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Ricordi di un vet freelance

Aperto da Flavio, Maggio 17, 2012, 11:39:02 PM

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DivinityOfDarkness

però che tenerezza dai.... i paesini così isolati (e più isolato d'un paesino su un'isola..che vuoi che ci sia?) magari a quell'età all'amore ci pensava poco....

Stava bene con la cavalla che di certo non chiedeva regali o cenette fuori...

Povera ragazza...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Shanna


Morina

Sicuramente avrà trovato una moglie...che si è innamorata della cavalla prima di innamorarsi di lui! E poi se l'è sposata!  :horse-wink:

rhox

eh, probabilmente quella cavalla gli ha dimostrato molto più affetto della fidanzatina..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Muriel

Ma qualcuno che sappia di computer potrebbe fare un bel file e raccogliere queste storie ? Ovviamente con permesso. E conservare ? Sono bellissime !

Ipparco

Se le vuoi conservare per te stessa basta fare copia/incolla su un file word o analogo..
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

Flavio

io  le ho in un file che si chiama storie del vet. ne ho ancora una decina.
poi  ogni tanto mi riviene in mente qualche episodio , e butto giu' due righe  giusto per farne memoria , che poi in un secondo e terzo tempo sviluppo. Sia chiaro che non sono james herriott.

fm

Muriel

Citazione da: Flavio - Luglio 03, 2012, 03:34:34 PM
Sia chiaro che non sono james herriott.

fm

Ma........chissà?

Un tuo collega (che consoci) e' diventato scrittore di moto !

Flavio

fanghi ( quasi termali )

L'Australia è una terra che affascina. Quante , ma quante volte mi son sentito dire  " perche' non ci sei rimasto, perchè sei tornato etc..etc.." .
Al di la ' delle motivazioni personali, noto che  l'idea che si ha da qui dell'Australia è alquanto distorta,  ci sono alcuni stereotipi, ma non e' che ci siano squali in ogni dove pronti a far fuori i bagnanti, e nemmeno canguri che vanno a spasso per Sydney o coccodrilli in ogni pozzanghera insiema a ragni e serpenti.

Primo e' grande come l'europa piu' o meno e con solo  20 milioni di abitanti dei quali almeno 8 sono concentrati in 5 citta'..... il resto sparso um po' qui un po' la in particolare sulla costa pacifica.
All'interno il vuoto.

Viverci , non da turista, e frequentando i locali, comporta una discreta capacita' di adattabilita'-
La prima cosa e' la vita tranquilla, fin troppo. Provare ad andare in giro per una citta dopo le 8 di sera  ,melbourne e sydney comprese, tranne che di venerdi e sabato..... Chi si alza dopo le 7 è' considerato un dormiglione, ma davvero. Di solito la sveglia si ha intorno alle 5,30  max 6.30-

le distanze..... 80 km fuori citta' e' periferia, Come paramentro direi che per  loro 100 km fan l'effetto  come a noi 15- 20 km .

Il clima . Ci si immagina deserti e siccita'. Vero . Ma ci son zone con foreste tropicali, laghi e fiumi.
Appunto quando arrivai mi aspettavo sole e sole, e parecchio. Infatti presi subito , su consiglio di chi  conosceva gli europei la crema solare protezione 72 e mi diedero un cappello da portare in auto, sempre. Ma presi tanta e tanta acqua anche.

La prima clinica dove lavorai era circa 80 km fuori Sydney, due ore per arrivarci con  15 minuti a piedi , primo treno, cambio, secondo treno, cambio, terzo treno .stazione, e 5 minuti a piedi.
2 volte al giorno. Ma non era lontana per loro.
Dopo la prima settimana comprai uno scooter.
Dopo la seconda settimana cominciai a chiedere se c'era un posto libero da qualche parte in zona. E presso un allevatore , cliente della clinica , c'era una stanza libera Solo  15 km dalla clinica. Un sogno, mi sembrava di averla fuori dalla porta.

Tenuta piccola  , una 50 di ettari. Con circa 30 fattrici , 4 stalloni ed altri recinti qua e la' . Zona collinare, e quindi, tipico australiano , in un avvallamenyo avevano fatto una specie di diga artificiale che favorivva la raccolta della preziosa acqua in tempi di siccita'. Dal laghetto cosi' creato si diramavano alcuni tubi che portavano a vasche da bagno usate e riadattate che fungevano da abbeveratoi.Pompe idrauliche aiutavano la risalita delll'acqua.

