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Quiz sui maestri

Aperto da alex, Giugno 23, 2016, 10:38:55 PM

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max

Infatti.

Il discorso di Poker ci sta tutto.

Ma Poker ammetterai che (lasciando perdere il lallismo da ippotrasportati) per fare equitazione ci va un minimo comun denominatore nel lavoro, che è quello che tu dici:

Citazioneil cavallo, lo voglio che mi tiri le redini, ma leggero in mano, che ampli la falcata senza allungarsi e che la raccorci senza bloccare il garrese

...ben sapendo che è un'ideale, una cosa a cui tendere durante il lavoro, ma che va per forza di cose mediata interpretando il singolo soggetto sia come testa, conformazione e stadio del lavoro. Non mi tende le redini come vorrei, non alza il garrese come vorrei: pace, ma un minimo ho lavorato in tal senso e non puoi dire che non aiuta. Se non aiuta è stato fatto male il lavoro ma allora è un'altro discorso.

Non sei il primo che sento dire dopo che è passato sotto un dressagista che il cavallo diventa immontabile da altri. Beh, c'è qualcosa che non va. Un buon lavoro dovrebbe rendere montabile il cavallo con più facilità da tutti. Magari rimane quella singola difficoltà specifica di quel cavallo lì, ma minore, mentre tutto il resto deve filare come l'olio...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

#46
Caro Poker, quelo che scrivi è puro buon senzo, banalità perfino... honestamente me ne strasbatto i cabasisi se tizio va a passeggiar su un lallone da carne o fa "alta squola" con frison barlocco,  il ploblema è che:

Il lallista per promuovere il lallo apatico dicie che il lallo di sangue è una schifezza,
Il lallista per promuovere le scarpelle ha s***to la mascalcia e i maniscalchi divulgando autentiche sciuocchesse.
Il lallista per promuovere la baitless o il collaro, ha detto peste e corna di qualsiasi tipo di imboccatura,
Il lallista, per dimostrare la validità dei nuovi metodi di "doma dolcie" ha demonizzato tutti gli altri tipi di doma.
Giustificandolo scisciscientificamente.

Tutto questo, et altro ancora, sommato, ha prodotto che:
Bisogna stare attenti a lavorare coi lalli, già, perché gente che capisce una beatissima minchia, indottrinata da quanto sopra ti sbrana se ti vede dare una sana nerbata ad un lallo reticente.

Facciovi notare che a questa discuscion partecipano solo tre o quattro utanti che - stranamente - sono maschietti chissàpereché.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

l'unica cosa che accomuna le discipline è il mezzo.
il cavallo.
ma il cavallo per spinnare lo voglio messo così e cosà
per arrampicarsi in montagna lo voglio colà
per saltare lo voglio diverso
per correre in pista diverso ancora
per tirare un carro ecc
quindi cambia non solo il fisico del cavallo ma pure il modo di usare il suo fisico.

il quarter è leggerissimo. però c'ha il naso per terra.
l'olandese da dress è leggerissimo (in teoria) ma è tutto diverso come postura rispetto al  quella in cui lavora il quarter, incollatura rilevata e nuca chiusa.
il tedesco da salto è leggerissimo ma ha l'incollatura rilevata e nuca aperta, diverso rispetto ai due sopra.

per forza di cose il cavallo da dressage sarà molto appoggiato sulla mano, compresso negli aiuti.
il cavallo da salto sarà un pò davanti alla gamba, sempre, per forza di cose, poco compresso.
il quarter da pleasure sarà con zero compressione, zero contatto.

come sarà il cavallo del capezzaro da cazzeggio? sarà bravo e gentile. ma le sue caratteristiche finiscono qui.

raffaele de martinis

come sarà il cavallo del capezzaro da cazzeggio? sarà bravo e gentile. ma le sue caratteristiche finiscono qui.

Colla sua padroncina, di sicuro, pereché quella poco chiede e lui poco da... hai mai provato a prender un lallo da cazzeggio e a fargli sentir le gambe?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

va beh è come dire:
hai mai presso un lallo da salto e provato ad attaccarci il carretto?
ovvio che s'inc***a.
è questione di abitudine ed è anche giusto che uno si possa costruire il cavallo che vuole.

se il cavallo FA BENE il suo lavoro, che sia anche solo giocare con la sua padrona o andare in passeggiata o fare quattro giri di pista al passo, va bene.
non è che tutti i cavalli devono fare i cavalli da sport.

il problema è che la gente pensa di poter valutare un cavallo da sport con i parametri del cavallo da cazzeggio.
E VICEVERSA eh, sia chiaro.

alex

Mi avvilisco.

