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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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max

Esatto, è corretta l'immagine che proponi.

Ma il rilevamento della base dell'incollatura deve accompagnarsi alla capacità/volontà di cadenzarsi e abbassarsi dietro. Altrimenti non hai altro che un cavallo che viaggia lungo. Ben messo nel viaggiare lungo, ma che viaggia solo lungo. E' difficile da ottenere correttamente perché bisogna opporre le spalle alle anche senza che per questo il cavallo ne resti disturbato, limitato, fermato o forzato.

Qualche cavallo rilevando la base e affacciando la testa verso l'avanti e il basso rallenta, magari - se sei fortunato - si cadenza pure da solo, ma qualche altro accelera e presenta andature piatte. Con il collare come con qualunque altra cosa non ci sono assolutismi, sarebbe troppo facile. Va analizzato il tale cavallo e va fatto un piano di lavoro. Il collare è semplicemente molto limitante come azioni che puoi fare rispetto a un filetto e dunque taglia fuori le situazioni più difficili, ma non c'è bisogno di scomodare il Signor De La Palice per capirlo.

Un soggetto dalla conformazione difficile, che le poche azioni che il solo collare permette non riescono a "ricondurlo" ai movimenti voluti, avrà bisogno di qualcosa in più addosso oppure di essere montato in condizioni più controllate perché in qualunque momento può farti ciaoconlamanina.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Alexis85

Citazione da: max - Dicembre 01, 2015, 11:36:37 AM

Tutti noi sappiamo che un cavallo non lo si ferma tirando, che sia un collare o una briglia, ma flettendolo e comunque controllando l'incollatura.



e l'assetto? che fa? :firuu:

max

Ci manca solo più sott'intendere di poter fermare i cavalli solo con l'assetto....
Dopo si arriverà anche a dire di poterli fermare solo buttando fuori l'aria dalla pancia..... speriamo facendola uscire dall'alto e non dal basso....

Per i cavalli sotto controllo che si fermano senza bisogno di fletterli:
- Il peso del cavaliere va avanti durante la transizione su un cavallo con la schiena debole (se gravi sulle reni lo induci a rovesciarsi e correre)
- Può andare indietro su un cavallo dalla schiena forte o che può già piegare le anche senza problemi (abbassarlo dietro lo induce a usare i posteriori come freno)

Per i cavalli che non accennano a fermarsi e bisogna fletterli:
- Il peso del cavaliere grava, scende in un certo senso verso dove li si vuole flettere e far girare (pesare per sbaglio dalla parte opposta non aiuta a fermarli ma li fa solo continuare a correre storti)
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

#1893
Premesso che le conclusioni sono di Vigneron studioso dell'equitazione antica, basterebbe il fatto che la tennica del collare è stata abbandonata da secoli/da millenni per concludere che non era valida.
E' stata ripresa come specchietto per le allodole/per le lalliste che per dovere istituzionale "odiano" le imboccature, ma nessuno - ragionevolmente - può penzare che la si possa resuscitare come regola in larga scala.

Come dissi mi sono armato - solo per spirito di verifica e perché non posso fare molto altro - di un collare e un cavetto di bici, già, Pedrelli, il modermo antesignano della monta col collare - col quale ci saltava grosso -  suggerisce di usare quel filo d'acciaio per convincere i lalli che non sentivano la corda, nel suo caso la martingala.

Ben presto mi son reso conto che è inutile, il mio Caimano risponde alla minima trazione, al minimo spostamento di peso... Cimarosa rimase di stucco quando tolsi la briglia al cavallo che montava e lasciai Oddo solo con una cinghia al collo, che continuò la ripresa come nulla fosse.

Dunque, per aver la riprova dovrei cominciare con un polledro solo scozzonato... non è più il caso.
Mi pare che lo dissi, vidi un trainer uestern (tanto per non fare nomi: La Mantia) togliere l'imboccatura al suo lallo, farsi dare un laccio da balle di paglia, e continuare con quelo la ripresa di spin, bec, slaidinstop, barrel come se il lallo avesse la briglia... ma questo - come per Oddo - è normale.

