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Abituare agli speroni

Aperto da milla, Settembre 07, 2013, 10:01:23 PM

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alex

Io ho trovato la discussione inusualmente interessante, tolta ovviamente la "tara" dei limiti terribili di una discussione via forum, fra persone che si conoscono poco, dei livelli tecnici più diversi, e con doti comunicative diverse (ma, in questo forum, con una media di "doti comunicative" nettamente più alta di quello che si trova usualmente).

Inviterei a proseguire, se c'è ancora qualcosa da dire.  :horse-smile:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Citazione da: milla - Settembre 09, 2013, 11:09:55 PM
Ma tornando in topic quindi l'unico suggerimento CONCRETO emerso per abituare la cavalla allo sperone è quello (...) che rozzamente potrei riassumere:speronare decisamente finchè il cavallo non cessa di ribellarsi e resta tranquillo?

NON "speronare decisamente"!!! Ma appoggiare gradualmente con pressione continua, ignorando eventuali disordini e ricompensando (togliendo la pressione) solo quando resta ferma!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

In effetti questa cosa spiega il mistero di come si fa a fermare un cavallo con gli speroni. E' ovvio: gli si insegna che, se si muove e sente una pressione continua, l'unico modo di sbarazzarsene è fermarsi.  :icon_rolleyes:

E penso che sia molto "fisiologico": mentre spostando in qualche modo l'addome/il costato in effetti si sottrae, per un attimo, alla pressione, proseguendo la falcata il movimento lo porterà a "scontrarsi" con la pressione, se lo sperone sta fermo e premuto; al contrario, se dopo un attimo "l'attacco" è finito, la parte successiva della falcata (quella che inevitabilmente avvicina costato/addome al punto dove lo sperone agisce) il cavallo è incoraggiato a ripetere la stessa falcata con la stessa energia, perchè "la falcata ha risolto il problema": la pressione è scomparsa.

Questa possibilità di agire "per pressione istantanea" o "per pressione prolungata" potrebbe essere la base della superiorità dello sperone sulla frusta. Con la frusta non si può esercitare una pressione continua.

Max, ho capito o solo mi sembra?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Scusate ma io più si va avanti e meno capisco.

Supponimo che io sia il cavallo,il cavaliere appoggia lo sperone,io mi agito un po',faccio qualche numero e lo sperone resta lì,alla fine smetto di agitarmi,resto tranquilla e magicamente 'sto sperone smette di infastidirmi. Dopo un po' di volte che il giochetto si ripete imparo che :sperone in panza=meglio se  non  si avanza.
Cioè io lalla ho imparato a non avanzare con lo sperone? E come farei,di grazia, a imparare quando invece lo sperone vuol dire vai?

Alex anche con la frusta la pressione può essere continua, con la mia cavalla (per motivi che non sto a spiegare sennò scateno un delirio storico-filosofico-teorico) molte volte ho usato la frusta tenuta ferma e premuta contro una spalla o il costato a seconda della richiesta.

zeus147

Basta cambiare la zona dove agisci con lo sperone.La mia se lo uso vicino alle cinghie schizza in avanti, se lo uso più indietro fa i passi indietro. Il cavallo di un amico l'esatto contrario.
Si può fare anche la messa in mano con gli speroni anche se alcuni lo negano, io però mi sono trovato male e in pochi giorni gli ho insegnato che la gamba non voleva più dire distendi l'incollatura.

rhox

Citazione da: milla - Settembre 08, 2013, 04:42:14 PM
La cavalla è nel mio maneggio da 8 anni e in questo periodo di sicuro nessuno l'ha presa a frustate o speronate ma non so che esperienze abbia avuto prima.

Il discorso di premiare quando lei non mostra disagio al tocco di sperone l'ho fatto perchè nell'azzurrino avevo letto un post del Colonnello che suggeriva appunto questo sistema per togliere al cavallo il timore di frusta e speroni e,in effetti, per il timore della frusta ha funzionato alla grande. Da me gli istruttori usano lo stesso sistema di premiare i cavalli quando si comportano bene,se invece mostrano paura il giusto atteggiamento (così ho visto fare da loro) è di restare indifferenti e tranquilli,cioè non accarezzare o tantomeno premiare.

Prossima settimana proverò a seguire il vostro consiglio di mettere lo speroncino corto senza usarlo e vediamo che succede.