Citazionel'unica cosa che accomuna le discipline è il mezzo.
il cavallo.

Come se fosse poco. Il cavallo significa: il suo fisico, il suo cervello; la sua anatomia, la sua  fisiologia, la sua etologia, i suoi meccanismi di apprendimento.

Ce ne sarebbero di cose da condividere, fra chiunque avvicini un cavallo per qualsiasi motivo. Ma se dopo alcuni anni che ci provo, siamo ancora esattamente al punto di partenza, è evidente che la sfida è impossibile.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

sono io che mi avvilisco alex.

è evidente che non hai la minima idea di quanto sia specialistico e specializzato il lavoro in sella e anche la selezione dei cavalli.

credimi, tra un holsteiner e un frisono ci sono veramente immani differenze. mangiano e cagano tutti e due, ma per il resto son due cose diverse.

finchè non provi non puoi capire.


max

Le differenze che citi, poker, sono nella testa del cavaliere, che praticando tale o tal'altra disciplina si convince che il lallo debba essere condotto così o cosà secondo la tradizione della relativa disciplina.

Ma la base è o comunque dovrebbe essere comune a tutti: il cavallo impara nello stesso identico modo sia che nasca frisone o arabo, che abbia su una sella western o da dressage; come pure si muovono tutti nello stesso modo. Le andature sono quelle.

Mentre ad esempio i cowboy sono più vicini per tradizione ad un uso degli aiuti compatibile con l'apprendimento animale (chiedo/cedo), gli inglesi no (con il pretesto del contatto tirano sempre) ed ecco che nascono i primi problemi e le prime storpiature ad opera delle convinzioni che per ogni disciplina sia tutto diverso.

Non è così, la base comune, giusta, deve essere valida per tutte. Dopodiché si va a vedere le differenze tra uno spin e una piroetta, ma dopo aver gettato ed accettato una base comune sulla quale discutere.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

va beh è come dire:
hai mai presso un lallo da salto e provato ad attaccarci il carretto?


Eh no! Perché anche il lallo da cazzeggio è un lalllo da sella e dovrebbe avere il minimo di addestramento equestre.

A livelli di eccellenza si continuerà a trattare i cavalli da cavalli in qualsiasi ambito, uestern, fondo, dressaggio ecc. ecc.
Al di fuori di questi contesti il cavallo è diventato lallo, c'è giente che ci campa colla equoantropologia applicata, col condizionamento operante, colla relazione  homolallina, col Natural Dressage...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Per quel che può valere la mia opinione io sono assolutamente d'accordo con Poker.

raffaele de martinis

Per quel che vale la mia opignione, sono assolutamente d'accordo con Max... lui ha una ottima visione generala, poker ha le sue bone ragioni ma è settoriale è specializzato.

Un lallo da s.o. d'elite, potrebbe fare ottime appoggiate, splendidi cambi di galope al tiempo senza aver nocumento, anzi con sicuri vantaggi dal punto di vista funzionale et psicologico, non si fa pereché... Max lo ha detto già il pereché!

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Una domanda per max.

Se dopo una punizione è opportuna una pausa di riflessione (cosa molto interessante, grazie!), e se il rinforzo positivo (premio) è apparentato alla punizione come penso che sia, è opportuna la stessa pausa anche dopo un rinforzo positivo?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

guarda che io faccio cessioni appoggiate spalle in dentro groppe flesse cambi al volo medi ecc...
gia i 5 anni cambiano a volo, fanno i rovesci, spalle in dentro ecc...
però non li facciamo DA DRESSAGE.
li facciamo da saltatori.
quindi se devo me ne sbatto di come dev essere una spalla in dentro e la inclino di piu o di meno a seconda di cosa mi serve.
i cambi al volo li faccio con la nuca aperta e il naso in avanti e me ne frego se sono saltati (alcuni cavalli specie quelli con schiena forte e alta fanno un salto per cabiare di galoppo).
se faccio un medio non mi importa se no  sbraccia il cavallo.
se faccio un'appoggiata non sto a guardare se sono leggermente in ritardo le anche ecc mi serve per gli effetti che ha sul cavallo non per la correttezza accademica della figura.
ecco perchè i miei cavalli appena apro la mano vanno col naso per terra e allungano il collo. appena apro la mano pian piano mi sfilano le redini e scendono.
perchè sono belli e bravi e madre natura li ha costruiti come gioielli