La casa era una simpatica gabbia di matti 4 cani, un ragazzo irlandese che lavorava in un altro allevamento, una ragazza di 17 anni che fungeva da groom . Il padrone di casa  wayne. Un personaggio simpaticissimo,pieno di amici ed amiche che venivano a visitarci. Spesso qualche ospite in piu' era la regola. Almeno una volta alla settimana un party. Lavoravo e dopo a casa mi divertivo davvero. Una campagnia fortissima.

La domenica ci alternavamo nella cura dei cavalli, il che si riduceva a dargli il  fieno. Spesso wayne e la ragazza erano in giro per concorsi ippici , partivan presto arrivavan tardi.
Io e l'irlandese ci arrangiavamo.  Si trattava in fin dei cnti di 15 -30 minuti.
C'eran due carriole su cui si caricavan le balle di fieno , si raggiungevanoi recinti e via a sparpagliare qua e la' il fieno.
Poi venivanoi 4 stalloni  ai quali priam andava pilito un attimo il paddock da cacche residue, e poi dato il fieno.
Sara' ma quandoio ero in quella zona la pioggia era quasi una costante alla faccia del sole , e che acqua, pensavo quasi che mi fossi tirato dietro ilclima dell'irlanda.
Una domenica di pioggia, ero di turno, Se pioveva le cacche potevano restare dov'erano, in un paddock di 30m X 10 m non davan tanto fastidio due o tre mucchietti. Quindi solo fieno.

Toccava me. In casa rimaneva l'irlandese, suo fratrello  con morosa che spesso ci facevan visita.
La temperatura era sui 35 gradi. Questa e' un'altra curiosita' faceva un caldo esagerato anche quando pioveva e le pozze  d'acqua erano calde , ma davvero.
Quindi  se avessi messo un k-way avrei avuto caldo ; un obrello impacciava. Decisi allora di andare in costume da bagno  , ripeto c'eran piu' di 30 gradi anche se nuvolo, e stivali- La zona era isolata ed uno vestito in pratica da scemo non avrebbe dato nell'occhio in quanto nessuno lo avrebbe visto.

Preparo le balle di fieno e parto con la mia carriola , sotto la pioggia, in costume. Avrei fatto una doccia in casa al rientro mi dico.
Tappa dalle fattrici.entro , e comincio a spandere il fieno. Nessun problema. Finisco in breve.
Esco , chiudo il cancello e mi avvio in leggera discesa verso gli stalloni.  4 reciti abbastaza vicini . Immaginare un rettangolo diviso per le linee medianein 4 rettangolini uguali.  I primi due dal lato lungo erano a monte, cioe' io arrivavo dall'alto e buttavo il fieno mezza balla di qua e mezza balla di la'.
Poi scendevo lungo il lato corto, circa 30 metri e dal basso, piu' faticosamente tiravo  la solita mezza balla  prima ad uno , poi all'altro , ma con piu' fatica ,essendo io a valle in questo caso.

Quindi , arrivo con carriola e fieno , io gia' bello fradicio, prima mezza balla e seconda mezza balla OK.
Devo precisare che i recinti eran vicini ,separati da almeno un metro e per impedire che gli stalloni si morsicassero etc.. Due giri di fili eletrici cerano montati su alcuni tubi di plastica inseriti diagonalemnte nella palizzata del recinto  in modo che gli stalloni se ne stessero alla larga.

Questi fili  se dal'alto non intralciavano  il lancio del fieno, dal basso complicavano un attimo la vita.
Orbene, arrivo dagli stalloni a valle, bagantissimo , un po' sudaticcio., e via al primo lancio. OK