Rhox sono curiosa che si dovrebbe fare secondo il metodo clicker se un cavallo ha paura? Confesso che non so nulla di questo sistema.

io ho parlato di disagio, non paura. sono due cose molto differenti sia come reazione che come approccio.
la tua cavalla presumibilmente è a disagio, non ha paura..
il disagio si può lavorare premiando quando si hanno risposte corrette, non punendo quando vengono manifestati certi segnali..
se sgridi la cavalla quando si agita per lo sperone magari smetterà di agitarsi in quel modo a riprenderà a sgroppare o si irrigidirà o finirà per chiudersi in sè visto che quando dice che non sta bene viene pure sgridata..

sono due concetti molto differenti tra voler estinguere un comportamento sgradito o premiare un comportamento voluto.

che puoi tu decida di utilizzare il metodo di max o inventartene un altro va a tua scelta..

i consigli terra terra li hai ricevuti, se per un utente è inutile il fine per cui ti ha dato i consigli è suo diritto dirlo, magari con toni diversi o no (ma quanti sono quelli che usano toni simili?). se ricevi un tot di critiche metti qualche foto, magari fuga ogni dubbio!

per il resto sono pagine che si dice che lo sperone non deve dire vai, ma solo migliorare la precisione dell'aiuto. questo è compatibile con lo spiegare al cavallo che lo sperone sulla pelle vuol dire non agitarti
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

max

Dunque.

La sequenza per abituare a rimanere calmo al contatto degli speroni l'avete capita bene. Solo che Alex l'ha accomunata all'obbligare all'immobilità. Non è proprio così, quella sequenza dovrebbe rendere solo confidente il cavallo allo sperone, evitare disordini, a essere sicuri che gli effetti che si avranno dopo saranno quelli veri provocati dagli speroni e non di paura etc.

Una volta che resta calmo non ho quasi bisogno di insegnare il resto perché fisiologicamente una pressione continua sui pettorali/addominali blocca il gioco muscolare. Altrettanto fisiologicamente pressioni brevi e ritmiche causano spasmi che animano (specie se usati verso dietro).
Anzi, se il motivo per cui si mettono gli speroni è farlo avanzare, e per giunta sono anche principiante, mi devo ben guardare dal giocare ad usarli per tenerlo immobile. Se lo si vuole fare non serve nemmeno differenziare molto il punto dove li si usa come racconta Zeus, basta la modalità a distinguere cosa si vuole, ma fatto da un cavaliere che non sa bene il fatto suo non ci si deve stupire se poi il cavallo va in confusione. Meglio associargli un significato solo, e quindi saranno semplicemente una punizione se il polpaccio resta inascoltato, in questo caso li si farà sentire a pressioni ritmiche crescenti (cioè in attacco) fino ad ottenere l'avanzamento, che a questo punto sarà l'avanzamento ottenibile con quel cavallo dallo sperone, e non per la paura di un oggetto sconosciuto che punge.

Qual'è il rovescio della medaglia?
E' quello descritto già da La Gueriniere secoli fà: "i colpi che sferzano cacciano in avanti più di quelli che pungono".
Quindi non aspettatevi un cavallo pigro che cominci a volare usando gli speroni. Su questa terra non esiste.
Gli speroni servono a tante cose (l'ho già scritto) ma l'ultima è cacciare avanti un cavallo che avanti non ci va. Forse se non fate la messa allo sperone le prime volte l'effetto sorpresa vi farà sembrare che il cavallo vada di più. Ma ben presto si abituerà comunque e rientrerete nella media. Parlo di cavalli veramente pigri. Su cavalli più fini il problema è meno evidente e per l'utente medio lo faranno filare quanto basta.

Fino ad ora non ho mai sentito di dover ricorrere agli speroni per mettere in avanti un cavallo, è sempre bastata la lezione alla gamba con la frusta, mentre invece ne sento la mancanza per le sfumature che consentono sulla muscolatura e la psiche. Soprattutto per calmare i soggetti nervosi, e decontrarre.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

