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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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alex

Lascio volentieri ad altri... il mio compito è quella che si chiama "trascrizione diplomatica" e diplomaticamente mi astengo da ogni "contributo personale" riguardo al testo. Io contribuisco alla digitalizzazione, facilito la manipolazione dei testi (è "un po' più comodo" disporre del testo digitalizzato rispetto alla bruta immagine della pagina originale), lascio volentieri agli altri tutto il resto.   :horse-smile:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla


Mi pare giusto, visto che l'Hotte è il Vangelo, mica potevamo farci mancare Ponzio Pilato. :horse-wink:

alex

#137
Non solo Ponzio Pilato si lavava le mani.... l'avessero fatto altri, prima, migliaia di persone (e puerpere) si sarebbero salvate.

Preferirei essere paragonato a Semmelweis....

CitazioneIl concetto moderno di infezione nacque nel XIX secolo con gli studi di Louis Pasteur ma va ricordata la straordinaria intuizione di Ignaz Philipp Semmelweis che, avendo disposto che tutti i medici e gli studenti che frequentavano il reparto ostetrico fossero obbligati a lavarsi le mani con una soluzione di cloruro di calcio prima di visitare le partorienti, riuscì ad ottenere un calo drammatico della percentuale di febbri puerperali che le colpiva decimandole.

Dove si dimostra che "lavarsene le mani" non è mica sempre una cattiva idea :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

E' con viva e vibrante soddisfazione che noto che codesto topico ha superato le 3000 visite, robba da diarii, eppure l'argomento è veramente tecnico...ma forse è solo curiosità, il pubblico pagante vuol vedere come và a finire.

Il vangelo...già.

Ho tradotto tutto L'Hotte compreso "Un Officier", a fronte di verità/di principi incontestabili il Generale scrive - giustificato dai tempi - delle emerite escortanate, anche la sua fissa di separare l'equitazione di squola da quella di campagna si è rivelata sbagliata.

Nella postfazione che stò preparando parlerò di questi aspetti, comunque è stato un grande:

Nessun cavallo ci obbedirà per compiacerci, tanto meno per senso del dovere, lo farà unicamente per evitare il dolore, rispondendo ai segnali che precedono l'uso di strumenti che possono provocarlo e che - all'occorrenza - lo produrrebbero fino a costringerlo all'obbedienza.

Tutti i cavaglieri dovrebbero prender coscienza dell'assioma, degli strumenti che usano.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Rileggo per l'ennesima volta l'assioma..... e mi balza all'occhio che non sta parlando affatto dell'equitazione, ma solo dell'obbedienza.

Collegandomi all'interessante 3d in cui si discute della possibilità che un cavallo si diverta mentre viene montato, e dato per scontato che un cavallo possa agire per divertimento (chi lo negasse, cadrebbe IMHO nell'errore tipo 2 dell'antropomorfizzazione: negarla quando è pienamente legittima, vedi Mainardi), vi invito a riflettere: può essere divertente obbedire? VOI vi divertite, obbedendo?
Quindi, vi propongo il teorema di Alex:
Esistono equitazioni fondate sull'obbedienza del cavallo; l'obbedienza non diverte chi la pratica, ergo il cavallo montato secondo le regole imposte da tali equitazioni può obbedire, ma non si diverte.
Corollario uno: chi pratica solamente equitazioni basate sull'obbedienza nega fortemente, sulla base della sua esperienza,  che il cavallo possa divertirsi mentre viene montato.
Corollario due: l'esperienza inganna.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

equitazióne s. f. [dal lat. equitatio -onis (der. di equitare «cavalcare»), attrav. il fr. équitation]. –

1. L'arte, la tecnica e l'attività del cavalcare: scuola di e.; fare dell'e., praticare l'e., dedicarsi all'e.; e. di scuola o d'alta scuola, che addestra il cavallo a una particolare tenuta e allo svolgimento di speciali esercizî, detti arie, oggi praticati nelle accademie, nei circhi, e come attività sportiva (dressage); e. da diporto, che comprende il turismo equestre e la caccia alla volpe; e. militare, tecnica del cavalcare applicata, soprattutto in passato, alle esigenze tattiche in relazione all'uso guerresco della cavalleria.

2. Svolgimento di attività agonistiche a cavallo: e. da corsa, al galoppo o al trotto, piana e a ostacoli; e. da campagna, che comprende i concorsi ippici, il concorso completo (articolato nelle prove di addestramento, fondo e salto) e il polo.

Se questa è equitazione il Generale parla di un aspetto fondamentale dell'equitazione/delle equitazioni: l'obbedienza/l'addestramento.

Quando vedrò un lallo addestrato ad una delle categorie sopra esposte senza l'auxilio di alcuno strumentio potenzialmente dolorosio o coercitivio allora dirò che l'assioma ha una eccezionie.

I lalli a volte si sollazzanio...in alcuni casi ci prendono in girio ma questa discussionie non mi appassionia: divertitevi voi.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Esiste una equitazione ludica. O no?

IMHO copre, a ben vedere, una larga parte delle equitazioni oggi praticate concretamente; o no?

Mi incuriosisce moltissimo l'elogio dell'obbedienza fatto da un disobbediente.  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Non ti rispondo perché l'argomento esula dal tema topico che riguarda : Angioni, L'Hotte, il francese, l'italiano e l'itagliano e poi il Colonnelo si offende se non si parla di lui !

Per mio sollazzo voglio tentare di spiegar
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

...questo periodo.

Le espressioni di allora - oggi desuete - avevano una loro eleganza. Ad esempio di un cavallo dal  bel portamento dell'incollatura si diceva: "qu'il portait en beau lieu".
             
