ho letto in un topico diverse definizioni date a questa parola , e mi solletica l' approfondimento di questo scritto :
L'addestramento, in tal senso è come dici tu,Alex, un "render destro",che si riallacia alla "capacità di muoversi a destra" ,questo perchè i cavalli in natura sono "sinistrorsi", quindi l'addestramento consiste nel renderli "destri" ,in pratica "dritti",arrivando a far lavorare i posteriori equamente (tralascio il resto per brevità),con equilibrio ,ecc...
E' un'opinione che circola; ma non la condivido affatto, e sono in buona compagnia. L'etimologia è una scienza, ma anche un'arte fantasiosa, dove opinioni molto diverse si combattono duramente in forti polemiche. Proprio come avviene in tutte le arti.
Domanda: ma è vero che i cavalli in natura sono sinistrorsi o è una bufala?
Io sapevo che hanno una mano preferita ma che fossero sinistrorsi di default...
brava , era proprio li che volevo parare . ignoro , quindi vorrei che chi ha insinuato questa leggenda/verità ne dia spiegazione congrua.
In realtà la cosa era già stata confutata dai grandi cavalieri francesi dell'800, che però, come è ovvio, riconoscevano l'asimmetria del cavallo.
Io ricordo la fantasiosa spiegazione del Gen L'Hotte che la attribuiva al verso con cui i puledri erano piegati nel ventre materno.
archivio quindi il sini** cavallo come una burla e il portarlo verso destra una forma di propaganda filofascista ? :horse-wink:
Addestrare da "rendere destro" coè rendere capace di compiere azioni ad una mano (la destra) come all'altra (sinistra).
I cavalli sono quasi tutti più "facili" (alcuni dicono confidenti) dall'occhio sinistro, accettando di miglior grado azioni e presenze effettuate a quella mano. Infatti si sale/scende prevalentemente dal fianco sinistro del cavallo, si sella, si governa stando a sinistra ( anche quando lo porti a mano).
Chissà se sia più per una naturale predisposizione del cavallo che nascendo coricato su un fianco sarebbe più "elastico" e sicuro ad una mano .. o se sia l'imprinting del cavaliere/addestratore/proprietario, che fin da puledri li gestiscono sempre prevalentemente dalla parte sinistra (perchè utilizzano il loro lato destro più sviluppato, forte ecc.) .. o ancora, se sia retaggio di un certo modo d'imparare ad andare a cavallo legato all'istruzione militare, che voleva poche regole facili ed efficaci. (santo Caprilli).
O che non sia ancora antecedente a quando si doveva impugnare la spada e si era costretti ad essere monolaterali dalla ridottissima mobilità.
Comunque sia la presunta monolateralità del cavallo è direttamente proporzione alla assodata monolateralità del cavaliere.
Questo è quello che ho imparato, da diverse fonti, (istruttori, libri), a me torna come esperienza diretta, quindi lo considero corretto.
Non capisco perchè non vi torna questa definizione/spiegazione (ammetto che quella del ventre sia una spiegazione un po' al limite, tuttavia non avendo conoscenze specifiche non posso che prendere atto di questa possibilità).
Io ho osservato che la mia cavalla mi si avvicina prevalentemente dandomi il lato sinistro, solo dopo alcune attività ( giochi in libertà) prende confidenza e cambia lato arivandomi con l'occhio destro. Questo non glielo chiedo io, è un risultato del lavoro che facciamo assieme.
addestrare: render destro
destro:vale : agevole, idoneo , sagace , scaltro , accomodato ad operare con franchezza dal greco dexos abile , pronto , operoso.
sinistrorso: agg. [dal lat. sinistrorsus, comp. di sinister «sinistro» e (ve)rsus «verso1»; cfr. destrorso]. – 1. Che va da destra verso sinistra: scrittura s.; movimento s.; grafia s., in grafologia, quando le lettere sono inclinate verso sinistra. In senso fig., lo stesso che sinistroide.
copiato pari pari dal 3 can
quindi se ho ben capito , l'utente voleva intendere che render destri significhi rifare la convergenza al cavallo ? leggasi la definizione di sinistrorso sopra
questo era il punto , i cavalli pendono da destra verso sinistra ?
Citazione da: milla - Novembre 14, 2016, 01:57:57 PM
Domanda: ma è vero che i cavalli in natura sono sinistrorsi o è una bufala?
Io sapevo che hanno una mano preferita ma che fossero sinistrorsi di default...
Non so se sia vero, ma ho trovato scritto anche in libri " seri" che il lato " buono" dipende se son nati sopra o sotto l' equatore.
Se sia vero non saprei, mi pare un po' folle
Però una teoria (qualunque essa sia) deve essere suffragata da prove, altrimenti son solo chiacchiere, e se prendiamo per buona la teoria del buon vecchio Generale allora dobbiamo supporre che tutti i puledri siano piegati nello stesso verso nel grembo della fattrice il che mi sembra difficile, quella dell'equatore poi mi sembra la novellina che si raccontava di quelli che credevano che gli abitanti dell'altro emisfero vivessero a testa in giù :laughter-485:
credo sia su un testo di Licard. O Paillard.
Ma onestamente pure io ho letto e.. :icon_eek:
Neanche i grandi cavallerizzi sono immuni dalle bufale :laughter-485:
Così pare :firuu: :horse-wink:
Che molti animali abbiano delle sottili differenze fra emisfero destro ed emisfero sinistro (esattamente come noi) è vero. Se se le abbiamo noi umani, perchè non dovrebbero avercele animali molto simili a noi? E nella nostra vita fetale non siamo minimamente "piegati".
Che gli emisferi del cavallo non comunichino perchè assenti di collegamento fra gli emisferi è una bufala. Il corpo calloso - che è formato dai miliardi di fibre che collegano i due emisferi - ce l'hanno anche loro.
(http://image.slidesharecdn.com/anatomiadelcerebroequino-c-miguelsejinmvzauxdocente2010-121102214356-phpapp02/95/anatomia-del-cerebro-equino-cmiguel-sejin-mvz-aux-docente-2010-17-638.jpg?cb=1422627432)
Ma io qui mettevo solo in dubbio - etichettandola come un'opinione - l'idea che addestramento significhi "rendere il cavallo simmetrico" o come diceva l'Hotte "dritto". Mi convince molto ma molto di più l'etimologia proposta da Grinta, "destro" nel senso di "abile". Fra l'altro, questa definizione si applica a qualsiasi addestramento di qualsiasi animale addestrabile, umano compreso.
(PS: oltre al corpo calloso, notate, nell'immagine, la complessità delle circonvoluzioni (è un cervello "mentalmente potente" e la grandezza del cervelletto (che presiede alla coordinazione motoria, anche lui molto "robusto"). Un cervello adatto a compiti complessi e a movimenti complessi.