#52
Alla faccia dei consigli terra terra cui si riferiva Rhox, qui la faccenda mi pare complicatissima e riservata a veri esperti.
Tra l'altro Rhox io avevo specificato che lo sperone NON mi serviva per mandare avanti la cavalla ma per migliorare l'azione delle mie gambe,non sufficientemente forti, Max mi dice che gli speroni NON servono a questo mentre tu mi dici che "sono pagine che diciamo che gli speroni non servono a mandare avanti ma per migliorare la precisione della gamba"che è esattamente la ragione per cui pensavo di usarli. :dontknow:
Come ho detto prima più vado avanti nella lettura più le idee si ingarbugliano.
Dopo non so quante pagine di dotte disquisizioni io non ho la più pallida idea di quello che si dovrebbe fare , fate conto che non abbia chiesto niente  :horse-embarrassed:

max

Citazione da: milla - Settembre 10, 2013, 11:54:24 PM
Tra l'altro Rhox io avevo specificato che lo sperone NON mi serviva per mandare avanti la cavalla ma per migliorare l'azione delle mie gambe,non sufficientemente forti

Ora sono io che non capisco. Fermiamo un'attimo la storia degli speroni e proviamo a capire quale "azione" delle tue gambe la cavalla non ascolterebbe perché non abbastanza "forti". Perché da quello che hai detto fino adesso sono un po' tardo e non ho capito. Non è il mandare avanti, che pare ci vada e sia ok. Quindi?
Cosa cerchi di fare con queste gambe per cui pensi che non siano abbastanza forti?

Sarà mica flettere il costato?

No, solo per capire.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Una ragazza "vecchia scuola", che ha montato Asia un paio di volte quanto ritenevo tutti bravi...  :dontknow: (poi sono guarito), avendola montata con la forza poi, smontata stanchissima, mi ha detto che con la povera cavallina "ci volevano tante gambe".

Ma pensa tu.... avevo fatto montare Asia a un millepiedi.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Citazione da: alex - Settembre 11, 2013, 10:17:22 AM
Una ragazza "vecchia scuola", che ha montato Asia un paio di volte quanto ritenevo tutti bravi...  :dontknow: (poi sono guarito), avendola montata con la forza poi, smontata stanchissima, mi ha detto che con la povera cavallina "ci volevano tante gambe".
Ma pensa tu.... avevo fatto montare Asia a un millepiedi.

Haha forte!

OT:
Una cosa a cui non riesco dare una spiegazione, con cui mi confronto tutt'ora, è quando ho a che fare con un cavaliere che non riesce a mettere in avanti un cavallo preparato da me che in avanti ci va eccome.
Ad esempio spesso chiedo di montare il frisone a gente nuova. Si spazia da chi fin da subito non ha il minimo problema al diretto opposto: cavalieri che li vedi fare una fatica boia sopra un cavallo che non avanza neanche a frustate, nonostante mi sforzo di dire nei dettagli come fare. Eppure è lo stesso cavallo che con me o altri si lancia al galoppo al minimo segnale. Io giuro che non riesco a capire come fanno a NON far andare il cavallo (loro si chiederanno esattamente l'opposto cioè come faccio a farlo andare).

Qualche giorno fa mi è capitato la via di mezzo. A una ragazzina ho concesso un giretto in campagna (i clienti del maneggio fise non escono mai) e quando ho visto che più o meno era a suo agio le ho detto "si ma se volessi farlo andare andrebbe?". Lei ha cominciato a stringere le gambe e dondolarsi col bacino ("scoparsi la sella" è brutto da dire?) e il cavallo ovviamente nulla. Ho pensato buon Dio eccone un'altra. Invece le dico "non dondolarti è fatica inutile: usa solo i polpacci in modo elettrico" mimando il gesto. Questa lo fa e il cavallo parte deciso tanto che si spaventa e dice "sisisi và eccome!".
Evidentemente questa è riuscita subito a separare l'azione del polpaccio da quello del bacino e il cavallo ha capito.
Ho il sospetto che chi non riesca a far andare i cavalli che addestro non riesca ad avere veramente la parte bassa delle gambe indipendente dal resto.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

Spostare lateralmente, girate (problemi solo a mano sin).
Ma rimaniamo a livelli terra terra please,niente voli pindarici

Guardate sull'azzurrino dove sono stati capaci di arrivare per rispondere a un disgraziato che chiedeva come si fa a dare gambe al galoppo


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Postato da: lastriglia

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Postato il: 11 aprile 2013
Postato in: Tecnica Equestre
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L'IMPEGNO DEL POSTERIORE E LA RIUNIONE


Questo articolo completa quello sul cross-country ("Equitazione in declino?).

Si tende nel mondo equestre a fare grande confusione tra impegno dei posteriori e riunione: l'impegno dei posteriori è la capacità di questi di produrre spinta e quindi velocità, tanto maggiore quanto più avanzeranno sotto la massa del cavallo, esattamente come dei remi (la funzione di flesso-estensione). L'impegno è funzionale al disimpegno per effetto della forza risultante dalle leve posteriori.