Il buon Alex è rimasto suggestionato da HC - un eccentrico personaggio - il quale non fa altro che confondere le idee alle lalliste - poarete - le quali posson credere che il collare non fa male e col collare vanno con qualsiasi lallo e in qualsiasi situescion.

In altro tempo, avevo sempre in macchina: una vecchia sella, un frustino e un filetto, già, mi capitava di provare spesso dei lalli scognosciuto per il nostro maneggio o per dei clienti/degli amici, bene, con quegli strumenti mi sentivo sicuro (per quanto si possa esser sicuri a lallo) di poter governare qualsiasi lallo e così è stato, dai purosangue alle cavalline da pecoraro; qualche volta - per evitare il rudio che capivo inevitabile, non insistevo  e scendevo prima del solito ma mai mi feci sbattere a terra in quelle occasioni... e poi ci vuol poco per capire se un lallo è maneggiato o meno... caro Alex, penzi che HC - o chi per lui - possa fare lo stesso col collare?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 01, 2015, 03:15:14 PMcaro Alex, penzi che HC - o chi per lui - possa fare lo stesso col collare?

Evidentemente tu mi ritieni un idiota. Me ne farò una ragione  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

No affatto, volevo solo farti notare/farti ammettere che il cordeo - al di fuori degli sciò - è solo un inutile esibizionismo ... e quando il Nostro disse di avere il colpo segreto per fermare il suo stallone in situescions complicate, avresti dovuto dire: quale colpo segreto... basta che gli metti la corda alle ganasce e tiri...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Miky Estancia

#1896
Citazione da: max - Dicembre 01, 2015, 02:16:33 PM
Ci manca solo più sott'intendere di poter fermare i cavalli solo con l'assetto....
Dopo si arriverà anche a dire di poterli fermare solo buttando fuori l'aria dalla pancia..... speriamo facendola uscire dall'alto e non dal basso....



Guardando il video, mi sembra che usi assetto e voce...

https://youtu.be/vFOi9s_-dkg

Questa invece sono sicura: usa assetto e voce. La conosciamo entrambi: è stata una delle migliori allieve mie e di Tony...ed era nel tuo stesso maneggio. Video di 6 anni fa.

http://youtu.be/zc9SeRmoqFc

Quindi i fatti dicono che, si, dopo opportuno addestramento, i cavalli (non tutti ovviamente, ma quelli buoni), si possono fermare con assetto e aria che esce dalla bocca.
Lo fanno i grandi come Pignon, Imbert, Lacroix e compagnia bella e pure le donnine, lalliste o meno.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

#1897
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 01, 2015, 03:48:46 PM
No affatto, volevo solo farti notare/farti ammettere che il cordeo - al di fuori degli sciò - è solo un inutile esibizionismo ... e quando il Nostro disse di avere il colpo segreto per fermare il suo stallone in situescions complicate, avresti dovuto dire: quale colpo segreto... basta che gli metti la corda alle ganasce e tiri...

Nessun colpo segreto, citi male (niente di cui meravigliarsi, non l'hai letto!); HC, non so se sul sito o su corrispondenza privata, afferma di portarsi dietro, per ogni necessità, un "tool box", metafora per dire semplicemente "tecniche di ripiego".  Quali siano non l'ho chiesto; per me  il collare è un attrezzo che pone interrogativi, che fa pensare, che induce a riflettere in modo critico; ho provato a fare un'intera passeggiata con Asia con il solo collare (+ bacchetta) ed è stata una bella esperienza, che non ripeterò semplicemente perchè ho capito che il mio modo di tenere le redini su per giù equivale ad andare senza redini.... per il 95-99% del tempo; nel restante 1-5% del tempo, mi fa comodo averle, e non ho alcuna smania di dimostrare alcunchè ad altri. Quindi, le tengo; ma ho una differente consapevolezza, che non avrei se non avessi provato.

Ma siccome so che la mia equitazione non solo non è eccellente, ma forse non è nemmeno decente, allora mi chiedo: se io faccio questo, cosa mai riuscirebbe a fare un cavaliere eccellente? E com'è possibile che un cavallo sappia camminare beninio senza alcun contatto in bocca, dal punto di vista di coloro, non sono pochi, che ritengono il contatto assolutamente indispensabile? Insomma, mi pongo delle domande.