Carriola , 20 metri verso l'ultimo stallone. Mi preparo per l'ultimo lancio. Mi avvicino , afferro la mezza balla e uno , due , e....scivolata sul fango , balla che parte e mano che tocca il filo elettrico.
BANG scossone che attraversa tutti i miei organi, non faccio tempo ad imprecare in italiano riferendomi all'anatomia dei maschi,che  mi appoggio per istinto al recito e BANGA altro scossone, e questa volta ancora piu' forte .Cado davanti dove non ci son piu' fili ma una bella pozzanghera , calda, ma fangosissima.Passato in qualche secondo lo shock mi rialzo  in uno stato pauroso coperto di fango dai piedi alla testa , ma davvero. Probabilmente insieme al fango c'era altro , ma sinceramente fra schock e terra non me ne sono reso conto.
Dopo circa un minuto in cui mi riprendo un attimo,  decido di andare , con la carriola verso casa.
Arrivo in un altro minuto, e qui .. che faccio ? In casa di certo non entro. Resto come un cretino sotto la pioggia sperando in una specie di doccia naturale. Ma si apre la porta .. e l'irlandese fratello ridendo  mi chiede cosa  avessi combinato per conciarmi in quel modo. Rispondo che sono  solo scivolato nel fango e per non sembrare troppo idiota  non racconto di aver toccato i  fili elettrici.
Allora esce la morosa con ombrello, e presi da pieta' prendon la canna dell'acqua e mi infilano dove si lavavano i cavallli e via a bagnarmi , e si divertivano pure. Arriva pure l'altro irlandese  e giu' a ridere.
La tiravano anche per le lunghe... alla fine dopo 5 interminabili minuti di getto continuo , piu' freddo dell' acqua piovana sia chiaro,  mi  passano una simil salvietta. Mi pseudoasciugo e via in casa per doccia calda liberatoria.
La sera arriva il padrone di casa che gia' sapeva tutto e rideva, idem la groom, idem in clinica il giorno dopo , mi son trovato subito un'inserviente che ridendo mi chiede se gli do una mano a dar da mangiare ai cavalli...
Non ho mai capito come mai la cosa li avesse cosi' divertiti. Boh forse la mia faccia da lottatore nel fango ?? Forse l'avermi innaffiato per bene a getto forte per 5 minuti. Forse avevan mai visto un vet conciato in tal modo..
Seguirono altre domeniche  con turni di  fieno e carriola. Ma tutto filo' liscio.
L'anno seguente  mi trovavo in un altra  clinica a circa 300 km  . Un giorno passa il vet della sede distaccata. Lo conoscevo pochissimo,  ed mi avvicina,  ci presentiamo, e lui so chi sei , sei quello che  sei volato nel fango  dando da mangiare agli stalloni giu ' vicino a sydney.
Si , infatti,  risposi, ma gli stalloni ebbero regolarmente la loro razione, fu l'unica cosa che riuscii a rispondere...

DivinityOfDarkness

....devono aver ereditato e coltivato lo humor inglese, laggiù tra i canguri...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Flavio

Ciao a tutti

Finora ho sempre raccontato episodi che mi sono capitati anni fa nel corso della mia carriera di vet . Ho sempre cercato di mettre la cosa quasi da un punto di vista umoristico,  o quanto meno di umanita' o che comunque non mi avessero fatto pentire di aver fatto il vet.
Purtroppo non è sempre così. Per nulla, Come in ogni mestiere può capitare che alle volte i toni degenerino   e succeda qualche discussione o peggio.
Giusto per far notare  che non lavoro in un limbo dorato od al di fuori delle cose quotidiane.

L'episodio a cui mi riferisco è recentissimo , dell'ordine piu' delle ore che dei giorni .A.D.2012

Circa 18 .15 di sera :  Ring Ring .... anzi DIN DON DAN  in quanto il mio cell ha come suoneria dei ben rintocchi di campana. Unica eccezione  quando mi cerca mia moglie o mia figlia che la suoneria e' regolata con la tromba dell'adunata militare....
Un signore che non riconosco, ma afferma  di avermi già contattato  tempo fa e dice che c'è un cavallo in colica .
Mi informo dove fosse il cavallo,  cosa stesse facendo e risponde  che lo stan facendo passeggiare.
Parto.
Dopo cira 30 minti arrivo . Mi avvicina il tipo, che non ricordo di aver mai  visto e mi racconta  che prima aveva il cavallo in un altro posto e solo allora comincio a rammentare qualcosa.
Bene , mi spiega che il cavallo NON è il suo ma di una ragazza che lo ha a meta' col moroso e si tratta di un trottatore da corsa che aveva gareggiato la sera prima. Li vedo a circa 30 metri che passeggiano, solo cavallo e ragazza . Niente moroso.

Dopo aver lavorato , in particolare i primi anni , molto in ambiente ippico, subito mi si sono drizzate le antenne,  vuoi per chissa' cosa han combinato al cavallo ,vuoi perche' spesso  in quell'ambiente ho avuto difficolta' , se non proprio impossibilita', anche che  i conti fossero saldati.
Preciso comunque che il mio miglior cliente di sempre e' stata una scuderia di cavalli galoppatori siepisti , e che purtroppo per me si e' trasferita di 300 km da casa mia, ma che tuttora ogni tanto mi chiama.

Orbene il tipo che mi aveva contattato mi chiarisce che in pratica la ragazza sa ben poco o niente di cavalli , solo che per stare col moroso, fanatico di corse , si sta adattando.