La riunione invece riguarda la capacità dei posteriori di sostenere parte del peso della massa del cavallo. Come ho spiegato negli articoli dedicati all'addestramento, l'impegno dei posteriori è il presupposto della riunione: ma quando questa produce delle andature "riunite" la capacità del cavallo di produrre velocità diminuisce fino a diventare nulla nella figura più riunita (il piaffè), perchè la necessità degli arti posteriori di portare molto peso, impedisce la funzione di flesso-estensione. Per questo, nel parlare della preparazione al dressage, ho consigliato di alternare le andature riunite con quelle allungate; altrimenti il cavallo perde la capacità di estendersi e ne soffrirà la qualità delle andature di base.

Sulla base della mia esperienza personale, per fare presto con i cavalli bisogna lavorare per stadi successivi. Se la funzione di flesso-estensione non è stata ben sviluppata il cavallo tenderà a fermare la schiena: perchè lo sviluppo della funzione di flesso-estensione costituisce le fondamenta sulle quali si costruisce tutto il resto. Partendo da quando il cavallo riesce a sostenere l'incollatura, conviene iniziare dal passo allungato e portarlo fino a tre ore e mezza senza alcun segno di affaticamento. Quindi si può iniziare a sviluppare il trotto, ma interrompendolo spesso per insegnare al cavallo a riprendere fiato: si noterà che le basi create con il passo consentono al cavallo di non fermare mai la schiena. A questo punto il cavallo è maturo per le transizioni di velocità inframmezzate da circoli stretti per migliorare la flessibilità laterale ("Preparazione al rettangolo").

Per quanto riguarda il salto poi, mentre è indispensabile l'impegno dei posteriori non lo è affatto la riunione se non nella misura che consente al cavallo di avere l'avantreno libero e leggero. Anzi, un livello avanzato di riunione è controindicato perché limita la possibilità del cavallo di coordinare correttamente il treno posteriore con quello anteriore.



L'ostacolo più significativo dell'addestramento reale di un cavallo saltatore è la gabbia stretta di passaggi di sentiero(o oxer) pari: perché richiede moltissimo impulso (elasticità della schiena) e poca velocità. Ricordo che Piero d'Inzeo mise una combinazione del genere in un campionato a Grosseto e fu molto criticato: abbiamo perso una grande occasione per imparare qualcosa! Oggi, questo tipo di ostacolo è comune nei concorsi negli USA.

Un cavallo molto riunito (seduto sui posteriori) non potrebbe passarla indenne come succede spesso ai cavalli dei cavalieri tedeschi.

Nella foto in alto, Graziano Mancinelli mostra un cavallo che si presenta all'ostacolo in modo ideale: come si può vedere ha i posteriori molto impegnati ma è poco riunito. Per i lettori più giovani, G. Mancinelli è stato il terzo (insieme ai d'Inzeo) dei nostri grandi campioni: tre cavalieri così non si sono ancora visti nel mondo perchè al talento univano la provenienza da una grande scuola. Spesso mi viene chiesto di fare un confronto: difficile tra grandi artisti! Però, Raimondo è quello che ha vinto di più nel mondo; a parità di cavalli ho visto molte volte Piero battere Raimondo sul tempo. Una volta ero presente a Piazza di Siena quando, in una situazione di aperta rivalità con Piero, Graziano disse "adesso gli faccio vedere io" . E , chiamando a partire grande un cavallo che era un "polmone" (poco sangue!) vinse la categoria superando Piero che era in testa!



Carlo Cadorna

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4 Responses to "L'IMPEGNO DEL POSTERIORE E LA RIUNIONE"
adolfo sandri poli #
Mi farebbe molto piacere un suo parere (ricordando i percorsi dei nostri tre grandi e di quelli montati da Mastronardi) sulla differenza dei percorsi anni 60- 80 e quelli di oggi considerati più tecnici in confronto a prima nei quali le altezze erano complessivamente più importanti! Qualche anno fa, a Villa Glori, montai una doppia gabbia di quelle a barriere pari per Raimondo D'Inzeo, dietro sua richiesta, che superò brillantemente malgrado i suoi anni già avanti e la considerevole altezza!
Grazie