Suggerimento pratico a chi si pone domande e vuole sperimentare di persona: montate provando a usare una redine sola. Le sensazioni sono altrettanto sorprendenti. E avete sempre l'altra là, abbandonata ma pronta ad essere ripresa in mano non appena vi sentite insicuri. Cosa vi costa? Ovvio: tutte le andature, galoppo teso compreso. E con il cavallo ragionevolmente dritto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Il problema per quelle rispettabili signore è usare assetto e voce altrettanto efficacemente montando un lallo sconosciuto.

Allora è inutile che meniamo il can per l'aia. Assetto e voce di per se non fermano un accidenti. QUEL dato cavallo è stato abituato a fermarsi a quei segnali minimi ma ricorrendo ovviamente ad altro nel caso i primi tempi non si fosse fermato, lo dici tu stessa: "dopo opportuno addestramento".

Quindi di cosa stiamo parlando? A questo punto possiamo dire che un cavallo può essere condotto suonando le note di un flauto, perché no? Si può fare, si potrebbe fare, ma ormai tutti sappiamo che avverrebbe solo "dopo opportuno addestramento".

Capisco che i professionisti del settore siano riluttanti a dare ai 4 venti i segreti del mestiere ma, allora, quali diavolo sono le VERE azioni che possono controllare efficacemente un cavallo che non vuole collaborare all'inizio "dell'opportuno addestramento"?????? Penso che gli utenti che già non lo sanno sia questo che vogliono leggere!!!!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

La mia risposta a questa tua interessante domanda, divisa in due:
- sul cavallo neofita, non addestrato, ma calmo e disponibile, gli aiuti per iniziare sono quelli che stimolano riflessi nervosi dando una risposta vagamente parente a quella giusta; poi si lavora di "modellamento" secondo i principi scientifici della teoria dell'apprendimento.
- sul cavallo neofita ma non calmo e non disponibile gli aiuti per iniziare sono quelli che costringono a una risposta almeno vagamente parente di quella giusta; dopodichè, piegata la resistenza, e reso il cavallo calmo e disponibile voglia o non voglia, si procede come sopra.

Quali sono questi aiuti iniziali in entrambi i casi, ma usati con diversa intensità (quella necessaria a produrre l'effetto)? Mani e gambe.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: max - Dicembre 01, 2015, 05:38:08 PM
Il problema per quelle rispettabili signore è usare assetto e voce altrettanto efficacemente montando un lallo sconosciuto.

Allora è inutile che meniamo il can per l'aia. Assetto e voce di per se non fermano un accidenti. QUEL dato cavallo è stato abituato a fermarsi a quei segnali minimi ma ricorrendo ovviamente ad altro nel caso i primi tempi non si fosse fermato, lo dici tu stessa: "dopo opportuno addestramento".

Quindi di cosa stiamo parlando? A questo punto possiamo dire che un cavallo può essere condotto suonando le note di un flauto, perché no? Si può fare, si potrebbe fare, ma ormai tutti sappiamo che avverrebbe solo "dopo opportuno addestramento".

Capisco che i professionisti del settore siano riluttanti a dare ai 4 venti i segreti del mestiere ma, allora, quali diavolo sono le VERE azioni che possono controllare efficacemente un cavallo che non vuole collaborare all'inizio "dell'opportuno addestramento"?????? Penso che gli utenti che già non lo sanno sia questo che vogliono leggere!!!!

Si max, non meniamo il can per l'aia: qualsiasi cosa avviene dopo opportuno addestramento, perché il cavallo, non è  stato creato dal buon dio (o chi per lui), per il nostro sollazzo con le istruzioni incorporate per soddisfare  (quasi) ogni nostro desiderio.

I professionisti del settore, rivelano i loro "segreti" a chi gentilmente chiede e sborsa euro sonanti, come è giusto che sia e ogni professionista, ha la sua ricetta, i suoi segreti. Partono da basi comuni, ma ognuno sviluppa un proprio percorso.
E chi vuol "leggere", farebbe bene a non leggere una cosa sola, a non limitarsi ad un solo professionista /metodo innalzandolo a verità assoluta, ma rivolgersi a più fonti in modo da avere più possibilità.
Richiede tempo, soldi e apertura mentale.....e qui, casca l'asino.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

#1901
Citazione da: Miky Estancia - Dicembre 01, 2015, 06:38:38 PM
I professionisti del settore, rivelano i loro "segreti" a chi gentilmente chiede e sborsa euro sonanti, come è giusto che sia e ogni professionista, ha la sua ricetta, i suoi segreti.