In effetti la vedo superagitata in preda al panico . Ad ogni raspata di zampa era un urlo e cosi' via.
Prima ancora che cominci la visita mi dice che la sera prima, dopo la corsa,  gli hanno fatto il bicarbonato...
Comincio a capire di avere a che fare  con soggetti , almeno  quelli non presenti al momento, a cui il cavallo interessa ben poco  , ma interessa che corra e corra e corra e basta.
La pratica del bicarbonato e' una vecchia pratica in cui dando questa bevanda si cerca di tamponare l'acido lattico  che si forma con lo sforzo. Ma non e' un recupero fisiologico, solo che  farlo capire a certi cavallari e' una battaglia contro un muro di gomma . E devo dire che da tempo mi sono arreso. NIENTE  da fare .

Le mie antenne gia' alte hanno un sussulto.
Comincio la visita , ed infatti l'intestino si muove  regolarmente dovunque, le mucose sono OK, . Certo raspava e cercava di sdraiarsi , il che indica che qualche fastidio c'era , ma a dire il vero si sedeva piu' che rotolarsi....
Ascolto il cuore BUM BUM BUM BUM  frequenza di circa 70 e rotti, come se avesse appena finito una corsa di 10 km.

Cerco di buttarla sul tranquillo ed esco " ..sembra uno che ha bevuto il caffè..." Che è un'altra pratica da cavallari ippici, ma la ragazza non ne sa niente....

Allora  decido che il cavallo va tranquillizzato e reidratato.

Leggero sedativo , ma prima di fare il resto pero' lo ispeziono, mi infilo il guanto lungo il braccio  , ci butto un attimo di vaselina sopra .... e la ragazza " " ma cosa faiiiiiiiiiiii" . La guardo un po' con la pressione in salita, e le dico, devo capire cosa succede nella pancia...
Lei iperagitata  mezzo  urlando sbofonchia qualcosa....Mi calmo e le dico.. "scusa  hai mai visto una visita per colica ?' Lei..".NO.." .ahhhhh Faccio io .  Il signore che mi aveva contattato la tranquillizza, ma quando mi avvicino con braccio alla coda , altro urlo... il cavallo si spaventa... ma riesco a trattenermi..
Alla fine ancora " ma cos'èèèèèèèè " con l'accento tipico della lombardia orientale dove allungano le ultime  vocali.  Io che non certo esco da Oxford esplodo, " gli ficco il braccio nel C**o , mi vuoi spiegare come faccio a capire se tutto funziona o meno. Lui purtroppo non parla !!! "

Lei si calma ed anch'io.
All'ispezione non sento nulla di particolarmente strano se non un gran caldo, e mi dico...questo soggetto ha la febbre. Cosa che verificata poco dopo si  confermava con un bel 39 gradi.

Avevo nella testa le idee piu' strane. Cavallo con dolori,  temperatura , intestino in ordine etc..etc..

Dimenticavo di scrivere che ogni 10 minuti squillava il cellulare della ragazza ed il moroso,  si informava , ma il suo tono sembrava alquanto alterato.

Ok decido di parlargli io...gli spiego le cose, sperando che mi dicesse un attimo COSA gli aveva fatto;  era EVIDENTE che qualcosa , e non solo il bicarbonato era stato fatto..... ma l'unica risposta, da buon cavallaro ippico :  per favore fammi la dichiarazione di quello che hai fatto. Questa e' una pratica comune nei cavalli da corsa in  van dichiarati i farmaci che in corso di visita son stati fatti, perche' se dovesse correre  appunto, la commissione antidoping va avvertita.

Nel ripassare il cell alla ragazza sento chiaramente che lui dice a lei che bisogna fare gli elettroliti...mi verrebbe da chiedere quali...

Il cavallo intanto peggiore, si butta in terra esausto.

Fiuto che la cosa sta prendendo una brutta piega e mi avvicino al tipo che mi aveva contattato e che comincio a maledire ...

Gl spiego, ascolta il cavallo e' messo male , ma non da colica ,ma chissa' da quale ( mal ) pratica. Lui mi dice che era stato la sera prima  all'ippodromo ed a fine gara il cavallo faceva impressione, schiumava dappertutto mente gli altri eran quasi normali. E che avrebbe avuto un'altra corsa da l' a 5 -6 giorni...Ma per lui era stata la prima e sarebbe stata l'ultima volta che era entrato in un ippodromo.

Aiuto !!!!