20 maggio 2013 at 16:52 Rispondi
lastriglia #
Le barriere sono di 8 cm. di D. (erano da 12); molti ostacoli sono a fronte stretto(barriere 3 m. e anche meno..) i larghi sono tutti pari, sono molto usate le barriere a colore unico e sfuocato. I cucchiai che sostengono le barriere sono di plastica e quasi piatti.
Oggi, se non hai un cavallo in perfetto equilibrio e totale controllo, non puoi fare netto. A livello internazionale bisogna anche girare stretto per stare nel tempo accordato. In alcune linee ci sono tre o quattro tempi tra un ostacolo e quello successivo. Quasi tutti gli ostacoli sono leggeri, trasparenti e poco naturali; sono sparite, ad esempio, le siepi di riempimento.
Nel complesso però, questi cambiamenti sono positivi perchè favoriscono i cavalieri che praticano una buona equitazione.
Su una rivista internazionale c'è stato un intervento di Beerbaum in risposta a chi gli chiedeva un confronto con l'equitazione di Winkler. Ha detto che non ci può essere paragone perchè lui a Winkler avrebbe dato cinque secondi almeno: risposta antipatica ma vera. Questo per l'equitazione di Winkler, non certo per quella dei d'Inzeo, di Mancinelli e di d'Oriola, campioni, a mio parere, insuperati perchè al grande talento univano il vantaggio della migliore scuola.

20 maggio 2013 at 20:28 Rispondi adolfo sandri poli #
Tutto vero! Comunque come afferma, nel caso ad esempio di Raimondo D'Inzeo, preparava il lavoro in piano in modo eccezionale.Nelle girate in percorso i suoi cavalli giravano anche spostando il posteriore in senso contrario all'anteriore in una pirouette che raccorciava gli spazi drasticamente, in assetto leggero che dava la massima libertà di reni. Spero di essere stato comprensibile!

20 maggio 2013 at 21:28 Rispondi
lastriglia #
Certo! Per girare stretto e veloce un cavallo deve girare come un cavallo da polo...Appunto...i cavalli da polo allungano ed accorciano in continuazione: è così che si sviluppa la capacità di un cavallo di sostenersi.

21 maggio 2013 at 06:13 Rispondi
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chiudo il disocrso con questo articolo che ben spiega ciò che voglio dire





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alex

#57
max: DEVI risolvere l'enigma.

A chi dice che è questione di "energia" gli tiro un ca**otto.  :icon_rolleyes:

(fncl al filtro antiscurrilità, che studi l'italiano! Cazzotto non è parola scurrile, anche lui ne ha l'impressione....)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

CitazioneGuardate sull'azzurrino dove sono stati capaci di arrivare per rispondere a un disgraziato che chiedeva come si fa a dare gambe al galoppo

:icon_eek: :icon_eek: :icon_eek:

Citazione da: milla - Settembre 11, 2013, 11:35:54 AM
Spostare lateralmente, girate (problemi solo a mano sin).
Ma rimaniamo a livelli terra terra please,niente voli pindarici

Va beh... chiarire meglio pelase.

- Spostare lateralmente cosa intendi?
- Girate cosa intendi?

Se tu facessi un addestramento metodico sarebbe più facile individuare il da farsi, ma scommetto che se ti chiedessi "da quale parte hai problemi a deviare le anche nella piroetta rovescia?" e contemporaneamente "da quale parte hai problemi a deviare le spalle nella piroetta ordinaria?", resteresti di sasso?

Immagino una rigidità generale a mano sinistra. E con un'indicazione generica la risposta non può che essere generica!
Invece che premere con la gamba sinisitra, prova prima a scendere bene nella sella verso sinistra quando vai a sinistra, prova a preparare la girata e gli spostamenti verso sinistra con flessioni pronunciate che allunghino la muscolatura destra.

Come si fa senza vedere e senza montare il cavallo? Non si può.
Gli speroni si, potrebbero aiutare... un cavaliere che già sa sciogliere facendo senza.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Citazione da: alex - Settembre 11, 2013, 11:53:41 AM
max: DEVI risolvere l'enigma.
A chi dice che è questione di "energia" gli tiro un ca**otto.  :icon_rolleyes:

Non è facile, bisognerebbe che uno di questi che non riescono a farlo partire si metta a mia disposizione anima e corpo. Al tempo stesso io ho bisogno di sperimentare dei suggerimenti diversi dato che non ho la risposta pronta, ne i perché. Roba lunga. Io lavoro, la gente anche...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.