno e acqua. Due campi esterni e un coperto con degli ostacoli brutti ma perfettamente funzionali.
I box hanno i muri ormai sporchi e le porte di ferro non verniciato...sono brutti da vedere ma hanno tutti la finestra e sono sempre puliti e asciutti (eppure siamo nella umidissima campagna lombarda).
Le due sellerie non sono grandissime, ci sono un po' di ragnatele e ogni tanto non funziona la luce ma non è mai sparito un frustino, uno sperone, una sella o una capezza.

I cavalli, tutti sia quelli dei privati che quelli della scuola, ricevolo uguali attenzioni, ognuno ha la sua dieta e hanno sempre tutti i piedi in perfetto stato.

I fondi di tutti i campi sono di ottima qualità...in quelli esterni si può montare anche se piove perchè il terreno non cede mai.

Il gestore ha sempre gli stivali sporchi di fango un nettapiedi in tasca e ha sempre qualche cavallo o sotto al culo o alla corda o semplicemente alla longhina per fare due passi...quando non è in campo a fare lezione. E' sempre disponibile a dare consigli o ad ascoltare le problematiche dei clienti e ovviamente questo porta ad avere un clima rilassato e soprattuto dove si può toccare con mano la professionalità di una persona (e di conseguenza dei suoi collaboratori) che ha delle vere competenze.

Questo per dire che non conta la bellezza di un maneggio o la grandezza nè tantomeno i risultati sportivi ma la professionalità che il gestore e i suoi collaboratori mettono nella cura dei cavalli.

Il prezzo non dico che non conti ma sappiamo tutti che la nostra è una passione costosa...e comunque io nel maneggio di campagna spendo la metà che nell'altro superfigo di città e il mio cavallo so che è in buone mani perchè a lui della targa in ottone non gliene frega un cavolo ma adora rotolarsi nel fango!!

Il maneggio migliore è quello costruito per far stare bene prima il cavallo e poi il cavaliere.