Decido per una flebo di ringer lattato . La sto montando, e suona il cell della ragazza che da me era distante 50 cm.
Lui chiede come va ,e lei risponde che stiamo per iniziare la flebo.
Ora Lui, urlando dice  testualmente  " ..ma ti fidi o non ti fidi di me , quello  è un cretino  , dove farlo prima , etc..etcc"
Lascio finire la telefonata  facendo finta di niente. Poi chiedo, ci son problemi ??
Lei ..eh si....
io  " cioè ? "
continuo ..vuoi  che vada avanti ?? mi devo fermare ? Insomma ditemi se devo curarlo o meno.
Lei  era certo fra l'incudine , io, ed il martello , il moroso . Insomma avrebbe voluto che il cavallo chiramente fosse curato , ma il moroso la stressava.

Decido per una volta di vuotare il sacco .
Stacco la Flebo, porto le mie robe in macchina, chiudo le portiere. Il tipo mi avvicina,   eeeeee " ma cosa fai ??? " , mezzo stupito..  Ed io ..".Ascolta un attimo, io facevo il vet prima ancora che il tipo al telefono nascesse. Mi sto dando fare per salvar il suo cavallo dopo che LUI ed i suoi soci chissa' cosa han combinato, e questo , che non mi ha mai visto ne' conosciuto , per telefono mi da del cretino..........."
Il tipo si gira verso la ragazza,  e lei annuisce.
Cerca invano di farmi ragionare , ma ormai sono esploso,  di questi ammazzacavalli son gia' stufo da anni. Vuole ammazzare il cavallo , cavoli suoi !
La ragazza piange... ma  a me ormai  non mi interessa piu'. Mi dice quanto mi deve, ed io  ..riceverete il conto del cretino.
Lei mi dice ti prego NON uscire di qua perche' se  lo incontri..... ,la blocco ..ah si???
Scendo dall'auto :
MI vedi ?? son ben grosso, fooorse e' il caso Lui che si sposti, ed inoltre ho un bel jeeppone  grosso , voglio vedere chi ha la peggio , il tutto urlando. 

Lei cerca  di  farmi capire che in effetti era combattuta fra l'amore per il cavallo ed il moroso.  Ma io continuo piu' calmo ... bel moroso che da superesperto  dà del cretino a chi cura il cavallo----- bell'ignorante... spero che abbia LUI problemi di cuore  e che chiami l'amico dell'ippodromo ,poi vediamo se preferisce un medico o meno...
Il tipo che tutto aveva organizzato e' stralunato ,mi chiede se potra' chimarmi ancora...  ma certo non vedo il perche'..

Mi allontano smoccolando, senza traccia di moroso in arrivo....

15 minuti dopo mi chiama  che mi aveva telefonato scusandosi ancora, e mi riferisce che pure lui si era schifato. E mi riferiva di una serie di punture di non si sa bene cosa etc....
Mi ha richiamato anche il giorno dopo , che il cavallo non sta certo bene....

Mia moglie mi ha cazziato per bene, " dovevi stare calmo  e fargli un conto da 300 euro ". Ok ha ragione , ma in quel momento col caldo,la tensione, il cavallo in terra , un tale che almeno 25 anni meno di me mi da del cretino nel mio mestiere...
sono esploso.
Pensavo in serata quando era l'ultima volta che mi ero arrabiato di brutto in corso di visita.... era circa 15  o 16 anni prima. Visita di compra vendita di un cavallo , da corsa..
Coincidenza ? Lo spero.

Ipparco

Che gentaglia..
E' uno dei motivi per cui secondo me la proprietà di un cavallo dovrebbe essere sottoposta a controllo. Una patente o qualcosa del genere..
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

Flavio

aggiornamento

il giorno dopo quest'episodio intorno alle 16.00  con piu' di 30 ° il proprietario eì stato visto che allenava il cavallo col sulky.
Pensavo di averne viste di ogni... questa supera ognilimite di umanita'.
Mi han segnalato che levato il sulky , il cavallo e' stramazzato a terra..... in pratica in agonia..

f

Shanna


DivinityOfDarkness

....ma....


sono sconcertata.

Flavio, se apro un paio di topic riguardanti ciascuno una pratica di cui ho sentito parlare, incluso il "fare il bicarbonato" mi chiariresti le idee?
E' che ho da poco fatto visita a una scuderia vicio casa dove allenano trottatori e, in 3 ore he son stata lì, ne ho sentite davvero tante... "che si fanno per far star bene il cavallo!"
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.