Certe espressioni impiegate allora e desuete poi, avevano la loro eleganza. Per esempio del cavallo che aveva un bel portamento davanti, si diceva che "portait en beau lieu"*.

*Nota di Angioni alla sua traduzione: letteralmente  :icon_eek: :icon_eek:: portava in un bel luogo, sta per «aveva un bell'aspetto».

Il cortese Colonnello, nella nota osa correggere  :icon_eek: quello che dice il rigo prima il Generale, infatti L'Hotte segnala una espressione divenuta desueta ma a suo parere elegante che indicava proprio "il bel portamento davanti" non il bel aspetto in generale come pretende Angioni, infatti con una piccola ricerca ecco cosa ci dice il vocabolario della A.F. :

"qu'il portait en beau lieu" -  Terme de manége. Porter en beau lieu, se dit du cheval qui tient bien sa tête et relève son encolure avec grâce.

Esattamente quello che ci ha spiegato il Generale: Per esempio del cavallo che aveva un bel portamento davanti, si diceva che "portait en beau lieu

Dunque, il nostro gentile Colonnello - ancora una volta - dimostra/evidenzia di non aver capito quello che ha tradotto, la cosa non mi turba molto, mi preoccupa il fatto che dei suoi lettori che - come me 35 anni fa - non ci capiscono una beatissima...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#144
Les coups qui fouettent chassant le cheval en avant mieux que les coups qui piquent...
             
Siccome i colpi che sfiorano  :icon_eek: cacciano in avanti il cavallo meglio dei colpi che pungono...

Il Generale stà parlando di lalli da corsa, nel momento culminante dell'arrivo e del differente risultato tra l'uso della frusta e quello degli speroni...ai suoi tempi i fantini erano staffati lunghi e avevano gli speroni.

Ora l'ottimo Angioni traduce: sfiorano riferendosi alle sferzate date dai fantini ai loro lalli in dirittura d'arrivo.

Avete mai visto l'arrivo di una corsa di cavalli ? Vi sembrano sfioramenti quelli che somministrano con la frusta i fantini ai loro purosangue in prossimità del palo ?

Comunque il verbo fouetter, che usa il Generale, in italiano significa:
fustigare, sferzare, frustare, gonfiare, montare, sfregiare, flagellare, spronare.

Questo verbo deriva dall'attrezzo, fouet che in itagliano si rende con:
sferza, frusta, pellame greggio, pelle non conciata, flagello, frullino, frustata, nerbo.

Generalmente - come avete visto - spiego al gentile Colonnello quello che ha tradotto, ma stavolta - per quanto sforzi la mia fantasia - non trovo ragioni.
Ho pensato ad un refuso, ma non può essere perché l'allora capitano Angioni, nella sua traduzione storica - a pag. 45 - rende giustamente: - Siccome i colpi che frustano cacciano in avanti ecc. ecc. vuol dire che è stata apportata coscientemente una correzione.

Perché ?

Solo Iddio lo sà.  :dontknow:

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Questo periodo è tratto dal capo 14 delle "Questioni" che io non ho pubblicato ancora, dunque, potete cimentarvi nel simpatico giuochino di tradurre...o meglio parafrasare/rendere comprensibile la traduzione di Angioni che messa così è invero oscura, oscura a lui per primo...aiutiamo il buon Colonnello a capire quello che ha scritto...evidenzio le parole maltradotte.

Par  des  démonstrations
claires,  précises,  il  peut  rendre
évidents les buts à poursuivre.
Il  peut  tracer  les moyens  qui  y
conduisent, régler  en  conséquence
les exercices du dedans et du dehors
et,  avant  tout,  payer  d'exemple.  Il
parlera  ainsi  aux  yeux  des  élèves
et éclairera leur intelligence.
             
Per  mezzo  di  chiare,
precise  dimostrazioni,  può  rendere
evidenti gli scopi da perseguire.
Può  tracciare i mezzi che vi conducono,
di conseguenza stabilire gli  esercizi 
al  chiuso  e  all'aperto  e, anzitutto,
dare  l'esempio.  In  questo
modo parlerà agli occhi degli allievi
e illuminerà la loro intelligenza.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Per facilitarvi l'arduo compito, devo dire che il soggetto del periodo è il maestro di equitazione, allora:

(L'istruttore), per  mezzo  di  chiare, precise  dimostrazioni,  può  rendere evidenti gli scopi da perseguire.
Può  tracciare i mezzi che vi conducono, di conseguenza stabilire gli  esercizi  al  chiuso  e  all'aperto  e, anzitutto, dare  l'esempio. In  questo modo parlerà agli occhi degli allievi e illuminerà la loro intelligenza.


Chi farà la migliore chiarificazione in italiano corrente, potrà chiedermi una copia conforme di una di queste due pubblicazioni che per ora sono introvabili:

L'addestramento del polledro. R. Klimke.
Una Certa Idea di Dressage. P. Karl.

Per mio sollazzo la avrà al solo costo di spedizione 7/8 euri.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Raffaele adesso che ha finito di fare l'albero di Natale e il presepe sta organizzando la tombola natalizia!

raffaele de martinis

Oh no! Non si tratta di una tombola ma sollecitatio per i vostri neuroni, et opera buona et pia per il Gentile Colonnelo che so ci legge et attende con vivo e vibrante trepidatio la nostra spiegazione.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Tu Reviens

Bella offerta ma Klimke ce l'ho...sono vecchia quindi ce l'ho, ai miei tempi si trovava perfino nelle migliori sellerie. E " una certa idea"  la trovi scaricabile aggratis sul phorum azzurro.