Fin tanto che ci saranno segreti, l'equitazione non sarà mai scienza; al massimo sarà mestiere. Amen.
Era così, un tempo lontano lontano, anche per la medicina.
Mi vien da dire, a questo punto, che da un certo punto di vista ai professionisti preferisco gli amateurs - lo dico in francese perchè suona diverso dalla parola dilettante, che se ci pensate è la sua perfetta traduzione, ma cambia il "colore". Gli amateurs non soffrono del conflitto di interessi di cui soffre ogni professionista: l'interesse di tutti, contro il suo interesse alla pagnotta, legittimo, ma  che, aimè, lo condiziona. Non a caso i principi olimpici prescriverebbero (con smisurata ipocrisia) che i professionisti siano esclusi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

"Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima" Nuno Oliveira

L'equitazione è tecnica e anima che si fondono e creano arte, non scienza, non numeri.

Professionisti, amateurs....
Tra i primi, qualcuno avrà pure il problema del conflitto di interesse,  mentre tra i secondi, qualcuno avrà problemi di complessi di inferiorità che porta inevitabilmente a quegli atteggiamenti di continua sfida e provocazione e antagonismo nei confronti dei professionisti.
Atteggiamenti inutili e ridicoli: se un amateur si sente più bravo di un professionista, invece di rodersi per una vita professionale che gli va stretta, ha solo da cambiar mestiere e diventare professionista pure lui.
C'è posto per tutti e chi è veramente bravo, emerge. Chi non lo è, affonda...e di solito passa il resto della vita a incolpare gli altri del proprio insuccesso e a sparger popò su chi invece ha successo.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

No, Miky, le cose non stanno così. Il problema è etico. Sia tanto o sia poco quello che si potrebbe condividere, qualcuno ha interesse a non condividerlo se non a pagamento; qualcuno quell'interesse non ce l'ha. Entrambi sono liberissimi di condividere o non condividere; ma il primo è meno libero del secondo.

Quando il discorso cade su professionisti e dilettanti faccio in genere un esempio un po' forte, ma in questo 3d non sta male. Hai presente le professioniste dell'amore e le dilettanti? Non ho dubbi sul fatto che le prestazioni delle prime siano di migliore qualità tecnica, ma guarda un po', molti preferiscono le seconde.

Esclusi, naturalmente, i professionisti dell'equitazione, il comportamenti di altri professionisti secondo me sono assai simili alle prestazioni di quelle signore; cambia solo l'organo in vendita.... in vendita, spesso, è l'organo più nobile: il cervello.

Quindi: o la smettiamo di disprezzare le professioniste, o riduciamo un pochetto la stima per i professionisti per il solo fatto di esserlo.... è una questione di pura logica e coerenza.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Alexis85

Citazione da: alex - Dicembre 01, 2015, 08:34:09 PM
No, Miky, le cose non stanno così. Il problema è etico. Sia tanto o sia poco quello che si potrebbe condividere, qualcuno ha interesse a non condividerlo se non a pagamento; qualcuno quell'interesse non ce l'ha. Entrambi sono liberissimi di condividere o non condividere; ma il primo è meno libero del secondo.



no alex ti sbagli tu. L'essere professionista significa avere una professionalita'. una volta se andavi a fare da allievo ad un maestro artigiano dovevi pagare. funzionava cosi. Il professionista che decide di dare gratis le proprie competenza a chiunque le desideri provoca un danno a tutti quei professiinisti onesti che con quel mestiere ci campano e mancano di rispetto al mestiere stesso. devi separare il professionista onesto che ti chiede il giusto prezzo dal professionista farabutto che ti vuole solo spennare.  Chi ti chiede un prezzo per le proprie competenze fa una cosa giusta ed e cosi che deve essere. si chiama lavoro.