Ina:)

Citazione da: PokerFace - Luglio 02, 2016, 08:01:20 PM
guarda che io faccio cessioni appoggiate spalle in dentro groppe flesse cambi al volo medi ecc...
gia i 5 anni cambiano a volo, fanno i rovesci, spalle in dentro ecc...
però non li facciamo DA DRESSAGE.
li facciamo da saltatori.
quindi se devo me ne sbatto di come dev essere una spalla in dentro e la inclino di piu o di meno a seconda di cosa mi serve.
i cambi al volo li faccio con la nuca aperta e il naso in avanti e me ne frego se sono saltati (alcuni cavalli specie quelli con schiena forte e alta fanno un salto per cabiare di galoppo).
se faccio un medio non mi importa se no  sbraccia il cavallo.
se faccio un'appoggiata non sto a guardare se sono leggermente in ritardo le anche ecc mi serve per gli effetti che ha sul cavallo non per la correttezza accademica della figura.
ecco perchè i miei cavalli appena apro la mano vanno col naso per terra e allungano il collo. appena apro la mano pian piano mi sfilano le redini e scendono.
perchè sono belli e bravi e madre natura li ha costruiti come gioielli
Quoto ogni singola parola.

Comunque, se il lavoro é fatto bene, anche cavalli cessi come il mio, costruiti male, appena apri le mani scendono che é un piacere, naso a terra e spinta verso l'alto a qualsiasi andatura.

Però appunto, finché si parla di monta inglese, anche a livelli più bassi quasi da passeggiata, si può trovare un base generale...già nelle discipline western mi risulta più difficile

Aggiungo, Raffaele io vi leggo attentamente ma stento ad intervenire, perché non credo potrei apportare un contributo più interessante dei vostri, vista la mia esperienza ridotta☺

raffaele de martinis

Aggiungo, Raffaele io vi leggo attentamente ma stento ad intervenire, perché non credo potrei apportare un contributo più interessante dei vostri, vista la mia esperienza ridotta☺

In quest'inclito foro, proposi di mettere in pratica una vecchia aidea di Alex che - per praticità - nomai: il circolo dei sapienti... nel senzo di riunire su delle discussions particolarmente interessanti i sapienti, coloro che sanno... che sanno per studio, per esperienza diretta, per lavoro, per tradizione famigliare ecc. ecc. questo per elevare la qualità del foro, nel senzo di avere dei topici col "bollino di qualità" e metterli in evidenza non lasciarli affogare nel mare magno delle ***te che scriviamo.
Mi pare di ricordare che lo schema proposto - in illotempore - da Alex sarebbe dovuto essere quello classico; tesi, antitesi, sintesi così da avere un minimo di praticità.

Successe l'iradidio... qualcuno se lo ricorda?

Ecco, a vostra scajola, questo topico si è sviluppato in quella maniera sia pure completamenteOT.

Poker dicie:
però non li facciamo DA DRESSAGE.
li facciamo da saltatori.


Bene, nessuno ti impone da farli da dressaggio, ma perché non farli commeilfaut? Secondo le regole giuste quele classiche? Perché un zompatore non deve studiare l'equitazion? Perché deve igniorare i Grandi a cominciar da Baucher e finir con JDO?
Pereché chiudersi in recinti più o meno ristretti?

Max lo disse, è un limite mentale, infatti: li facciamo da saltatori, li facciamo da dressaggisti e che vordì?
Un esercitio o è fatto bene o e fatto malo e il fatto che il cavagliere cognosca, studi i classici non è motivo di offessa ma di magna intelighentia.

Maravigliomi che ciò debba dirlo un vecio cavallaro, che però, quando una ragassa gli chiese come fare equitazione ad alto livello rispose: in primis impara il tedesco e il francese in modo da accedere ai classici senza il medium del traduttore, in secundis vai a lavorare in Germania per almeno tre anni + tre... tre anni per tentare di acquisire la mentalità, il rigore, la costanza, la precisione e altri tre anni per metter tutto ciò in pratica in loco, plobabilmente in Germania resterai una mezzacalzetta, ma, quando e se torni in Itaglia... farai sfracelli!!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...